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Il grido del silenzio contro il bullismo
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Ebook99 pages1 hour

Il grido del silenzio contro il bullismo

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About this ebook

Il viaggio di Andrea nei ricordi di bullismo che sempre hanno segnato la sua infanzia e che solo grazie alla vera amicizia e all’amore è riuscito a superare cercando di affrontare quella dura vita che si presenta di fronte agli adolescenti.
LanguageItaliano
Release dateMar 15, 2023
ISBN9788864903682
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    Il grido del silenzio contro il bullismo - Andrea Fabbri

    Il grido del silenzio contro il bullismo

    Andrea Fabbri - 2018

    © Edizioni A.Car. srl - 2019

    Edizioni A.Car. srl

    V.le Rimembranze 43/B

    20020 Lainate (MI)

    www.edizioniacar.com

    info@edizioniacar.com

    PROPRIETÀ LETTERARIA RISERVATA

    collana: Brividi & Emozioni

    ISBN: 978-88-6490-368-2

    Immagine di copertina: © Ivan Kruk - Fotolia

    1a edizione: ottobre 2019

    Senza autorizzazione dell’Editore è vietata la riproduzione parziale o totale dell’Opera con qualsiasi mezzo, meccanico, elettronico o fotografico.

    Ogni violazione potrà essere perseguita a termine di legge.

    Versione digitale realizzata da Streetlib srl

    Questo libro è un’opera di fantasia, ogni riferimento a opere e persone è puramente casuale e utilizzato esclusivamente a scopo narrativo.

    A tutti i bambini cresciuti,

    ora uomini e donne,

    che hanno vissuto un’infanzia devastante,

    siate forti,

    mai arrendersi.

    Indice

    Il grido del silenzio contro il bullismo

    DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO

    VIOLENZA SULLE DONNE

    IL CENTRO ANTIVIOLENZA

    BULLISMO

    SALUTI E RINGRAZIAMENTI

    Dai su, prendi un respiro e grida come non hai fatto mai,

    ci sono gioie e dolori pronti a prender vita nelle nostre anime.

    Ci sono lacrime pronte a viaggiare sulla nostra pelle,

    ci sarà il rosso chiaro a riempire il bianco neve dei nostri occhi,

    nello stesso tempo in cui un’emozione ci spezzerà il fiato

    e il cuore comincerà a battere forte.

    Lascia al vento i tuoi sbagli,

    la vita non aspetta, la vita va avanti,

    vivila giorno per giorno.

    Ci saranno silenzi che dureranno eternità,

    ma quei silenzi ti faranno compagnia

    nelle giornate senza euforia,

    quanti passi ancora da fare,

    strade giuste da scegliere,

    stiamo fermi qua ad aspettare il tempo,

    a respirare attimi di pace, ma tu grida, grida sempre.

    Vivi questo giorno, non come se fosse l’ultimo,

    ma come se fosse il primo,

    vale la pena ricominciare tutto,

    se quel tutto in passato è stato niente.

    Andrea

    In questa vita non ho mai cercato l’oltre, mi sono sempre soffermato sul giusto, anche se sono solo all’inizio, ho sempre capito che chi non ha un passato da narrare, non ha un futuro da vivere.

    Siamo tutti uguali, tutti appartenenti alla stessa ignoranza che da tempo ci stiamo costruendo, ci affianchiamo a nostri disagi per paura di abbatterli. Spesso la curiosità di quello che sarà di noi in un futuro ci blocca, scordandoci automaticamente e banalmente del presente spento nel quale stiamo vivendo. Le lacrime mi hanno sempre affiancato, erano sempre presenti nella mia esistenza, forse, coprivano vuoti, appartenenti a momenti racchiusi da rancore, mischiati alla complicità dell’auto pietà della quale mi sono circondato.

    Un discorso che non scorderò mai, fu citato dalla mia insegnante di cucina, al primo anno d’alberghiero, la quale mi insegnò a vivere il presente, giorno per giorno, scrivendo su un pezzo di carta, tutti i pensieri belli o brutti, poiché sarebbe stato l’unico modo per annientarli.

    Io ringrazio per aver avuto dei genitori che mi sostenevano, anche nei momenti difficili della mia vita, quando ero preda di bulli più grandi di me, mia madre mi ha sempre sorretto e mio padre ha sempre appoggiato ogni mia scelta, ma nella vita, nelle persone che ho conosciuto, non sempre è andata così.

    Poche volte mi sono soffermato su piccoli dettagli che in qualche modo infastidivano il corso della mia esistenza e il più delle volte, sorridendo e guardando avanti, ho scoperto che un nuovo dilemma irrisolto della mia vita era appunto il menefreghismo.

    Questa forma di disinteresse a volte era il mio più grande appoggio, una protezione che consisteva nel tirarsi fuori da ogni situazione al tal punto di trovarmi solo.

    Le storie che sto per raccontarvi le ho raccolte e intrinsecate con la mia di bullismo, ma quello che è certo è che è la storia di tante persone che non hanno la fortuna di poterla narrare. Ho raccolto testimonianze per sottolineare, pensare e riflettere sulle cose che più fan male all’essere umano: la violenza, il bullismo.

    Una parentesi; non pensate che riguardi me, anche se chi mi conosce sa benissimo la storia della mia vita, la parte mia è quella riguardante il bullismo, mentre la parte sulla violenza sulle donne... è frutto di interviste e spezzati di vita di gente che ho conosciuto e che mi hanno colpito a tal punto che hanno segnato la mia esistenza.

    Io non ho mai avuto grandi e intensi rapporti d’affetto con mio padre, per circa cinque anni l’ho ritenuto solo un uomo, una figura, che ha contribuito alla mia presenza in questa realtà. Egli non ci fu per diversi anni, non per esigenze dovute a lavoro, ma per sua volontà.

    I miei si son separati e io ho sempre cercato di rimanere unito ad entrambi, anche se diventava difficile nel tempo, a causa del lavoro e della scuola.

    Da qualche anno i nostri rapporti si sono normalizzati, mi capita spesso di osservare attentamente il rapporto tra padre e figlio degli altri miei coetanei, e più guardo, più noto tanti altri vari aspetti, per i quali, dovrei essere sereno allo stesso modo.

    Al mio fianco ho avuto una madre che mi ha voluto davvero molto bene, mi ha sempre messo davanti ad ogni circostanza, facendomi notare che vivere in questa realtà è molto faticoso e più gli anni passeranno, più continueremo ad esserci, l’uno per l’altra.

    Un altro uomo inoltre prese a carico il mio vivere quotidiano, fu proprio il nuovo compagno di colei che mi concepì.

    Mi ha sempre trattato da adulto, se cadevo m’insegnava a rialzarmi con le mie stesse forze, insegnandomi che al mio fianco, prima o poi, qualcuno sarà assente, quindi, arriverà il giorno in cui sarò da solo e non ci sarà nessuno a dirmi che atti dovrò compiere e in che modo dovrò farlo,

    Sarò nel pieno di questa esistenza, davanti ad ogni ostacolo, quindi,

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