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Stone balance... Poetar... Asha Dan
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Ebook240 pages41 minutes

Stone balance... Poetar... Asha Dan

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About this ebook

Analisi poetica d'un itinerario in bilico tra andare o sostare, amare o odiare, perdonare o non, essere o non essere...
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateNov 8, 2021
ISBN9791220368124
Stone balance... Poetar... Asha Dan

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    Stone balance... Poetar... Asha Dan - Caterina Irace

    Basilio Fimiani

    A Te, Saffo incatenata,

    Il pensiero che vola e

    torna sulle colline verso mare.

    Qui la’.

    Bellezza della tua parola.

    E la tua balia fu

    Malinconia.

    "A tutti gli illusi, a quelli che parlano al vento.

    Ai pazzi per amore, ai visionari,

    a coloro che darebbero la vita per realizzare un sogno.

    Ai reietti, ai respinti, agli esclusi. Ai folli veri o presunti.

    Agli uomini di cuore,

    a coloro che si ostinano a credere nel sentimento puro.

    A tutti quelli che ancora si commuovono.

    Un omaggio ai grandi slanci, alle idee e ai sogni.

    A chi non si arrende mai, a chi viene deriso e giudicato.

    Ai poeti del quotidiano.

    Ai vincibili dunque, e anche

    agli sconfitti che sono pronti a risorgere e a combattere di nuovo.

    Agli eroi dimenticati e ai vagabondi.

    A chi dopo aver combattuto e perso per i propri ideali,

    ancora si sente invincibile.

    A chi non ha paura di dire quello che pensa.

    A chi ha fatto il giro del mondo e a chi un giorno lo farà.

    A chi non vuol distinguere tra realtà e finzione.

    A tutti i cavalieri erranti.

    In qualche modo, forse è giusto e ci sta bene…

    a tutti i teatranti."

    da Don Chisciotte

    Miguel de Ivan Cervantes

    " In fondo, il segreto della vita è di fare

    come se ciò che ci manca più dolorosamente noi l'avessimo

    Cesare Pavese - Il mestiere di vivere

    2020dc

    Abbiamo contemplato l’abisso

    Al cospetto

    Anche

    Ancora un mondo da conquistare

    Andar

    Attimo, sei bello!

    Avete scavato la fossa

    Balla, balline

    Befana 2020

    Capperi la vita

    Caprette curiose

    C’è chi

    Come ferra, faremo

    Concerto sonoro

    Credevan d’esser in due

    Dio è

    Due poetanti

    E’ così banale il male

    Eppur

    GI- CE!

    Guardia Piemontese 1950- 23.12.2019

    2020 ha fagocitato il 2019

    Il sol dell’avvenire

    Instabile umanità

    L’estremo scampolo di gioventù

    L’eterna tragica storia

    Lasciat’ c sciatà

    Lo struggente andar del tempo

    Mistero

    Monaco is for you

    Noi

    Non c’è più

    Non c’è più la mamma

    Onnipotenza- onniscienza

    Pace goduta

    Per un pugno di dollari

    Preti alla deriva

    Saloon

    Sbranati

    Scarse lacrime

    Sea-Watch

    Serenità

    Smart

    Soffia il vento

    Stone balance

    Tann, tann

    Terrazza sull’ universo

    Ti benedico o Padre

    Tu come lo sai?

    Uomini? Boh

    Un attimo mortale

    Un piccolo guappo

    Vivere è fare, fare è vivere

    Vivendo

    2020 dc

    2020, un calcio ghignante,

    sognante,

    perdente!

    Un calcio di niente!

    Balle, non palle!

    2020 Uomini nuovi, esseri vecchi!

    Sempre in agguato,

    sempre arrabbiati!

    2020 Un universo andante,

    perduto, affaticato!

    2020 Il peso del tempo

    su uomini fiacchi, folli,

    energumeni inutili!

    2020 dc

    Lo sciacquettio del tempo nulla promette,

    tutto proietta all’infinito!

    Un palla di Terra prosegue

    l’andare tra biglie nel cielo

    colorate, varie, mutate!

    2020 fagocita il

    2019!

    Inesorabile la morsa stritolante del tempo!

    È sempre ora di andare!

    Dove? Quando?

    Perché? Quanto tempo?

    Inutili domande!

    Dilanianti angosce!

    Liberanti emozioni

    d’esseri insipienti,

    nullafacenti, deficienti!

    Vita, non vita!

    Evitata, svanita!

    Dissolta nell’odio!

    Esaltata nell’amore!

    Donata in armonia!

    Soffocata nel dolore!

    Uo... mo! Mo, mo, mo!

    Resta il presente,

    fugge il passato!

    Sonnecchia ilare

    il futuro famelico,

    probabilmente

    non esistente.

    " E il naufragar m’è

    dolce in questo mare."

    Abbiam

    contemplato

    l’abisso

    Abbiamo contemplato

    l’abisso orrido

    e ne siam risaliti!

    Pazienza rigida,

    progetto costante,

    fine lucido,

    armonia diffusa,

    meta conosciutissima,

    cocciutissima,

    coerentissima!

    Abbiam... e abbiam vinto!

    L’abisso sfugge

    ad una volontà perfetta,

    ad un entusiasmo

    alimentato dalla necessità!

    Si vive, si attua

    ciò che si sogna!

    Il sogno non è nel sonno!

    È necessità attuata,

    programmata rincorsa!

    E suprema vittoria,

    dovuta, perseguita,

    avuta, goduta!

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