Educazione civica e il rispetto degli animali. Didattica della tutela degli animali e del loro ambiente nelle scuole secondarie superiori
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Educazione civica e il rispetto degli animali. Didattica della tutela degli animali e del loro ambiente nelle scuole secondarie superiori - Renato Busata
In copertina Il mondo sommerso
di Sonia Furiato, 2021
Copyrigth © 2021 Renato Busata
All rights reserved
Indice del libro cartaceo
7 Premessa
9 DIDATTICA DELLA TUTELA DEGLI ANIMALI
9 Sviluppo del Corso di Educazione Civica
9 Finalità del Corso di Educazione Civica
9 Modalità di introduzione del tema della tutela degli animali
13 Tutela dell'ambiente e degli animali sono strettamente cor-
relate
15 Materiali disponibili sul web
16 Corsi di aggiornamento sull'educazione ambientale nel web
16 Gli animali nelle varie discipline
17 Animali e scienze naturali
18 Animali e filosofia. Persone non umane
20 Animali e letteratura
21 Animali e arte
23 Animali e diritto
25 Argomenti
25 Pellicce
26 Domande degli studenti
26 L'incremento demografico
27 Cambiamento climatico e allevamenti intensivi. Motivazioni
di impatto ambientale
28 Altre motivazioni per ridurre il consumo di carne, religiose,
salutistiche, etiche
29 Breve storia dell'animalismo in Italia
31 Specismo e animismo
32 L'avidità e il cinismo vs compassione
34 Le giovani generazioni e il loro diritto ad avere un futuro in
un pianeta sano
35 Il tema del rispetto degli animali come sviluppo del rispetto
del diverso
35 La shoah
37 Il rapporto con l'altro
38 Procedure per implementare progetti di tutela, complementari alle attività di educazione civica
38 Coinvolgimento dei colleghi insegnanti
39 Modalità operative quotidiane per gli studenti. L'economia
circolare
40 Modalità di sviluppo delle ricerche individuali o di gruppo
41 Temi e spunti per ricerche sulla tutela degli animali e
del loro ambiente
44 Stati e nazioni. Pensare globalmente
45 L'impronta ecologica
46 I corridoi ecologici
46 Definizione di corridoio ecologico
49 Articolazione del progetto di corridoio ecologico
50 Visite guidate
50 Cenni bibliografici
52 RACCOLTA DELLE RICERCHE SUGLI ANIMALI E
IL LORO AMBIENTE
53 Temi
Africa, 53. Agricoltura, 57. Allevamenti intensivi, consumo di carne e danni per la salute umana, 58. Animali d'affezione, 79. Caccia, 82. Circhi e zoo, 85. Corrida, 90. Cosmetici e test sugli animali, 92. Defo-restazione, 93. Marchi di qualità, 98. Normative per gli animali, 106. Pellicce, 108. Pesca, 110. Riscaldamento globale, 116. Vivisezione 121.
123 Stati e Nazioni
Italia, 124. Argentina, 125. Australia, 130. Austria, 131. Belgio, 133. Brasile, 135. Canada, 137. Cina, 139. Danimarca, 142. Francia, 144.
Germania, 146. Gran Bretagna, 149. India, 151. Irlanda, 153.
Olanda, 155. Messico, 157. Portogallo, 159. Repubblica Ceca, 163. Romania, 167. Spagna, 170. Stati Uniti d'America, 171. Svizzera, 175.
178 Corridoi Ecologici a Padova e provincia
Corridoio Ecologico da Monterosso a San Daniele ad Abano
Terme, 178. Corridoio ecologico verso il fiume Bacchiglione a Selvazzano Dentro, 181. Corridoi ecologici tra il Parco della cava di Bosco e il canale Brentella a Rubano, 183. Corridoio ecologico tra il Parco Bapi e il Fiume Tesina a Mestrino, 190. Corridoio ecologico tra il canale Brentella e Padova Ovest, 191. Corridoio ecologico tra l'ex polveriera ad Albignasego e il fiume Bacchiglione, 192.
Premessa
Ad un anno circa dall'avvio della reintroduzione sperimentale nelle scuole dell'educazione civica, può essere utile trarre un bilancio, seppur parziale, sull'esperienza da me effettuata inerente al tema della tutela animale. Le nuove linee guida del Miur, relative all'inserimento dall'anno sc. 2020-21 della disciplina di Educazione civica individuano, nelle tematiche da sviluppare, la sostenibilità ambientale, oltre a Costituzione e cittadinanza digitale.
All'interno della sostenibilità ambientale vi è anche il rispetto degli animali, che è sicuramente un grande passo avanti nella educazione al rispetto e tutela degli altri esseri viventi. Comunque negli scorsi anni tale attività non era da ritenersi preclusa, anzi le competenze europee di cittadinanza, fatte proprie dal Ministro Fioroni col D.M. 139/2007, davano già questa possibilità. Inoltre Il 22-5-2018 il Consiglio dell'Unione Europea ha adottato una nuova Raccomandazione sulle competenze chiave per l'apprendimento permanente, si ribadisce "...l'importanza della sostenibilità ambientale, promuovendo negli studenti stili di vita più sostenibili".
Poi a livello regionale numerosi erano i protocolli di intesa sottoscritti dalle Soprintendenze scolastiche regionali con varie associazioni, in particolare la Lega Anti Vivisezione (Lav).
Tornando al nuovo inserimento curricolare di educazione civica, tutti i docenti dovrebbero essere coinvolti in questo processo educativo, indipendentemente dalla disciplina che insegnano. Anche questa è una innovazione importante. Non bisogna ritenere che ci si debba concentrare solo nella propria disciplina curricolare e demandare ad altri quello che, comunque, dovrebbe essere una priorità e cioè formare cittadini responsabili.
Si individuano quindi delle proposte di attività didattica finalizzate alla scuola secondaria di secondo grado, ma che, con i dovuti accorgimenti, possono essere utilizzate anche con alunni più giovani.
Esperienze e letteratura in merito alla tutela degli animali e dell'ambiente ce ne sono già, ma di solito sono focalizzate sugli alunni delle scuole elementari, se non addirittura ai più piccoli. Tali riferimenti verranno comunque presi in considerazione nello sviluppo della proposta didattica.
Il secondo punto delle linee guida che si vuol sviluppare non può dimenticare concetti basilari legati alla Cittadinanza e alla Costituzione e quindi il concetto di democrazia.
La situazione ecologica e climatica del pianeta sta collassando perché molti governi assecondano l'umore della popolazione meno accorta, che ritiene le risorse ambientali sfruttabili fino al loro esaurimento. Anche gli animali rientrano in questa opinione perversa e possono essere sfruttati e uccisi per le proprie esigenze e la propria avidità. Ciò accade in Brasile con la foresta amazzonica che presenta la maggiore concentrazione di biodiversità del globo, anche con l'avvallo di certe fasce di popolazione. Mi sono imbattuto di recente in un imprenditore italiano tornato dopo anni dal Brasile, quindi una persona non proprio sprovveduta, che riteneva la deforestazione una valorizzazione dell'Amazzonia. (cfr. trasmissione Rai 3 Presa diretta di R. Iacona dell'8-2-2021, Guerra all'Amazzonia).
https://www.raiplay.it/video/2021/02/Presa-diretta---Guerra-allAmazzonia-3b0dbb31-6a35-4524-bb95-36a39e13c48d.html
La democrazia non significa che chi ha il 50% +1 del consenso possa fare quello che vuole, anzi significa rispetto delle minoranze e dei diritti anche di chi non vota, come gli animali.
DIDATTICA DELLA TUTELA DEGLI ANIMALI
Sviluppo del Corso di Educazione Civica
Il corso si può articolare attraverso comunicazioni frontali, ascolto di trasmissioni radio, visione di video e altri supporti multimediali, conferenze con più classi. A tal proposito può essere utile presentare uno specifico progetto di tutela al collegio dei docenti. Verrà descritta inoltre una attività operativa degli alunni mediante approfondimenti e sviluppi dei temi trattati in classe e come ricerche specifiche dei singoli studenti.
Le righe che seguono sono spesso desunte da trascrizione di comunica-zioni frontali e quindi riportano la caratteristica discorsiva della lezione e talvolta la ripetizione degli stessi concetti.
Finalità del Corso di Educazione Civica
La prima finalità è di educare gli alunni ad essere dei cittadini responsabili. Come cittadini sono anche consumatori ed è auspicabile che siano, anche in tale veste, responsabili. Uno dei primi passaggi è segnalare che devono essere consapevoli delle loro scelte e dell'impatto che hanno sul pianeta, visto che sempre più saranno anche dei consumatori.
Il vecchio slogan: Pensare globalmente, agire localmente, può essere un valido spunto didattico. Un successivo passaggio, molto utile, potrebbe essere che ciascun alunno verifichi la propria impronta ecologica sul pianeta utilizzando il format presente sul sito https://www.footprintcalculator.org/ di Global Footprint Network. Questa indagine sarà sviluppata più avanti.
Modalità di introduzione del tema della tutela degli animali
Importante è non colpevolizzare i giovani per i loro comportamenti che sono spesso dovuti ad abitudini acquisite in famiglia. Ricordo una conferenza da me promossa nella mia scuola dell'epoca, dove una relatrice parlava di carnivori come assassini, nulla di più sbagliato. Bisogna rendersi conto che con un tale atteggiamento di colpevolizzazione si rischia di essere controproducenti, oltre che fuori luogo. Ci si metterebbe in una modalità relazionale di antipatia e diffidenza, vanificando la validità delle affermazioni. Ciò è ovviamente vero in qualsiasi campo e a maggior ragione su aspetti legati alla loro vita quotidiana. Visto che praticamente tutti i giovani o quasi mangiano carne, evitare di insistere su quanto siano deleterie le loro abitudini. Bisogna invece introdurre le varie motivazioni, etiche, salutistiche, ambientali, ecc. attirando il loro coinvolgimento, anche e soprattutto cercando di rendersi coinvolgenti con aneddoti e raccontando esperienze personali. Poi sottolineare che la cosa importante non è cambiare immediatamente stile di vita, ma che potrà essere un elemento di riflessione in un secondo momento, quando saranno del tutto autonomi nelle loro scelte e non vincolati alla famiglia d'origine. Più volte mi è stato risposto alle mie affermazioni vegetariane
che la carne è buona. Tra l'altro spesso gli alunni lo sottolineavano tra loro ad alta voce, sapendo che io ero a poca distanza. Piccole modalità trasgressive che forse alla loro età abbiamo messo in atto anche noi. A parte che ci sono molte pietanze vegane che sono altrettanto buone, bisogna segnalare che noi umani siamo in grado di riflettere sulle ripercussioni delle nostre scelte sugli altri viventi e agire di conseguenza. Quindi non far finta di non sapere, fare gli struzzi e mettere la testa sotto la sabbia, riflettiamo in coscienza se, per assaporare un cibo, si deve avallare un atto violento pregresso. Quando ci si lava il viso al mattino, ci si deve guardare allo specchio.
Il tema del consumo di carne, se è arduo da trattare alle superiori, diventa un tabù alle medie inferiori e soprattutto alle elementari. Gli insegnanti hanno il terrore di una sollevazione delle famiglie, con le conseguenti polemiche e conflitti. Non è un caso che anche nell'opuscolo della Lav, che appro-fondiremo più avanti, si parla molto delle penose condizioni degli animali negli allevamenti e degli sforzi che si fanno per migliorarle, ma non si parla mai del consumo di carne e della scelta vegana e/o vegetariana.
Come vedremo la carne rossa e gli insaccarti sono stati individuati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, (OMS) come prodotti altamente cancerogeni alla stregua del tabacco e dell'amianto.
Visto che prima l'abbiamo citata è il caso di dare una definizione di etica: (stralcio dal sito Treccani) Termine introdotto da Aristotele per designare le sue trattazioni di filosofia della pratica; indica quella parte della filosofia che si occupa del costume, ossia del comportamento umano.
Più semplicemente l'Etica è la percezione di ciò che la persona sente giusto secondo la scala di valori della propria coscienza.
Diverso invece e il discorso sugli animali domestici, dove è bene partire dall'esperienza dei propri interlocutori e quindi dal loro rapporto con i propri animali di casa. Del resto anche pionieri dell'animalismo, come Hans Ruesch, sono partiti nel loro impegno osservando il proprio gatto. Quindi le prime lezioni potrebbero essere legate alla conoscenza e a come ci si comporta con il proprio animale domestico. Si può invitare un veterinario comportamentalista o eventualmente un educatore cinofilo, meglio se utilizza il metodo con approccio cognitivo relazionale, portando un cane a scuola e coinvolgendo gli studenti nella relazione.
Ricordare che gli animali domestici restano animali e non devono essere troppo umanizzati con procedure a loro estranee. (Cfr. intervista a Michele Serra sul suo libro dal titolo Osso:anche i cani sognano, 2021)
https://www.raiplayradio.it/audio/2021/05/FAHRENHEIT-Struzzo-libero-74ef27b3-2112-4d97-be6b-693a323035d7.html)
Poi fare riferimento a figure, personaggi dello spettacolo, influencer a cui i giovani sono attenti, in primis alla loro coetanea Greta Tumberg. Se, non solo dagli scienziati ma anche dagli attori, come Leonardo Di Caprio o Enrico Montesano (cfr. Eden
programma de La7 del 10-4-2021 che ha trasmesso il documentario Before The Flood -- Punto di non ritorno e Alla Lavagna
programma di Rai 3 del 22-11-2018 ore 20,30) emerge che la cosa più importante da fare come collettività è salvare il pianeta, ci sarà un motivo.
Lo sviluppo del tema su tutela degli animali e ambiente può quindi proseguire con la giornata Mondiale della natura che cade il 3 marzo di ogni anno, in quanto in quel giorno del 1973 venne siglata a Washington la Convenzione sul commercio internazionale delle specie in via d'estinzione, appartenenti alla fauna e alla flora selvatica, spesso indicata con l'acronimo CITES.
Una interessante trasmissione in merito su radio 3 Rai, con Telmo Pievani, è andata in onda il 3-3-2021.
https://www.raiplayradio.it/audio/2021/02/WIKIRADIO---La-Giornata-Mondiale-della-natura-9289b5a7-9fb4-46b8-b26c-b591d64100a7.html
Contenuti della trasmissione. Vediamo brevemente come esordisce il relatore e le cose importanti che sono state dette. Introduce segnalando come il traffico illegale di specie protette è il quarto in assoluto come introiti. Prosegue con la bilancia complessiva del peso delle varie specie di mammiferi. Se facciamo 100 il peso di tutti i mammiferi presenti sul pianeta, mettendo sulla bilancia la specie umana questa ne prende il 36%. Cioè moltiplichiamo i 7 e più miliardi di abitanti per un peso medio 50- 60 kg per abitante, esce una massa che risulta il 36% di tutti i mammiferi. Il successivo 60% sono gli altri mammiferi che servono a noi per l'alimentazione, per l'abbigliamento e per tutti gli usi che gli umani fanno degli animali, cioè maiali, mucche, vitelli, agnelli polli e così via. Una enormità, difatti sono 85 i miliardi di individui che soffrono ogni momento della loro vita, essendo allevati al di fuori delle loro esigenze etologiche. Ne resta fuori il 4%, solo una percentuale irrisoria quindi sono specie selvatiche, tanto per rendersi conto l'impatto che ha la specie umana su pianeta. Pievani elenca inoltre quelli che sono i maggiori fattori della distruzione degli ecosistemi e che, per quanto ci riguarda, potrebbero essere oggetto di approfon-dimenti: crisi climatica, incremento demografico, bracconaggio che stanno portando alla sesta estinzione di massa, la prima dovuta ad una singola specie: i sapiens. Pievani quindi introduce il concetto di Antropocene.
Altre ricorrenze importanti sono la giornata della Terra del 22 aprile e la giornata della biodiversità del 22 Maggio di ogni anno. Altre Giornate con legami con la tutela dell'ambiente e degli animali sono quella del mare (11 aprile) e quella dell'ambiente (5 giugno). Altre ancora con temi attinenti si articolano nell'arco dell'anno. In merito si possono recuperare approfondimenti non solo tramite trasmissioni radio, ma ovviamente anche sulla rete e nei giornali.
Utile proseguire con il dolore degli animali sempre su radio 3 Rai
https://www.raiplayradio.it/audio/2021/01/FAHRENHEIT-Oltre-il-confine-fcd9e6ed-b527-476c-8964-b3df7933ac65.html
Anticipiamo un passo dalla trasmissione particolarmente significativo, segnalato da uno degli invitati, il filosofo ed etologo Roberto Marchesini. Lui afferma che il sistema dell'alimentazione umana va sicuramente ripensato. Non è possibile che la scienza ci dica a che livelli può arrivare la sofferenza degli animali che mangiamo e continuare a far finta di niente, mantenendo lo status quo negli allevamenti. D'altro canto anche le posizioni più radicali degli animalisti, per quanto condivisibili, non possono realizzarsi da un momento all'altro e nel frattempo cosa si fa? Si può anche pensare all'utopia dei tutti vegetariani, che però chissà se mai arriverà e intanto gli animali continuano a soffrire. Una posizione realista che rende comunque auspicabile un miglioramento delle inaccettabili condizioni attuali, come proposto da certe associazioni come CIWF (Compassion in World Farming)
Altri contenuti della trasmissione. Vediamo brevemente cosa dicono gli invitati. Un' aspetto interessante che emerge e che fa riflettere, è un elenco di comportamenti legati alla indole delle varie specie che si potrebbe riassumere in modalità etologiche
. Queste vengono completamente stravolte e annientate negli allevamenti intensivi. Benessere animale non significa solo assenza di dolore ma rispetto delle esigenze individuate dall'etologia, cioè la scienza che studia le abitudini e i costumi degli animali, fondata da Konrad Lorenz.
L'intervistatore chiede a i suoi ospiti: è possibile immaginare un allevamento diverso? Si, ma bisogna completamente rivedere il sistema di produzione che si sostiene sulla sofferenza animale.
Altri aspetti che emergono nella trasmissione sono l'animale come soggetto, anche giuridico e quindi portatore di diritti. Tale approccio rimanda al fatto, oramai consolidato