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Direttorio per il ministero e la formazione dei diaconi permanenti
Direttorio per il ministero e la formazione dei diaconi permanenti
Direttorio per il ministero e la formazione dei diaconi permanenti
Ebook72 pages40 minutes

Direttorio per il ministero e la formazione dei diaconi permanenti

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Direttorio per il ministero e la formazione dei diaconi permanenti, a cura della Diocesi di Faenza-Modigliana
LanguageItaliano
Release dateJun 14, 2022
ISBN9791281071018
Direttorio per il ministero e la formazione dei diaconi permanenti

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    Direttorio per il ministero e la formazione dei diaconi permanenti - Diocesi di Faenza-Modigliana

    Direttorio

    per il ministero

    e la formazione

    dei diaconi permanenti

    Direttorio per il ministero

    e la formazione dei diaconi permanenti

    © Edizioni Chiesa di Faenza-Modigliana

    www.diocesifaenza.it

    In copertina: San Terenzio diacono guarisce

    il cieco Androgeo, particolare dall’Arca di San Terenzio, Basilica Cattedrale di Faenza, XV sec.

    ISBN: 979-12-8107-100-1 (brossura)

               979-12-8107-101-8 (eBook)

    INTRODUZIONE

    Il Diaconato permanente è stato ripreso per dare un’immagine più completa e più rispondente della Chiesa al disegno di Cristo. Simultaneamente si è inteso dare alla Chiesa la possibilità di esprimersi in pienezza sul piano pastorale e caritativo quale centro propulsivo dell’annuncio del Vangelo e del suo Amore in tutti gli ambiti della vita: nella catechesi, nella vita parrocchiale, nell’evangelizzazione della cultura, nei piccoli gruppi, nei quartieri, nelle periferie, nel sociale, ossia nel lavoro, nelle realtà del terzo settore, nelle imprese, nei servizi a favore degli immigrati, nell’assistenza pastorale, nelle case protette, negli ospedali, nelle zone rurali, ecc. Il ministero diaconale è chiamato a testimoniare la disponibilità della Chiesa, sia nella pastorale ordinaria sia nella missio ad gentes, per vivere la missionarietà. La Chiesa è il Popolo che Dio manda agli uomini nella concretezza della storia, nella molteplicità delle situazioni della vita, affinché tutti possano partecipare e vivere la pienezza umana che si attua in Cristo.

    Il diaconato deve porsi come lievito nella Chiesa e nella società, favorendo la dimensione cellulare della vita. L’esistenza di rapporti personali costituisce il terreno più favorevole per un’attenzione alle esigenze delle persone e dei gruppi. In questo contesto i diaconi permanenti sono gli animatori della corresponsabilità diaconale, specie nei territori ove non vi è più la presenza stabile dei presbiteri.

    Detto altrimenti, i diaconi non sono solo attorno all’altare ove si celebra l’Eucaristia, sacramento per eccellenza della Carità di Cristo, ma sono posti in prima linea, attraverso il mandato del Vescovo di cui sono autentici collaboratori, tra le persone per i loro bisogni spirituali e materiali. È il legame diretto con il Vescovo che dà senso al diaconato come ministero ordinato. Il ministero episcopale, infatti, si declina in due funzioni complementari: una ad sacerdotium, che attiene al nutrimento del Popolo di Dio mediante la Parola e l’Eucaristia; l’altra ad ministerium, per il servizio ai fedeli nelle loro necessità peculiari.

    In tale relazione con il Vescovo, il ministero diaconale è più che un semplice «servizio». È immagine e segno efficace della diaconia di Cristo Servo, che dona la vita per tutti.

    Occorre, dunque, superare il riduzionismo liturgico-parrocchiale perché il diaconato permanente è chiamato a vivere entro orizzonti più ampi. È importante, allora, un discernimento attento sul diaconato permanente, dal punto di vista teologico, ecclesiologico ed umano. Ciò ha inevitabili ricadute dal punto di vista della formazione.

    A tal fine è necessario uno specifico percorso formativo che si traduca in un cammino vocazionale più comunitario, più ecclesiale, più diocesano, meno appiattito su un modello clericale di Chiesa.

    Il diaconato, in certa maniera, va «restituito» ai diaconi, nell’ampiezza del suo ministero, muovendosi dalle sacrestie verso la «strada», verso il mondo.

    Due appaiono le direttrici della crescita del diaconato permanente entrambe legato al mandato: quella di un maggior impegno nelle strutture ecclesiastiche e dell’impegno evangelizzante nelle realtà temporali.

    Nel cammino, mai concluso, dello sviluppo del diaconato permanente, come sacramento di Cristo Servo, in una Chiesa-comunione con Lui, a servizio del mondo, sono da prevedere e da coltivare un

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