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    Io Sono Te, Tu Sei Me
    Io Sono Te, Tu Sei Me
    Io Sono Te, Tu Sei Me
    Ebook53 pages34 minutes

    Io Sono Te, Tu Sei Me

    By Carlotta Brucco

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    About this ebook

    Questo libro è una storia che accompagna passo passo a riscoprire la meraviglia che siamo. Due ragazzini, Joe e Michelle, si incontrano per viaggiare alla scoperta di Sé e per scoprire la propria vera natura di pace e libertà. Attraverso i loro dialoghi vengono spiegati, in modo semplice e adatto a tutti, i modi per vivere senza paura e per trasformare le sensazioni di mancanza in pienezza. La vita stessa è formata dalle storie che ci raccontiamo e spesso sono sempre le stesse, quelle dei nostri genitori, quelle della società nella quale siamo cresciuti. A volte formano gabbie che non ci permettono di volare, di creare. La nostra libertà inizia proprio dalla comprensione che possiamo raccontarci altro per riuscire poi passo passo a spogliarci di ogni storia: a quel punto saremo pronti per vestirci solo di attimo. Joe e Michelle sapranno accompagnarvi in questo viaggio in modo dolce e sereno.

    LanguageItaliano
    PublisherCarlotta Brucco
    Release dateFeb 14, 2022
    ISBN9788894347302
    Io Sono Te, Tu Sei Me

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      Io Sono Te, Tu Sei Me - Carlotta Brucco

      iosonete_tuseime_ita.jpg

      Ai miei figli, Martino, Ginevra, Elia e Gioele

      A tutti i bambini e ragazzi della Terra

      Sappiate vedere e accogliere il nuovo mondo

      Introduzione

      Ho a cuore che tutti possano essere felici. Soprattutto i bambini.

      Forse perché ho 4 figli e vorrei vederli sempre sorridere e anche se si dice che a volte, la sofferenza può essere utile…però lo stesso…vorrei vederli sempre sorridere.

      Tuttavia accade, a volte, che si soffre.

      Quando qualcosa fa male dentro significa che è ora di raccontarci un’altra storia, per maturare nuove strategie, per accrescere la nostra esperienza di vita, per conoscerci sempre più a fondo.

      Certo, le storie sono solo simboli, mezzi per vedere e trasformare ciò che emerge dal profondo ma possono avere l’incredibile potere di generare le sensazioni di cui abbiamo bisogno nutrirci.

      La vita stessa é formata dalle storie che ci raccontiamo e spesso sono sempre le stesse, quelle dei nostri genitori, quelle della società nella quale siamo cresciuti.

      A volte formano gabbie che non ci permettono di volare, di creare.

      La nostra libertà inizia proprio dalla comprensione che possiamo raccontarci altro per riuscire poi passo passo a spogliarci di ogni storia: a quel punto saremo pronti per vestirci solo di attimo.

      Questo libro è una storia che vi ricorda la meraviglia che siete.

      Benvenuti a bordo; siate aperti ad accogliere le nuove visioni e le nuove possibilità che molto probabilmente sorgeranno in voi spontanee.

      Io sono te, tu sei me

      Joe viveva in un piccolo paesino sull’oceano. Casette dai colori vivaci tutti diversi si affacciavano sul porticciolo. La sua, verde pastello, ricordava un misto di mare e cielo.

      Lui aveva 12 anni e gli occhi blu. La sua anima sensibile gli aveva donato fin da piccolissimo uno sguardo molto intenso. Ma anche…un caratteraccio! Facilmente si arrabbiava per un nonnulla diventando una furia.

      Figlio unico, i suoi genitori spesso assenti per lavoro, si trovava a fare quello che gli pareva senza troppi impedimenti. La libertà in tutti i sensi e in ogni direzione era ciò che aveva più a cuore…quindi la scuola gli stava veramente stretta.

      I professori lo sgridavano spesso perché non amava le regole e non stava attento.

      Preferiva osservare dalla finestra le persone che passavano; lo divertiva immaginare le storie di ognuno come fossero film coinvolgenti che rapivano la sua attenzione più delle spiegazioni delle varie materie scolastiche.

      Quel giorno si sentiva triste e agitato perché le 5 ore di lezione lo avevano particolarmente provato; avrebbe voluto correre, saltare, fare qualunque cosa per scrollarsi di dosso quell’irrequietezza che percorreva tutto il corpo come una scarica elettrica, invece era stato costretto a stare fermo nel suo banco.

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