La Voce: Una Guida verso La Guarigione, Il Benessere e la Crescita Interiore.
By Alice Lorenzon and Alessia Sanguin
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La Voce - Alice Lorenzon
Capitolo 1.
COSTITUZIONI
Iniziando il viaggio attraverso la voce e la naturopatia non possiamo che partire dalla conoscenza di noi stessi, del nostro corpo e delle nostre predisposizioni. Molte persone si chiedono perché un rimedio naturopatico, una dieta o qualsiasi altra pratica, funziona per una persona e non per un’altra. Spesso si porta l’attenzione principalmente solo al rimedio credendo che basti a risolvere il problema senza tenere conto che ognuno di noi è diverso per la sua complessità e per le numerose caratteristiche che lo contraddistinguono. È la stessa cosa che accade con una bellissima canzone che può essere adatta ed esaltata da una certa tipologia di voce o di personalità scenica, come essere svalorizzata se non ben interpretata e sentita. Lo stesso vale per qualsiasi tipo di rimedio, la sua efficacia può essere tranquillamente dimostrata ma acquisterà valore o meno se si adatta a quel specifico tipo di costituzione e personalità. Nonostante ognuno di noi sia unico in quanto ad esperienze, vissuti e costituzione di base, possiamo considerare tre grandi biotipi su cui fare riferimento. Che cosa sono i biotipi? Per avere un’idea semplice e chiara delle tre principali costituzioni, dobbiamo capire innanzitutto che ogni persona nasce con delle caratteristiche fisiche (e vedremo che saranno anche caratteristiche mentali ed emozionali) già determinate che plasmano la struttura corporea e la predisposizione caratteriale.
Partendo da questa base il corpo e quindi il carattere si sviluppano plasmandosi sulle esperienze ed insegnamenti, ossia su tutto ciò che ci circonda rendendo ognuno di noi speciale e unico. Tenete conto che ciascun individuo meriterebbe un programma personalizzato, ma quello che vogliamo fare in questo libro è partire da una base comune dalla quale ognuno poi potrà evolversi con l’aiuto di professionisti adeguati. Tornando alle costituzioni, si distinguono principalmente tre biotipi derivanti rispettivamente dai tre foglietti embrionali che si formano durante la fase di gastrulazione (vale a dire la fase di movimento e differenziamento per la formazione dei foglietti). Da tali foglietti, ossia strati di cellule, si svilupperanno i relativi organi:
- endoderma: è la lamina cellulare più interna, individuabile dopo una settimana dalla fecondazione dell’uovo, che si differenzia nei primi stadi di sviluppo dell’embrione. Da questo foglietto gli organi che si sviluppano sono: gli epiteli di rivestimento e quelli ghiandolari del tubo digerente, delle vie respiratorie e degli alveoli polmonari, della cavità timpanica e della tuba uditiva, della vescica urinaria e dell’uretra, gli epiteli ghiandolari della tiroide, delle paratiroidi, del fegato, del pancreas e relativi dotti escretori, delle vie biliari, strutture epiteliali del timo e tonsille. Le persone con costituzione prevalentemente endoblasta presentano una eccedenza delle funzioni relative agli organi dell’endoderma.
- mesoderma: si forma durante la terza settimana di vita intrauterina ed è rappresentato da una lamina che, nelle prime fasi dello sviluppo embrionale, è interposto tra il foglietto più esterno (ectoderma) e il foglietto più interno (endoderma). Gli organi che ne derivano sono: tessuto osseo, tessuto cartilagineo, tessuti connettivi, muscolatura liscia e muscolatura striata, apparato cardiocircolatorio, vasi sanguigni e linfatici, reni, milza, corteccia surrenale, gonadi e vie genitali, tessuti linfo ed emo-poietici. Le persone con costituzione prevalentemente mesoblasta presentano una eccedenza delle funzioni relative agli organi del mesoderma.
- ectoderma: compare alla fine della terza settimana dell’embriogenesi, dopo la formazione dell’endoderma e del mesoderma. È il foglietto più esterno dei tre. Gli organi relativi all’ectoderma sono: sistema nervoso centrale, nervo ottico e retina, sistema nervoso periferico, tessuto cromaffine, gli epiteli sensoriali dell’orecchio e del naso, l’epidermide e i suoi annessi (ossia peli, unghie, ghiandole sebacee e sudoripare, ghiandole mammarie), l’epitelio del vestibolo della bocca e della parte anteriore della cavità buccale, l’adenoipofisi, lo smalto dei denti, il cristallino, l’epitelio della cornea.
Le persone con costituzione prevalentemente ectoblasta presentano una eccedenza delle funzioni relative agli organi dell’ectoderma.
Nessuno appartiene unicamente ad un unico biotipo in quanto sono tutti presenti all’interno di voi ma in diverse proporzioni. Il foglietto embrionale che prevale sugli altri vi darà le caratteristiche costituzionali e le predisposizioni che andrete a vedere.
Per cui le seguenti descrizioni sono da considerarsi in riferimento alle costituzioni pure, alcuni di voi potranno riconoscersi facilmente in una o a volte in due di queste, altri possono essere aiutati dal piccolo test alla fine del capitolo, per altri ancora ci sarà bisogno di un professionista che individui la costituzione predominante.
Per riuscire ad inquadrarvi nella vostra costituzione prendete come riferimento l’aspetto fisico, caratteriale e anche le predisposizioni alle malattie o squilibri.
BIOTIPO ENDOBLASTA
Questa costituzione è caratterizzata:
l’aspetto fisico di questo biotipo puro lo si nota un soggetto che tende ad ingrassare facilmente su tutto il corpo ma specialmente sulla zona del bacino. È la classica persona che afferma di aumentare di peso solo guardando da lontano un cioccolatino. Questo ovviamente se parliamo di una costituzione fortemente predominante e in assenza di qualsiasi attività fisica.
Un endoblasta che cura il proprio corpo con attività fisica ed alimentazione, avvertirà questa tendenza ma riuscirà a contenerla.
Per riconoscere un endoblasta sarà utile guardare la larghezza delle spalle che non sarà molto ampia, non più del bacino. Il torace sarà corto e tendenzialmente più largo nella zona vita.
Per cui, riassumendo, tale costituzione con le dovute accortezze sarà in grado di mantenere un peso forma e risulterà magari più morbido confronto ad altre tipologie, meno scolpito ma comunque nella norma. Se invece un endoblasta si lascia andare troppo ai peccati di gola e soprattutto non pratica un’adeguata attività sportiva, tenderà all’ingrassamento fino, nei casi estremi, all’obesità.
Ha un tessuto connettivo che trattiene i liquidi e infiltrato di tessuto adiposo che lo rende morbido e flaccido al tatto. Sono quelle persone tutto tondo che danno l’idea di morbidezza
.
Per quanto riguarda la resistenza alle malattie, l’endoblasta presenterà una lunga incubazione, avrà reazioni non molto forti, di solito costanti senza eccessi, ma soprattutto avrà bisogno di molto tempo per recuperare appieno le proprie forze. Per cui non sarà una persona che guarisce in due giorni ma avrà la tendenza a trascinare la malattia anche con una certa stanchezza.
Il tipo endoblasta tende a trattenere i liquidi negli spazi interstiziali, ossia quegli spazi esistenti tra le cellule, creando così la classica tendenza alla ritenzione idrica. Questo rallenta l’eliminazione dei prodotti di scarto rendendo le risposte fisiologiche e l’intero sistema più lento.
Un banale raffreddore può protrarsi nel tempo provocando molto muco. Inoltre questo biotipo è intollerante più degli altri all’umidità in quanto la sua problematica va ad aggravarsi.
Per questi motivi è importante mantenere l’intero sistema purificato per non incorrere in queste problematiche spiacevoli soprattutto per chi deve salire sul palco, utilizzando al meglio la propria voce.
Il programma per lui dovrà necessariamente passare attraverso una attivazione epato-renale e dal drenaggio dei liquidi in eccesso. Questo sarà molto utile per aumentare il livello del sistema immunitario e dare tono sia nel corpo che nella mente.
Dal punto di vista caratteriale è tendenzialmente un soggetto calmo, tranquillo, che non ama molto litigare. È metodico e paziente, ama stare con poche persone fidate… Ma mai farli arrabbiare! Possono sopportare per molto tempo ma quando un endoblasta non ce la fa più si fa sentire, spesso senza bisogno di alzare la voce. Nei migliori dei casi se ne va dalla situazione in silenzio perché percepisce che è inutile discutere.
Progetta con razionalità e segue i suoi obiettivi con dedizione e pazienza perché sa che prima o poi li raggiungerà, infatti non fa niente che non sia calcolato o previsto. Ha tutto sotto controllo.
Nello studio è lento perché ha bisogno di approfondire, di sapere tutto e di non farsi trovare impreparato.
Dal punto di vista della sessualità il tipo endoblasta non ha fisiologicamente bisogno di un sfogo giornaliero della sua libido. Qui ovviamente facciamo riferimento ad una persona adulta in quanto in età giovanile è probabile che ci sia una situazione ormonale completamente diversa.
Potrebbe passare anche una settimana o due senza sentire il desiderio, non perché sia poco interessato a questa sfera ma sostanzialmente la sua condizione generale di ipoattività non lo porta ad avere forti spinte.
Sul palco li riconoscete dalla sensazione di stabilità che emanano. Raramente un endoblasta sale sul palco senza essere perfettamente preparato e anche nell’improvvisazione osano all’interno di quel range sicuro delle proprie capacità. Spesso sono i punti di riferimento del gruppo per la loro capacità di mediare e affrontare i problemi con razionalità.
BIOTIPO MESOBLASTA
Questa costituzione è caratterizzata:
da un aspetto fisico con corpulenza robusta, ma non flaccida, piuttosto tonica. Ha una massa muscolare molto sviluppata confronto alle altre costituzioni e se ingrassa lo fa principalmente nella pancia.
La caratteristica fondamentale del mesoblasta sono le spalle più larghe del bacino che si possono notare subito, sia in una persona in forma o meno in forma.
Inoltre, la cassa toracica è ampia e ha le gambe strette confronto al busto. Se un mesoblasta si allena in palestra, probabilmente sarà più predisposto a diventare muscoloso confronto alle altre costituzioni.
Ha un tessuto connettivo molto compatto che al tatto risulta duro, si possono sentire facilmente i muscoli.
In presenza di malattie, il mesoblasta risponde in maniera pronta e veloce, le reazioni sono forti infatti la febbre può salire velocemente e con la stessa velocità scendere, con un periodo di ripresa molto rapido. Sono le classiche persone che si ammalano improvvisamente con febbre alta e il giorno dopo sono sani come se nulla fosse.
Ha una grande resistenza fisica e questa energia lo porta a non fermarsi mai e ad eccedere nello sforzo, rischiando così di esaurirsi facilmente. Finché la giovane età lo permette, impiegherà ben poco tempo a recuperare lo sforzo, ma nel lungo periodo si rischia di consumare l’energia di base, quella che ci viene data dai nostri genitori al momento della nascita e che per la medicina tradizionale cinese è conservata nei reni, chiamata Jing. È una energia che sta alla base della vita e che inizia a consumarsi con il primo respiro, ma se si eccede con una vita troppo sregolata al corpo non basterà più l’energia che assumiamo giornalmente con il respiro e il cibo e sarà costretto a utilizzare il Jing. Questo comportamento a lungo andare porterà una degenerazione più veloce del corpo e delle sue funzioni.
Il mesoblasta deve stare attento al suo apparato circolatorio, a volte può comparire ipertensione per cui deve lavorare sul rilassamento e sul ripristino delle sue energie.
È un tipo che soffre molto il caldo, può diventare nervoso e di cattivo umore quando le temperature sono molto alte, lui sta bene in inverno.
Dal punto di vista caratteriale si distingue per la voglia di agire, quello che pensa fa, molto spesso senza tenere conto delle conseguenze, è istintivo e non può stare fermo. Vorrebbe essere contemporaneamente in più posti, alla mattina va al mare e al pomeriggio in montagna! Non riesce a soffermarsi moltissimo sullo studio perché poi deve muoversi in qualche maniera. È poco paziente, in gruppo tende a far valere la sua idea e a volte in maniera squilibrata ed eccessiva ad imporre le sue ragioni. Nello studio è veloce però a volte superficiale, ma sa vendere poi anche quello che non ha.
A livello sessuale il tipo mesoblasta ha bisogno di sfogare più di altri la propria libido, la spinta ormonale lo porta ad avere necessità di scaricare mediamente più che altre costituzioni. Non per nulla il mesoblasta è una biotipologia in Iper, tutto è in eccesso, la sua forza deriva da un surplus ormonale e anche la sua sessualità è caratterizzata da un aumento di testosterone.
Teniamo presente però che questa sfera della vita è molto soggetta anche all’aspetto emotivo che, se non equilibrato, può cambiare questa tendenza. Sul palco si può scatenare senza limiti. Il mesoblasta puro non ha nessun problema a mettersi in mostra e ad essere al centro dell’attenzione perché è proprio quello che cerca! Anima