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Mi si è bloccato lo smartphone
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Ebook45 pages35 minutes

Mi si è bloccato lo smartphone

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About this ebook

In questo atto unico, che sembra richiamarsi al teatro dell'assurdo di matrice ioneschiana, si stigmatizza il delirio dei nostri gesti quotidiani intrisi di meccanismi di accumulo e di reiterazione.

Al centro c'è il personaggio di un'attrice, Perla, che si interroga sugli aspetti quotidiani della sua professione, le incertezze, gli oggetti, gli appuntamenti mancati e così via.

A complicare le cose, approda in scena un agente di polizia in borghese in piena missione di ricerca che viene risucchiato dalla strampalata confusione di Perla in un turbinio di entrate/uscite fino alla conclusione del tutto inaspettata con l'irruzione di una coppia di extracomunitari alla ricerca di un posto ove vivere.

Delirio a quattro, per parafrasare ancora Ionesco, in questa che può definirsi una esilarante commedia surreale.
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateMar 1, 2023
ISBN9791221457445
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    Mi si è bloccato lo smartphone - Ghete Strano

    PERLA: Chi paga? La produzione? Meno male. Allora treno prima classe alta velocità, se paga la produzione, e... auto con autista qui e water limousine all’arrivo. Cosa?... Ma è possibile che ogni volta... No, no, questi sono fichi secchi e con i fichi secchi... Scusa, sei il mio agente o quello della produzione? E allora?... No... Ho detto no.

    Accende una sigaretta sempre restando sotto le lenzuola: si vedono le mani, le braccia che si muovono, cercano, si agitano.

    Rumore di sega elettrica, breve ma assordante.

    PERLA: Come? Soltanto per la Grande Diva? Quella... Io chi sono, non... Scusa, ci sono anch’io nel film che proiettano domani sera a Venezia, non soltanto la Grande Attrice... Mi si vede poco? Colpa tua, figlio di puttana, se in montaggio mi hanno tagliato e comunque sono in parola con Federico Marchesi, il regista, per il ruolo principale nel suo prossimo film, ciò mi dà un’altra quotazione, direi, e in ogni caso te l’ho detto: vengo a Venezia ma solo se con treno ad alta velocità in prima classe, andata e ritorno, e a Venezia, Hotel e Lido da raggiungere con water limousine e qui a Roma da casa mia alla stazione auto con autista. È chiaro? Non... non era stato previsto? E da chi? E tu a che servi, allora? Se non era previsto è semplice, fallo tu prevedere. No?

    Chiude la conversazione. Si gira, la vediamo di faccia, sempre dentro il letto, fuma con crescente agitazione.

    PERLA: Vedrai se non mi richiama quel… cialtrone. Ma chi credono... io ho il mio cachet, un livello artistico e commerciale alto, sono una professionista, no? E allora su certe cose, requisiti minimi, poi, neppure bisognerebbe discutere. Cialtrone!... Marchesi, anche lui dovrebbe chiamare, son due giorni che deve chiamare, e aspetto, per quel film: aspetto. Anche... Anche un’altra cosa, un’audizione per una commedia, sua... Brr, cosa non si fa per vivere? Uno schifo quella commedia! Proprio!

    Alza le spalle, lo smartphone suona. Attende qualche istante prima di rispondere, poi parla con voce studiata.

    PERLA: Sì?... Chi?... No, qui non c’è nessuna Marletta Concettina: lei chi è?... Chi?

    Chiude la conversazione, lanciando lo smartphone tra le lenzuola. Schiaccia la sigaretta nel portacenere ma ne accende un’altra subito dopo.

    PERLA: Vedrai che tra poco richiama… l’agente.

    Lo smartphone suona. Perla fa un sorriso soddisfatto cercando lo smartphone tra le lenzuola. Non guarda neanche sul display per vedere il numero di chi sta chiamando, attende il solito momento prima di rispondere con voce studiata.

    PERLA: Sì?... Le ho detto che non c’è nessuna Marletta Concettina, perdio... Ma vada, vada...

    Chiude la conversazione sbattendo lo smartphone sul letto.

    PERLA: Insistente, poi. Però… però era una voce che mi pare aver già sentito... Che fosse uno scherzo di?... di chi?

    Riprende in mano lo smartphone e va a guardare i dati della telefonata ricevuta.

    PERLA: Sconosciuto! Chiunque fosse,

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