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L'Opera al Rosso: Pittura, Autobiografia e Filosofia del Corpo-pensante
L'Opera al Rosso: Pittura, Autobiografia e Filosofia del Corpo-pensante
L'Opera al Rosso: Pittura, Autobiografia e Filosofia del Corpo-pensante
Ebook78 pages46 minutes

L'Opera al Rosso: Pittura, Autobiografia e Filosofia del Corpo-pensante

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About this ebook

Questo libro racconta in breve la storia della mia vita, scritta con il sangue e le lacrime. L'Opera al Rosso narra i grandi incontri, le illuminazioni intellettuali, la mia evoluzione, le mie relazioni sentimentali, il senso nascosto delle mie opere.
Senza tabù rivelo ogni cosa importante, per dare un senso a un percorso che non può che essere puro mistero.
LanguageItaliano
Release dateNov 29, 2021
ISBN9788869829314
L'Opera al Rosso: Pittura, Autobiografia e Filosofia del Corpo-pensante

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    L'Opera al Rosso - Ivan Buttazzoni

    VIVIAMO IN UN SOGNO

    Ricordo molti morti, persone che un tempo furono concrete, ed ora viaggiano nel sacro mondo degli Spiriti. Mi appresto a scrivere la storia della mia vita con la consapevolezza che siamo tutti di passaggio e lasciamo dietro di noi tracce, segni, memorie ed autobiografia.

    Sono nato a Udine, il 21 settembre 1977, Vergine ascendente Leone. Vissi come una larva la mia esistenza a Udine, frequentando le scuole dell’obbligo e poi un Istituto Tecnico Commerciale.

    Il mio laico battesimo esistenziale però avvenne nel momento in cui mi spostai a Trieste per iscrivermi alla locale Facoltà di Lettere. Avevo solo 19 anni, ma mi innamorai di colpo di quella città misteriosa, aperta su un mare incantevole.

    La vita, scelta da me in base a fascinazioni estetiche non sempre benefiche, mi portò poi a Pordenone, a Londra, e di nuovo a Udine, dove vivo il mio esilio da eremita della letteratura e della filosofia.

    Quando me ne sarò andato, e avrò trasceso il mio adorato corpo fisico, di me resterà questo libro, come testimonianza scritta ed enigmatica di una esistenza volutamente segreta.

    Fui filosofo, romanziere, poeta, pittore figurativo, teatrante anti-rappresentativo, e storico dell’arte. Lavorai come ragioniere, amministratore, illustratore, fotografo e animatore.

    Di me, come di tutti noi in fondo, non resterà nulla se non la traccia filosofica della mia autobiografia.

    Ma noi andremo avanti, al di fuori del tempo. Raggiungeremo gli Spiriti, per esistere oltre la crudeltà umana, liberi di non essere nulla.

    INFANZIA: AGATHA CHRISTIE, EDGAR ALLAN POE E H.P. LOVECRAFT

    La mia infanzia, che ebbi la fortuna immensa di vivere in modo totalmente solitario, essendo figlio unico, fu segnata da tre incontri culturali importanti: quelli con Agatha Christie, Edgar Allan Poe e H.P. Lovecraft.

    Non ho mai amato le relazioni umane, e continuerò a deriderle e disprezzarle fino alla morte (e dopo). Io credo nell’individualità, nell’Io che non teme di essere chiamato Narciso ma che, anzi, sfoggia il suo amore di sé come una medaglia al valore.

    Non credo nell’amicizia, nel sesso, nell’amore, nelle religioni, nella politica. Io credo nell’Io, che è ciò che maggiormente ci riconnette al mondo dello spirito, o meglio, degli Spiriti.

    Amo la solitudine, l’isolamento, l’eremitismo. Essi costituiscono i principi etici ed estetici della mia esistenza, e così sarà in eterno. Ebbene sì, devo confessare di disprezzare l’Altro e le sue filosofie masochiste. Io sono! Ed il mio universo è compiuto.

    Disprezzo il matrimonio, le liaisons, i flirt, e le prostituzioni sociali. Contro la società, contro l’Altro, contro la vita stessa come è concepita dal buon senso e dal senso comune, io esisto in modo estatico.

    Trovando sempre superflue e tediose le relazioni con i miei coetanei, trascorsi la mia infanzia immerso nei libri. Lessi l’opera omnia di Agatha Christie, i racconti dell’orrore di Edgar Allan Poe e Sheridan Le Fanu, La casa stregata di H.P. Lovecraft ed il meraviglioso e tetro romanzo Malpertuis.

    La letteratura gialla e gotica, fusa con le atmosfere dei film di Vincent Price, Dario Argento, e con l’ispirazione trasmessami da Twin Peaks di David Lynch, formarono presto il mio gusto estetico.

    Ancora sono debitore di queste fascinazioni nella mia produzione artistica, letteraria ed esistenziale. Io produco vita corporea pensando a David Lynch e Vincent Price. A 12 anni fui iniziato alle indagini occulte di Dylan Dog, e il mio gusto artistico non fu mai più lo stesso.

    LUISA ACCATI LEVI: IL POTERE DELL’INCONSCIO

    La Professoressa Luisa Accati Levi dell’Università di Trieste fu un fulmine a ciel sereno: la manifestazione piena e viva di una intellettuale e una ricercatrice appassionata ed infuocata.

    Titolare della cattedra di Storia Moderna a Trieste, Luisa Accati Levi era antropologa, innamorata della psicoanalisi e di Sigmund Freud.

    Con lei scoprii l’antropologia e la psicoanalisi unite nello studio della storia: fu una autentica bomba intellettuale che accese la mia mente in modo imprevisto.

    La passione di quella

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