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Anche i Santi amano gli animali
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Ebook172 pages2 hours

Anche i Santi amano gli animali

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About this ebook

Un viaggio alla scoperta sia del mondo dei Santi che di una particolarità straordinaria... gli animali che nella rafficurazione spirituale accompagnano tutti questi personaggi e, come diceva addirittura Leonardo da Vinci: "Verrà un tempo in cui considereremo l'uccisione di un animale con lo stesso biasimo con cui consideriamo oggi quella di un uomo", oppure come sottolineava Charlie Chaplin: "L'uomo è un animal addomesticato, che per secoli ha comandato sugli altri animali con la frode, la violenza e la crudeltà". Un inno dunqu e alla figura preziosa di ogni animale, assieme al Santo di riferimento.
LanguageItaliano
Release dateDec 15, 2022
ISBN9788864903576
Anche i Santi amano gli animali

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    Anche i Santi amano gli animali - nonna Perla

    Anche i Santi amano gli animali

    Perla - 2013

    © Edizioni A.Car srl - 2015

    Edizioni A.Car. s.r.l.

    V.le Rimembranze 43/B

    20020 Lainate (MI)

    www.edizioniacar.com

    info@edizioniacar.com

    PROPRIETÀ LETTERARIA RISERVATA

    isbn: 978-88-6490-357-6

    collana: Cultural Book

    realizzazione grafica: www.edizioniacar.com

    Immagine di copertina e crediti: © ValentinValkov - Fotolia.com

    Stampa: Andersen - Borgomanero (NO)

    Prima Edizione: Febbraio 2015

    Senza l’autorizzazione dell’Editore è vietata ogni tipo di riproduzione totale e/o parziale dell’Opera con qualsiasi mezzo conosciuto. Ogni violazione potrà essere perseguita a termine di legge.

    Versione digitale realizzata da Streetlib srl

    "Gli animali sono la parte più piccola della Creazione Divina,

    ma noi un giorno li rivedremo nel Mistero di Cristo".

    Papa Paolo VI

    Non solo l’uomo, ma anche gli animali hanno un soffio divino.

    Papa Giovanni Paolo II

    A Ermanna e Aurelio

    ricordando il loro

    grande amore

    per gli animali.

    CITAZIONI FAMOSE

    La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui si trattano gli animali.

    M. K. Mahatma Gandhi

    Più conosco gli uomini e più amo gli animali.

    Madame De Stael

    Non c’è fedeltà che non tradisca almeno una volta, tranne quella di un cane.

    K. Lorenz

    L’uomo è un animale addomesticato, che per secoli ha comandato sugli altri animali con la frode, la violenza e la crudeltà.

    Charlie Chaplin

    Nessuno dovrebbe tollerare che siano inflitte agli animali, delle sofferenze e neppure declinare le proprie responsabilità. Nessuno, dovrebbe starsene tranquillo pensando che altrimenti, s’immischierebbe in affari che non lo riguardano. Quando, tanti maltrattamenti sono inflitti agli animali, quando, essi agonizzano, ignorati per colpa di uomini senza cuore, sono tutti colpevoli.

    Albert Schweitzer

    Verrà un tempo, in cui considereremo l’uccisione di un animale, con lo stesso biasimo con cui consideriamo oggi quella di un uomo.

    Leonardo da Vinci

    È tutto collegato. Quello che accade ora agli animali, succederà in seguito all’uomo.

    Indira Gandhi

    Puoi conoscere il cuore di un uomo, già dal modo in cui egli tratta le bestie.

    Immanuel Kant

    Due cose mi hanno sempre sorpreso: l’intelligenza degli animali e la bestialità degli uomini.

    Tristan Bernard

    ANCHE GLI ANIMALI HANNO I LORO SANTI PROTETTORI

    La leggenda è alle tradizioni agro-pastorali che inizia ai primi insediamenti umani e che si sciolse con le tradizioni cristiane. La tradizione della Chiesa ci riporta indietro a 2000 anni di storie, di Santi e animali su cui riflettere, specialmente in un’epoca in cui si ritiene lo sfruttamento spietato della creazione come necessario e radicato all’uomo.

    Perché il nome di un Santo è legato ad un particolare animale, talvolta anche nella sua iconografia? La risposta è divisa in due: nella vita di un Santo vi sono episodi in cui è presente non un umano, ma un animale. Oppure sono leggende, tradizioni, che gli assegnano il compito di protettore di un animale a quattro o a due zampe, uccelli o addirittura insetti. Come San Gallo che è patrono dei gallinacei, Sant’Ambrogio protettore delle api, San Francesco d’Assisi e Sant’Antonio Abate, protettori di animali generici, Santa Brigida d’Irlanda e Santa Farailde di Gand per gli animali da cortile, i bachi da seta a San Giobbe, i bovini a San Cornelio e a San Colmano di Stockerau. I cani a San Rocco, i cavalli a San Marcello, a San Martino di Tours, a San Giorgio, a Sant’Eligio e Sant’Alor di Quimper, i colombi a Santa Colomba, i gatti a Santa Gertrude di Nivelles, i muli a San Gerardo Maiella, gli uccelli a San Biagio, le oche a San Martino di Tours e tanti ancora.

    A OGNI SANTO IL SUO ANIMALE

    Se ci sono tanti animali nella vita degli uomini, ce ne sono altrettanti nella vita dei Santi. Finzione o realtà, leggenda o fantasia, le pagine ingiallite che ho trovato, narrano delle imprese di Santi, popolate da animali dalle più svariate caratteristiche e qualità, che non mettono mai in ombra le doti di santità di chi li incontra nel proprio cammino, ma semmai le esaltano. È stato sostando su queste idee di lettura, che ho appreso la raffigurazione più famosa, quella di San Romedio, il Santo eremita, venerato in uno dei più suggestivi e incantati santuari delle Alpi trentine. Secondo la leggenda, San Romedio sarebbe riuscito ad ammansire un orso dopo che questi gli aveva divorato il suo cavallo. Immediato il paragone con un altro grande Santo, Francesco d’Assisi, alle prese con un lupo che infestava in modo preoccupante i boschi nel Medioevo: il feroce lupo di Gubbio. L’animale diventa persino «strumento» del destino o della Provvidenza, secondo le convinzioni del soggetto. In tutti questi casi, è, suo malgrado, inevitabilmente legato a doppio filo alle vicende umane. Molte altre volte, per fortuna, gli animali presenti nella vita dei Santi, non saranno altro che quello che sono. Dalle bestie feroci, passiamo all’immagine più fiabesca degli animali da compagnia: San Colombano viveva con un gallo che cantava quando era ora di svegliarsi, un topolino che gli mordicchiava l’orecchio fin quando non si alzava, una mosca che gli teneva il segno del libro che leggeva prima d’addormentarsi… e, uno scoiattolo che si divertiva ad intrufolarsi per le ampie maniche e scorazzargli sotto la veste.

    Animali, compagni nelle fatiche del lavoro o del viaggio, ad esempio Elia e il corvo, Giona e la balena, Baalam e l’asina. La relazione Santo-animale è un’autentica categoria interpretativa, una chiave d’accesso per sondare il rapporto uomo-animale colto nelle sue dimensioni talvolta anche problematiche.

    A livello molto più profondo, quello che tratta della relazione Santo e animale è certamente un genere letterario, utile per parlare del Monaco o del Santo che vive in armonia con l’intera creazione.

    Il lupo dimorerà con l’agnello, la pantera si sdraierà accanto al capretto, il vitello e il leone pascoleranno insieme e un fanciullo li guiderà. La vacca e l’orsa pascoleranno nello stesso campo, si sdraieranno accanto, ognuno con i loro piccoli. Il leone si ciberà di paglia come il bue, il lattante si trastullerà sulla buca dell’aspide, il bambino metterà la mano nel covo di serpenti velenosi.

    L’intensità di queste immagini ci ricorda la comunione perfetta tra l’uomo e il creato.

    Tanti sono le relazioni: Sant’Antonio Abate e il porcellino, San Rocco e il cane, Sant’Antonio di Padova e i pesci (ma anche la mula), San Serafino di Sarov e un orso, San Girolamo e il leone, Sant’Agnese e l’agnellino, Sant’Eustazio e il cervo.

    Ai miei amici lettori, auguro di leggere questo libro,

    come un volo simile a quello delle api.

    La Chiesa è un immenso prato fiorito.

    I fiori che Dio fa sbocciare, sono i Santi.

    Questo libro è dedicato a tutti,

    da 0 anni a 90 anni,

    è un libro che ci insegna

    ad amare gli animali.

    INTRODUZIONE

    Storicamente, tra uomo e animale c’era una grande intesa. Non stupisce, quindi, che all’interno della tradizione Cristiana, nei testi ufficiali come nelle tradizioni popolari, si trovino importanti riflessioni circa tale rapporto. Pensiamo agli animali che hanno accompagnato la vita di Gesù: passeri, asini, muli, gli animali presenti nelle vite dei Santi, fossero essi i mostri da combattere o quelli che portavano da mangiare e accompagnavano le loro giornate. Tutti animali che vivono all’interno o a ridosso dei monasteri, che con le loro funzioni aiutavano i monaci a svolgere le loro mansioni e ispiravano le loro riflessioni e le loro preghiere. Gli stessi animali che accompagnavano le giornate dei fedeli di ogni tempo, animali compagni di lavoro, che condividevano le fatiche quotidiane dei contadini, dividendo miserie e povertà.

    Sta scritto, che Dio con un asino ha messo in guardia un profeta, con un grosso pesce ha fatto capire a Giona la direzione da prendere in obbedienza a Dio, con un corvo ha nutrito Elia in una grotta, con una colomba ha segnato la discesa dello Spirito Santo su Gesù di Nazaret, con un gallo ha destato Pietro alla coscienza del suo peccato, con un agnello ha designato l’uomo per eccellenza.

    La storia del rapporto uomo-animale, dalla creazione al sacrificio dell’Agnello nell’Antico Testamento, dalla sua iniziale armonia, alla rottura di tale unità.

    Il libro della Genesi spiega come si sia passati dall’unità, alla separazione, dalla coesistenza pacifica alla realtà di lotta. Nel progetto iniziale di Dio, gli animali sono compagni e aiutanti dell’uomo, nel lavoro quotidiano e durante il riposo sabbatico. È invece con il peccato di Adamo e ancora, con il diluvio universale, che la vita di uomo e di un animale è separata in due realtà, spesso opposte, il male fa ingresso sulla terra e corrode i rapporti esistenti, non solo tra gli uomini, ma anche tra gli animali, portando morte e distruzione.

    È invece, nel Nuovo Testamento, che è narrata la storia del sacrificio perenne, dell’offerta definitiva con cui sono lavati i peccati dell’umanità intera e grazie alla quale, non sarà più necessario spargere il sangue di bestie innocenti.

    L’agnello di Dio, Gesù, lava con il suo sangue tutte le colpe dell’umanità, la comunità di vita pacifica, tra l’uomo e gli animali.

    Gesù, all’inizio del suo ministero, passa quaranta giorni nel deserto. L’evangelista Marco, afferma che Gesù stava tra le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.

    I SANTI E GLI ANIMALI

    L’insegnamento riguardante l’infinito amore di Dio che si estende su tutta la creazione è stato compreso nella sua pienezza. I Santi, che nella loro vita hanno cercato di creare attorno a loro le condizioni simili a quelle del paradiso terrestre e pertanto, così facendo, sono stati in grado di ripristinare quella comunità di vita in cui l’animale non è antagonista dell’uomo, bensì suo compagno e aiutante. Non è solo il Santo a curare l’animale, San Girolamo e il leone, San Macario e la iena, Sant’ Eligio e il cavallo, e tanti altri ancora, ma anche l’animale a prendersi cura dei Santi: il bue e l’asinello che scaldano Gesù bambino, le lontre marine che nutrono Paolo l’eremita, la lontra che asciuga San Curberto, il cane che lecca le ferite di Lazzaro, il gattino di Santa Chiara, le allodole di San Francesco, il corvo di San Benedetto, il cane di don Bosco, le api di Santa Rita, la mula di San Ignazio, e tanti altri ancora.

    Storie di amicizia e di affetto. Storie vere, di animali che si sono mostrati collaboratori docili, umili e silenziosi, di numerose figure di santità. Storie che ancora oggi testimoniano la bellezza di ogni creatura e invitano alla lode di Dio.

    Prima di passare a leggere alcune di queste storie, è opportuno cercare di capire chi è il Santo.

    (Voglio precisare, che alcuni Santi, non si hanno documentazione che riporta la data, di nascita o di morte, ma solo la sua vita vissuta).

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