Il segreto di Jack. Il potere dell'amore
()
About this ebook
Related to Il segreto di Jack. Il potere dell'amore
Related ebooks
Eglia e Altre Storie Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa Valle dei Draghi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl paese dei gatti finti e altri racconti Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsC'era una volta… mini storie di animali e non solo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa vallata dei dinosauri: Pico il dinosauro. Maia il dinosauro volante Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsFucile Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa strega della vigna: Un'antica vigna, una maledizione e il ritorno di una strega Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsStorie così Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGli Elementali 2: La spada degli elfi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsArtum Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUn salto per Maggie: Harmony Destiny Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUn romantico inverno al sud Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe mie storie Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMi rifugio in una favola Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI segreti di Ember Island Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCome acqua versata nell'acqua Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMigranti Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDue cadaveri senza nome Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsVodka e chinotto Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsC'era una volta… mini storie di animali Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa Contessa di Messina Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa stella ingannatrice Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAtto di fede Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa figlia del mercante di seta Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Peso Sul Cuore Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAlcuni più brevi di altri Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsScorci del cuore Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa nonna cattiva di Cappuccetto Rosso Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsTra buio e luce Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa casa delle foglie rosse Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Children's Readers For You
7 Storie per Leggere Lettori Principianti - dai 2 ai 5 anni Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAmo dormire nel mio let to - I Love to Sleep in My Own Bed: Italian English Bilingual Collection Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDieci storie divertenti per bambini dai 2 ai 5 anni Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe Avventure di Pumi, il Gatto Poliziotto Rating: 5 out of 5 stars5/5Biancaneve e i sette nani Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Reviews for Il segreto di Jack. Il potere dell'amore
0 ratings0 reviews
Book preview
Il segreto di Jack. Il potere dell'amore - Lucia Santucci
Jack
Il caldo soffocante di agosto aveva fatto rintanare Jack nella cuccia. Steso, con la testa appoggiata sulle zampe anteriori e la lingua a bandiera, cercava un po’ di sollievo. Adagiata sul dondolo, all’ombra dell’albero accanto al pozzo, Gianna lo guardava pensierosa. Era preoccupata per lui. La notte precedente aveva abbaiato di continuo, facendo svegliare più volte i genitori. Ogni volta, questi, avevano acceso le luci esterne e fatto il giro della casa, senza trovare il motivo di tanta agitazione.
La bambina prese una ciotola piena d’acqua fresca e gliela posò accanto.
«Che c’è Jack?» gli chiese guardandolo con dolcezza. «Cosa ti succede? Non ti senti bene? Hai caldo?»
Il cane mosse appena la coda e la guardò con gli occhi teneri, come sapeva fare lui quando era grato per qualcosa.
«Non devi aver paura, ci sono io, lo sai che mi prendo cura di te» gli sussurrò nell’orecchio continuando ad accarezzarlo sulla testa e sul collo per rassicurarlo.
Gianna non ricordava un momento della vita senza Jack, lui faceva parte della sua storia e ciò che la preoccupava di più era che i cani non vivessero quanto gli uomini e, lei, prima o poi sarebbe rimasta sola. Senza di lui. Una sera l’aveva sentito dire dal padre subito dopo aver finito di cenare. Gianna aveva sentito il cuore stringersi fino a farle male. Da allora si soffermava spesso a pensare alla possibilità che lui potesse un giorno venirle a mancare e questo le provocava ogni volta uno stato di prostrazione da impedirle, a volte, di dormire.
Immersa nei suoi pensieri continuava ad accarezzare il cane facendo scorrere il lungo pelo tra le dita. aveva il corpo bollente e umido; il caldo eccessivo di quell’estate lo stava tormentando e gli toglieva le forze.
«Vieni Jack, vieni con me» gli disse mettendosi in piedi. Lui la guardò senza accennare ad alzarsi.
«Vieni, ti rinfresco con l’acqua del pozzo!»
Gli dette un bacio sulla fronte e lo spinse per farlo alzare.
«Vedrai, dopo starai meglio. Dai!»
Il cane si alzò a fatica e la seguì lento.
La bambina raccolse sulla nuca i lunghi capelli, ai quali il sole aveva donato un colore dorato, e li legò con un elastico di spugna verde, che portava intorno al polso. Le piaceva il verde. Quando Gina, la madre, andava a fare la spesa, gliene comprava sempre di nuovi; sapeva che amava portarli come bracciali e, quando le chiedeva come li volesse, lei rispondeva sempre:
«Verde».
Così, i polsi di Gianna si riempivano di elastici spugnosi di tutte le sfumature di quel colore.
Arrivò al pozzo, prese il tubo di gomma che era collegato alla pompa, accese il motorino e si avvicinò a Jack. Il cane che aveva osservato con attenzione ogni movimento della bambina, si allontanò di corsa.
«Vieni qui, Jack, come è possibile avere tanta paura dell’acqua!» Jack continuò a guardare preoccupato la gomma che Gianna aveva in mano e che continuava a torcersi come un serpente impazzito.
«Vieni qui Jack, vieni. È solo acqua!»
Jack, invece di avvicinarsi, si allontanò ancora un po’ e dopo aver raggiunto l’opportuna distanza si fermò, si voltò e iniziò ad abbaiare contro quel serpente senza testa che sembrava volerlo rincorrere.
«Ogni volta ti spaventi. Non hai ancora capito che non è un serpente?» gli urlò Gianna continuando a ridere. «Sei un fifone, vieni qui!» Poi alzò l’estremità del tubo e face arrivare a Jack uno spruzzo d’acqua che si rivelò più violento di quanto lei si aspettasse. Per un attimo il cane rimase immobile, con un’espressione inebetita sul muso.
«Scusami Jack, scusami» gli urlò lei dispiaciuta, ma senza riuscire a smettere di ridere.
«Sei così buffo, che non posso non ridere».
Jack era immobile con la coda e le orecchie abbassate e un’espressione di avvilita rassegnazione. Poi, piano piano la bambina lo raggiunse e lo guidò accanto al pozzo. L’acqua dapprima scivolò sulla sua pelliccia senza penetrare, poi lentamente impregnò i peli fino a raggiungere la pelle, procurandogli una piacevole sensazione di refrigerio. Gianna lo vide alzare il muso, ed esprimere tutta la sua soddisfazione per il beneficio che quell’acqua fresca gli procurava. Quando il getto d’acqua finì, lui rimase per alcuni secondi immobile, poi aprì lentamente gli occhi e la bambina gli sorrise.
«Hai visto? Ora ti senti meglio. Devi avere fiducia in me. L’acqua non ha mai fatto male a nessuno». Non finì la frase che una montagna di schizzi la investì, bagnandole il corpo