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    Il POTERE del FALLIMENTO: SAGA del FALLIMENTO, #2
    Il POTERE del FALLIMENTO: SAGA del FALLIMENTO, #2
    Il POTERE del FALLIMENTO: SAGA del FALLIMENTO, #2
    Ebook194 pages1 hour

    Il POTERE del FALLIMENTO: SAGA del FALLIMENTO, #2

    By Riccardo Braccaioli

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    About this ebook

    Ti sei mai chiesto che relazione esiste tra le persone di successo e i loro fallimenti? Quante volte hai fallito? E quante volte lo hai riconosciuto? Quel fallimento non digerito continua a trasmetterti ansietà?

    Il fallimento aziendale o professionale è molto più comune di quanto possiamo immaginare. Quando siamo coinvolti personalmente in un fallimento, pensiamo che ciò è accaduto soltanto a noi. Ci invade un senso di vergogna, di impotenza, di pentimento, dubbi e ansietà. Ci sentiamo come dei lebbrosi, scorie della società. Crediamo che dobbiamo vergognarci per ciò che ci è accaduto.

    Mi chiamo Riccardo Braccaioli. Ho vissuto un fallimento aziendale in cui ho perso la mia azienda familiare composta da 64 dipendenti, un fatturato di 4 milioni di euro, diciassette negozi in tutta Spagna e quindici anni della mia vita. Sono stato a un passo dal perdere la mia famiglia e me stesso. Il mio ego da trentenne si schiantò frontalmente (credo che aggiungere "in pieno" o "frontalmente" possa dare forza al messaggio. Vedi se sei comodo all'idea) contro il mio fallimento aziendale e personale. Il colpo emotivo fu madornale, ciononostante sono riuscito a superarlo. Oggi, alcuni anni più tardi, dopo un intenso percorso di crescita personale, sono sopravvisuto a quell'evento che mi ha cambiato la vita. Sono un esperto in fallimentologia.

    Lungo il cammino di guarigione ho identificato 8 passi per riuscire a superare un fallimento.

    Il POTERE del FALLIMENTO non è un libro, è un tragitto che percorreremo insieme. Ti prenderò per mano e ti spiegherò in maniera dettagliata che sì è possibile uscire più forti dal nostro fallimento. Otto passi che alleggeriranno la tua anima, scioglieranno le tue ansie e ti restituiranno la forza necessaria per affrontare i tuoi prossimi obiettivi. Gli stessi che ti porteranno al successo! Il successo che tanto meriti dopo le sconfitte alle quali la vita ti ha messo davanti.

    Spero di aiutarti. Spero di fare questo percorso di guarigione insieme a te.

    Ci vediamo dentro!

    LanguageItaliano
    PublisherRiccardo Braccaioli
    Release dateMay 30, 2023
    ISBN9798223646129
    Il POTERE del FALLIMENTO: SAGA del FALLIMENTO, #2

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      Il POTERE del FALLIMENTO - Riccardo Braccaioli

      Il POTERE

      del

      FALLIMENTO

      ––––––––

      Gli 8 PASSI per superare un FALLIMENTO PROFESSIONALE

      RICCARDO BRACCAIOLI

      8 PASSI per superare il tuo FALLIMENTO

      Riservati tutti i diritti. È vietata la riproduzione totale od in parte di quest’opera. È vietato, altresì, l’incorporazione in un sistema informatico e la trasmissione in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo (elettronico, meccanico, fotocopiatura, registrazione o altro) senza autorizzazione previa scritta del proprietario che si riserva i diritti d’autore. La violazione di questi diritti può costituire un reato contro la proprietà intellettuale.

      Copyright © Riccardo Braccaioli 2022

      Prima edizione: Aprile 2022

      Progetto di copertina: Dessiree Perez SD

      www.dessireeperezsd.com

      Traduzione: Grazia Didio – Anna Mª Golinelli

      Desktop Publishing: Riccardo Braccaioli

      riccardo@braccaioli.com

      www.braccaioli.com

      Immagine che contiene testo Descrizione generata automaticamente

      Stai per leggere il mio secondo libro, la seconda parte della cultura del fallimento.

      INDICE

      INTRODUZIONE

      IL PERCHÉ DI QUESTO LIBRO

      IMPERDURABILE

      TABÙ

      LUTTO

      LE POSSIBILI CONSEGUENZE

      IL METODO

      Passo # 1

      Passo # 2

      Passo # 3

      Passo # 4

      Passo # 5

      Passo # 6

      Passo # 7

      Passo # 8

      IL MIO IO FUTURO

      SFIDA DI 15 GIORNI

      CONSIDERAZIONI FAMILIARI

      FALLIMENTOLOGIA A O CULTURA DEL FALLIMENTO

      ULTIMO CAPITOLO

      Immagine che contiene cielo, sport, aria, ginnastica Descrizione generata automaticamente

      ––––––––

      Successo è passare da un fallimento all’altro senza perdere l’entusiasmo

      Winston Churchill

      INTRODUZIONE

      ––––––––

      Non riuscire non è un crimine. Il crimine è non imparare dal fallimento.

      Walter Wriston,

      Ex presidente di Citybank

      Viaggiare è meraviglioso.

      Tant’è che facciamo del passo precedente quasi una tesi di dottorato: progettiamo, indaghiamo, immaginiamo e, a volte, addirittura idealizziamo quel luogo fantastico che abbiamo scelto come meta per trascorrere qualche giorno.

      Molte volte la realtà corrisponde alle nostre idee. Questo posto è bellissimo come avevamo creduto, ma le nostre aspettative ci hanno semplicemente superato.

      Nonostante tutto, in un modo o nell’altro, una volta arrivati c’è qualcosa dentro di noi che si sgonfia. La bolla scoppia e tutto quello che avevamo programmato si materializza perché abbiamo raggiunto l’obiettivo.

      Niente è più lontano dalla realtà. Ci siamo semplicemente resi conto che il percorso è molto più importante della destinazione, il processo lo è più dell’obiettivo, il viaggio più del traguardo.

      Sopravvalutiamo il destino quando, in realtà, la grande impresa si nasconde lungo la strada.

      È molto più importante godersi il viaggio che raggiungere gli obiettivi stessi.

      Un obiettivo potrebbe essere, ad esempio, conseguire un titolo universitario. Ma chi ti assicura che una persona non abbia barato per ottenerlo? Il titolo non è importante, l’apprendimento acquisito durante il processo è primordiale. Le persone che hai incontrato, la conoscenza, il balzo fuori dal nido, i primi amori... ma anche le prime mazzate e capocciate contro il muro sono importanti. Sono le conoscenze di una meravigliosa epoca che ci portano a crescere; processi che rimangono dentro di noi per tutta la vita. Non è il titolo di per sé. Non è un foglio incorniciato e appeso al muro.

      Uno dei miei hobby preferiti di quando ero adolescente era la bici da strada. Mio padre me ne aveva comprata una poco costosa per iniziare a fare le mie prime pedalate. Ho iniziato percorrendo la zona intorno dove vivevo, con amici e conoscenti. Arrivai a diventare il più veloce del gruppo nella migliore squadra della zona. Esteve mi offrì la possibilità di fare un test per iniziare ad allenarmi con la sua squadra. Un’occasione irripetibile per un ragazzo di sedici anni. Fino al giorno prima della prova, quando entrando nel mio giardino con la bici, il mio cane mi fece cadere e mi dovettero mettere dodici punti di sutura sul ginocchio. Il destino non voleva che la facessi. Non era la strada per me.

      Ciononostante, la bici mi è rimasta nel cuore. Quest’estate sono tornato a riprenderla e a percorrere le strade della mia zona. Quasi sempre iniziavo il tragitto e pedalavo per giungere all’arrivo, solo per arrivarci. Senza assaporare il viaggio, senza assaporare la fatica, senza divertirmi attraversando il paesaggio della campagna. Lo stavo facendo solo perché avevo programmato di farlo. Tuttavia, un giorno che non dimenticherò mai, ho capito una cosa sostanziale per la mia vita: la lezione che mi dava il percorso era molto più grande del piacere di raggiungere la meta. Mi trovavo in un paesino vicino a Gerona, Sant Andreu Salou. Un luogo che assomiglia alla piccola Toscana di Gerona. La strada attraversa dolci colline dove vedute di prati verdi precedono timide montagne sulla sinistra. Dall’altro lato, il campanile in pietra della chiesa abbellisce una piccola piazza con un orologio antico, proprio come i suoi abitanti. Le poche case che si vedono sono fatte di pietra e antiche quanto le persone che ci vivono. I cipressi alti e appuntiti decorano un ambiente tranquillo che trasmette pace. Lo avevo di fronte e non me ne ero neppure reso conto. Attribuivo più importanza all’esecuzione che al piacere della prestazione.

      La stessa cosa accade con qualsiasi altro processo, ci sono sempre due fasi importanti: il percorso e la destinazione. La nostra società ci educa alla convinzione che l’importante sia raggiungere l’obiettivo. Non sono assolutamente d’accordo: la cosa più importante è, senza dubbio, il percorso. Può durare un giorno, un anno, un decennio, un’infinità di secondi insomma. È la parte più lunga di un processo.

      L’obiettivo o la meta si raggiungono sempre all’ultimo secondo e la soddisfazione del risultato finale si percepisce al massimo per un giorno. È infinitamente più breve di tutta la fatica che si impiega per arrivarci e, soprattutto, quell’istante viene sciupato se non lo si festeggia a dovere.

      Quando parlo del percorso e della sua importanza, intendo tutto ciò che accade all’interno di questa splendida esperienza. Può essere pieno di insidie, di situazioni da risolvere, discussioni da affrontare, di piccoli successi, di cambiamenti di percorso, etc. Mai e poi mai sarà come l’avevamo immaginato. Iniziamo il progetto pensando che il percorso inizia in un punto A e finisce in un punto B, conosciamo l’origine e la destinazione, ma non sappiamo quali situazioni andremo ad attraversare o quali problemi andremo ad affrontare né con quali pericoli dovremo combattere. Il percorso è, insomma, il grande maestro che ci insegna a crescere. Quando arriviamo a B non siamo più la stessa persona che ha iniziato il percorso partendo da A.

      Tra le miriadi di situazioni che incontreremo lungo il percorso, le sconfitte faranno la differenza.

      Questo libro parla di quelle benedette disfatte. Sì, benedette disfatte anche se la nostra cultura non ne vuole sapere perché sono tabù, un flagello, qualcosa di brutto.

      Il fallimento è una fregatura: esiste ma non si vede né si racconta. Questo mi fa arrabbiare, mi fa arrabbiare molto, mi fa davvero incazzare. Perché ci fanno crescere pensando che chi ha subìto un fallimento è un fallito e non è assolutamente così.

      Guardate bene questa frase: chi ha vissuto un fallimento è un fallito, quando per avere successo dovremmo collezionarli, farne tesoro, anche se i manipolatori della nostra società, che cercano una standardizzazione della popolazione, vogliono farci credere che questo paradigma è legge, fino al punto che iniziano a presentarcelo cosí, fin da piccoli nel biberon.

      Voglio insistere su questo punto: la cosa meravigliosa è il processo perché è pieno di apprendimenti, molto più profondi se sono mimetizzati.

      A volte lungo il percorso soffriamo delle batoste che ci obbligano a deviare dalla direzione iniziale. Quindi bisogna fermarsi, riflettere, codificare e decodificare, addirittura analizzare eventuali risultati avversi per imparare da essi e continuare verso il nostro obiettivo. Altre volte i fallimenti sono così importanti da farci abbandonare l’obiettivo stesso. Di questo ne parleremo in maniera approfondita in questo libro.

      Parlerò dei fallimenti, della loro normalizzazione e della necessità di un cambiamento del paradigma. Ma soprattutto parlerò di come, grazie a pochi semplici passi, ogni persona possa superarli, non importa quanto piccoli o grandi siano e quale sia la loro natura: lavorativa, personale, amorosa o familiare.

      In tutta la mia vita ne ho avuti molti. Analizzando in profondità come li ho superati. Ho creato una metodologia leale e piacevole che consiste in otto passi necessari ad aiutarti a superare i tuoi fallimenti, quelli che hai già vissuto e quelli che ti sono rimasti da vivere.

      Entreremo insieme nelle viscere dei fallimenti, li analizzeremo e creeremo uno sbocco emotivo in modo che tu possa ripulirne completamente tutte le tracce. Avrai qualche domanda, qualche esercizio e, soprattutto, la mia sincera promessa affinché questo libro segni un prima e un dopo nel percorso della tua vita.

      IL PERCHÉ DI QUESTO LIBRO

      ––––––––

      Mai confondere una singola sconfitta con una sconfitta definitiva.

      F. Scott Fitzgerald

      Il maestro appare quando lo studente è pronto, proverbio cinese.

      Sara Martínez, di 5 Words, Do It Right and Make It Known, è apparsa nella mia vita per rivoluzionarla completamente, direttamente o indirettamente, come un piccolo diavolo della Tasmania. In modo indiretto, mi ha fatto incontrare persone guida nella

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