Finché non se ne va, fino a che non lo perdi

“Come gli aerei nel cielo, che non sai dove vanno, ma li guardi
lo stesso”.

Ti racconto una storia, ma devi fare silenzio.
Le storie belle sono quelle che prendono il volo. Tu lettore,
impari a volare.
Io scrittrice, imparo a lasciarmi andare.
Ti racconto la storia di un’infinità incompresa.
Ti racconto la storia di una bambina, che credeva abbastanza
nei sogni, tanto da credere che le fate esistessero. E
che la ascoltassero parlare, quando raccoglieva i fiori nel
giardino di casa. Che un giorno si sarebbero fatte avanti, e le
avrebbero rivolto parola. Lei non è mai stata timida. Avrebbe
sicuramente risposto.
Ti sto parlando di una bambina che aveva tanti sogni nel
cassetto, e che per anni non ha avuto il coraggio di tirarli fuori.
Ti sto parlando di una bambina che si arrabbia, quando
le situazioni non vanno come credeva, di una alla quale si
spezza il cuore davanti alle delusioni. Di conseguenza, cerca
di deludere poco.
Alle volte si delude da sola, si sgrida e piange tanto. Sa
che piangere ripulisce l’anima dai malanni delle genti, eppure
quando ci rimane male, rimane. Rimane sola con il suo
cuscino sotto al petto, il freddo sulle ossa e qualche dose di
buone convinzioni, strette nel pugno della mano.

Alessia Bazzano è nata nel 2000 a Stroppiana (VC). Diplomata al liceo economico sociale di Vercelli, frequenta Scienze della Comunicazione a Torino. Per tre anni ha scritto articoli per un giornale locale e oggi lavora nel settore pubblicitario. È conduttrice di un format online.