La traccia
By Paolo Barili
()
About this ebook
Related to La traccia
Related ebooks
Musica Neanche Tanto Leggera: Incontri, scontri, confronti e riscontri di una vita so[g]nante Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'Autoritratto Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAmore Profanato e amore Sacro Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSpoiler: alla fine muoiono tutti Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsScialle nero Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsStoria di un originale corso di scrittura creativa - Evelyn Dora Marriett Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsInferno's Update Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsParenti per caso Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCheck sound. Dai demo tape ai social, cronache dall'underground e riflessioni a cavallo di due ere Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDialogo sopra i massimi sistemi del comico Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGli ansiosi si addormentano contando le apocalissi zombie Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPulchra Silva: Leggende lungo la via francigena Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsRime di Argia Sbolenfi: Prefazione di Lorenzo Stecchetti Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI leoni nell'orto Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl coperchio del diavolo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl male del fiore Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'ultima estate da buttare Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe lettere di Zio Oreste Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsVita in prestito Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLimbranauta - il lato D Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa trilogia dei due fiumi e delle quattro rive Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsNovelle d'ambo i sessi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMaida Vale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsRadiodrammi di coppia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsRacconti erotici di Asterisco Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCanti di senza lingua Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'antico inganno Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSpecchio doppio Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa donna che legge: Racconto teatrale in dodici sequenze Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa professoressa da Ros Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
General Fiction For You
Sette sfumature di eros Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCome fare editing Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsViaggio al centro della terra Rating: 4 out of 5 stars4/5Le undicimila verghe. Il manifesto dell'erotismo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsTutti i racconti gialli e tutte le indagini di Padre Brown Rating: 3 out of 5 stars3/5Le più belle fiabe popolari italiane Rating: 5 out of 5 stars5/5Storia di una ninfa Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLeggende del mare ed altre storie Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa luna e i falò Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI magnifici 7 capolavori della letteratura erotica Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAlla ricerca del tempo perduto Rating: 5 out of 5 stars5/5La biblioteca perduta dell'alchimista Rating: 3 out of 5 stars3/5Tradizioni di famiglia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI capolavori Rating: 4 out of 5 stars4/5La tomba e altri racconti dell'incubo Rating: 4 out of 5 stars4/5Tutti i racconti, le poesie e «Gordon Pym» Rating: 4 out of 5 stars4/5Lotta fra titani Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl nome della rosa di Umberto Eco (Analisi del libro): Analisi completa e sintesi dettagliata del lavoro Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'idiota Rating: 4 out of 5 stars4/5La metamorfosi e tutti i racconti Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsOpere Complete di Italo Svevo (Italian Edition) Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAlice nel paese delle meraviglie e Attraverso lo specchio Rating: 4 out of 5 stars4/5Fiabe Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsTutte le fiabe Rating: 4 out of 5 stars4/5Le affinità elettive Rating: 4 out of 5 stars4/5Confessioni di uno psicopatico Rating: 4 out of 5 stars4/5Decameron Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI Malavoglia Rating: 4 out of 5 stars4/5Faust Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl giardino segreto Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Reviews for La traccia
0 ratings0 reviews
Book preview
La traccia - Paolo Barili
copyright
Copyright © 2022 Prospettivaeditrice.
Design copertina © 2022 Prospettivaeditrice.
Tutti i diritti riservati. È vietata ogni riproduzione, anche parziale. Le richieste per l’utilizzo della presente opera o di parte di essa in un contesto che non sia la lettura privata devono essere inviate a:
Prospettivaeditrice
Ufficio diritto d’autore
Viale Giacomo Matteotti, 19
00053 Civitavecchia (Roma)
Telefono 0766.23598
segreteria@prospettivaeditrice.it
978 - 88 – 97911 – 87 - 6
Stampato in Italia - Prima edizione
http://www.prospettivaeditrice.it
PREFAZIONE
Con un po’ d’emozione ed un leggero sottofondo musicale dei migliori Litfiba d’epoca, oggi (domenica 31 agosto 2014) in questo preciso istante (alle ore 11:40) mi appresto a scrivere la prefazione a quest’opera prima di Paolo Barili, un bel libro che sinceramente consiglio a tutti, un gran bel lavoro appassionante e coinvolgente, oggi onorato da una vera e propria pubblicazione editoriale dopo essere stato artigianalmente auto-prodotto dall’autore… un autore che per il sottoscritto è assolutamente particolare e del tutto speciale: un Grande Amico che ha vissuto assieme a me tutti quei momenti belli e brutti ma fondamentali e irripetibili che vanno a formare una persona ancora adolescente e ne definiscono l’identità, la personalità e le aspirazioni; momenti inquadrabili storicamente negli anni ottanta (gli anni delle scuole superiori e dell’università) che ci hanno lasciato dentro ricordi importanti incancellabili, le cosiddette tracce indelebili
- per citare testualmente le parole di Paolo - che ci accomunano e ci legheranno per sempre.
Cercando di essere quanto più possibile imparziale e oggettivo ed archiviando a priori la sterile diatriba tecnicistica sul confine tra romanzo breve e racconto lungo, dirò - senza tema di smentita - che a mio modesto parere La traccia
del Dottor Paolo Barili ha senz’altro il respiro, la struttura, l’articolazione e la dignità propria di un romanzo. Certamente un po’ più corto di Guerra e pace
(1.945 pagine), meno impegnativo de I fratelli Karamazov
, ma indubbiamente romanzo… e che romanzo! Scorrevolissimo e coinvolgente che ti acchiappa subito e non ti molla più, trattenendoti piacevolmente nel suo ritmo narrativo incalzante e mai banale che appassiona e sorprende ad ogni pagina. Ha qualcosa del giallo, ma non è un giallo; forse ha piuttosto i tempi di un thriller cinematografico, di certo è connotato da una musica di sottofondo pressoché costante che in certi episodi sembra addirittura percettibile dalle orecchie del lettore, è caratterizzato da una particolare attenzione alle descrizioni di ambienti, paesaggi e stati d’animo e - sicuramente - mi ha fatto rivivere alcune emozioni provate leggendo i racconti di Edgar Allan Poe, in un miscuglio d’ingredienti di prima scelta sapientemente dosati ed amalgamati dal carattere sensibile e determinato, dalla simpatica vena ironica e dalla grande cultura (a trecentosessanta gradi) dell’autore, cultura che - sotto voce e senza alcuna ostentazione - permea e impreziosisce tutto il romanzo.
Nel frattempo il gradevole doppio C.D. Viva Litfiba
edizione limitata del 1997 lascia il posto ai mitici virtuosismi del Banco del Mutuo Soccorso, nel bellissimo pezzo simil-classico con ouverture di clavicembalo che si intitola guarda caso Traccia
, componimento tanto amato da me e da Paolo, da Massimo e Giovanni, da Enzo e Luca, e più in generale da tutta la Time Loser Band (i Red Times del romanzo) di cui ebbi l’onore d’essere, tanti anni fa, la voce cantante.
Mentre sto scrivendo ripenso lucidamente a quei tempi, a tutti i membri del nostro gruppo, a come eravamo vestiti nella serata del debutto in Piazza dei Tedaldi, subito dopo la pizza da Luciano, dove Mirco (uno dei due tastieristi del gruppo) ci estasiò con la famosa barzelletta Sei Perseo? Trentaseo!
: Alberto al microfono, Paolo alla chitarra elettrica, Enzo alla batteria (che imparò a suonare bene in solo due settimane), Luca e Mirco alle tastiere, Augusto (l’Omo) al basso e la Manuela (Mema) con le altre ragazze ai cori… tutti vestiti per l’impegnativo debutto con blue-jeans, scarpe da tennis, maglietta t-shirt bianca, cappellino da tennis avorio e bretelle di vari colori secondo le disponibilità personali e familiari: ricordo che le mie erano blu scure... stop!
Questo bellissimo primo romanzo di Paolo Barili a detta di alcuni si legge tutto d’un fiato. Io, per la verità, ho impiegato due sedute o più precisamente due stesure
visto che la mia posizione prediletta per leggere è steso nel letto con il guanciale raddoppiato sotto la testa ed il lapis pronto per le annotazioni sopra la pancia subito dietro il libro: sabato notte 30 agosto ho letto tutta la prima parte e domenica 31 alle ore 2,08 di mattina ho completato la piacevolissima lettura.
Avete mai provato a leggere un’opera completamente inedita di una persona amica che conoscete personalmente molto bene? Non sono cose che capitano tutti giorni ed anche l’approccio alla lettura non è scontato.
Non mi vergogno a dirlo: erano alcuni mesi che avevo La traccia
sopra la mia cassapanca-comodino, lì in attesa di essere letto. Perché non lo leggevo?
Perché ero troppo impegnato nella campagna elettorale (1ª bugia): in effetti sono stato molto impegnato da marzo a fine maggio nell’ennesima campagna elettorale che mi ha portato ad essere rieletto sindaco di Badia Tedalda per la terza volta con un gruppo completamente nuovo di cui sono estremamente soddisfatto per motivazione e impegno sinora dimostrati. Ma non era questo il motivo. Allora perché non lo leggevo?
Perché appena rieletto sindaco ero troppo impegnato ad amministrare il comune col nuovo gruppo di assessori e consiglieri comunali (2ª bugia): sono stato sicuramente molto impegnato nel rodaggio amministrativo
col nuovo gruppo, ma non era neanche questo il motivo. Perché allora non lo leggevo?
Perché dovevo completare letture religiose e di storie della vita di santi (3ª bugia): da tempo le mie letture sono prevalentemente a tema religioso e proprio in questo periodo sto leggendo L’Evangelo come mi è stato rivelato
di Maria Valtorta (che consiglio di vero cuore), ma neppure questo era il motivo.
Dopo una sorta di auto-psicoanalisi ho capito quale fosse la ragione vera per cui non mi decidevo mai a leggere La traccia
e la spiegazione è pressappoco questa: quando vuoi veramente bene ad una persona, temi che quella possa soffrire o dispiacersi per una qualsiasi cosa. Ecco, quando si pubblica un romanzo ci si espone molto ed io avevo paura di leggerlo nel timore che quell’opera prima, cui Paolo tanto teneva, non fosse sufficientemente bella o ben scritta! Di fatto non volevo leggere il suo libro perché temevo per lui, ma questo timore grazie al cielo s’è dissolto ed è svanito di colpo dopo aver letto le prime dieci godibilissime pagine.
Per non troppo tediare pongo fine a questa mia strana prefazione, senza voler dimenticare nell’ordine: a) l’importanza ed il mistero della vita; b) i magnetici occhi nero petrolio del piccolo
Pietro; c) gli ipnotici occhi giallognoli del Grande Lupo Gengis Khan che nel romanzo sulla neve non lascia traccia mentre nella realtà degli allevamenti ovini ed anche bovini del Comune di Badia Tedalda di tracce ne ha lasciate eccome anche di recente.
Come io e Paolo, giovani ragazzi appena automuniti, la sera in macchina ascoltando musica e parlando di tutto e di più non ci decidevamo mai a salutarci per andare a letto… così adesso non mi decido a completare questa prefazione perché avrei ancora altre mille cose da aggiungere. Scendendo a compromesso ne dirò solo cinque:
1) come sindaco di Badia Tedalda sono onoratissimo che un badiale d.o.c. come Paolo Barili abbia scritto il suo primo romanzo e lo abbia ambientato tra i tornanti innevati del nostro incantevole paesaggio montano;
2) sempre come sindaco sono felice che per la presentazione di questo libro sia stato utilizzato per la prima volta in assoluto il bellissimo salone multifunzionale dell’agognato Museo Comunale dell’Alta Valmarecchia Toscana
, finalmente completato, inaugurato e aperto al pubblico;
3) come Amico di Paolo sono molto contento che questa occasione ci abbia fatto rincontrare e stare di nuovo per ore molto bene assieme dopo tanto tempo;
4) leggendo La traccia
mi è tornata la voglia di completare Gelsomino Malizj (Storia di un uomo… di casa)
, il