Chiedilo al destino
()
About this ebook
Giorgio, un uomo di affari italiano interessato a operazioni commerciali nel sud degli Stati Uniti, è in realtà un agente esperto dei servizi segreti, nome in codice Wolf, e ha una missione molto delicata: per conto dalla dea e dal sismi, ha il compito di infiltrarsi nelle maglie del potente cartello della droga che opera tra Texas e Messico. La trappola non è per pesci piccoli: nel mirino ci sono i vertici di un sistema di traffico di stupefacenti in procinto di inondare l’Italia di cocaina.
Ma per arrivare a essi, serve risalire tutta la catena di comando dei narcos di Sinaloa, addentrandosi in un labirinto di segreti, di ferocia e di corruzione. Un piccolo sbaglio o anche un’esitazione rischiano di essere fatali. Del resto, i soldi in ballo sono tanti, tantissimi, e di fronte a essi il valore della vita di una persona è assolutamente trascurabile.
Giorgio è abile a muoversi in un mondo fatto di sospetto e violenza, ma c’è qualcosa che lo fa improvvisamente scoprire vulnerabile. È la bella e dolce Sunny, compagna ignara del suo vero compito, ma in effetti il suo unico legame di amore in una vita che non permette mai disattenzioni. Quando sarà lei a trovarsi in pericolo, le cose si faranno molto più serie, e una missione già insidiosa si trasformerà in una lotta per sopravvivere.
Ritmo serrato e stile diretto e preciso ci portano col fiato sospeso in un vortice di tensione.
Read more from Ferdinando Balzarro
La morte mi fa ridere Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIo sono tenebra Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIn nomine filii Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Related to Chiedilo al destino
Related ebooks
Passepartout: Storie di un portiere notturno Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Quartiere Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsVico dell'Amor Perfetto: Un'indagine per taglie forti Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa Gallina Cleopatra Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe Follie del Vampiro Nik Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa storia di tanti, la vita di uno Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsA sud Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsTutto ciò che siamo stati Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'uomo che scriveva "al lupo" Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Censore Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGas Gasper e il mistero delle infermiere assassinate Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPrima che l'anno termini Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'amore che ho cercato Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMai un momento di quiete! Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSahara, sabbia e sangue Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCuffie e Pannolini Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'Inflessibile: La Duologia sullo Strozzino, #1 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsInsoliti sospetti Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsQuella lunga, fresca e intensa primavera Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCome Jennifer Lopez, ma al contrario Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsProfumi di storia e d'estate Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsBerlino difficoltà dieci Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUn anno solare Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSound of salame Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLab-U L'accesso Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSTANZA 76 - Nessuno è intoccabile, guarda me Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsBrina sui vetri Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsFirebird - La difesa Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe regole del ginepro Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUn suicida è un omicida introverso Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Thrillers For You
Mariani e le parole taciute Rating: 5 out of 5 stars5/5Il passato non muore: Un nuovo caso per il magistrato Elena Macchi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsBlood Bonds – La serie completa (Volumi 4-6) Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSherlock Holmes: "Elementare, Watson" Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsQuesto giorno che incombe Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUn caso di schola Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa casa delle spie: Una missione per Gabriel Allon Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsThe Lost Stradivari - Language Course Italian Level B1: A crime novel and tourist guide through Antonio Stradivari's hometown Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa chiave di violino Rating: 4 out of 5 stars4/5Il richiamo del corvo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsNessun ricordo muore: La prima indagine di Teresa Maritano e Marco Ardini Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa verità sul caso Orlandi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsItalia Criminale dei Misteri - "Professione detective" - un ex agente Criminalpol racconta...: Prima parte - Professione detective Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa biblioteca perduta dell'alchimista Rating: 3 out of 5 stars3/5Il segreto del tribuno Rating: 5 out of 5 stars5/5Una ragazza sola (Un thriller mozzafiato con l’agente dell’FBI Ella Dark – Libro 1) Rating: 4 out of 5 stars4/5Il giallo di Villa Ravelli Rating: 3 out of 5 stars3/5Il bacio della mantide: Rose e veleni per il maresciallo Bonanno Rating: 4 out of 5 stars4/5Oscurita’ Perversa (Un Mistero di Riley Paige —Libro 3) Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDeep Web Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCome uccidere la tua famiglia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCittà di sogni Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMariani e le ferite del passato Rating: 3 out of 5 stars3/5Il tulipano nero Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGiallo siciliano Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsResistere al Biker Rating: 4 out of 5 stars4/5Un delitto al dente Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl giallo di Varese: Una nuova indagine del magistrato Elena Macchi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUna donna Rating: 5 out of 5 stars5/5Eroe Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Related categories
Reviews for Chiedilo al destino
0 ratings0 reviews
Book preview
Chiedilo al destino - Ferdinando Balzarro
1
Destinazione Parigi
due mesi prima
Sala stracolma, folla ammassata attorno ai tavoli da gioco. Uomini muti, nervosi. Le donne protendono il collo in perfetta sintonia, coordinate, dall’alto al basso, paiono tacchini imbellettati, lo sguardo avido rivolto alle carte, ai numeri, alle fiches. Mi faccio largo verso l’altro tavolo. Punto tremila euro sul 5. La roulette gira vorticosa. Rimbalza la pallina invasata. La trottola rallenta. Ultimi sconclusionati sobbalzi. La biglia si arresta sul 5. Incasso la somma. Me ne vado a passo svelto. Il cielo si tinge di bagliori rosati.
Il treno parte alle sei. Sono lì un’ora prima. Stazione deserta, umida, odore di ruggine e urina. Scompartimento riservato, cuccetta singola, bagno interno. Valigia di pelle nera. Revolver nella fondina. Mille euro nel portafogli, il resto in valigia. Destinazione Parigi. Città che non è più quella di una volta… direbbero così i vecchi nostalgici della Belle Époque, e avrebbero ragione. Perso gran parte del suo fascino, gli intellettuali e artisti da Sartre a Modigliani chissà quando torneranno a farsi vivi su questa Terra. Però, in nessun altro luogo provo la lucida impressione che quella euforia appena scoppiata nel mio cuore si fonda con l’ambiente circostante. È una città che si dona a tutti senza tuttavia svelarsi completamente a nessuno. In alcun luogo come a Parigi avverto la spensieratezza ingenua e straordinariamente folle dell’esistenza, perché qui essa è costantemente riaffermata dalla bellezza delle forme, dalla dolcezza del clima, dall’opulenza e dalla tradizione. Ognuno vive come crede, in compagnia o da solo, prodigo o parsimonioso, nel lusso o da bohémien. Ogni stravaganza è ammessa e sono previste diverse possibilità. Ristoranti sofisticati con i loro incantesimi culinari, vini raffinati e cognac imbottigliati da oltre trent’anni, intanto, all’angolo pochi metri innanzi nel Quartiere Latino, con pochi euro si mangia e si brinda per l’intera nottata.
A Parigi c’è la mia ragazza. Io ho appena compiuto quarantadue anni, lei ne ha appena compiuti venti. Questa ampia sfasatura generazionale, propiziata da un po’ di esperienza acquisita vivendo, mi salva appena dal venire sopraffatto dalla sua intelligenza, dinamicità, intraprendenza, voglia di vivere. Ormai lo sanno tutti che le donne hanno la famosa marcia in più rispetto a noi rozzi maschiacci, più bulli che sagaci, più saccenti che colti, più caparbi che capaci. Potrei descriverne i caratteri fisici, salvo scadere ancora una volta in apprezzamenti di maniera sul colore di occhi e capelli, nonché statura, slancio delle gambe, sottigliezza delle caviglie. Più o meno risulterebbero caratteristiche standard per identificare una ragazza considerata statisticamente bella, quindi mi auto esonererò dall’elencare tali scontati dettagli. Potrei parlare dell’amore che ci lega? Perché no? Se non fosse che di nuovo formulerei la lista di stati d’animo e conseguenti comportamenti di cui si pasce un’enorme fetta di letteratura, filmografia, romanzi d’appendice. Mi sono esclusivamente soffermato a segnalare la sua intelligenza con cui, spesso arrancando, devo fare i conti.
L’aver scelto Parigi non riguarda solo l’incontro con la brillante francesina, bensì, soprattutto, l’aggancio fisico con il contatto (mi fa un po’ sorridere questo termine, ma così si chiamano), che m’introdurrà nel vivo dell’operazione della quale, affermare di non sapere niente, è quasi un eufemismo. È sempre così, secondo il mio capo, meno noi agenti segreti ne sappiamo, meglio è per tutti… in primo luogo per il buon esito della missione. In effetti, se non conosco i dettagli, difficilmente, pur in buona fede, potrò rivelare alcunché, anche alle persone più fidate. Tuttavia è opportuno che cominci a snocciolare almeno i nomi essenziali, iniziando dal mio: Giorgio. Quindi quello in codice: Wolf. Poi quello della mia ragazza: Sunny. Infine il capo dei servizi segreti, anzi, la capa: Elisabetta. Quindi quello in codice: Bagheera.
A volte, pensando a questi nickname, mi torna alla memoria il bel periodo trascorso nei giovani esploratori. Quando, capi reparto e altri capi squadriglia, portavano nomi ispirati a Il libro della giungla di Kipling. Prassi forse un po’ infantile, ma è inevitabile che regrediscano alcuni settori dei sevizi segreti, troppo contaminati dalla letteratura gialla, avventurosa, bellica, per non parlare di intere produzioni cinematografiche incentrate sull’argomento o sulla figura di fascinosi agenti segreti, in primis l’intramontabile James Bond. Sebbene finiti i romanzi di Fleming, in quanto passato a miglior vita, continua imperterrita la saga con nuove inesauribili trascritture di quell’intramontabile mito. Invece nella realtà effettuale niente miti, niente doppi zeri, niente celebrità, niente autografi.
Scendo dal treno dopo la solita notte insonne. Mai successo che riesca a dormire anche solo un’oretta chiuso in cabina su quel lettuccio che risulterebbe comodo solo a un nano. Se si pensa che sono quasi un metro e novanta e peso ottantanove chili, si capirà subito il perché di certe cronicizzate insonnie. Come un raggio di sole sbucato all’improvviso da dietro le nuvole, trovo Sunny ad aspettarmi sul secondo binario. Il delizioso scavo sulle guance senza trucco si accentua dando vita a quel sorriso così speciale da incantarmi al primo incontro. Indossa un abito rosa, leggero, svolazzante sopra le ginocchia, una ventata di gioia, di gioventù, di vita. Mi salta al collo come fanno le bimbe con il loro papà… nessuno mi rammenti che potrei essere suo padre, primo perché la battuta è trita e scontata, secondo perché chi se ne frega.
La sera stessa ceniamo a Le Munick, ristorante classico parigino, camerieri con baffoni stile inizio Novecento e grembiule bianco stretto attorno ai fianchi sporgenti. Ostriche e tartare, tanto per restare nella tradizione, un raffinato Sauternes per accompagnare i formaggi, quindi il conto salatissimo che ogni cliente sborsa senza provare il minimo fastidio o tardo pentimento. L’appartamento di Sunny, a pochi metri dal Louvre, è grazioso, arredato con gran gusto e pulitissimo. No, non è certo lei a occuparsi del lindore di stanze e pavimenti tirati a lucido come specchi: una tonica cameriera provvede quotidianamente al decoro della casa. Da questi pochi elementi sarà ragionevole dedurre che la mia ragazza se la passa bene in quanto a danaro, niente di esagerato per carità. L’agiatezza deriva comunque dalla sua famiglia assai benestante, protesa anima e corpo al benessere dell’unica figlia. Lei si atteggia… ma no, diciamo la verità! Lei è una restauratrice, il che tradotto in pratica significa poco lavoro e ancor meno stipendio. Come già detto ci pensano papà e mamma a renderle la vita gradevole. Beh, un po’ anch’io, quando ci vediamo. Raro piacere in effetti anche se distanza e desiderio, se non troppo protratti nel tempo, accentuano quegli stati emotivi e ribollii sentimentali che più convintamente sostengono i dolci fremiti del rapporto di coppia. Dell’intesa sessuale non farò cenno. Oggi come oggi, a nessuno è più dato ignorare che, se malauguratamente quell’aspetto non funzionasse, forti scricchiolii si avvertirebbero anche a distanza, inconfutabile sintomo che, da lì a poco, l’intera struttura è prossima al crollo.
Questa volta non c’è bisogno del famoso contatto. Un semplice WhatsApp mi avverte che l’appuntamento con Bagheera è previsto alle