Il diario della strega: Trixie Pepperdine Mystery, #20
Di Morgana Bell
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Info su questo ebook
L'investigatrice privata (e strega straordinaria), Trixie Pepperdine deve affrontare un nuovo caso di persone scomparse, ma non sempre le cose sono come sembrano. Tra sua nonna, sua sorella, i vicini di casa, le gemelle con le loro idee folli, un omicidio e un gatto che, una ne fa e cento ne pensa, Trixie ha sempre un gran da fare.
I segnali di pericolo sono ovunque, ma Trixie se ne accorgerà in tempo? Un visitatore inaspettato potrebbe essere la sua unica salvezza.
Morgana Bell
Sono nata a Milano e sono cresciuta in un mondo di libri. Mia madre era una lettrice vorace e mi ha trasmesso il suo amore per la narrativa. I miei primi ricordi sono: io con un libro in mano o mentre disegno con le matite colorate, per ore intere. Ho scritto il mio primo romanzo quando avevo vent’anni, ma l’amore per la pittura mi ha portato a studiare arte. Ho frequentato l’Accademia di Brera a Milano, ma poi ho proseguito per altre strade. Durante gli anni ho continuato a dipingere e a scrivere, ma non ho mai pensato seriamente a fare pubblicare i miei lavori. Fortunatamente, quando mi sono decisa a farlo, nel 2012, Amazon ha consentito agli scrittori come me di pubblicare i propri romanzi. E lo stesso è successo con gli altri rivenditori come Apple, Google e Kobo che hanno aperto le loro porte agli autori. Quando non sto scrivendo, dipingo e leggo. Adoro gli animali e mi piace viaggiare.
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Anteprima del libro
Il diario della strega - Morgana Bell
Capitolo 1
––––––––
Te l'avevo detto che mia madre avrebbe gradito il set sale e pepe,
disse Mark.
Lo dici tu.
Non riesci proprio ad ammettere che avevi torto, vero? Non hai visto che lo ha riposto nell'armadietto dove tiene tutte le altre cose che usa per le occasioni speciali?
L'ho visto.
Andiamo, Trixie. Perché non dici semplicemente qual è il problema?
Sono sicura che hai ragione e che tua madre tiene tutte le sue cose preferite in quell'armadietto. Oppure...
Esitai.
Cosa? Continua. Sputa il rospo.
Oppure è dove mette tutte le cose che non vuole mai più vedere. Ho fatto solo un’ipotesi.
È perché non riconosci la 'classe' quando la vedi.
Hai ragione. Dove ho la testa? Un set sale e pepe in oro a forma di pappagalli? Pura classe.
––––––––
Era lunedì mattina e in qualche modo ero sopravvissuta alla festa di anniversario per le nozze d'oro dei suoi genitori. Mentre Mark rifletteva su quale orribile sbobba mangiare per colazione, io mi stavo gustando delle buonissime uova strapazzate con il bacon.
Penso che la festa sia andata molto bene,
disse.
Tranne il fatto che tua madre mi odia.
Mamma non ti odia. Perché dici così?
Mi ha praticamente ignorato per tutta la serata. Ha passato più tempo a parlare con la nonna che con me.
Te lo stai immaginando. Mio padre ti vuole decisamente bene.
Tuo padre è molto dolce.
Comunque, non si può dire a che a tua nonna non piaccia alzare il gomito. Quello che non capisco è perché pensasse che i miei genitori fossero astemi.
A volte la nonna può confondersi. A proposito, hai sentito quanto è piaciuto il suo regalo ai tuoi genitori?
Non ricordo.
Si, invece. Erano entusiasti dell'abbonamento di un anno in palestra.
Sembra che le gemelle si siano divertite, ma come mai ballavano in quel modo così strano? Pareva che avessero una specie di attacco epilettico.
È meglio non indagare.
Risi.
Sicuramente tua nonna è piuttosto arzilla. Hai visto come ballava con mio padre?
Era difficile non notarli.
Nonostante le rassicurazioni di Mark, ero convinta che sua madre ce l’avesse con me per qualche motivo. Quando eravamo arrivati a casa dei suoi genitori, suo padre mi aveva abbracciato e mi aveva salutato con estrema cordialità. Al contrario, sua madre mi aveva stretto la mano. Dopo la chiacchierata iniziale, non avevo più parlato con lei.
Forse ero solo paranoica, ma ogni volta che le andavo vicino, sembrava trovare una scusa per allontanarsi. Magari era arrabbiata perché ci avevo messo così tanto tempo per andare a trovarli? Indipendentemente dal motivo, non avevo nessuna fretta di ripetere l'esperienza.
––––––––
Dopo che Mark era andato al lavoro, decisi che avevo bisogno di un frollino al burro o tre.
Che c’è? Le uova strapazzate con il bacon erano davvero poche, quindi ovviamente avevo ancora un certo languorino.
Orrore degli orrori: i frollini al burro erano terminati. Com’era possibile? Avevo comprato tre pacchetti solo due giorni prima. Chi avrebbe potuto mangiarli tutti?
Doveva essere stato Mark.
Avrei potuto ignorare la fame e andare al lavoro, ma non era giusto. Mi meritavo un frollino al burro dopo il supplizio della festa di anniversario.
––––––––
Di primo acchito, pensai che non ci fosse nessuno dietro il bancone del negozio di alimentari, ma poi vidi la sommità della testa di Steve Alimenti.
Salve.
Mi chinai sul bancone.
Buongiorno.
Lui salì sulla scatola che teneva lì dietro. "Non ti ho sentito entrare.
Vuoi dei frollini al burro, vero?
Esatto.
Non mi aspettavo che mi conoscesse così bene. Prendo tre pacchetti, per favore.
Ne compri molti, eh?
Sono principalmente per Mark, il mio compagno. Io li mangio solo ogni tanto.
Non vuoi nient’altro? Sto facendo un'offerta speciale sul tofu.
Per quanto sia allettante, sono a posto così, grazie.
Prima di andare, immagino che tu voglia sentire il pensiero di oggi.
Nutrivo dei forti dubbi.
Ride bene chi ride primo.
Non dovrebbe essere 'ultimo'?
Ultimo cosa?
Non importa. Grazie. Ci vediamo.
––––––––
Tornata a casa, mangiai due frollini al burro con una bella tazza di tè. Adesso ero pronta per affrontare la giornata.
Trixie! Hai un minuto?
Marilyn Sparks, la mia vicina di casa, ovviamente stava aspettando che uscissi per andare al lavoro.
Certo. Come va?
Bene, grazie. Il settore del giardinaggio è in piena espansione. Spero di lasciare il lavoro di modella entro i prossimi mesi.
E il tuo nuovo ragazzo?
Martin è adorabile. All'inizio non ero sicura di lui, ma ora è come se fossimo fatti l'uno per l'altra.
È fantastico.
Potrebbe sembrare una domanda strana, Trixie, ma ti intendi di denti?
Perché? Hai mal di denti?
No. Non è per me. È... ehm... be’... è un po' imbarazzante.
Continua.
È Martin. Ho notato che ha due denti davvero grandi. Suppongo che debbano essere denti del giudizio o qualcosa del genere.
Oh cielo!
Gli stanno causando problemi?
No. Non ne parla mai, ma a essere sincera mi spaventano un po’. La cosa davvero strana è che non appaiono sempre.
Cosa intendi dire?
So che sembra pazzesco, ma è come se a volte fossero lì, e a volte no.
Gliene hai parlato?
No. Non voglio turbarlo o metterlo in imbarazzo. Mi chiedevo se avessi mai visto una cosa del genere?
A dire il vero no.
Oh be’.
Sospirò. Suppongo che dovrò farci l’abitudine. È un bravo ragazzo.
Povera Marilyn. Sarebbe ancora più spaventata se sapesse che il suo ragazzo era un vampiro succhiasangue.
––––––––
Sulle finestre del casello erano riapparsi i tappi di bottiglia; ciò poteva significare solo una cosa: il signor Burns era tornato.
Trixie. Sono contento di vederti.
La cosa non era reciproca.
Purtroppo stamattina sono un po' in ritardo, signor Burns.
Ho una notizia bella e una brutta.
Se fossi stata fortunata, la buona notizia era che si stava trasferendo in America.
Prima la cattiva notizia. Sfortunatamente non pubblicherò più il mio notiziario cinematografico.
Come poteva essere una brutta notizia? Veramente? Che peccato.
La buona notizia è che ho appena pubblicato la prima copia di Tappai News.
Per gli appassionati di tappi di bottiglia, suppongo.
Infatti. La comunità dei tappai ha un disperato bisogno di un notiziario del settore di buona qualità. È qui che entro in gioco io. E, come promesso, offro uno sconto speciale ai miei abbonati del mio notiziario cinematografico. Cinquanta per cento di sconto sul normale prezzo di abbonamento.
È un'offerta molto generosa, ma devo rifiutarla. Non ho davvero nessun interesse per i tappi di bottiglia.
Ne sei sicura? L'offerta è valida solo per un mese.
Sono sicurissima. Ad essere sincera, trovo difficile immaginare che molte persone accetteranno l'offerta. È un bel salto dai film ai tappi di bottiglia.
Forse hai ragione, ma non è un problema. Ho appena firmato un accordo con il proprietario di Tappo Svitato.
Dick?
Lo conosci?
Io e Dick ci conosciamo da tempo.
Ha accettato di vendere il mio nuovo notiziario nel suo negozio, e da quel che ne so, sta già andando a ruba.
Buon per te. Comunque, ecco i soldi del pedaggio. Adesso devo andare.
Evviva! Finalmente ero riuscita a sbarazzarmi di quello stupido notiziario cinematografico.
––––––––
Morivo dalla voglia di bere un caffè, quindi prima di andare al lavoro feci un salto al Coffee Island.
Vuole un tamburello con il suo caffè, signorina?
Perché no?
Erano secoli che non ne suonavo uno. C'era qualcosa di stranamente terapeutico nello sbatacchiarlo. Purtroppo non si poteva dire la stessa cosa di quei triangoli malefici.
Le interessa la nostra nuova carta fedeltà?
Direi di sì.
Il mio portafoglio era così pieno di carte che scoppiava. Ultimamente sembrava che ci fosse una carta fedeltà per tutto. Anche il fruttivendolo me ne aveva data una. Tuttavia, ero una cliente regolare al Coffee Island, quindi avrei potuto trarne qualche vantaggio.
La carta fedeltà aveva la forma di un triangolo, cosa che mi metteva i brividi. Sopra c'erano stampate delle piccole immagini, una per ciascuno dei diversi strumenti a percussione.
Funziona come al solito? Ogni volta che compro un caffè devo spuntare una delle immagini?
Non proprio. Volevamo fare qualcosa di un po' diverso. Il modo in cui funziona è che puoi spuntare un'immagine solo se vieni nel giorno relativo a quell'immagine. Ad esempio, se compri un caffè il giorno del tamburo, puoi contrassegnare la casella del tamburo.
Se ho capito bene, al fine di guadagnare un caffè gratis, dovrei venire il giorno per ciascuno dei diversi strumenti? Compresi il tamburo e il gong?
Precisamente.
Molto astuti.
––––––––
Più o meno mi ero abituata all'idea di avere due segretarie. Sicuramente alcuni dei miei visitatori lo trovavano un po' insolito, ma finora nessuno aveva detto niente. La signora Piggy e Matrioska avevano superato l'attrito iniziale, e adesso il loro nuovo accordo sembrava funzionare perfettamente.
Ops! Avevo parlato troppo presto.
Di solito le due scrivanie erano una accanto all'altra, invece ora c'era uno schedario tra di loro. Sembrava essere una specie di divisorio improvvisato.
Per favore, ditemi che non avete litigato di nuovo.
Non abbiamo litigato,
disse Matrioska.
Allora a cosa serve lo schedario?
Tra non molto ci sarà il concorso annuale di maglieria di Hockham.
La signora Piggy alzò lo sguardo dal suo lavoro a maglia. Parteciperemo entrambe, ma non voglio che Matrioska mi copi.
Continua a sognare.
Matrioska si mise a ridere. È più probabile che sia tu a copiarmi.
Il giorno in cui avrò bisogno di copiarti, signorina, è il giorno in cui butterò via i miei ferri da maglia.
Meglio che li butti via adesso, allora.
Grazie al cielo non c'era attrito tra di loro. Quanto durerà questo nuovo accordo?
Non mi ci vorrà molto,
disse Matrioska. Ma a Beulah potrebbe volerci un po' di tempo solo per trovare un'idea.
Sei brava con le parole, signorina.
La signora Piggy mise giù il lavoro a maglia. È tempo di passare dalle parole ai fatti.
Che cosa hai in mente?
Matrioska si alzò dalla sedia.
Una piccola scommessa. Chi di noi si posiziona più in alto nella classifica finale è la vincitrice.
Ci sto. Non puoi posizionarti più in alto del primo posto, ed è lì che mi piazzerò.
Vedremo. Che ne dici di dieci sterline?
Facciamo venti.
Va bene.
La signora Piggy si rivolse a me. Trixie terrà i soldi.
Questa cosa non sarebbe finita bene. Chiunque di loro due avesse perso non sarebbe stata contenta.
––––––––
Quando entrai nel mio ufficio, Blink mi dava le spalle; sembrava parlare da solo. Non sono stupida, Blink. Non puoi ingannarmi di nuovo con il trucco del gatto fantasma. So che Larry non è qui, quindi non riceverai doppie porzioni di salmone.
Non sto parlando con Larry. Se proprio vuoi saperlo, sto parlando con il mio amico, Leo.
Indicò il pavimento.
Non c'è nessuno lì.
Si che c'è. Guarda.
Mi avvicinai e mi accovacciai per vedere meglio. All'inizio non vidi nulla, ma poi notai una cosa piccola e nera.
Il ragno?
Sì. Quello è Leo.
Stai parlando con un ragno?
Risi.
E va bene. Prendimi in giro, ma Leo è l'unico amico che ho. Non hai idea di cosa si prova a essere lasciato qui da solo per ore e ore. Se non fosse per Leo, non so cosa farei.
Ora mi sentivo in colpa.
Capitolo 2
––––––––
Cosa sta succedendo là fuori?
Vivian era venuta in ufficio a trovarmi.
Perché oggi la signora Piggy e Matrioska sono entrambe qui?
È da un po' che va avanti così. La signora Piggy non sopportava l'idea di restare a casa, quindi ha deciso di venire nei suoi giorni liberi.
Hai dovuto comprare un'altra scrivania?
No. Gliel’ha procurata Eddy.
A proposito del clan dei Bailey, hai avuto altri problemi con Edward Bailey?
No, ma sono sicura che ne avrò.
Io e Robert ci siamo davvero divertiti alla festa di anniversario.
Sono contenta che qualcuno si sia divertito. La madre di Mark mi odia.
Cosa te lo fa pensare? Mi è sembrata molto gentile. E anche suo padre.
Il padre di Mark è affabile e cordiale, invece sua madre mi ha evitato per tutta la serata.
Sei paranoica.
Non è vero. Credo che sia perché ci abbiamo messo così tanto per andare a trovarla.
Posso dirti un metodo infallibile per conquistarla.
Oh?
Dalle un nipote.
Non voglio fare un figlio solo per compiacere la madre di Mark.
È ora che tu e Mark ci pensiate.
Grazie per il supporto. C'è qualche motivo particolare per cui sei venuta qui?
In realtà ho bisogno di un favore.
Che cosa insolita.
Lo fai sembrare come se ti chiedessi sempre dei favori.
È esattamente così. Cosa vuoi questa volta?
Questa settimana al parco di Hockham c’è il luna park. Ho promesso ai bambini che li avrei portati, ma in questi giorni Robert deve lavorare fino a tardi alla Villa Reale di Hockham. Pensavo che ti sarebbe piaciuto venire con noi.
Al luna park?
Sì. Vedrai, sarà divertente.
Secondo la mia esperienza non sono affatto divertenti. E inoltre, è tutto fangoso.
Per favore, Trixie. Se non lo fai per me, fallo per i tuoi nipoti. Resteremo lì solo un'ora. Due, al massimo.
Stai usando i bambini per farmi sentire in colpa?
Ovviamente.
E va bene. Allora verrò.
Grazie. Oh, a proposito, tua nonna ha detto che dovrei ricordarti le ‘tasse’. Ha detto che avresti capito cosa intendeva.
Okay.
Da giorni la nonna mi stava alle costole per l'imminente riunione del Consiglio dei Brid. Contava su di me per bloccare la proposta di tassare i brid che vivevano nel mondo umano. Non avevo idea di come si aspettasse che io influenzassi il voto, ma una cosa era certa: se non ci fossi riuscita sarei finita nei guai.
Mi è sembrato che tua nonna si divertisse molto alla festa di anniversario. Il tuo stratagemma dei genitori astemi si è rivelato un fiasco.
Non potevo crederci quando si è presentata. È come il prezzemolo.
Mark non vede l'ora di andare al concerto di 'Noi'?
Vuoi dire quello dove andranno tutti, tranne me, poverina? Quello durante il quale starò a casa tutta sola?
Smettila di fare sceneggiate. Potresti convincere Mark, ma con me non attacca. So che non ci vuoi andare.
––––––––
In ufficio la situazione era piuttosto tranquilla, quindi dopo che Vivian se ne fu andata, mi trasportai con la magia a casa di zia Lucy. Sapevo di poter contare su di lei per una tazza di tè e una fetta di torta.
Guarda qui.
Mi diede una busta.
Cena e ballo? Pensavo che ti piacesse andare a ballare?
Di solito mi piace, ma chi sano di mente vorrebbe andare alla cena e ballo annuale dei tristi mietitori? Quelle persone sono davvero strane.
Sono i colleghi di lavoro di Milton.
Non occorre che me lo ricordi. Speravo che ormai si fosse stancato di quel lavoro orribile, invece è sempre più entusiasta.
Dovrai rassegnarti, zia Lucy.
È più facile a dirsi che a farsi. Come ti sentiresti se Mark tornasse a casa ogni sera e parlasse di quante persone ha ‘spedito’ all’altro mondo?
Hai ragione. Quindi non andrai al ballo?
Non lo so, probabilmente no. Milton dice che ci andrà con o senza di me.
Mmm? E per te va bene?
Cosa intendi dire?
Immagino che ci saranno un sacco di belle donne mietitrici. Ma sono sicura che non ci sia nulla di cui preoccuparsi.
Non ci avevo pensato. Suppongo che potrei fare lo sforzo. Come hai detto tu, mi piace ballare. Vuoi venire a fare shopping con me, e aiutarmi a scegliere un vestito nuovo?
Certo.
––––––––
Dopo aver lasciato zia Lucy, decisi di fare un salto a Dolci Magie per prendere un caffè e un muffin ai mirtilli.
Che c’è? So che avevo appena mangiato una fetta di torta, ma ho bruciato quelle calorie durante la passeggiata. Come sarebbe a dire che stavo delirando?
Eh? Cosa diavolo stava succedendo? Non c’era ombra di Stella e Aurora. Invece, Kevin e Jared erano dietro il bancone della sala da tè.
Ciao, ragazzi.
Ciao, Trixie.
Kevin mi accolse