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Sospesa improvvisamente
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Ebook170 pages2 hours

Sospesa improvvisamente

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About this ebook

Una neolaureata ai tempi del COVID. Alice è una neolaureata, di famiglia ricca, che svolge volontariato presso un museo di ceramiche ed è ossessionata dalla ricerca dell’amore. La socialità della ragazza non solo è ostacolata dalla pandemia di COVID, ma è azzerata dall’assenza di attenzioni nei suoi confronti all’interno del museo. Quale decisione prenderà Alice, in un periodo storico di grande chiusura, dopo essersi sentita sospesa improvvisamente?

LanguageItaliano
PublisherThalassa
Release dateJun 8, 2022
ISBN9781005165161
Sospesa improvvisamente
Author

Thalassa

Thalassa Author è lo pseudonimo di un autore che ha deciso di rimanere anonimo e non ama far parlare di sé. Ha iniziato l’attività di scrittore col romanzo Dolce sporco sogno erotico, pubblicato su Amazon Kindle Direct Publishing il 1° settembre 2021. Il nome è ripreso dalla divinità greca del mare, mentre il logo ha come simbolo la stella marina, che rappresenta resistenza alle avversità. Se perde un braccio, questo ricresce. Il genere letterario di Thalassa include scene di romanzi di formazione, narrativa psicologica, avventure sentimentali e storie contemporanee.

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    Sospesa improvvisamente - Thalassa

    Sospesa improvvisamente

    PROPRIETÀ LETTERARIA RISERVATA

    Copyright © 2022 by Thalassa

    1° edizione digitale | Pubblicato l’8 marzo 2022

    Distribuito con Smashwords

    8 giugno 2022

    Thalassa Author | www.thalassaauthor.com | contact@thalassaauthor.com

    Autore

    Thalassa è lo pseudonimo di un autore che ha deciso di mantenere la propria identità nascosta.

    Ha iniziato la propria attività di scrittore col romanzo Dolce sporco sogno erotico, pubblicato il 1° settembre 2021, dopo cui ha scritto L’angelo che dormiva sulle nuvole di lava, Il silenzio delle tenebre, Sei ragazzi e lei, Sospesa improvvisamente e Datura e cioccolato.

    Avvertenza

    Questo romanzo accompagna fatti veri, relativi al periodo di pandemia di COVID, ad episodi inventati o re-immaginati. Pertanto, non è da intendersi al pari di un romanzo storico e può contenere incorrettezze temporali. Non vi è alcuno scopo di propaganda politica o ideologica.

    I personaggi sono inventati, ad eccezione delle celebrità e figure politiche, e il loro pensiero è basato sugli avvenimenti dell’anno 2020 e può non coincidere con quello dell’autore. Qualsiasi somiglianza con personaggi reali è casuale.

    Inoltre, il romanzo contiene scene di sesso estremo e violenza, che non indicano la lettura per un pubblico minorenne.

    Dedicato a chi ha sofferto la solitudine ed è in cerca di compagnia.

    Dedicato a chi è vittima di disturbi d’ansia.

    Dedicato a tutti i giovani, che durante il COVID non hanno potuto realizzare i loro sogni.

    Dedicato a tutti colori che hanno perso la vita propria o di qualche caro durante il COVID.

    Dedicato a quell’Italia che combatte.

    Certe vite sono noiose.

    Per questo, chi le racconta non può sempre divertire.

    Indice

    PREAMBOLO

    PARTE I La battaglia contro la noia

    PARTE II La promessa del sogno

    PARTE III La sospensione improvvisa

    PARTE IV La nuova voglia di speranza

    RINGRAZIAMENTI

    Preambolo

    Nel film Tutta colpa di Freud ¹, si dice che la malattia più diffusa al mondo sia l’amore . Vero o falso, sta di fatto che l’amore vige perennemente nei pensieri di tutti coloro che vogliono essere appagati. Ossia, il 100% dell’umanità, poiché è anche di piaceri che si vive.

    Diversamente dalle altre malattie, l’amore è inseguito. Si va a caccia di persone, con la speranza che almeno una di quelle possa appagare i propri sentimenti, ricambiandoli pure. E quando si sta male per amore, per assurdo, si gode ancora di più, poiché viene ampliato l’effetto inebriante ed inarrestabile, scatenato dalla persona in cui si è cercato il sentimento.

    Tuttavia, l’amore non è vissuto da tutti allo stesso modo. Alcuni si accontentano di un solo partner, non pensando di trovare l’appagamento dei sentimenti in altri. Altri non trovano la propria idea di amore in alcuna delle persone che hanno frequentato, fatto che li ha spinti a cambiare sempre rotta, accumulando partner su partner. Altri ancora cercano solo conforto, accontentandosi di passare del tempo con una persona che abbia la loro stessa necessità. Poi, ci sono quelli che vogliono tassativamente le droghe pesanti, che solo la passione per una fotomodella, o una rockstar, o un personaggio del cinema può procurare. Non immaginano minimamente l’idea di poter sbavare dietro una persona che vedono tutti i giorni e svolge un lavoro comune.

    In ogni caso, nessuno smette di pensare all’amore e, dopo un iniziale momento di gioia, si continua a soffrire. Chi resta fedele a un solo partner si chiede se non sia meglio divertirsi anche con altri, aprendosi nuove possibilità. Chi ha avuto tante storie si domanda quando troverà la persona giusta, con cui riesca a porre fine alla fuga. Chi si accontenta di un po’ di conforto, vorrebbe qualcosa di più, ma teme di provare troppo amore che fa stare tanto male. Chi è drogato, vuole disintossicarsi, non sopportando la triste e cruda realtà di persone che non paiono streganti e divine, né lo sfatamento dei miti quando colgono i loro idoli in atteggiamenti umani. Chi è stato drogato, non vuole più ricadere nelle tentazioni, preferendo la tranquillità e la bellezza della vita naturale, alla turbolenza di una passione ruggente ed impossibile, ma è stato ormai invaso da un demone famelico, che lo ha cambiato per sempre e continua ogni giorno a porgli mille domande su cosa sia buono e cosa sia cattivo.

    L’amore, se non ricambiato, può portare a cambiamenti del corpo e della psiche e a malattie croniche. C’è chi si abbuffa di cibo, chi si riempie di alcol, chi, con la nicotina o la cannabis, emette fumo quanto la ciminiera di una fabbrica, chi si copre interamente di tatuaggi, chi passa le intere giornate a guardare video per adulti, chi non può rinunciare al brivido del gioco, chi sniffa cocaina o si inietta eroina, chi si lede il corpo, chi si uccide. È davvero triste, ma succede.

    L’idea di amore è solo l’inizio di storie che possono prendere una piega imprevedibile ed indesiderata. Si concettualizza e si elabora l’amore, credendo che così sia più facile ottenere il sentimento nella versione desiderata. Ci si fa una serie di sogni mentali e ci si illude quando si pensa che questi si siano davvero avverati. Ci si lagna quando si realizza che una strada tortuosa o chiusa si trova di fronte, senza possibilità di uscita. Ci si dispera se l’amore fa male e il danno recato al cuore pare irreparabile. Al tempo stesso, non ci si sente felici abbastanza se non si provano sensazioni di brividi e di stringimento dello stomaco, effetti alquanto indesiderati in qualsiasi altra circostanza che non riguardi l’amore. Si vuole stare sempre bene, con la sensazione che, senza la persona amata, si starebbe sempre malissimo.

    L’amore è diventato decisamente più complicato nel 2020, anno in cui l’intero mondo è stato colpito dal COVID, a partire dalla Cina, per poi arrivare in Italia, da cui si è diffuso ovunque, nonostante le chiusure dei confini di ogni paese. L’essere umano non ha più potuto cercare attivamente, ma ha iniziato ad essere spiacevolmente ricercato da una malattia, le cui conseguenze sono alquanto differenti da quelle dell’amore.

    Una ragazza che ha vissuto i propri vent’anni in tempo di COVID ha voluto tantissimo dall’amore, ma non ha mai ottenuto quanto desiderato. Si è sempre fatta tantissime domande, idealizzando il sentimento, invece di affrontarlo come davvero è. La sua ansia da ricerca dell’amore non solo era troppo elevata per essere messa a bada, ma è stata pure amplificata dalle paure collettive del contesto in cui viveva. I coetanei si fidanzavano o si tenevano fortemente occupati con gli studi o col lavoro, mentre lei si rinchiudeva in se stessa, senza farsi troppe domande sulle sue prospettive di crescita personali e professionali. Voleva ricevere il sentimento in bustina, e credeva che l’avrebbe poi ottenuto, come un regalo di compleanno.

    Ad un certo punto, ha idealizzato l’amore oltre il limite, lasciando che la sua fantasia si impossessasse di lei stessa. Occupando tutto il tempo pensando al sentimento amoroso, e a scoprire le vite altrui tramite i social, il risultato psichico è stato deleterio. L’ossessione non ha impedito momenti di distacco e di riflessione, per capire cosa nella vita andasse bene e cosa dovesse essere migliorato. Molto spesso, lamentarsi risulta più conveniente di darsi da fare, ma non risolve alcun problema.

    NOTE

    1 Tutta colpa di Freud. Dir. Paolo Genovese. Medusa Film, 2014. Film

    PARTE 1

    LA BATTAGLIA CONTRO LA NOIA

    "Tutti i guai dell’uomo derivano dal non saper stare fermo in una stanza."

    Blaise Pascal

    Il primo capitolo di diario

    Martedì 15 settembre 2020

    Oggi comincio a scrivere il mio diario. Almeno ci provo.

    Mi chiamo Alice Amalia e non vivo nel Paese delle Meraviglie, come molti continuano a credere o a dire tanto per prendermi in giro. Ho ventitré anni – per l’esattezza, ventiquattro il 2 novembre –, ho conseguito due lauree, una triennale in – aspettate il nome – Discipline delle Arti Figurative, della Musica, della Moda e dello Spettacolo e una magistrale in Antropologia Culturale, e lavoro da due mesi in un museo di ceramiche con due dipendenti – fra cui la sottoscritta.

    Quanto guadagno? La degna e nobile cifra di zero euro al mese. Alla bella faccia del 106 come voto di laurea magistrale, di un Erasmus a Copenaghen e di un ottimo inglese, migliorato grazie a lezioni private. Il mio capo sostiene che soltanto un volontario possa mettere passione nel lavoro. Per di più, passati sei mesi di volontariato, non ha alcuna intenzione di offrirmi un posto di lavoro retribuito. Ma, tutto sommato, nemmeno io voglio restare nello stesso posto per tutta la vita.

    A quanto ammonta il mio saldo delle spese a fine mese? A circa -€1100. Già, una cifra che non può ritenersi per nulla indifferente. Fra la spesa per il cibo di €450, la benzina di €70-80, qualche ristorante e aperitivo, che, insieme, non sono mai sotto i €300, e un po’ di dovute sfiziosità, come una borsetta, o una seduta di parrucchiere, o un paio di scarpe, a cui non bado a spese se sotto i €100, totalizzo somme che mi rendono tutto fuorché una risparmiatrice. Finché studiavo prima dello scoppio della pandemia, inoltre, avevo spese di affitto che si aggiravano sui €650 al mese.

    Ammetto di essere una scialacquatrice delle finanze della mia famiglia, che mi ha sempre concesso uno stile di vita agiato e dedito alla spesa. Qualcuno mi considererebbe una merda per questo, però io, tutto sommato, non penso di esserlo. Facendo tanti acquisti, aiuto molti negozi che vendono oggetti non essenziali, ma irresistibili. Non essenziali, ma irresistibili, come l’amore.

    Io in amore sono iellata. Ho dimostrato di essere totalmente incapace di conquistare un ragazzo e non trovo mai il coraggio di fare la prima mossa le pochissime volte in cui vedo un mezzo figo. So certamente di non essere bella come Gigi Hadid o Federica Nargi, però, in questo mondo, mica solo loro trovano un fidanzato. Loro possono permettersi pure un cantante o un calciatore. Io, invece, vedo così tante ragazze più brutte e ciofeche di me, che, tuttavia, riescono sempre ad acchiappare qualcuno, addirittura più figo di loro.

    Ma come cazzo fanno? Hanno la figa di platino, tempestata di diamanti e rubini, con cui mia madre ci farebbe un collier?

    Chi mi incontra, mi chiede se abbia un fidanzato, o se ci sia qualche dignitoso aspirante nei paraggi. Io, da un po’ di

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