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S'è svejatooo!: Ricciotto racconta Il marchese del Grillo
S'è svejatooo!: Ricciotto racconta Il marchese del Grillo
S'è svejatooo!: Ricciotto racconta Il marchese del Grillo
Ebook99 pages1 hour

S'è svejatooo!: Ricciotto racconta Il marchese del Grillo

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About this ebook

Aneddoti, curiosità, segreti e retroscena di una delle commedie più famose, rappresentative e ironicamente dissacranti del cinema italiano. Con la prefazione di MAX TORTORA e tante FOTO INEDITE DI BACKSTAGE dell'Archivio Enrico Appetito.

La voce narrante è quella di Giorgio Gobbi, l'immortale "Ricciotto", l’aiutante del “sor marchese” nell'orchestrare scherzi e tiri mancini nella Roma ottocentesca insidiata dall'avanzare delle truppe napoleoniche. Ed è una voce ironica, a volte velata di malinconia, quella che racconta la genesi, i dietro le quinte, le vicissitudini che caratterizzarono il set de "Il marchese del Grillo", capolavoro firmato da Mario Monicelli e interpretato da un Alberto Sordi di istrionica bravura.

Un volume che raccoglie tutto quello che c’è da sapere di un film che, a quarant'anni di distanza, mantiene inalterata la sua vis comica grazie ad un’armonia d’insieme e ad una compattezza narrativa sorprendenti.

S’è svejatooo! è la summa riepilogativa di una pellicola, ormai considerata una pietra angolare della comicità, non solo romana, ma dell’intero Stivale.

LanguageItaliano
Release dateNov 12, 2020
ISBN9788869346941
S'è svejatooo!: Ricciotto racconta Il marchese del Grillo
Author

Giorgio Gobbi

Classe 1957, Giorgio Gobbi si iscrive all'Accademia di Recitazione e viene catapultato nel cinema recitando ne "Il marchese del Grillo", dove interpreta "Ricciotto". Da allora la sua carriera si è snodata tra fiction e spot. Nel 2015 veste di nuovo i panni di "Ricciotto" nell'adattamento teatrale del celebre film. S’è svejatooo! è il suo esordio letterario.

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    Book preview

    S'è svejatooo! - Giorgio Gobbi

    © Bibliotheka Edizioni

    Piazza Antonio Mancini, 4 – 00196 Roma

    tel: (+39) 06. 4543 2424

    info@bibliotheka.it

    www.bibliotheka.it

    I edizione, novembre 2020

    Isbn: 9788869346941

    È vietata la copia e la pubblicazione,

    totale o parziale, del materiale

    se non a fronte di esplicita

    autorizzazione scritta dell’editore

    e con citazione esplicita della fonte.

    Foto di copertina: © Archivio Enrico Appetito

    Progetto grafico: Riccardo Brozzolo

    Giorgio Gobbi

    Nato a Roma il 28 settembre 1957, Giorgio Gobbi si avvicina al teatro, dopo una parentesi di rt in biologia, iscrivendosi all’Accademia Fersen.

    Subito dopo, viene catapultato nel cinema recitando ne Il Marchese del Grillo con Alberto Sordi, dove interpreta Ricciotto. Nel 1983 lavora ancora con Sordi ne Il tassinaro.

    Da allora la sua carriera si è snodata tra fiction televisive e spot pubblicitari: il più prestigioso quello per la Vodafone al fianco di Bruce Willis.

    Nel dicembre del 2015 veste di nuovo i panni di Ricciotto nell’adattamento teatrale de Il Marchese del Grillo, ruolo ricoperto da Enrico Montesano.

    s’è svejatooo! è il suo esordio dietro la macchina da scrivere.

    Prefazione

    di Max Tortora

    Sono contento che Giorgio Gobbi abbia deciso di raccontare Il Marchese del Grillo e la straordinaria esperienza di potervi partecipare come attore giovanissimo.

    Conosco Giorgio da molti anni ed abbiamo condiviso molti palcoscenici. Lui è quello che definisco un vero professionista che è sempre riuscito a vivere di questo difficile lavoro conseguendo una continuità dovuta al fatto di aver sempre dato il proprio apporto personale a qualsiasi impegno professionale gli si fosse presentato davanti, grande o piccolo che fosse. Insomma, in poche parole, dando sempre il meglio di sé stesso. Credo di conoscerlo bene, così come lui conosce bene me, visto che nelle pause teatrali e nei lunghi viaggi in macchina ci siamo raccontati le nostre vite. Insomma, un amico e collega di vecchia data che mi onora chiedendomi di scrivere queste righe ad introduzione del suo libro.

    Che dire, innanzitutto bravo Giorgio. Era ora. Non è mica capitato a tutti di lavorare vicino ad Alberto e soprattutto in uno dei film che più lo ha rappresentato. A volte, quando lavoravamo insieme, anche a me sembrava strano avere vicino sul palco il Ricciotto che aveva condiviso mille avventure col Marchese, e non sapete quante volte mi sono dovuto trattenere per non disturbarlo chiedendogli questo o quell’altro aneddoto sul film, tanto più che tutti e due condividevamo la passione per Alberto. Mi chiedevo anche: ma chissà se un giorno Giorgio vorrà raccontare questi aneddoti che non tutti quelli che fanno il nostro difficile lavoro hanno avuto la fortuna di poter vivere in prima persona.

    È passato qualche anno ma alla fine sono stato accontentato. Le storie che Giorgio racconta in questo libro riguardo i suoi inizi professionali e le vicende di quel famoso set sono un onesto quadro su quello che può provare un giovane attore che si trova improvvisamente fianco a fianco del più grande attore italiano e della responsabilità che comporta.

    Il lettore, soprattutto se fa il suo stesso mestiere, non può che gioire con lui per ogni traguardo o prova superata giorno per giorno non solo nei confronti dell’illustre collega, ma anche nei confronti dell’illustre Monicelli che li dirigeva. Sono sicuro che ogni giovane attore che leggerà, sognerà almeno una volta di trovarsi nei panni di Giorgio e sarà fiero di lui per ogni prova superata come se la avesse vissuta personalmente. Questo perché tutto è raccontato con semplicità ed onestà che, del resto, hanno caratterizzato tutta la sua carriera.

    Credo che il racconto degli inizi professionali di Giorgio possa essere uno stimolo per chi sta iniziando questo difficile mestiere perché dimostra che il cuore sa sempre dove si deve andare e, anche se molti chiamano gavetta quelli che possono sembrare inizi difficili, in realtà nel caso di Giorgio, e mi permetto di dire immodestamente anche nel mio, altro non sono che seguire naturalmente e con fiducia quella che inevitabilmente si percepisce essere la propria indole.

    Gli aneddoti contenuti in questo libro sono di una straordinaria ricchezza perché raccontati da chi li ha vissuti personalmente e forse, dopo averli letti, vi verrà voglia di rivedere il film magari da un’altra angolazione e sotto un’altra luce, non foss’altro che alcune inquadrature che conosciamo a memoria, attraverso il racconto di Giorgio rivelano di quanta preparazione abbiano avuto bisogno per essere realizzate.

    Cosa non meno importante, ne esce confermata l’umanità di Alberto che un giorno sul set ci tenne ad abbracciare il giovane Giorgio davanti ai suoi genitori che erano venuti in visita, a conferma della sua bravura professionale e del rapporto umano che si era creato fra loro.

    È inoltre importante che emerga quanto, a prescindere dalla magia di un momento così importante nella carriera di un attore, niente sia stato poi così facile ed ogni piccola cosa sia stata conquistata con fatica e sacrificio come quando, da un giorno all’altro, si deve essere in grado di guidare una carrozza con quattro cavalli, cosa che, ironia della sorte è capitata anche a me.

    Allora, amici e amanti del cinema, buona lettura.

    Introduzione

    La TV ha distrutto il cinema.

    Questa affermazione, espressa da Federico Fellini agli inizi del 1981, radiografa perfettamente il pensiero dell’industria cinematografica in Italia agli inizi della nuova decade.

    Il sentore di sfiducia che aveva iniziato ad aleggiare a metà degli anni ‘70, ormai si è tramutato in cupa certezza. Nel 1976, infatti, la Corte Costituzionale aveva liberalizzato le emittenti private, aprendo la strada ad una concorrenza che si rivelerà schiacciante, con la programmazione a tappeto al di fuori di qualsiasi regolamentazione. I dati del quinquennio 1974-79 sono sconcertanti: la perdita secca di spettatori raggiunge il 50%. La funzione omologatrice del cinema, la sua capacità di riunire un

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