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Sempre Il Mio Visconte
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Sempre Il Mio Visconte

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About this ebook

E se le favole diventassero realtà?

Donovan Turner, Visconte di Warwick, è un impenitente rubacuori. Ma è solo un atteggiamento per nascondere il suo cuore infranto. Il brandy Francese è il suo amico più fidato e lui non se lo fa mai mancare. Lady Estella Simms è stata mandata via di casa dal suo patrigno, senza alcun mezzo di sussistenza.
Con i pochi soldi rimasti ha fatto qualcosa di impensabile per una donna del suo lignaggio - darsi al contrabbando ! Per uno strano disegno del destino Donovan finisce da clandestino proprio sulla nave di Estella, troppo ubriaco per ricordare come ciò sia successo, e sconvolto nel ritrovarsi con l' unica donna che abbia mai amato e che gli ha spezzato il cuore. Ma il pericolo è imminente ed entrambi devono fare affidamento l' uno sull' altra. Lord Warwick e Lady Estella dovranno imparare la fiducia reciproca e capire se il loro amore è così forte da sconfiggere il male che li separa da una vita felice.
LanguageItaliano
PublisherTektime
Release dateMay 24, 2019
ISBN9788893985055

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    Sempre Il Mio Visconte - Dawn Brower

    SEMPRE IL MIO VISCONTE

    SEMPRE IL MIO VISCONTE

    Amati per sempre Volume II

    Dawn Brower

    Traduzione di Patrizia Barrera

    Monarchal Glenn Press

    Indice

    PROLOGO

    CAPITOLO PRIMO

    CAPITOLO SECONDO

    CAPITOLO TERZO

    CAPITOLO QUARTO

    CAPITOLO QUINTO

    CAPITOLO SESTO

    CAPITOLO SETTIMO

    CAPITOLO OTTAVO

    EPILOGO

    CHI E’ L’ AUTRICE

    ALTRI LIBRI DI DAWN BROWER

    Questo è un romanzo di fantasia. Nomi, caratteri, luoghi ed eventi sono il frutto della creatività dell’autrice o sono utilizzati in modo fittizio e non hanno alcun legame con la realtà. Ogni riferimento a luoghi, organizzazioni o persone, vive o morte, realmente esistiti è puramente casuale


    Always My Viscount © 2017 Dawn Brower


    Tutti i diritti sono riservati. E’ vietata la riproduzione digitale o cartacea di questo libro o parte di esso senza l’ espressa autorizzazione dell’ autrice, fatto salvo per stralci di paragrafo ai fini di eventuali recensioni.

    Created with Vellum Created with Vellum

    A mio padre, Archal Brower Jr., che mi ha sempre spronata a scrivere mentre io non pensavo di averne la pazienza. Vorrei che fosse qui, per vedere tutto quello che sono riuscita a fare. Mi manchi, papà.

    PROLOGO

    Maggio 1816

    Donovan Turner, Visconte di Warwick, si aggirava inquieto tra le mura del palazzo di Londra, senza alcun pensiero . Fischiettava un’ allegra canzoncina e la sua eccitazione si acuiva ad ogni passo. Nulla avrebbe potuto distruggere la felicità che albergava nel suo cuore. Si sfiorò la giacca con la mano per assicurarsi che era ancora lì. Nella tasca interna della giacca vi era riposto un anello – un diamante solitario circondato da zaffiri. Quello che lui aveva scelto appositamente per lei. L’ unica donna che gli aveva rubato il cuore e probabilmente l’ unica che avrebbe amato fino alla morte. Gli zaffiri si confacevano ai suoi occhi. Sperava che le sarebbe piaciuto. Si sfregò le mani contro i calzoni : erano tutte sudate per il nervosismo. A breve l’ avrebbe incontrata e alla prima occasione le avrebbe chiesto di sposarlo. Un posto tranquillo e romantico - perché avrebbe avuto difficoltà a dichiararsi al ballo. Magari un altro uomo lo avrebbe preferito, ma non lui. Si era già accordato con il personale della Halford House. C’era un angolino particolare nel giardino di Lady Halford che faceva proprio al caso suo. Una delle cameriere stava per lasciarvi una bottiglia di champagne e due coppe per festeggiare. Sarebbe stato tutto assolutamente perfetto. L’ orologio dell’ ingresso battè l’ ora. Il momento era prossimo.. La carrozza sarebbe arrivata di lì a minuti per accompagnarlo al ballo. Era la prima volta che lui arrivava in anticipo a un ricevimento, di solito preferiva arrivare tra gli ultimi. Ma per la sua Estella era sempre puntuale, lei era troppo importante per lui perché la facesse aspettare. Inoltre, era completamente pazzo d’ amore e non sopportava di essere lontano da lei neanche per un minuto. Ogni attimo in cui erano lontani costituiva una vera tortura per lui. Fremeva al pensiero di sposarla e e di trascorrere tutti i giorni e le notti con lei. Non vedeva l’ ora di dichiararsi e farla sua ad ogni costo.

    Balzò fuori dal portone d’ ingresso e si precipitò nella carrozza; con furia picchiò sul legno più volte per dare ordine al cocchiere di partire. Dopo pochi istanti la vettura si mosse al clip clap degli zoccoli dei cavalli sul selciato. Finalmente si rilassò sul sedile e attese con impazienza che la carrozza arrivasse a casa Halford. Si augurò che Estella fosse già lì, in modo che non avrebbe dovuto attendere ancora per vederla. Sarebbe stato un mezzo scandalo, ma aveva già deciso di chiederle di ballare con lui tutti i valzer; quella danza audace era l’ unico modo per poterla stringere tra le sue braccia in pubblico. Era così contento che a lei fosse stato permesso di recarsi al ballo!

    Dopo pochi istanti la sua carrozza si fermò e il suo sguardo si posò sulle altre carrozze che attendevano di parcheggiare. Ci sarebbe voluta un’ eternità per trovare posto, ecco perché preferiva arrivare sempre tra gli ultimi! Si chiese se sarebbe stato disdicevole scendere e farsi l’ ultimo tragitto a piedi. Ma, d’ altra parte, cosa gli importava di quello che pensavano gli altri? Aveva sempre agito di testa sua e non vedeva perché non dovesse continuare a farlo. Aprì la portiera e scese dalla carrozza. Gibbs – disse, rivolto al cocchiere – Sei libero di fare quello che vuoi mentre attendi. IO vado da solo. Come preferisce, my Lord. " – rispose il servo.

    Donovan non si guardò indietro mentre si avviava frettolosamente verso casa Halford. Stava per salire il primo gradino della scalinata quando un’ altra carrozza entrò nel viale, ma neanche allora si voltò per vedere chi fosse, non gli importava. Salì l’ intera scalinata e varcò l’ enorme portone. Un cameriere si inchinò per salutarlo, ma egli si diresse verso la sala da ballo e si unì a quelli che aspettavano di essere annunciati prima di entrare. A volte tutte le formalità che si accompagnavano a balli e ricevimenti erano piuttosto noiose. My Lord – disse un valletto inchinandosi davanti a lui. Donovan lasciò cadere il proprio invito sul vassoio che questi gli porgeva. Il valletto ringraziò e portò il vassoio al cerimoniere. Quando giunse il momento di essere annunciato si fermò davanti alla soglia della porta, torcendosi le mani per l’ ansia. Il Visconte di Warwick. – annunciò l’ uomo. Il silenzio piombò nella sala : Donovan non era mai arrivato così presto e la cosa era sicuramente degna di nota! Lui sorrise un po’ eccitato: ma la cosa lo divertiva. Entrò nella sala con atteggiamento fiero. Il mistero sarebbe stato svelato prima di notte: a breve non sarebbe stato più uno scapolo d’ oro ma un promesso sposo!

    Girò ansiosamente lo sguardo per la sala e subito la vide: Lady Estella Sims si trovava in prossimità della stanza a lato in compagnia della sorellastra, Lady Annalise Parker, e del fratellastro, Lord Marrok Parker, Marchese di Sheffield, che probabilmente le aveva accompagnato entrambe al ballo. Per Donovan l’ uomo era un amico e un confidente; gli aveva accennato già che stava riflettendo sull’ eventualità di maritarsi, ma non gli aveva svelato chi era la donna che aveva attirato il suo interesse. Non voleva svelarlo a nessuno, almeno per ora. Si diresse verso il gruppetto per avvicinarsi alla sua amata. La bellezza di Lady Estella lo lasciò senza fiato : i suoi capelli biondo ramato erano acconciati in un elegante chignon, ma alcuni riccioli erano lasciati liberi per incorniciare il viso. Le sue labbra turgide erano di un bel rosa vivace, e gli occhi azzurri le brillavano come zaffiri. Indossava un abito bianco con dei nastri blu. Il Duca di Volfton, suo patrigno, era convinto che una debuttante non poteva indossare che un abito bianco: gli ornamenti colorati erano un timido atto di ribellione di Estella.

    Si inchinò alle signore: " Lady Estella, Lady Annalise

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