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Un'ora con Van Gogh: Una Biografia Completa per Principianti
Un'ora con Van Gogh: Una Biografia Completa per Principianti
Un'ora con Van Gogh: Una Biografia Completa per Principianti
Ebook96 pages46 minutes

Un'ora con Van Gogh: Una Biografia Completa per Principianti

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Un'eccellente introduzione all'affascinate vita e alle opere di Van Gogh


Tutti conoscono dipinti di Van Gogh quali "I Girasoli" e "La Notte stellata". I colori intensi e vibranti e gli ondulati colpi di pennello quasi ci comunicano che si tratta dell'opera del maestro. Ma che cosa sappiamo davvero della sua vit

LanguageItaliano
Release dateDec 13, 2021
ISBN9789493276147
Un'ora con Van Gogh: Una Biografia Completa per Principianti
Author

Liesbeth Heenk

मैं एक डच कला इतिहासकार हूँजिसे वैन गोह में विशेषज्ञता हासिल है। लाईडन विश्वविद्यालय से कला इतिहास में अपना बीए और एमए करने के बाद, मैंने १९९० में ओटेर्लो (नीदरलैंड) में क्रॉलर-मुलर संग्रहालय में आयोजित वैन गोह के चित्रों की शताब्दी प्रदर्शनी में एक सहायक क्यूरेटर के रूप में काम किया।इसके बाद मैंने लंदन जा कर डॉ. जॉन हाउस की देखरेख में 'कोर्टौल्ड इंस्टीट्यूट ऑफ आर्ट' में अपना शोध-प्रबंध प्रारम्भ किया। मेरे शोध-प्रबंध का विषय "वैन गोह के चित्र: उनके कार्य एवं उपयोग का विश्लेषण" था।मैंने कई वर्षों तक वैन गोह के चित्रों का अध्ययन किया, विशेष रूप से चित्रों व कला के बीच संबंधो का। मैंने वैन गोह के सभी पत्रों को बारीकी से पढ़ा, लेकिन वैन गोह की टिप्पणियों जो उनके जीवन, बीमारी और एक कलाकार के रूप में महसूस करने के विषयों पर थी, को मैंने व्यक्तिगत मानते हुए उन्हें संज्ञानित नहीं किया। मैं स्वीकार करती हूँ कि उन पत्रों को पढ़ने के बाद मैंने तब अपनी राय बदली थी।मैं विन्सेंट वैन गोह को एक ऐसे मनुष्य के रूप में देखती हूँजो अपने कठिन जीवन के उद्देश्य से संघर्ष कर रहे थे, मैं उनके जीवन को उतना ही दिलचस्प मानती हूँ जितने उनके कार्य को। कलाकार को अपने लिए बोलने की अनुमति देकर मैं कलाकार के अन्तरद्वंद में कुछ अंतर्दृष्टि देने की आशा करती हूँ।

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    Un'ora con Van Gogh - Liesbeth Heenk

    1

    SUCCESSI E TRAGEDIE

    Vincent Van Gogh è globalmente riconosciuto come artista a livello mondiale, le sue opere vengono vendute per milioni e i suoi dipinti sono considerati tra le opere migliori e più influenti mai realizzate. In un lasso di tempo di soli dieci anni, Van Gogh riuscì a realizzare oltre ottocento dipinti e circa un migliaio di disegni. Nonostante questo grande repertorio di opere, realizzato in condizioni difficili, Van Gogh riuscì a vendere soltanto un dipinto e alcuni disegni. I tragici esiti che ebbe la sua vita assumono contorni ancora più affascinanti proprio grazie al successo delle sue opere.

    Nel 1890, anno della sua morte, Van Gogh si trovava a un punto di svolta come artista, sebbene il non essere riuscito ancora a vendere alcuna opera lo avesse gettato in uno stato depressivo. Suo fratello Theo era felicemente sposato e completamente assorbito dalla moglie e dal figlioletto neonato. Inoltre, Van Gogh percepiva la propria vita a rischio a causa dei tumulti in corso alla galleria d’arte Goupil – dove Theo lavorava come direttore – e temeva che la sua malattia sarebbe prima o poi tornata a fargli visita, impedendogli del tutto di lavorare. In un impeto di disperazione si tolse la vita.

    Ciò che venne negato a Van Gogh furono la soddisfazione e l’orgoglio di vendere le proprie opere, di vedere che la sua arte significasse qualcosa per la gente. Era questo che davvero gli interessava: fornire un valido contributo alla società, realizzando opere che avessero un effetto consolatorio. Egli sentiva di doversi ‘guadagnare’ la vita che gli era stata data e, perciò, sacrificò la sua vita nel tentativo di compiere la sua missione.

    Nel momento in cui Van Gogh decise che sarebbe diventato un artista, iniziò a perseguire i propri obiettivi con passione e senza scendere a compromessi. La sua decisione fu categorica, e accettò l’implicazione dell’isolamento sociale che ne derivava. Se non avesse scelto di diventare un artista, probabilmente sarebbe finito comunque per essere una persona sola e depressa, a causa della sua incapacità di conformarsi alle convenzioni sociali.

    Era un uomo testardo e poco socievole, duro con gli altri ma anche con se stesso. Secondo suo fratello minore Theo:

    Qualcosa nel suo modo di parlare fa in modo che le persone lo amino o lo odino […] poiché egli non risparmia niente e nessuno.

    Era inoltre sensibile e difficile, poco paziente nei confronti di chi non vedeva le cose nel suo stesso modo. Sebbene fosse un grande scrittore, non era in grado di esprimersi verbalmente. Più di ogni altra cosa, era un’anima sola che anelava disperatamente all’amicizia. L’avrebbe trovata solo in suo fratello, Theo, ma anche questo rapporto si rivelò, di tanto in tanto, problematico.

    I crolli psicologici di Van Gogh sono stati spesso considerati una conseguenza della sua genialità artistica, in linea con la classica idea dell’artista come genio folle. In ogni caso, la sua malattia sembra essere classificabile come una forma di epilessia, senza alcuna correlazione con le capacità artistiche. Piuttosto che beneficiare dalla sua ‘follia’, questa lo ostacolò nel realizzare la sua arte. Nei momenti di crisi non era infatti in grado di lavorare e, forse, la sua condizione lo stimolava a lavorare il più duramente possibile, nel timore di non avere molto tempo a disposizione.

    Vincent van Gogh, Selfportrait with straw hat, oil on canvas, Paris, July-August 1887 © Van Gogh Museum Amsterdam (Vincent van Gogh Foundation)

    Vincent van Gogh, Autoritratto con cappello di feltro , olio su tela, Parigi, luglio – agosto 1887 © Van Gogh Museum Amsterdam (Vincent Van Gogh Foundation)

    2

    LA PECORA NERA DELLA FAMIGLIA

    Van Gogh scelse di diventare un artista dopo avere esplorato diverse alternative. Nel 1880, avendo fallito come apprendista nell’azienda d’arte fondata da suo zio, ma anche come insegnante, evangelista e venditore di libri, all’età di ventisette anni trovò la sua vera vocazione.

    I suoi genitori avevano quasi perso ogni speranza che il loro figlio maggiore potesse condurre un’accettabile vita da membro della classe media, ma quando Theo suggerì al fratello di diventare un artista o, piuttosto, un disegnatore, Van Gogh ne fu entusiasta e si dedicò affinché quel suggerimento diventasse un successo:

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