Sei sulla pagina 1di 20

n.

1/gennaio 2013

a cura di Antonio Marchini

www.fpcgil.it

Indice
CIRCOLARI............................................................................................................................................................2 Ministero del lavoro circolare n. 29 dell11 dicembre 2012. Chiarimenti per la verifica della genuinit delle collaborazioni coordinate e continuative a progetto.........................................................................................2 Ministero del lavoro. Nota 12 dicembre 2012 n. 17699. Prospetto informativo disabili...................................3 INPS circolare n. 142 del 18 dicembre 2012. Indennit di disoccupazione ASpI e miniASpI........................3 INPS circolare n. 137 del 12 dicembre 2012. Incentivi per l'assunzione dei lavoratori disoccupati o in cigs da almeno 24 mesi e dei lavoratori iscritti nelle liste di mobilit.......................................................................4 INPS circolare n. 140 del 14 dicembre 2012. Ambito di applicazione e istruzioni operative per l'utilizzo dell'ASPI............................................................................................................................................................4 INPS messaggio n. 20774 del 17 dicembre 2012. Chiarimenti in merito all'Indennit di disoccupazione "mini-ASpI 2012"...............................................................................................................................................4 INPS messaggio n. 20830 del 18 dicembre 2012. Risoluzione consensuale nel 2012 e indennit di disoccupazione..................................................................................................................................................4 INPS messaggio n. 21266 del 27 dicembre 2012. Lavoratori iscritti ex INPDAP Lavori faticosi e pesanti. 4 INPS messaggio 31 dicembre 2012 n. 21234. Previsione della maggiorazione della base pensionabile......5 INPS messaggio del 4 gennaio 2013 n. 219. Riforma delle pensioni, ulteriori chiarimenti..............................5 INPS circolare 07.01.2013 n 2. Nuova ASPI nel periodo transitorio.............................................................5 INPS messaggio 8 gennaio 2013 n. 371 Indennit di maternit delle iscritte alla Gestione separata............5 INPS messaggio n. 545 del 10 gennaio 2013. Comparto Sicurezza. Adeguamento, a partire dal 1 gennaio 2013, agli incrementi della speranza di vita dei requisiti per laccesso al pensionamento del personale appartenente al comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico....................................................................6 SEGNALAZIONE: CONGEDI PARENTALI (RIFORMA MERCATO DEL LAVORO)........................................6 PROVVEDIMENTI IN GAZZETTA UFFICIALE.....................................................................................................7 Gazzetta Ufficiale dell11 dicembre 2012 n. 288. Legge 23 novembre n. 215.................................................7 Gazzetta Ufficiale dell11 dicembre 2012 n. 288. D.L 216 . Fruizione ad ore del congedo parentale. Preavviso...........................................................................................................................................................7 Gazzetta Ufficiale del 27 dicembre 2012 Decreto Ministero del lavoro con i requisiti degli albi, registri, ecc., per la non applicazione della presunzione sulle cosiddette Partite IVA...........................................................8 Gazzetta Ufficiale del 4 gennaio 2013, n. 3. Decreto 24 dicembre 2012 con il quale il Ministro dell'Economia ha definito le modalit attuative del redditometro ............................................................................................8 Gazzetta Ufficiale del 7 gennaio 2013 n. 5. D.P.R. 15 novembre 2012, n. 236 Regolamento per gli appalti del Ministero della difesa ..................................................................................................................................8 Gazzetta Ufficiale n. 302 del 29 dicembre 2012 Legge 24 dicembre 2012, n. 228 (Legge di stabilit)...........9 SENTENZE...........................................................................................................................................................11 Corte Costituzionale. Ordinanza 15 aprile 2011 n. 139. Partecipazione ai concorsi pubblici da parte dei lavoratori extracomunitari. Inammissibilit della questione portata allattenzione della Corte......................11 TAR Piemonte sentenza 9 novembre 2012. Riposi giornalieri per il padre militare anche se la mamma
20

casalinga..........................................................................................................................................................11 PARERI.................................................................................................................................................................11 Dipartimento della Funzione Pubblica. Nota n. 40033 del 8 ottobre 2012, ha fornito un parere all'azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini in merito alla possibilit di ritenere escluse dall'ambito di applicazione del divieto di corresponsione di trattamenti economici sostitutivi delle ferie, permessi e riposi non fruiti, le ipotesi in cui la mancata fruizione si sia determinata in occasione di cessazioni del servizio conseguenti a periodi di malattia ovvero a dispensa dal servizio per inidoneit assoluta e permanente.............................12 INTERPELLI.........................................................................................................................................................12 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Interpello n. 43 del 21 dicembre 2012. Congedo del coniuge convivente per l'assistenza al soggetto portatore di handicap.......................................................................12 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Interpello n. 38 del 21 dicembre 2012. Somministrazione di lavoro - contratto di somministrazione - somministrazione di lavoro a tempo determinato - causalone lavoratori svantaggiati ..................................................................................................................................13 Approfondimento..................................................................................................................................................14 Ammortizzatori sociali: il nuovo sistema per il 2013.......................................................................................14 Le novit della Cigs....................................................................................................................................15 La concessione in deroga..........................................................................................................................15 I fondi di solidariet....................................................................................................................................16 L'Assicurazione sociale per l'impiego........................................................................................................17 La mini-Aspi...............................................................................................................................................19 Il finanziamento dell'Aspi...........................................................................................................................19 L'una tantum per i co.co.co........................................................................................................................20

CIRCOLARI
Ministero del lavoro circolare n. 29 dell11 dicembre 2012. Chiarimenti per la verifica della genuinit delle collaborazioni coordinate e continuative a progetto Nota
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali fornisce chiarimenti interpretativi, al proprio personale ispettivo, volti ad un corretto svolgimento dell'attivit di vigilanza nei confronti delle collaborazioni coordinate e continuative a progetto. La circolare afferma che non solo la mancata presenza del progetto porta al disconoscimento del rapporto di collaborazione ed alla costituzione, in capo al committente, di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, ma anche la carenza, allinterno del progetto, dei seguenti requisiti: - autonomia gestionale, - collegamento ad un determinato risultato finale, - autonoma identificabilit nellambito delloggetto sociale del committente, - non coincidenza con loggetto sociale del committente, - svolgimento di compiti non meramente esecutivi o ripetitivi.

20

Ministero del lavoro. Nota 12 dicembre 2012 n. 17699. Prospetto informativo disabili INPS circolare n. 142 del 18 dicembre 2012. Indennit di disoccupazione ASpI e miniASpI Nota
Fornisce le istruzioni circa le nuove discipline dalla riforma del Mercato del Lavoro), conosciute come: Indennit di disoccupazione ASpI e miniASpI. Le due nuove prestazioni sono destinate a sostituire a tutti gli effetti le attuali prestazioni di: - disoccupazione ordinaria non agricola a requisiti normali; - disoccupazione ordinaria non agricola a requisiti ridotti; - disoccupazione speciale edile; - mobilit. In particolare, la circolare tratta: 1 - Premessa e quadro normativo 2 - Disciplina della nuova indennit di disoccupazione (ASpI) 2.1 - Destinatari 2.2 - Requisiti 2.3 -Contribuzione utile ed individuazione del biennio per il diritto 2.4 - Base di calcolo e misura 2.5 - Durata della prestazione 2.6 - Presentazione della domanda 2.7 - Decorrenza della prestazione 2.8 - Nuova attivit lavorativa in corso di prestazione 2.8.a - Nuovo contratto di lavoro subordinato 2.8.b - Lavoro accessorio 2.8.c - Lavoro autonomo 2.9 - Decadenza dall indennit 2.10 - Anticipazione dellindennit 2.11 - Trattamento degli eventi di cessazione del rapporto di lavoro intervenuti prima del 2013 3 - Disciplina indennit di disoccupazione mini-ASpI 3.1 - Requisiti 3.2 - Durata della prestazione 3.3 - Sospensione della prestazione 4 - Definizione del trattamento da porre in pagamento 5 - Revoca giudiziale delle prestazioni 6 - Prestazioni accessorie 7 - Ricorsi 8 Regime fiscale 9 - Istituti in vigore

20

INPS circolare n. 137 del 12 dicembre 2012. Incentivi per l'assunzione dei lavoratori
disoccupati o in cigs da almeno 24 mesi e dei lavoratori iscritti nelle liste di mobilit

INPS circolare n. 140 del 14 dicembre 2012. Ambito di applicazione e istruzioni


operative per l'utilizzo dell'ASPI

INPS messaggio n. 20774 del 17 dicembre 2012. Chiarimenti in merito all'Indennit di


disoccupazione "mini-ASpI 2012"

Nota
In considerazione dell'abrogazione dell'art. 7, co. 3, della Legge n. 160/1988, da parte dell'art. 2, co. 69, lettera b), della Legge n. 92/2012, dal 1 gennaio 2013 non sar pi erogabile lindennit di disoccupazione ordinaria con requisiti ridotti. Per coloro che nel 2012 hanno maturato i requisiti previsti dalla predetta norma abrogata, ci sar l'assorbimento delle relative prestazioni nella nuova indennit di disoccupazione denominata mini-ASpI. Indipendentemente dalla data di cessazione del rapporto di lavoro, la domanda per il riconoscimento dellindennit di disoccupazione mini-ASpI riferita a periodi di disoccupazione intercorsi nel 2012 dovr essere presentata, esclusivamente per via telematica, tra il 1 gennaio e il 2 aprile 2013 (31 marzo e 1 aprile sono giorni festivi). Questa prestazione sar riconosciuta qualora risultino accertate per lanno 2012 le condizioni richieste per la prestazione di disoccupazione ordinaria con requisiti ridotti (anzianit assicurativa di 2 anni, almeno 78 giornate di lavoro individuate, come di consueto, con riferimento alla durata contrattuale) e indipendentemente dallo stato di inoccupazione del lavoratore richiedente. La prestazione sar calcolata nella misura prevista per la mini-ASpI (75% della retribuzione di riferimento come regolata dallarticolo 2, comma 6 e comma 7, della legge di riforma) e per una durata pari alla met delle settimane lavorate nellultimo anno (2012), nel limite di quelle disponibili, avendo detratto dal massimale di 52 le settimane lavorate e le settimane non indennizzabili.

INPS messaggio n. 20830 del 18 dicembre 2012. Risoluzione consensuale nel 2012 e
indennit di disoccupazione

Nota
Sentito il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ritiene che l'ipotesi della procedura di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, di cui allart. 7 della legge n. 604 del 1966, conclusa in sede conciliativa con una risoluzione consensuale configuri un'ipotesi di cessazione involontaria del rapporto di lavoro, dando cos titolo allaccesso alla tutela del reddito corrispondente. Pertanto, ai lavoratori il cui rapporto di lavoro cessato per risoluzione consensuale intervenuta in sede conciliativa mediante la nuova procedura, cos come modificata dall'articolo 1, comma 40, della legge 28 giugno 2012 n. 92 (Riforma del Mercato del Lavoro) attivata dal 18 luglio 2012, possibile procedere, in presenza dei necessari requisiti assicurativi e contributivi, all'erogazione dell'indennit di disoccupazione non agricola con requisiti normali, fino agli eventi di cessazione verificati entro il 31 dicembre 2012.

INPS messaggio n. 21266 del 27 dicembre 2012. Lavoratori iscritti ex INPDAP Lavori
faticosi e pesanti.

Nota
La circolare fornisce le modalit di presentazione delle istanze di accesso al beneficio
20

pensionistico - per l'anno 2013 - per i lavoratori dipendenti che hanno svolto lavori particolarmente faticosi e pesanti, iscritti alla gestione ex Inpdap. Le domande per l'accesso al pensionamento anticipato 2013 da parte degli iscritti all'ex Inpdap che abbiano svolto lavori particolarmente faticosi e pesanti devono essere presentate, corredate di tutta la documentazione richiesta, entro il prossimo 1 marzo 2013. La presentazione avvenuta in ritardo comporter uno slittamento dell'accesso al beneficio da uno a tre mesi. L'istituto, a propria volta, una volta verificati i dati dell'interessato, inoltrer apposita comunicazione entro il 30 ottobre 2013.

INPS messaggio 31 dicembre 2012 n. 21234. Previsione della maggiorazione della base
pensionabile

Nota
In base a quanto previsto dal comma 2 dell'articolo 24 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito in legge 22 dicembre 2011, n. 214, che ha introdotto il calcolo con il sistema contributivo per tutte le anzianit contributive maturate a decorrere dal 1 gennaio 2012, per il personale militare, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nonch del personale non contrattualizzato del pubblico impiego, in relazione ai previsti sei aumenti periodici di stipendio, la contribuzione deve essere calcolata con l'applicazione dell'aliquota ordinaria sullo stipendio maggiorato figurativamente del 15%.

INPS messaggio del 4 gennaio 2013 n. 219. Riforma delle pensioni, ulteriori chiarimenti. Nota
A seguito della riforma del sistema pensionistico, l'istituto torna sull'argomento per fornire ulteriori indicazioni operative con riguardo al sistema di calcolo contributivo (con particolare riguardo ai periodi di accredito figurativo); ai supplementi di pensione (sia Ago che della gestione separata); alla pensione supplementare; alla maggiorazione convenzionale per pensione di inabilit; alla contribuzione utile per la non riduzione del trattamento pensionistico per i soggetti che accedono al pensionamento anticipato prima dei 62 anni di et; all'esercizio della facolt di computo nella Gestione separata per i soggetti che maturano i requisiti per l'esercizio della facolt di computo a decorrere dal 1 gennaio 2012; alla cristallizzazione dei requisiti per il diritto ai trattamenti pensionistici; alla contribuzione utile per il perfezionamento dei 35 anni per le donne che accedono al regime sperimentale; e infine alle pensioni in totalizzazione.

INPS circolare 07.01.2013 n 2. Nuova ASPI nel periodo transitorio Nota


L'Inps con la circolare 7 gennaio 2013, n. 2 fornisce istruzioni in merito all'operativit degli ammortizzatori sociali durante il periodo transitorio 1 gennaio 2013 - 31 dicembre 2016; si dettano chiarimenti circa la durata delle prestazioni, i possibili beneficiari, i requisiti e le ipotesi di decadenza

INPS messaggio 8 gennaio 2013 n. 371 Indennit di maternit delle iscritte alla Gestione
separata

Nota
A seguito della sentenza n. 257 del 22 novembre 2012, con cui la Corte Costituzionale ha stabilito che le lavoratrici iscritte alla gestione separata, che abbiano adottato o avuto in affidamento preadottivo un minore, hanno diritto all'indennit di maternit per un periodo di tre anzich di cinque mesi, l'Inps ha precisato che l'estensione del periodo applicabile rispetto a tutte quelle
20

situazioni giuridiche per le quali non sia intervenuta sentenza passata in giudicato o estinzione del diritto per prescrizione. Ne consegue che le relative istanze dovranno essere riesaminate e, nel caso delle libere professioniste, la dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet attestante l'astensione dal lavoro dovr essere integrata con riferimento agli ulteriori due mesi ora spettanti.

INPS messaggio n. 545 del 10 gennaio 2013. Comparto Sicurezza. Adeguamento, a


partire dal 1 gennaio 2013, agli incrementi della speranza di vita dei requisiti per laccesso al pensionamento del personale appartenente al comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico

SEGNALAZIONE: CONGEDI PARENTALI (RIFORMA MERCATO DEL LAVORO)


Il Ministro del Lavoro, di concerto con il Ministro dell'Economia, in data 22 dicembre 2012, ha sottoscritto il decreto, inviato per la registrazione alla Corte dei Conti, contenente le modalit per la fruizione del congedo obbligatorio di un giorno e di quello facoltativo, di due giorni, da parte del padre, anche in caso di adozione o affido (previsto dall'articolo 4, comma 24, lettera a), della Legge n. 92/2012) Sintesi delle disposizioni Congedo obbligatorio e facoltativo del padre (art. 1) Il congedo obbligatorio (di un giorno) e il congedo facoltativo (di due giorni), sono fruibili dal padre lavoratore dipendente entro il quinto mese di vita del figlio e, anche in caso di adozione. Il congedo obbligatorio fruibile anche durante il congedo di maternit della madre lavoratrice, in aggiunta ad esso mentre, la fruizione, da parte del padre, del congedo facoltativo di uno o due giorni, anche continuativi, condizionata alla scelta della madre lavoratrice di non fruire di altrettanti giorni del proprio congedo di maternit, con conseguente anticipazione del termine finale del congedo post partum della madre per un numero di giorni pari al numero di giorni fruiti dal padre. Il congedo facoltativo fruibile dal padre anche contemporaneamente allastensione della madre. Lindennit giornaliera posta a carico dellInps nella misura pari al 100% della retribuzione spettante. I congedi non possono essere frazionati ad ore. La fruizione del congedo subordinata alla presentazione di una richiesta in forma scritta al datore di lavoro. Per poter usufruire dei congedi, il padre deve fare domanda scritta al datore di lavoro, con un anticipo non minore di 15 giorni, ove possibile, in relazione allevento nascita, in base alla data presunta del parto. Il datore comunicher poi allINPS le giornate di congedo fruite dal lavoratore. Nel caso di congedo facoltativo, alla domanda deve essere allegata una dichiarazione della madre di non fruizione del congedo di maternit a lei spettante, per un numero di giorni pari a quelli fruiti dal padre. La stessa documentazione deve essere trasmessa anche al datore della lavoratrice madre. Voucher. Il decreto prevede la possibilit per la madre lavoratrice, al termine del periodo di congedo di maternit o, negli undici mesi successivi, di richiedere, in luogo del congedo parentale, un contributo utilizzabile per il servizio di baby sitting o per il pagamento degli asili pubblici o privati accreditati. La richiesta pu essere presentata anche dal padre che ha parzialmente usufruito del congedo parentale. Il contribuito di 300 mensili per un massimo di sei mesi. Nel caso che il contributo venga chiesto per il pagamento dellasilo, il beneficio consister in un pagamento diretto (fino al raggiungimento
20

della quota di 300 mensili) alla struttura prescelta previa presentazione da parte di questultima della documentazione attestante leffettiva fruizione del servizio. Nel caso di servizio di baby sitting, il contributo verr erogato sotto forma di voucher (buoni lavoro). Domanda Le domande di ammissione ai buoni dovranno essere presentate allINPS, per via telematica o secondo le modalit stabilite dallIstituto in tempo utile. Al momento della domanda si dovr indicare quale servizio si sceglie e per quante mensilit (si ricorda max 6 mesi), con conseguente riduzione di altrettante mensilit di congedo parentale. I termini di presentazione delle domande, per gli anni 2013, 2014 e 2015, saranno unici a livello nazionale e, verranno stabilite con apposito bando, dallINPS. Possono presentare domanda oltre alle donne i cui figli sono gi nati, anche quelle la cui data presunta del parto sia nei 4 mesi successivi al bando nazionale. Verr poi stilata una graduatoria nazionale sulla base degli indicatori ISEE fino a concorrenza delle risorse disponibili per ciascuno dei tre anni. Avranno precedenza le madri per le quali lindicatore ISEE pi basso e, a parit di ISEE, varr lordine cronologico di presentazione delle domande. Beneficiari le lavoratrici part time possono usufruire dei buoni in misura proporzionata alla ridotta entit di prestazione lavorativa; le lavoratrici iscritte alla gestione separata possono usufruire dei benefici per un massimo di tre mesi; non possono usufruire del contributo le lavoratrici esentate totalmente dal pagamento della rete pubblica dei servizi per linfanzia o dei servizi privati convenzionati. Nel caso in cui il diritto allesenzione totale venga riconosciuto successivamente allammisione al contributo previsto dallart 4 del decreto, la madre lavoratrice decade dal beneficio per il periodo successivo alla decadenza medesima, senza obbligo di restituzione delle somme gi percepite. In totale sono previsti 20 milioni di euro annui, per ciascuno dei tre anni a graver sul Fondo per il finanziamento di interventi a favore dellincremento delloccupazione di giovani e donne.

PROVVEDIMENTI IN GAZZETTA UFFICIALE


Gazzetta Ufficiale dell11 dicembre 2012 n. 288. Legge 23 novembre n. 215
Disposizioni per promuovere il riequilibrio delle rappresentanze di genere nei consigli e nelle giunte degli enti locali e nei Consigli regionali. Disposizioni in materia di pari opportunit nella composizione delle commissioni di concorso nelle pubbliche amministrazioni.

Gazzetta Ufficiale dell11 dicembre 2012 n. 288. D.L 216 . Fruizione ad ore del congedo parentale. Preavviso Nota
Il decreto ha provveduto ad adeguare la normativa sul congedo parentale alla direttiva 2010/18/Ue. In particolare l'art. 3 del decreto legge apporta importanti modifiche all'art. 32 del Testo unico delle disposizioni legislative in materia di sostegno della maternit e paternit, che permetteranno ai genitori una migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
20

Infatti, il nuovo art. 32 del Dlgs n. 151/2001 - come modificato dal citato decreto legge - ha adesso un nuovo comma 1-bis, il quale prevede che la contrattazione collettiva di settore stabilisca le modalit di fruizione del congedo parentale su base oraria, nonch i criteri di calcolo della base oraria e l'equiparazione di un determinato monte ore alla singola giornata lavorativa. Quindi, per fruire del congedo parentale ad ore, i genitori dovranno attendere l'intervento della contrattazione collettiva di settore. Tuttavia, la nuova norma stabilisce che - al fine di tenere conto delle peculiari esigenze di funzionalit connesse all'espletamento dei relativi servizi istituzionali - per il personale del comparto sicurezza e difesa, e di quello dei vigili del fuoco e soccorso pubblico, la disciplina collettiva debba prevedere, altres, specifiche e diverse modalit di fruizione e di differimento del congedo. Il preavviso. Il Decreto ha inoltre modificato il comma 3, art. 32, Dlgs n. 151/2001, ed ha inserito nella norma il comma 4-bis.In virt di quanto sopra, ai fini dell'esercizio del diritto di fruizione del congedo parentale, il genitore tenuto, salvo casi di oggettiva impossibilit, a preavvisare il datore di lavoro secondo le modalit e i criteri definiti dai contratti collettivi, e comunque con un termine di preavviso non inferiore a quindici giorni con l'indicazione dell'inizio e della fine del periodo di congedo. Quindi, rispetto al passato adesso occorre che i genitori indichino, anche, l'inizio e la fine del periodo di congedo parentale che intendono fruire. Infine, ove necessario, durante il periodo di congedo, il lavoratore e il datore di lavoro devono concordare adeguate misure di ripresa dell'attivit lavorativa, tenendo conto di quanto eventualmente previsto dalla contrattazione collettiva.

Gazzetta Ufficiale del 27 dicembre 2012 Decreto Ministero del lavoro con i requisiti degli albi, registri, ecc., per la non applicazione della presunzione sulle cosiddette Partite IVA Nota
La presunzione non opera con riferimento alle prestazioni lavorative svolte nell'esercizio di attivit professionali per le quali l'ordinamento richiede l'iscrizione ad un ordine o collegio professionale, ovvero ad appositi registri, albi, ruoli o elenchi professionali qualificati che sono esclusivamente quelli tenuti o controllati da una Amministrazione Pubblica di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nonch da federazioni sportive, in relazioni ai quali l'iscrizione subordinata al superamento di un esame di stato o comunque alla necessaria valutazione, da parte di specifico organo, dei presupposti legittimanti lo svolgimento dell'attivit.

Gazzetta Ufficiale del 4 gennaio 2013, n. 3. Decreto 24 dicembre 2012 con il quale il Ministro dell'Economia ha definito le modalit attuative del redditometro

Gazzetta Ufficiale del 7 gennaio 2013 n. 5. D.P.R. 15 novembre 2012, n. 236 Regolamento per gli appalti del Ministero della difesa

20

Gazzetta Ufficiale n. 302 del 29 dicembre 2012 Legge 24 dicembre 2012, n. 228 (Legge di stabilit)
Nota predisposta dal Dipartimento Mercato del Lavoro (F. Fratini D. Canali) La Legge di Stabilit 2013 (24 dicembre 2012 n. 228) contiene un solo articolo e 561 commi. comma 15 Fondo per loccupazione. Viene incrementato di 970 milioni. Sono 30 in meno di quanto previsto dalla legge 92/12 comma 98 - Trattamento di fine servizio per i dipendenti pubblici. Abrogazione, dal 1 gennaio 2011 dellart. 12, comma 10, della legge n. 122/2010, (sulla base della sentenza n. 223/2012 della Corte Costituzionale) I TFS liquidati sulla base di tale disposizione sono riliquidati dufficio entro un anno dalla data di entrata in vigore del D.L. n. 185/2012, senza alcun recupero delle somme erogate prima. comma 99 - Estinzione dufficio dei processi pendenti. Si tratta dei processi relativi alla restituzione del contributo previdenziale obbligatorio del 2,5%. Le sentenze emesse, se non passate in giudicato, sono prive di effetti. comma 115 Funzioni delle Province. Si prevede la sospensione per tutto il 2013 delle misure che riguardano la modifica delle funzioni delle Province. commi 231- 235 - modifiche alla legge 214/11 su esodati . allargata la platea dei lavoratori cui si applicano le regole ante riforma Fornero. comma 236 - Rivalutazione automatica delle pensioni. Interviene sulla rivalutazione degli importi pensionistici, stabilendo che per il 2014 ci non avverr per le fase superiori a sei volte il trattamento minimo INPS. Commi da 238 a 249 - Ricongiunzione e cumulo dei periodi assicurativi. Vengono affrontati i temi delle ricongiunzioni e dei periodi assicurativi. (Su questi 19 commi si vedano,sul sito nazionale, commenti e approfondimenti del Dipartimento welfare della Cgil Confederale a partire da quello del 26 novembre); comma 250 - modifiche alla legge 92/12. Si tratta di interventi modificativi, e, in alcuni casi aggiuntivi allArticolo 2, in particolare alle lettere a) e b) del comma 11 dellart. 2 che disciplina il trattamento di sostegno AspI; al comma 21 che riguarda la mini AspI; Al comma 22. Viene introdotto un nuovo comma il 24 bis. Modifiche poi al comma 31 e al comma 39, e al comma 71. comma 251 - Fondi di solidariet bilaterali. Viene spostato (modifica al comma 4 dellart.3) al 17 luglio 2013 il termine ultimo per la costituzione dei Fondi di solidariet bilaterali, per tutti i settori non coperti dalla integrazione salariale. Modifiche anche ai commi 31 e 32 (sempre della legge 92/12) sulle prestazioni di CIG e CIGS che detti fondi debbono garantire. comma 252 Incentivi alloccupazione. Inserimento di un nuovo comma (12 bis) dopo il comma 12 dellarticolo 4 della legge 92/12 comma 253 Programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali 2007 2013. Riprogrammazione dei Fondi strutturali UE che porteranno alle sole Regioni Convergenza 530 milioni di comma 254 Ammortizzatori sociali in deroga. Si stanziano 200 milioni di per incrementare la dotazione per gli ammortizzatori in deroga, aggiuntivi alle risorse di cui al comma 15 (970 milioni di ); comma 255 Monitoraggio sugli Ammortizzatori sociali in deroga . Entro il 30 aprile 2013 convocazione delle OO. SS. qualora le risorse destinate agli ammortizzatori in deroga fossero insufficienti. comma 256 - Contratti di solidariet. 60 milioni di euro Il contributo integrativo all80% per i contratti di solidariet. comma 265 - Lavori socialmente utili. Un ulteriore stanziamento per il 2013 pari a 110 milioni di euro. commi 336 e 337 - tutela della maternit e della paternit delle pescatrici autonome. Sono
20

modificati del D.L.vo n. 151/2001 lart. 66, comma 1 e lart. 68, con lintroduzione di u n comma 2bis comma 338 - Parit uomo donna . Il divieto di qualsiasi discriminazione in materia di accesso al lavoro riguarda anche lampliamento di unimpresa o lavvio e lampliamento di ogni altra forma di attivit autonoma comma 339 - Congedi parentali. Allart. 32, del D.L.vo n. 151/2001 viene aggiunto un nuovo comma l1-bis che affida alla contrattazione collettiva il compito di stabilire le modalit di fruizione del congedo parentale anche su base oraria, con lequiparazione di un determinato monte ore alla singola giornata lavorativa. Particolare riguardo, circa le modalit di fruizione, per il personale del comparto sicurezza e difesa, di quello dei vigili del fuoco e del soccorso pubblico. comma 400 - Contratti a tempo determinato nelle Amministrazioni Pubbliche. Tutte le Pubbliche Amministrazioni (art. 2, comma 1, del D.L.vo n. 165/2001) possono prorogare i contratti a termine in essere al 30 novembre 2012 che superano il limite massimo dei 36 mesi o il diverso limite fissato dalla contrattazione collettiva di comparto, fino al 31 luglio 2013, previo accordo decentrato con le OOSS di settore, secondo la previsione dellart. 5, comma 4-bis, del D.L.vo n. 368/2001. comma 401 Concorsi pubblici. Dopo il comma 3 dellart. 35 del D.L.vo n. 165/2001, sono inseriti i commi 3-bis e 3-ter. Il primo prevede, modifica alla normativa sui concorsi pubblici per la riserva dei posti, e per titoli e esami. Il secondo prevede che le modalit ed i criteri applicativi, del comma 3-bis, che costituiscono comunque principi generali a cui devono conformarsi tutte le amministrazioni pubbliche, saranno forniti con DPCM che dovr essere adottato entro il 31 gennaio 2013. comma 405 Proroga di alcuni ammortizzatori. Si proroga, a tutto il 2013, del finanziamento degli ammortizzatori individuati ai commi 14, (35 mln per la stipula dei Contratti di Solidariet poveri ex comma 5, articolo 5, legge 236/93), 15, (le Cigs per cessazione di attivit) e 16 (taglio del 10% del contributo istituzionale del Ministero del Lavoro a Italia Lavoro) dellart. 19 della legge n. 2/2009. comma 406 - Regolamenti organizzativi dei Ministeri. Il proroga al 28 febbraio 2013 il termine ultimo per le Amministrazioni centrali dello Stato, per definire i propri assetti organizzativi. comma 410 - Personale degli Sportelli Unici per lImmigrazione e delle Questure. Proroga dei contratti in scadenza fino al 30 giugno 2013 comma 522 - Sciopero nei servizi pubblici essenziali. Vengono dimezzate le sanzioni a carico di chi non rispetta lobbligo di erogazione dei servizi essenziali Oltre quelle indicate ci sarebbero ulteriori elementi da approfondire, ma che forse non afferiscono direttamente al tema del Mercato del lavoro. Nei primi commi si indicano i tagli di tutti i ministeri. Merita di soffermarcisi quello riferito al ministero del lavoro Comma 9 - Riduzione dello stanziamento a favore del Ministero del Lavoro. A partire dal 2014, i fondi per il funzionamento del Ministero del Lavoro, sono ridotti di 30 milioni di euro annui: il tutto, nella logica del contenimento della spesa pubblica postulato dallart. 7 della legge n. 135/2012. Perch subito dopo viene indicato anche il modo in cui il Ministero recuperer le risorse perse. Con una manovra sui Patronati. Commi 89 91 Assunzioni nel Comparto Sicurezza comma 108 - Previdenza pubblica ed Istituti previdenziali. Gli Enti di previdenza pubblici debbano conseguire risparmi aggiuntivi per almeno 300 milioni di euro allanno viene anche indicato come La riduzione appena citata sar ripartita (comma 112) attraverso un DM del Ministro del Lavoro da adottare entro il 1 marzo 2013. comma 109 Risparmi e Fondo per la non autosufficienza. Il comma 109 prevede, nel triennio 2013 2015, un piano di verifiche nei confronti dei titolari di benefici scaturenti da invalidit civile, handicap, cecit, ecc., pari ad almeno 150.000. Le eventuali economie, susseguenti a tali
20

accertamenti, andranno a finanziare il Fondo per le non autosufficienze fino alla concorrenza di 40 milioni di euro annui. comma 111 Organici INAIL. Se ne prevede una riduzione degli organici, con esclusione delle professionalit sanitarie. comma 388 - Autocertificazione della valutazione dei rischi per le piccole imprese. Proroga fino al 30 giugno 2013 della possibilit di "Autocertificazione" degli obblighi del DVR di cui all'art. 29, comma 5, del D.Lgs. 81/2008 per le PMI, fino a 10 lavoratori. commi 481 e 482 intervengono sul tema della detassazione dei premi di produttivit

SENTENZE
Corte Costituzionale. Ordinanza 15 aprile 2011 n. 139. Partecipazione ai concorsi pubblici da parte dei lavoratori extracomunitari. Inammissibilit della questione portata allattenzione della Corte

TAR Piemonte sentenza 9 novembre 2012. Riposi giornalieri per il padre militare anche se la mamma casalinga
Nota Il Tribunale Amministrativo della Regione Piemonte, ha accolto il ricorso di un padre in merito al diritto di entrambi i genitori a partecipare alla cura dei figli. La particolarit della sentenza sta nel fatto che il pap un militare dell'arma dei Carabinieri e che la mamma una casalinga. Il militare aveva chiesto il diritto ai riposi giornalieri previsti dall'articolo 40 D.L.vo. n.151/2001 (c.d. permesso di allattamento) che erano stati rifiutati dal proprio Comando proprio per il fatto che la moglie casalinga e che quindi spettava a Lei badare ai figli. L'intervento del TAR ha, invece, evidenziato come il fatto che la mamma sia casalinga non discrimini il lavoratore dal non poter partecipare alla cura dei propri figli. Corte di Cassazione sentenza del 26 novembre 2012 n. 20857. Legittimo il licenziamento del dipendente pubblico che collabora nellazienda familiare durante il periodo di malattia. Corte di Cassazione sentenza del 2 gennaio 2013 n. 6. Illegittimo il licenziamento per giustificato motivo oggettivo se non c prova dellimpossibilit di ricollocare il lavoratore.

PARERI
Avvertenza
I pareri pubblicati rappresentano esclusivamente lopinione degli Enti che li emanano e, pertanto, non rappresentano linterpretazione e lopinione politica della Funzione Pubblica CGIL.

20

Dipartimento della Funzione Pubblica. Nota n. 40033 del 8 ottobre 2012, ha fornito un parere all'azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini in merito alla possibilit di ritenere escluse dall'ambito di applicazione del divieto di corresponsione di trattamenti economici sostitutivi delle ferie, permessi e riposi non fruiti, le ipotesi in cui la mancata fruizione si sia determinata in occasione di cessazioni del servizio conseguenti a periodi di malattia ovvero a dispensa dal servizio per inidoneit assoluta e permanente.
Uno stralcio della nota ministeriale: "....Le cessazioni del rapporto di lavoro determinatesi a seguito di un periodo di malattia, di dispensa dal servizio o, a maggior ragione di decesso del dipendente, configurano vicende estintive del rapporto di lavoro dovute ad eventi indipendenti dalla volont del lavoratore e dalla capacit organizzativa del datore di lavoro. In base al sopra descritto ragionamento non sembrerebbe, pertanto, rispondente alla ratio del divieto previsto dall'art. 5, comma 8, del D.L. n. 95 del 2012 includervi tali casi di cessazione, poich ci comporterebbe una preclusione ingiustificata e irragionevole per il lavoratore il cui diritto alle ferie maturate e non godute per ragioni di salute, ancorch gi in precedenza rinviate per ragioni di servizio, resta integro con riguardo alla duplice finalit di consentire al lavoratore di riposarsi rispetto all'esecuzione dei compiti attribuitigli in forza del suo contratto di lavoro e di beneficiare di un periodo di distensione e ricreazione."

INTERPELLI
Avvertenza
PRECISIAMO CHE GLI INTERPELLI PUBBLICATI RAPPRESENTANNO ESCLUSIVAMENTE LOPINIONE DEGLI ENTI E DELLE ISTITUZIONI CHE LI EMANANO. PERTANTO, NON RAPPRESENTANTONO LINTERPRETAZIONE E LOPINIONE POLITICA DELLA FUNZIONE PUBBLICA CGIL.

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Interpello n. 43 del 21 dicembre 2012. Congedo del coniuge convivente per l'assistenza al soggetto portatore di handicap Nota
Con interpello avanzato dall'ANCI si chiedono precisazioni in ordine alla corretta interpretazione dell'art. 42, comma 5, D.Lgs. n. 151/2001, concernente il congedo del coniuge convivente per l'assistenza al soggetto portatore di handicap, nella parte in cui contempla le ipotesi di "mancanza, decesso, o (...) presenza di patologie invalidanti del coniuge convivente", quali causali che legittimano la richiesta di fruizione del congedo da parte di soggetti diversi dal coniuge stesso. L'interpellante, nello specifico, pone la questione relativa alla possibilit di considerare l'et avanzata del coniuge convivente - superiore agli 80 anni - quale fattispecie presuntiva di uno stato invalidante, ovvero se, anche in quest'ultima circostanza, sia comunque necessaria una certificazione medica attestante l'eventuale stato patologico. La risposta in sintesi Il Dicastero, per quanto attiene all'esatta interpretazione della suddetta disposizione, nella parte in cui si riferisce alle patologie invalidanti, richiama quanto gi chiarito dalle circolari della Funzione Pubblica n. 13/2010 e 1/2012 e dalla circolare INPS n. 28/2012 dalle quali si evince che, per quanto concerne la nozione di patologie invalidanti, in presenza delle quali risulta possibile accordare il congedo, occorre attenersi alla casistica indicata dall'art. 2, comma 1, lett. d), del
20

decreto interministeriale n. 278/2000. "Si pu, pertanto, affermare che la legge consente l'ampliamento della platea dei familiari legittimati a fruire del congedo di cui all'art. 42, comma 5, solo in presenza di una delle situazioni individuate dal medesimo decreto, comprovate da idonea documentazione medica. Ci in quanto si ritiene che i soggetti affetti da tali patologie non siano in grado di prestare un'adeguata assistenza alla persona in condizioni di handicap grave." Il diritto a fruire dei congedi in questione - si legge nella risposta del Ministero - pu essere goduto da un soggetto diverso dal precedente "titolare" solo in ragione delle ipotesi tassativamente indicate dal Legislatore, fra le quali rientra quella legata alla presenza di "patologie invalidanti". In tal senso, pertanto, l'et avanzata del titolare del diritto non costituisce un requisito sufficiente per legittimare il godimento del congedo da parte di altri soggetti titolati. Inoltre laddove il Legislatore ha inteso individuare il requisito anagrafico quale elemento utile al riconoscimento del diritto alla fruizione di permessi per assistere disabili, lo ha fatto espressamente; in tal senso il Ministero richiama l'art. 33 della L. n.104/1992 - da ultimo modificato dall'art. 24, L. n. 183/2010 - che assegna il diritto a fruire dei 3 giorni di permesso mensile in primo luogo al "lavoratore dipendente, pubblico o privato, che assiste persona con handicap in situazione di gravit, coniuge, parente o affine entro il secondo grado", per individuare solo in un secondo momento il terzo grado di parentela qualora, tra l'altro, "i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravit abbiano compiuto i sessantacinque anni di et (...)".

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Interpello n. 38 del 21 dicembre 2012. Somministrazione di lavoro - contratto di somministrazione - somministrazione di lavoro a tempo determinato - causalone - lavoratori svantaggiati
L'interpellante chiede in particolare chiarimenti sulla platea dei soggetti rientranti nella categoria: - degli "adulti che vivono soli con una o pi persone a carico" - dei "membri di una minoranza nazionale all'interno di uno Stato membro che hanno necessit di consolidare le proprie esperienze in termini di conoscenze linguistiche, di formazione professionale o di lavoro, per migliorare le prospettive di accesso ad un'occupazione stabile" Al riguardo, acquisito il parere della Direzione generale per le Politiche dei Servizi per il Lavoro, si rappresenta quanto segue. Per quanto riguarda l'individuazione della prima categoria di lavoratori svantaggiati, ovvero "gli adulti che vivono soli con una o pi persone a carico", occorre analizzare i diversi requisiti previsti dalla disposizione comunitaria, ovvero: la "qualit" di adulto, il carico familiare e la convivenza o meno con familiari a carico. In primo luogo si ritiene possano definirsi "adulti" coloro che hanno superato i 25 anni di et, atteso che nella stessa disciplina comunitaria invece considerato "giovane" colui che ha un'et compresa tra i 15 e i 25 anni. Quanto, invece, alla circostanza secondo la quale gli adulti devono vivere "soli con una o pi persone a carico", si ritiene che la disposizione voglia riferirsi sia alla composizione al momento dell'assunzione - del nucleo familiare del soggetto in posizione di svantaggio, sia alla definizione di familiare "a carico", data nel nostro ordinamento dall'art. 12 del T.U.I.R. In tale prospettiva, pertanto, deve ritenersi applicabile la disciplina dell'art. 20, comma 5 ter, lett. c), D.Lgs. n. 276/2003 qualora il lavoratore, anche attraverso il certificato anagrafico concernente lo "stato di famiglia", risulti il solo soggetto a sostenere il nucleo familiare, in quanto con una o pi persone fiscalmente "a carico". In alternativa al certificato anagrafico concernente lo stato di famiglia, il lavoratore potr comunque presentare, al momento dell'assunzione, dichiarazione sostitutiva della certificazione, ai sensi dell'art. 46 del D.P.R. n. 445/2000, a dimostrazione sia della
20

composizione del nucleo familiare che del "carico familiare". Per individuare, invece, coloro che appartengono alla categoria dei "membri di una minoranza nazionale all'interno di uno Stato membro che hanno necessit di consolidare le proprie esperienze in termini di conoscenze linguistiche, di formazione professionale o di lavoro, per migliorare le prospettive di accesso ad un'occupazione stabile" di cui alla lettera f), Reg. (CE) n. 800/2008, occorre riferirsi a tutte quelle minoranze che, sulla base di specifici provvedimenti, risultano gi individuate in ragione dell'appartenenza linguistica. Ci si riferisce, in particolare, alle minoranze "linguistiche storicamente insediate sul territorio italiano" contemplate dall'art. 2 della L. n. 482/1999 che promuove, in attuazione dell'art. 6 della Costituzione, all'art. 1, comma 2, "la valorizzazione delle lingue e delle culture" delle popolazioni ivi individuate e che, in base a tale Legge, risultano ufficialmente riconosciute in Italia. In ogni caso si ritiene che debba coesistere in capo al soggetto beneficiario, al momento dell'assunzione, oltre al requisito dell'appartenenza alla minoranza linguistica, dimostrabile anche con autocertificazione ai sensi dell'art. 46 del D.P.R. n. 445/2000, anche il necessario presupposto richiesto dalla disciplina comunitaria secondo cui il lavoratore presenti la "necessit di consolidare le proprie esperienze in termini di conoscenze linguistiche, di formazione professionale o di lavoro, per migliorare le prospettive di accesso ad un'occupazione stabile".

Approfondimento
Ammortizzatori sociali: il nuovo sistema per il 2013
La riforma del lavoro non ha modificato l'impianto del sistema degli ammortizzatori sociali, basato da due sistemi: quello della tutela del reddito in costanza di rapporto di lavoro e quello della tutela del reddito in caso di disoccupazione. Il primo pilastro costituito dal sistema delle Casse integrazione guadagni, sulle quali solo limitatamente incide la riforma. Infatti, mentre la Cassa integrazione guadagni ordinaria rimane intoccata, la Cassa integrazione guadagni straordinaria vede l'introduzione di alcuni correttivi consistenti in particolare nell'ampliamento del campo di applicazione. Con l'obiettivo del superamento della concessione in deroga delle Casse e dell'universalizzazione del sostegno al reddito in caso di riduzione o sospensione dell'attivit lavorativa, l'ambito della tutela del reddito in costanza di rapporto di lavoro stata completata dall'istituzione dei fondi di solidariet , rivolti ai lavoratori in sospensione o riduzione dell'attivit lavorativa in aziende non rientranti nel campo di applicazione delle Casse integrazione guadagni. Rientrano nelle forme di tutela del reddito in costanza di rapporto di lavoro i contratti di solidariet difensivi, che attraverso la riduzione dell'orario, decisa per accordo sindacale, a fronte di un'integrazione salariale, si pongono l'obiettivo di prevenire la riduzione del personale. Un intervento pi incisivo ha subito l'ambito della tutela del reddito in caso di disoccupazione. La novit pi rilevante certamente l'eliminazione dell'indennit di mobilit , che tuttavia sar ancora in vigore fino a tutto il 2016, sostituita dall'indennit di disoccupazione prevista dal nuovo sistema dell'Assicurazione sociale per l'impiego (Aspi), che comprende anche la cd. MiniAspi destinata a sostituire l'indennit di disoccupazione a requisiti ridotti e rivolta ai lavoratori disoccupati che non sono in possesso dei requisiti per l'accesso all'indennit principale. Il sistema dei trattamenti in caso di disoccupazione completato dall'indennit una tantum per i collaboratori coordinati e continuativi.

20

Le novit della Cigs A decorrere dal 1 gennaio 2013, la Cassa integrazione straordinaria vede l'ampliamento del suo campo di applicazione a: -imprese esercenti attivit commerciali con pi di 50 dipendenti; -agenzie di viaggio e turismo, compresi gli operatori turistici, con pi di 50 dipendenti; - imprese di vigilanza con pi di 15 dipendenti; -imprese del trasporto aereo a prescindere dal numero di dipendenti; -imprese del sistema aeroportuale a prescindere dal numero di dipendenti. Di fatto non si tratta di una novit assoluta, piuttosto della messa a regime di disposizioni normative annualmente prorogate dalle leggi finanziarie e dalle leggi di stabilit. Inoltre, con decorrenza 1.1.2016, stata eliminata l'ipotesi di ricorso alla Cassa integrazione straordinaria in caso di procedure concorsuali, insieme ad una variazione alla disciplina, con decorrenza immediata e fino all'abrogazione della disposizione, per cui la concessione della Cigs per procedure concorsuali possibile solo per prosecuzione dell'attivit lavorativa. La concessione in deroga Bench l'obiettivo della riforma sia il superamento della concessione in deroga degli ammortizzatori sociali (Cigo, Cigs e mobilit), essa confermata dalla legge 92/2012 (art. 2, c. 64) ancora per gli anni 20132016, sia per consentire di affrontare la persistente crisi economica sia in attesa della costruzione e del funzionamento a regime del nuovo sistema dei fondi di solidariet bilaterali destinati a tutelare il reddito dei lavoratori sospesi nei settori esclusi dal campo di applicazione delle Casse e ora coperti dalla concessione in deroga delle stesse. Prima Sospensione o riduzione dell'attivit Cassa integrazione guadagni ordinaria (Cigo) Cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs) Contratti di solidariet Cig in deroga Disoccupazione Indennit di mobilit Indennit di mobilit in deroga Indennit di mobilit a requisiti normali Indennit di disoccupazione speciale edile Indennit di mobilit a requisiti ridotti Indennit di disoccupazione agricola Disoccupazione dei collaboratori coordinati e continuativi Una tantum sperimentale Mini-Aspi Indennit di disoccupazione agricola Una tantum a regime Dopo Cassa integrazione guadagni ordinaria (Cigo) Cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs) Contratti di solidariet Cig in deroga fino al 2016 Fondi di solidariet Aspi

20

I fondi di solidariet Come gi accennato, per realizzare l'obiettivo dell'universalizzazione della tutela del reddito dei lavoratori sospesi dal lavoro o in riduzione oraria, il legislatore ha optato per l'istituzione dei fondi di solidariet bilaterali piuttosto che ampliare il campo di applicazione della Cigo e della Cigs alle imprese attualmente escluse. Pertanto, i fondi di solidariet dovranno garantire un assegno ordinario di importo pari all'integrazione salariale (di durata non superiore a un ottavo delle ore complessivamente lavorabili da computare in un biennio mobile, in relazione alle causali previste dalla normativa in materia di Cassa integrazione ordinaria o straordinaria) ai lavoratori delle imprese escluse dall'ambito di applicazione delle Casse in caso di riduzione o sospensione dell'attivit lavorativa per cause previste dalla normativa in materia di integrazione salariale ordinaria o straordinaria. Il modello di riferimento dei fondi di solidariet definito dall'art. 3, c. 4 l. 28.6.12, n. 92. I fondi devono essere costituiti da accordi o contratti collettivi, anche intersettoriali, soltanto ad opera di organizzazioni sindacali e imprenditoriali comparativamente pi rappresentative a livello nazionale e successivamente istituiti formalmente presso l'Inps attraverso un decreto del Ministro del lavoro, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, che determina anche le aliquote di contribuzione ordinaria, ripartita tra datori e lavoratori nella misura, rispettivamente, di due terzi e di un terzo. Il sistema dei fondi riguarda, in generale, tutti i settori non coperti dalla normativa in materia di integrazione salariale. Sono gli accordi collettivi (articolo 3, comma 7) che definiscono l'effettivo settore di attivit, l'area giuridica e la classe dimensionale del datore di applicazione di ogni singolo fondo. Accanto a questo modello base, stato definito un modello alternativo riservato ai settori non coperti dalla normativa in materia di integrazione salariale, ma in cui esista un sistema consolidato di bilateralit (per esempio il settore dell'artigianato). Nell'ambito di questo modello, le organizzazioni sindacali e imprenditoriali comparativamente pi rappresentative a livello nazionale possono adeguare i fondi bilaterali esistenti alle finalit previste dai commi da 4 a 13 dell'art. 3 legge 28.6.2012, n. 92 (6). Diversamente dal modello principale, nel quale i fondi sono di natura pubblicistica in quanto istituiti presso l'Inps, nel modello alternativo essi conservano la loro natura privatistica. Per i settori, tipologie di datori di lavoro e classi dimensionali comunque superiori ai quindici dipendenti, non coperti dalla normativa in materia di integrazione salariale, per i quali non siano stipulati, entro il 31 marzo 2013, accordi collettivi volti all'attivazione di un fondo di solidariet di cui al c. 4, ovvero ai sensi del c. 14, istituito, con decreto non regolamentare del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, un fondo di solidariet residuale.

20

Assicurazione sociale per l'impiego Indennit di disoccupazione Campo di applicazione - Tutti i lavoratori dipendenti, compresi gli apprendisti, i soci di cooperativa con contratto di lavoro subordinato, il personale artistico, teatrale e cinematografico - 2 anni di anzianit assicurativa ed almeno 52 settimane nell'ultimo biennio - Disoccupazione involontaria - Stato di disoccupazione - Tutti i lavoratori dipendenti, esclusi apprendisti, soci di cooperativa dipendenti, il personale artistico, teatrale e cinematografico - 2 anni di anzianit assicurativa ed almeno 52 settimane nell'ultimo biennio - Disoccupazione involontaria - Stato di disoccupazione - Dichiarazione di immediata disponibilit all'Inps - 8 mesi per i lavoratori con meno di 50 anni di et - 12 mesi per i lavoratori con pi di 50 anni di et - Retribuzione media dei 3 mesi precedenti la disoccupazione, aumentata dell'importo dei ratei delle mensilit aggiuntive (cio moltiplicata per il numero delle mensilit annue divisa per 12) - 60% della retribuzione media dei tre mesi precedenti il licenziamento, per i primi 6 mesi; - 50% per i successivi 2 mesi - 40% per il periodo restante, lavoratori che over 50 anni di et - Si applica il massimale

Requisiti contributivi Altri requisiti

Durata

- 12 mesi per i lavoratori con meno di 55 anni di et - 18 mesi per i lavoratori con almeno 55 anni di et - Retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi due anni, comprensiva degli elementi continuativi e non continuativi e delle mensilit aggiuntive, divisa per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicata per il numero 4,33 - 75% della retribuzione di riferimento, fino a 1.180 euro + 25% per la parte eccedente i 1.180 euro, per i primi 6 mesi - Si applica il massimale

Reddito di riferimento

Ammontare

L'Assicurazione sociale per l'impiego Nell'ambito della tutela del reddito in caso di disoccupazione, la legge di riforma del lavoro ha istituito l'Assicurazione sociale per l'impiego. A decorrere dal 1 gennaio 2013 la nuova prestazione sostituisce l'indennit di disoccupazione non agricola ordinaria con requisiti normali e di disoccupazione speciale edile. Rimane, invece, inalterato il sistema dell'indennit di disoccupazione agricola. A decorrere dall'1.1.2017, essa sostituir anche l'indennit di mobilit, che nel frattempo vive un periodo di transizione, caratterizzato dalla progressiva riduzione della sua durata. Il campo di applicazione dell'assicurazione sociale per l'impiego stato esteso, rispetto all'indennit di disoccupazione in vigore a tutto il 2012, comprendendo tutti i lavoratori dipendenti, compresi gli apprendisti, i soci di cooperativa con contratto di lavoro subordinato e il personale artistico, teatrale e cinematografico, se dipendente. I requisiti contributivi sono, attualmente, 2 anni di anzianit
20

assicurativa ed almeno 52 settimane nell'ultimo biennio. Inoltre, la disoccupazione deve essere involontaria e i lavoratori devono possedere lo stato di disoccupazione acquisito ai sensi dell'art. 1, c. 2, lett. c) Dlgs 21.4.2000, n. 181. La durata prevista di 12 mesi per i lavoratori con meno di 55 anni di et e 18 mesi per i lavoratori con almeno 55 anni di et. La retribuzione di riferimento calcolata come retribuzione globale mensile media degli ultimi due anni, mentre l'importo computato come il 75% della retribuzione di riferimento, fino a 1.180 euro, pi il 25% della parte eccedente i 1.180 euro, per i primi 6 mesi. L'indennit viene inoltre ridotta progressivamente, subendo una decurtazione del 15% dopo i primi 6 mesi di fruizione e di un ulteriore 15% dopo il dodicesimo mese. Come per la "vecchia" indennit di disoccupazione, la nuova indennit di disoccupazione non soggetta al prelievo contributivo di cui all'art. 26 l. 28.2.86, n. 41 (attualmente pari al 5,84%), a cui sono invece sottoposte l'indennit di mobilit e le integrazioni salariali, mentre si applica il massimale.

20

La mini-Aspi L'art. 2, c. 20, istituisce la cd. "miniAspi", diretta a sostituire l'indennit di disoccupazione requisiti ridotti. Il campo di applicazione, il calcolo della retribuzione di riferimento e l'importo del trattamento "ridotto" coincidono con quelli del trattamento "pieno". Con riferimento ai requisiti, in particolare contributivi, la "miniAspi" richiede soltanto 13 settimane di contribuzione nell'ultimo anno e non pi il requisito dei due anni di anzianit assicurativa pregressa, la misura vede ampliato il numero dei potenziali destinatari, perseguendo cos l'obiettivo di un'estensione delle tutele in caso di disoccupazione. Mini-Aspi Campo di applicazione - Tutti i lavoratori dipendenti, compresi gli apprendisti, i soci di cooperativa con contratto di lavoro subordinato, il personale artistico, teatrale e cinematografico - almeno 13 settimane di contribuzione nell'ultimo anno Indennit di disoccupazione a requisiti ridotti - Tutti i lavoratori dipendenti, esclusi apprendisti, soci di cooperativa dipendenti, il personale artistico, teatrale e cinematografico

Requisiti contributivi

- 2 anni di anzianit assicurativa, con almeno un contributo settimanale prima del biennio, - almeno 78 giornate lavorate nell'anno precedente - disoccupazione involontaria - stato di disoccupazione - met delle settimane di contribuzione negli ultimi 12 mesi

Altri requisiti Durata

- disoccupazione involontaria - stato di disoccupazione - numero di settimane pari alla met delle settimane di contribuzione nell'ultimo anno, detratti gli eventuali periodi gi usufruiti

Reddito di riferimento

- retribuzione imponibile ai fini - retribuzione soggetta a contribuzione previdenziali degli ultimi due anni, nell'intero anno di riferimento e relative comprensiva degli elementi alle giornate effettivamente lavorate continuativi e non continuativi e delle mensilit aggiuntive, divisa per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicata per il numero 4,33 - 75% della retribuzione di riferimento, fino a 1.180 euro + 25% per la parte eccedente i 1.180 euro, per i primi 6 mesi - si applica il massimale - 35% della retribuzione media giornaliera, per i primi 120 giorni; - 40% della retribuzione media giornaliera, dal 121 giorno fino al 180 - si applica il massimale

Ammontare

Il finanziamento dell'Aspi L'Assicurazione sociale per l'impiego finanziata attraverso un contributo ordinario corrispondente
20

all'1,31% (gi previsto per il finanziamento dell'attuale indennit di disoccupazione), che dall' 1.1.2013 applicato anche ai rapporti di apprendistato, poich gli apprendisti rientrano nel campo di applicazione. Ad esso si aggiunge una contribuzione aggiuntiva consistente nell'1,4% calcolato sulla retribuzione imponibile ai fini previdenziali per i rapporti di lavoro subordinato non a tempo indeterminato. Un ulteriore finanziamento al sistema garantito da un contributo dovuto, a decorrere dall'1.1.2013, dal datore per tutti i casi di interruzione di un rapporto a tempo indeterminato per causa diversa dalle dimissioni. Tale contributo consiste in una somma pari al 50% del trattamento mensile iniziale di indennit di disoccupazione per ogni 12 mesi di anzianit aziendale negli ultimi 3 anni. Per garantire la copertura finanziaria dei maggiori oneri derivanti dall'introduzione dell'Assicurazione sociale per l'impiego, a decorrere dall'1.7.13, aumentata nella misura di 2 euro a passeggero l'addizionale comunale sui diritti d'imbarco dei passeggeri sugli aeromobili di cui all'art. 2, c. 11 l. 350/2003. L'una tantum per i co.co.co. All'assicurazione sociale per l'impiego destinata ai lavoratori dipendenti, stato messo a regime uno strumento di tutela del reddito in caso di disoccupazione dedicato ai collaboratori coordinati e continuativi. L'una tantum era stata istituita in via sperimentale dal dl 29.11.08, n. 185, ora viene normata in via stabile dalla legge n. 92/2012. I requisiti richiesti per accedere alla misura sono, oltre alla monocommittenza, nell'anno precedente un reddito lordo non superiore a 20.000 euro, contributi versati per almeno 4 mensilit e 2 mesi continuati di disoccupazione. Nell'anno di riferimento, occorrono: contributi versati per almeno 1 mensilit. L'ammontare della prestazione 746,50 euro moltiplicato per il numero minore tra le mensilit di contributi versati nell'anno precedente e quelle non coperte da contribuzione.

________________

Collegandosi al sito internet della FP-CGIL www.fpcgil.it e cliccando su

o direttamente all'indirizzo: www.fpcgil.it/abcdiritti-espertorisponde possibile inviare quesiti afferenti i diritti dei lavoratori e i diritti di cittadinanza. Le risposte sono inoltrate in breve tempo e quelle che hanno una valenza generale saranno pubblicate.

20

Potrebbero piacerti anche