Beata Catherine Jarrige Terziaria domenicana
By Marco Sorgia
()
About this ebook
Read more from Marco Sorgia
Giuda Iscariota. Il peso di una scelta Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGrande nella Carità Santa Germana Cousin Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'eremita pellegrino San Benedetto Giuseppe Labre Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl cammino di conversione del fariseo Nicodemo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsBeato Rolando Rivi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsFontane di Roma. Un itinerario a passo lento Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe Carmelitane di Compiègne. Martiri della Rivoluzione francese Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa cella della conoscenza di sé negli scritti di Santa Caterina da Siena Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsBeata Pauline-Marie Jaricot Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL’Aqua Virgo e le sue fontane. Alla scoperta dei tesori di Roma Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsBeata Anna Rosa Gattorno. Umile "portavoce di Gesù" Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl peccato di Davide - Un racconto di pentimento e perdono Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Related to Beata Catherine Jarrige Terziaria domenicana
Related ebooks
Le chiamavano terrone Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsBeata Pauline-Marie Jaricot Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsEsterina, butta giù la pasta… La storia della mia famiglia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsChanel secondo me Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsTransmutancia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsWiccan. Libro Primo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUna famiglia della porta accanto Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsNata Assassina Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPer la brughiera Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCoco Chanel: Unica e insostituibile Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCome un piccolo bucaneve Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa piccola Santa Elisabetta e altre storie Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa mia storia Come tante altre Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLo strano dono Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI Racconti della Musa. Libro II Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUn cuore semplice Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl paese delle villette Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa Medaglia Miracolosa Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa scommessa di una giovane vedova: Guida essenziale alla seduzione per le signore, #3 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa bambina e la listrunga. Il segreto della felicità Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa contessa di Apricale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCome corvi nella mente Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAffare fatto!: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMadame Royale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsHo trovato un marito: Harmony Jolly Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAnime Smarrite Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsWangari: la madre degli alberi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMetamorfosi: Cathy Merlin, #5 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUn viaggio lungo una vita Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Religion & Spirituality For You
Il Viaggio Mistico (Risalat al-Anwar): Manuale Sufi sul Ritiro e la Contemplazione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Profeta - Il Giardino del Profeta Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsManuale Danze Sacre 1.1: I sei Obbligatori Rating: 3 out of 5 stars3/5Prima di noi: La storia è da riscrivere - Siamo stati creati da una civiltà antidiluviana? Rating: 3 out of 5 stars3/5Dizionario delle religioni del Nordamerica Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Sacro Potere della Benedizione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDizionario dell'Ebraismo K-Z Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsEleusi: la via iniziatica della Tradizione Occidentale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDizionario delle religioni del Sudamerica Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsALDILA’ – la vita dopo la morte - IL PURGATORIO Rating: 5 out of 5 stars5/5I Tarocchi e il segreto della Ruota d'Oro Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'estasi sessuale. L'eros iniziatico e spirituale Rating: 5 out of 5 stars5/5ALDILA’ – la vita dopo la morte - L’INFERNO Rating: 5 out of 5 stars5/5Breviario di Preghiere Cattoliche - Orazioni e Devozioni per il Cammino Spirituale Rating: 2 out of 5 stars2/5Preghiere e devozioni indulgenziate: Come salvarsi l’anima e andare direttamente in Paradiso senza passare dal Purgatorio Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMedjugorje - La Madonna parla del futuro del mondo: Commento ai messaggi di Medjugorje - Triennio dal 1984 al 1986 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCardinali e cortigiane Rating: 4 out of 5 stars4/5I segreti sessuali dell’Oriente Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe Feste dei Celti: La via della morte e della rinascita dei Druidi nelle celebrazioni della tradizione celtica Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDizionario delle immagini del sacro Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsFrancesco: La Chiesa tra ideologia teocon e «ospedale da campo» Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'origine egeo-minoica dei Misteri Eleusini Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIntervista a Paracelso: l'uomo in anticipo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGLI OTTO SPIRITI MALVAGI - Meditazioni teorico-pratiche sui Vizi Capitali: Note di Beppe Amico Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDante e la Divina Commedia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI 7 Specchi di Dio: La via essena alla conoscenza di sé Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Reviews for Beata Catherine Jarrige Terziaria domenicana
0 ratings0 reviews
Book preview
Beata Catherine Jarrige Terziaria domenicana - Marco Sorgia
I. DALLA NASCITA ALL’ADOLESCENZA
1. La famiglia di Catherine
Il 28 gennaio del 1744 l’abbé Etienne Demiches, parroco di Le Vigean, benedisse il matrimonio di Pierre Jarrige e Marie Célarier. Pierre aveva circa 30 anni, era figlio di un altro Pierre Jarrige e Héòix Malaprade, abitanti di Le Mas, frazione della parrocchia di Mauriac, che si trova su uno dei versanti della collina di Puy-Saint-Mary, nella regione dell’Haute-Auvergne¹. Chi conosceva Pierre sicuramente lo definiva un buon cristiano, non molto ricco, non aveva avuto una educazione di tipo scolastico, anche se sapeva scrivere; infatti, è presente la sua firma nell’atto del suo matrimonio, negli antichi registri di Vigean. La sposa si chiamava Marie, aveva 24 anni, era figlia di Charles Célarier e Jeanne Barrier, non molto ricca, domiciliata a Le Vigean, un piccolo paese situato a poco più di un chilometro da Mauriac. Non aveva ricevuto alcuna istruzione di tipo scolastico e non sapeva scrivere.
Gli sposi novelli vivevano, come tanti altri poveri dell’Alta Alvernia, guadagnandosi il pane con il loro lavoro. Pierre iniziò a lavorare per il suo patrigno, e fu in questo stesso anno che nacque Jeanne, la prima figlia, che fu battezzata dallo stesso parroco di Le Vigean, l’abbé Etienne Demiches. Con la nascita della prima bambina crescono anche le esigenze della famiglia, per questo Pierre decide di diventare contadino e il 25 marzo 1745 entra a servizio di Gabriel Jarrige, che aveva dei terreni nel villaggio di Chambres, frazione di Le Vigean, dove vi rimase esattamente quattro anni. In questo periodo la famiglia cresce con la nascita di Marguerite, nata il 26 novembre 1745; Antoine, nato il 6 maggio 1747; Jean, nato il 21 novembre 1748.
Pierre rimase a Chambres per quattro anni, ma il 25 marzo 1749, diventa mezzadro di Monsieur Chapowlle, un ricco borghese di Mauriac, che aveva dei terreni a Salzines, a circa 3 chilometri da Mauriac. Anche in questa occupazione rimase per quattro anni e anche in questo periodo la famiglia crebbe con la nascita di Toinette, nata il 13 febbraio 1751 e di Charles, nato il 16 settembre 1752.
Il 25 marzo 1753, Pierre, con la famiglia, lascia Salzines per trasferirsi a Doumis, dove per diversi anni servì come agricoltore per Catherine Clary; il villaggio di Doumis, sulle alture della valle dell’Auze, era una frazione di Chalvignac, un paese distante circa 10 chilometri da Mauriac. In questo piccolo villaggio, il 4 ottobre 1754, nacque Catherine. La bambina fu battezzata dall’abbé Rigal, vicario della parrocchia di Chalvignac, fecero da padrini Charles e Catherine Clary, i proprietari della fattoria.
2. La piccola Catherine
La piccola Catherine cresce insieme ai suoi tre fratelli e alle sue tre sorelle, tutti hanno ricevuto la stessa educazione cristiana fin dai primi mesi, ma Catherine dimostra da subito una particolare attenzione a tutto quello che riguarda la religione.
Con il trascorrere degli anni aiuta i suoi familiari nei piccoli lavori domestici e in quello che le può essere assegnato come impegno nella fattoria. Quando l’età lo permise le fu anche chiesto di accompagnare i fratelli e le sorelle e di occuparsi delle capre e delle pecore che portavano al pascolo sulle colline di Doumis. Per loro, soprattutto per i più piccoli quell’impegno era comunque occasione per giocare, correre insieme. Non si preoccupavano se erano mal vestiti, la gioia era sempre prevalente. Mentre i maschietti badavano al piccolo gregge, le bambine portavano una canocchia per filare la lana o i ferri per preparare una calza, ma erano molte le volte che il gioco al limitare del bosco occupava tutto il tempo, anche quello da dedicare al lavoro.
Con il trascorrere degli anni, Catherine ebbe l’incarico di accudire al piccolo gregge da sola; adesso riusciva anche a filare un po’ di lana e fare un po’ di maglia. Ma prima del rientro alla fattoria si procurava un po’ di legna per il focolare.
Giunta alla fattoria, c’era ancora il tempo per attingere l’acqua dal pozzo e aiutare in tutte le faccende domestiche dove metteva sempre molto impegno. La madre era una buona maestra, non solo per le cose pratiche, infatti imparò a cucire, a filare; ma anche per le cose spirituali, infatti iniziò a credere in Dio, imparò le principali preghiere e le basilari nozioni del catechismo.
Per la famiglia di Pierre Jarrige, la vita nella fattoria di Catherine Clary sembrava l’ideale, ma non durò molto; per ragioni, non totalmente chiare, forse non voleva legarsi per troppo tempo, Pierre decise di lasciare il lavoro presso la fattoria Clary a Doumis, perciò tutta la famiglia si trasferì a servire un nuovo padrone.
Il nuovo lavoro non era certo meno faticoso del precedente, le giornate trascorrevano allo stesso modo, ma Catherine cercava sempre di tirar su le sue sorelle, i suoi fratelli, ma anche il padre, con qualche bonario scherzo, tutto questo faceva parte del suo carattere; ma l’impegno di accudire alle pecore non veniva mai trascurato.
3. Catherine bambina
Con il crescere dell’età Catherine divenne più vivace e forse con un carattere anche un po’ spigoloso e vendicativo, lei stessa, ricordando la sua gioventù disse: «Quando ero giovane ero anche molto cattiva». I suoi padroni la mandavano a pascere il bestiame, e non era infrequente che in campagna incontrasse altri pastori, e quasi ogni giornata vi era l’occasione per qualche incomprensione. Per una ragione o per l’altra, c’era sempre un motivo per litigare; poiché non aveva una grande forza, prese dei colpi. Ma non era la tipa che ci passava sopra, conservava il rancore, e il giorno dopo cercava una occasione per una vendetta; quando gli