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La Famiglia De-Tappetti
La Famiglia De-Tappetti
La Famiglia De-Tappetti
Ebook69 pages52 minutes

La Famiglia De-Tappetti

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About this ebook

Una casa grande, una serva, un lavoro al Ministero, in prima fila alla parata reale, il giornale che arriva ogni mattina, il fine settimana al Castello e le vacanze a Frascati: la famiglia De-Tappetti può vantarsi di essere una degna rappresentazione della classe media romana sul finire del Diciannovesimo Secolo. Poco importa se la casa è assediata da una confusione perenne, la serva non viene pagata e le vacanze sono annullate per via di una mancata promozione. Sulla famiglia regna Policarpo De-Tappetti, padre severo di un figlio stupido, fedele scrivano di un Ministero che si dimentica di lui e vorace lettore di giornali che non capisce.La famiglia De-Tappetti è un ritratto tragicomico della piccola borghesia governativa che si crede grande, le cui vicende sono narrate in una serie di esilaranti racconti brevi, dalla penna di uno dei più sagaci e acuti giornalisti del suo tempo. Da questo romanzo ne è stato tratto il film "Policarpo, ufficiale di scrittura" (1959) diretto da Mario Soldati e premiato come migliore commedia al 12º Festival di Cannes.-
LanguageItaliano
PublisherSAGA Egmont
Release dateJun 1, 2022
ISBN9788728311776
La Famiglia De-Tappetti

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    La Famiglia De-Tappetti - Luigi Arnaldo Vassallo

    La Famiglia De-Tappetti

    Copyright © 1903, 2022 SAGA Egmont

    All rights reserved

    ISBN: 9788728311776

    1st ebook edition

    Format: EPUB 3.0

    No part of this publication may be reproduced, stored in a retrievial system, or transmitted, in any form or by any means without the prior written permission of the publisher, nor, be otherwise circulated in any form of binding or cover other than in which it is published and without a similar condition being imposed on the subsequent purchaser.

    This work is republished as a historical document. It contains contemporary use of language.

    www.sagaegmont.com

    Saga is a subsidiary of Egmont. Egmont is Denmark’s largest media company and fully owned by the Egmont Foundation, which donates almost 13,4 million euros annually to children in difficult circumstances.

    I

    La Rivista

    Policarpo De-Tappetti, incauto padre e scrivano presso il Fondo per il culto, ha promesso al figlio Agenore, sei anni e quattro mesi, di condurlo al Macao.

    - Agenore - gli ha detto, la sera del sabato, con accento severo - tu appartieni a una nazione di ben trenta eziandio milioni di abitanti, non ficcarti le dita nel naso! a una nazione che è stata maestra di civiltà…. non grattarti! perdio, la testa, quando parla papà, hai capito? a una nazione insomma, di cui è operoso scrivano colui che ti ha messo all'onore del mondo. Domani è la festa dello Statuto.

    - Papà, che cos'è lo Statuto?

    - Lo Statuto è, figlio mio, quella cosa per cui non c'è che la gente senza educazione, che finga d'ignorare i proprii doveri, tra cui, te lo dico una volta per sempre, quello di ubbidire mammà e papà, e di non fare certe risposte; che non le farebbe neanche un monello di strada.

    Sono le sette di mattina. Casa De-Tappetti pare un inferno. La signora Eufemia, tutta discinta, con le papillotes in testa, mette sossopra i cassettoni, e butta in aria quanto trova, cercando un involtino di carta azzurra, contenente una dozzina di bottoni per camicia.

    Policarpo è in mutande, coi piedi infilati in un paio di ciabatte, che ogni tanto gli scappano, insieme con la pazienza maritale e paterna. Egli ha in mano un solino finto e una cravatta di seta nera, veneranda memoria sopravvissuta a tempi migliori.

    - Per bacco baccaccio! - egli mormora tra i denti - queste cose non succedono che a me…. Non c'è una camicia a cui non manchi un bottone. Specialmente di quelli a parte di dietro. Ma dove li avete gli occhi?…. a casa del diavolo?..

    - Sta un po' zitto.

    - Zitto, un corno! sarà la trentesima volta…. ma che dico? sarà l'ottantesima volta che trovo la camicia senza il bottone a parte di dietro…. Agenore! lascia stare l'orologio. Conoscerò, a dire poco, mille persone; pure tutte hanno i bottoni in regola.

    - Ma finiscila una volta…. ecco, li ho trovati. Rosa! un ago, e un po' di filo bianco.

    - Oh! non si troverà né ago, né filo, ne sono sicuro.

    Serva e padrona si sbracciano, si affannano, frugano, rifrugano e non trovano nulla.

    - L' avevo detto io! Agenore! lascia stare l'orologio.

    - Dimmi - soggiunse la moglie tutta stravolta - non ti basterebbe uno spillo messo per bene?

    - Sicuro! per farmi scoppiare una vena.

    - Aspetta…. ecco l'ago…. manca il filo….ah! un po' di filo nero.

    - Lo sapevo!

    - Papà. - strilla Agenore - non mi voglio lavare la faccia.

    - Non ti vergogni, sudicione? (alla serva con autorità). Rosa, non risparmiate il sapone, specialmente nel collo…. e che sia pettinato, mi raccomando…. sangue di bacco.

    - Che cosa c'è?

    - Te l' ho detto mille volte! non abbottonare i manichetti delle camicie pulite!…uno si infila la camicia e non riesce a mettere fuori le mani. Non c'è mai stato verso….mai…. mai….

    - T'ha preso il nervoso stamane?

    - Sfido io! guarda l'orologio, son già le otto; presto, il mio fazzoletto bianco, quello delle feste…. il mio fazzoletto turchino, quello per il naso…. il fazzoletto rosso, di seta, per il sudore…. dopo sette anni di matrimonio ho sempre da chiedere le stesse cose. Agenore, sei pronto?.. il mio bastone! dammi la chiave del portone….me la voglio cucire in tasca! non c'è caso che vi ricordiate di darmela…. Agenore, sei pronto?.. l'astuccio degli occhiali dov'è…. non si trova mai…. già! l'avrete dato al ragazzo per baloccarsi, si capisce questa casa è un

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