Trasformazione della coscienza

Erkin Dzhamanbaev

ТЕORIA E PRATICA

TRASFORMAZIONE

DELLA COSCIENZA

GUIDA PRATICA

Trasformazione della coscienza

Illustrazioni: Mariel Dzhamanbaeva

––––––––

Estratto

Il libro contiene una varietà di visioni del mondo sulla possibilità di trasformazione della coscienza e di cambiamento degli eventi futuri della personalità. La psicofisiologia moderna, le pratiche delle civiltà antiche, gli strumenti del grande sport sono finalizzati allo sviluppo della capacità del cervello, alla capacità di controllarlo. Questo libro è una guida pratica che offre una breve analisi teorica delle diverse pratiche. Consigliato a chiunque sia interessato allo sviluppo personale, alla realizzazione dei propri sogni, all'auto-realizzazione. Dedicato a coloro che hanno difficoltà e incertezze nella vita, a coloro che hanno bisogno di tecniche specifiche e applicate per uscire dal vicolo cieco.

Dzhamanbaev E., 2018

Instagram: @Pain.Therapy

Facebook: Erkin Dzhamanbaev, M.D.

YouTube: EstonErkin

INDICE

INDICE

A PROPOSITO DI QUESTO LIBRO

LA TELA DELLA VITA

INTRODUZIONE

A CHI SI RIVOLGE QUESTO LIBRO?

COME LEGGERE QUESTO LIBRO?

COME SVOLGERE GLI ESERCIZI?

PERCHÉ HO SCRITTO QUESTO LIBRO?

PERCHÉ RIUSCIRCI?

LA PERCEZIONE, L’IMMAGINAZIONE E LA CONCENTRAZIONE

ESERCIZI PER LO SVILUPPO DELL’IMMAGINAZIONE

ESERCIZI PER LO SVILUPPO DELL’IMMAGINAZIONE

ESERCIZI PER LO SVILUPPO DELLA CONCENTRAZIONE

PASSO 1. LUMINOSITÀ

PASSO 2. DIMENSIONI

PASSO 3. VELOCITÀ

PASSO 4. TRASPARENZA

PASSO 5. CHIAREZZA

PASSO 6. METTI LO ZOOM (METTI A FUOCO)

PASSO 7. INCLINAZIONE DELLO SCHERMO

PASSO 8. CAMBIAMENTO DEL

PASSO 9. SOVRAPPOSIZIONE

PASSO 10. SCORRIMENTO INVERSO

LA DIETA PER LO SVILUPPO DELL’ATTENZIONE

ALIMENTI SCONSIGLIATI:

ALIMENTI CONSIGLIATI:

LA DIREZIONE DELLA TUA IMMAGINAZIONE

NULLA È ETERNO

NESSUNO VUOLE CAMBIARE IL PROPRIO LIVELLO DI CONSAPEVOLEZZA

ESERCIZIO «RIFLESSIONI SULLA LIBERTÀ»

INIZIA IL CAMBIAMENTO

CHI SEI?

ESERCIZIO «RISCRIVI IL TUO PASSATO»

ESERCIZIO «NEUTRALIZZAZIONE»

ESERCIZIO «RISCRIVI LA TUA VITA»

NEUROFISIOLOGIA CELEBRALE

I MONDI SOTTILI

POSSIBILITÀ –IMPOSSIBILITÀ

IL POTENZIALE

POSSIBILITÀ E SCELTE

ESERCIZI

L’OTTIMISMO

Cercherò di spiegartelo.

LA DISPERAZIONE

CIÒ CHE CI OSTACOLA

LA SFORTUNA TI PERSEGUITA?

DOMANDA: «QUAL È LA CAUSA DI ...?»

NON GIUDICARE

LA DISTRUZIONE

LE PAURE

ASPETTANDO IL MOMENTO

SUPERARE LA PAURA

I SENSI DI COLPA

SCUSE E GIUSTIFICAZIONI

TIPOLOGIE DI GIUSTIFICAZIONI

LE GIUSTIFICAZIONI MEDICHE

COSA TI IMPEDISCE DI OTTENERE RISULTATI?

L’AZIONE AIUTA A REALIZZARE I SOGNI.

TIMIDEZZA PATOLOGICA

QUAL È IL PERICOLO DI UNA ECCESSIVA TIMIDEZZA :

ESERCIZI CHE AIUTANO A SUPERARE LA TIMIDEZZA:

ESERCIZIO «CADUTA IN BASSO»

ESERCIZIO «SALTO IN ALTO»

ESERCIZIO «VISUALIZZAZIONE COMUNE»

RISOLUZIONE DEI CONFLITTI INTERPERSONALI

SONO STANCO...

ESERCIZI

L’ABITUDINE DI AGIRE SUBITO

FALLO E BASTA!

LE CONVINZIONI

NON FREQUENTARE...

IL PRIMO GRUPPO:

SECONDO GRUPPO:

ТERZO GRUPPO:

CONVERSAZIONI POSITIVE

LINEE GUIDA PER L’AZIONE

IL SOGNO

IL FUTURO CHE MOTIVA

GLI OBIETTIVI

ESERCIZI IL RITRATTO DI DORIAN GRAY

VALUTA CIÒ CHE POSSIEDI OGGI

VISUALIZZA DUE IMMAGINI PER I PROSSIMI CINQUE ANNI

DAI UN’OCCHIATA ALLA SEGUENTE TABELLA

RISPONDI NUOVAMENTE ALLE SEGUENTI DOMANDE

COME MI IMMAGINO TRA 10 ANNI:

СREA LA TUA IMMAGINE DI SUCCESSO

CINQUE MODI IN CUI LE PERSONE DISTRUGGONO IL LORO SUCCESSO

ESERCIZI  DI PRIORITIZZAZIONE

L’ALGORITMO

ESERCIZI PER I TUOI OBIETTIVI

Un mese da vivere

Testamento immaginario

LE AZIONI

CAMBIA LA TUA VITA!

INIZIA AD AGIRE!

NON ASPETTARTI CHE I TUOI PROBLEMI VENGANO RISOLTI A MODO TUO.

INIZIA AD AGIRE!

QUANDO IL RISCHIO DIVENTA UNA NECESSIT À

RIASSUMENDO

ESERCIZI SCRIVI I TUOI OBIETTIVI E COME CAPIRAI CHE TI STAI MUOVENDO NELLA GIUSTA DIREZIONE.

NUOVE ABITUDINI

SCRIVI LE SITUAZIONI IN CUI NON HAI AVUTO SCELTA DI COMPORTAMENTO.TROVA TRE O QUATTRO MODI PER ATTUARE LA SITUAZIONE IN MODO DIVERSO

IMPORTANTE

COS'È LA FELICITÀ?

CINQUE CONSIGLI DAL TUO CANE

FELICITÀ

COS'È IL SUCCESSO?

SUCCESSO O FALLIMENTO?

LA LEGGE DELL’ASPETTATIVA

IL PRINCIPIO DI SEGRETEZZA

IL GENOTIPO E LA FELICITÀ

A PROPOSITO DI QUESTO LIBRO

Come ben sappiamo, la vita non è una favola. È fatta di alti e bassi, di gioie e delusioni, di periodi belli e brutti. Questo libro parla di come tirarsi fuori dal pantano dei problemi della vita, come il barone di Munchausen, come acquisire fiducia in se stessi e nelle proprie capacità per tornare sulla strada del successo. L'autore ha fatto un lavoro titanico - ha rielaborato una gran quantità di informazioni preziose, le ha sistematizzate, ci ha riflettuto e ci ha offerto una vera e propria guida all'azione. Dalle storie reali (comprese le sue esperienze personali), deduce i principi di base che possono aiutare ogni individuo a scegliere e a creare se stesso, a non sgretolarsi in decine di piccoli che sfigato che sono.

Possiamo davvero scegliere come vivere.

Anche se a volte non sappiamo nemmeno cosa siamo capaci di fare in questo o in quel momento della nostra vita. Quello che mi piace di Erkin e del suo libro è che nella sua vita ha avuto tutti questi alti e bassi.

L'autore ha scelto esempi molto chiari e originali della sua vita. Si vede chiaramente che lui stesso ha scelto la sua strada di vita, il suo percorso verso il successo, senza sapere al momento a cosa andasse incontro.

Il principio di base e forse il principio principale del libro è quello di essere coraggiosi ora. Il messaggio di Erkin è: scegli tra mille opzioni. E ci spiega come fare. Ma non rimandare a dopo, scegli ora! E ha perfettamente ragione: Siamo noi stessi a porci dei limiti. Il miracolo non avviene da solo, siamo noi a compierlo. Se non ci provi, di certo non capirai mai come cambiare il mondo, non ti renderai neanche conto di essere in grado di cambiarlo.

Ma una cosa è certa: se non prendi la decisione coraggiosa di cui hai tanto bisogno, nessuno lo farà per te. E la vita trascorrerà... Siamo tutti unici a modo nostro. Ognuno di noi ha la propria vita e il proprio percorso. Tuttavia, non esiste un unico percorso da seguire. Ce ne sono tanti. E ogni percorso inizia a partire da questo momento. Hai scelto il tuo momento?

Hai paura? Dubbi? Sarai in grado di mostrare coraggio, a prescindere da tutto? Allora inizia, senza paura né dubbi! Credimi, tutte le strade condurranno a un lieto fine. 

Emil Kadyrov

Presidente dell'Associazione degli editori KR,

caporedattore del giornale Stile di vita sano

LA TELA DELLA VITA

La dimensione della tela è originariamente predefinita in quanto genotipo di una certa durata di vita. Il modo in cui gestiamo la tela è sia il nostro fenotipo che il nostro atteggiamento nei confronti della vita. Qualcuno tratta incautamente la sua tela, qualcun'altro la custodisce e se ne prende cura.

Ma la cosa più importante è ciò che si disegna su questa tela della vita e il modo in cui viene disegnato. Se da piccoli veniamo aiutati dai genitori che ci insegnano le regole di base del disegno della vita, verso i 14-16 anni cominciamo a disegnare da soli. A matita o a colori, con pennarelli, acquerelli, con tecniche e stili diversi. Qualcuno conserva la maggior parte della tela per dopo, disegnando solo sui bordi, mentre qualcun altro pianifica immediatamente tutto il suo audace disegno.

Tendiamo a disegnare la nostra vita in modi diversi. Qualcuno disegna solo quello che gli dice l'ambiente circostante, forse vorrebbe disegnare una cosa diversa, ma ha paura dell'opinione critica degli altri, perché ci sono tante persone che invece di lavorare sul proprio disegno preferiscono interferire nel lavoro di qualcun altro.

Il nostro disegno può piacerci, possiamo essere orgogliosi di ogni singolo tratto. Qualcuno lo odia credendolo una sorta di caricatura. Qualcun altro lo distrugge. Con un coltello, con dell'acido acetico o attraverso altri metodi.

Qualcuno dipinge un quadro in uno stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe, così tutto sembrerà meraviglioso nel momento di ebbrezza, invece da sobri  - tutto orribile.

Qual è il valore e il prezzo del quadro dipinto? Quanto ti viene offerto ora e quanto chiedi tu per la tua opera. 100 dollari o 10.000? È una domanda complessa. Potrei imparare da questa pittura o è meglio lasciarla perdere?

Qual è la quintessenza nel processo di creazione della tua immagine di vita raffigurata sulla tela?

Come si può assaporare il processo di disegno  attraverso esperienze, tecniche e idee apprese da altri artisti? In che modo si può utilizzare la propria tela?

Come diventare un vero e inimitabile artista della propria vita, orgoglioso del proprio lavoro nonostante un approccio e delle critiche completamente nuovi?

Come massimizzare ogni talento nascosto o apparente che si può estrinsecare nella propria pittura della vita, indipendentemente dai limiti. O sono sbagliati i colori o non ci sono più... O i pennelli e il cavalletto non sono gli stessi... o forse non c'è abbastanza luce... Noi siamo i maestri della scusa. Siamo i maestri della procrastinazione.

Come si diventa grandi artisti della propria vita su un pezzo di tela che si possiede ancora ma di cui non si conosce la dimensione?

Tutti credono in qualcosa: in Dio, nella coscienza e nel subconscio, nel Tao, nel Karma, negli spiriti, nella mente, nel caso, negli alieni, nel Ki o nel prana, nel secondo «Io»... Qualunque sia l’oggetto di culto, in realtà, esso non ha molta importanza. Ciò che conta è la potenza della fede e il modo in cui viene utilizzata.

Chiamiamo tutti gli oggetti di fede o credenza con una sola parola, per esempio, mente suprema (MS); ai fini della trasformazione non importa se è fuori o dentro di noi.

La mente suprema sorge quando c'è un pensiero stabile di una persona o quando c'è un pensiero di più persone. Ognuno di noi intende qualcosa di diverso con questa parola, qualcosa che riguarda la vita e a cui rivolgersi, cosa seguire e cosa studiare.

Ognuno di noi si rivolge periodicamente a questa mente suprema nei momenti di difficoltà o di gioia. La nostra mente suprema può essere personale o condivisa con qualcuno, essa ci vede, ci percepisce e ci sente: i nostri pensieri, le nostre azioni e i nostri desideri.

La mente suprema non è ostile, anzi, ci augura solo il meglio. Fisicamente non è in grado di realizzare direttamente qualcosa, ma è pronta ad assisterci in ogni modo possibile. Ognuno di noi possiede una mente suprema, ma non tutti riusciamo a sentirla  o a comunicare con essa, c’è chi non la sente e nega la sua esistenza, così come c’è chi conosce il potere della gravità e usa quella conoscenza e qualcun altro non ci crede e nemmeno sa della sua esistenza.

INTRODUZIONE

Vorrei insegnarti come si può imparare a cambiare la propria esperienza e ad acquisire un certo potere su ciò che accade nel tuo cervello. La maggior parte delle persone sono schiave del proprio cervello: tutto nella loro vita accade come se fossero sedute sul sedile posteriore di un'auto, mentre alla guida dell’auto e a decidere la destinazione ci fosse qualcun altro.

Molte persone sono costantemente preoccupate per quello che sarebbe potuto succedere, ma non è successo, e per questo si sentono male in anticipo, anche se in realtà, cambiando il modo di pensare, si potrebbe gioire di quello che può succedere. La verità è che la maggior parte di noi passa più tempo ad imparare ad usare gli elettrodomestici che a imparare il funzionamento del cervello.

In questo libro vorrei concentrarmi su come imparare a gestire la coscienza e l'incoscienza, soprattutto secondo la mia percezione.

A mio parere, la maggior parte delle persone non ha bisogno tanto di una terapia quanto di imparare a organizzare il proprio processo di pensiero, il processo di percezione del mondo in modo da poter raggiungere con naturalezza e in modo completamente rilassato quello che tutti chiamano successo. Sono assolutamente sicuro che tutti possono diventare talentuosi e raggiungere la perfezione in qualsiasi ambito della propria vita. Penso che questo libro sia pensato per aiutare ogni persona che prende in mano questo libro nel realizzare il cambiamento desiderato.

Il modello di comportamento e di vita di una persona consiste nella sua percezione e consapevolezza della situazione in cui si trova. Di conseguenza, strategie e modelli di comportamento diversi emergono dal modo in cui percepiamo il mondo che ci circonda, da come lo percepiamo, da come imponiamo la nostra esperienza e il nostro atteggiamento attuale nei confronti di questo mondo. In altre parole, in situazioni assolutamente identiche tutte le persone agiscono in modo diverso in base alle differenze di percezione. Di conseguenza, la domanda è quali opzioni ha una persona - quale scelta di modelli di comportamento ha in questa o quella situazione?

Inoltre, si tratta di capire che tipo di convinzioni o credenze ha una persona sulla base della sua educazione, esperienze e conoscenze. Ad esempio, uno degli insegnamenti, spesso presenti in varie conferenze, corsi di formazioni e libri è: Se qualcuno può fare qualcosa, allora puoi farla anche tu. Bisogna solo capire come riuscirci usando la TUA esperienza. Qui sorge una domanda: quali sono le tue attitudini, da dove vengono e come cambiarle, perché individui diversi possono giudicare lo stesso oggetto o soggetto in modo del tutto diverso.

Per esempio, qualcuno è preoccupato, considerando le proprie capacità molto limitate, mentre qualcun’altro è assolutamente calmo, perché sa di poter imparare tutto ciò che possono imparare gli altri. Si tratta di due impostazioni diametralmente opposte che formano modelli di comportamento diversi. In senso figurato, se un individuo, essendo all'inizio del cammino, non crede nelle proprie forze, difficilmente riuscirà a farcela, mentre chi è convinto del proprio successo, lo otterrà. Così, se il primo non riuscirà ad ottenere ciò che desiderà, si convincerà ancora di più di essere un incapace, l'altro invece, usando la forza della sua attitudine, crederà sempre di più di poter gestire tutto. I due si pongono le stesse domande: Ci riuscirò? e "Come posso fare per riuscirci? Dopo tutto, la maggior parte delle realizzazioni o non realizzazioni inizia con un atteggiamento verso l'uno o l'altro oggetto: un ostacolo o una possibilità, un desiderio o una mancanza di volontà. Quindi i nostri atteggiamenti sono le nostre risorse, il nostro pensiero e il nostro comportamento, che sono in gran parte responsabili dei nostri successi e dei nostri fallimenti.

Nell'imparare a conoscere se stessi è importante iniziare ad apprendere il processo di apprendimento. Come si impara? Qual è il controllo della nostra esperienza? Come possiamo fare esperienza? Immaginiamo un computer chiamato Cervello Umano.  I nostri tentativi di influenzarlo, ottenendo un qualsiasi risultato, non otterranno ciò che vogliamo finché non impareremo a programmare il funzionamento di questo computer.

Allo stesso modo, il cervello della maggior parte delle persone, richiede essenzialmente una descrizione intelligente del compito da svolgere, una descrizione di ciò che deve essere fatto. Ossia, ognuno deve essere in grado di programmare il proprio cervello per imparare ad articolare e risolvere i compiti assegnati, per realizzare ciò di cui ha bisogno e ciò che desidera. Possiamo creare nel nostro cervello un’immagine di ciò che desideriamo? Possiamo immaginarlo chiaramente o l’immagine risulterà sfocata? Nello sport moderno esiste il concetto di image training, o allenamento dell’immaginazione: se si vuole imparare a fare i tuffi correttamente, puoi fare un numero infinito di tentativi senza riuscire a fare il tuffo perfetto, oppure puoi immaginare in dettaglio come avviene il tuffo, come si comportano i muscoli del tuo corpo, la respirazione corretta e in generale tutti i dettagli e ottenere risultati molto più velocemente che fare un numero di tentativi mal riusciti.

La nostra esperienza, cioè ciò che abbiamo imparato non può essere una singola realtà, è solo una realtà condivisa, in altre parole,

l'accettazione della realtà. Gli eventi del passato sono percepiti da noi in modi diversi: uno può considerare queste lezioni di convivenza, l'altro le vede come un fallimento, e per qualcun altro ancora è un successo.

Come si impara ad usare le esperienze passate? Come facciamo a programmare il nostro cervello? Quali sono gli ostacoli e come si possono aggirare? Gran parte della nostra percezione e, quindi, del nostro comportamento, ha origine nel nostro pensiero piuttosto che nel nostro ambiente. Il mio compito è quello di parlarti degli strumenti per il tuo cervello in modo che tu possa evitare fallimenti e raggiungere gli obiettivi che ognuno di noi ha.

Ti faccio un esempio. Nel 1993 ho diretto la Bereke Press, il primo sistema di distribuzione indipendente per i periodici in Kirghizistan. È