Monachesimo basiliano - nella Calabria bizantina, grecanica e arbërechë e nel Meridione d’Italia
()
About this ebook
Related to Monachesimo basiliano - nella Calabria bizantina, grecanica e arbërechë e nel Meridione d’Italia
Related ebooks
Il Quattrocento - Storia (38): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 38 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Medioevo (secoli XI-XII) - Scienze e tecniche (28): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 28 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Medioevo (secoli XI-XII) - Arti visive (30): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 30 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsStoria della decadenza e rovina dell'Impero Romano, volume settimo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe città dei monaci: Storia degli spazi che avvicinano a Dio Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsBreve Storia del Cristianesimo Medievale: da Roma a Wittenberg Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa Bibbia raccontata - Esdra-Neemia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsVita di Gesù Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Medioevo (secoli XIII-XIV) - Storia (32): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 32 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsChiesa cattolica e Italia contemporanea: I Convegni ecclesiali (1976-2015) Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAttivismo, orgoglio e tradizione ambrosiana: I cattolici nelle fabbriche milanesi dal secondo dopoguerra al Concilio Vaticano II Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl santuario dei Re Italici: San Michele Maggiore di Pavia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDistruzione e conversione dei templi pagani Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIpazia di Alessandria e l'enigma di Santa Caterina Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCostruire l'immagine: Strategie visive tra sacro e profano Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Novecento - Storia (68): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 69 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsBreve storia dell'architettura in Sicilia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAntichità - Il Vicino Oriente - Scienze e tecniche: Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 3 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Quattrocento - Filosofia (39): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 39 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsExodus il segreto di Mosè Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Settecento - Letteratura e teatro (60): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 61 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAntonin Artaud: il corpo esploso Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Medioevo (secoli XIII-XIV) - Scienze e tecniche (34): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 34 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Quattrocento - Scienze e tecniche (40): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 40 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Medioevo (secoli V-X) - Scienze e tecniche (22): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 22 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Seicento - Filosofia (52): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 53 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Settecento - Scienze e tecniche (57): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 58 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe origini dell'ascetismo cristiano Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCassiodoro primo umanista Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Medioevo Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
European History For You
Forse non tutti sanno che a Venezia... Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl libro che i servizi segreti italiani non ti farebbero mai leggere Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe incredibili curiosità di Torino Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPalazzi e giardini di Napoli Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsNapoli sotterranea Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGermania. In latino, english, italiano Rating: 0 out of 5 stars0 ratings101 perché sulla storia di Roma che non puoi non sapere Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa Guerra Occulta Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSicilia esoterica Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI monumenti esoterici d'Italia Rating: 5 out of 5 stars5/5La storia di Milano in 100 luoghi memorabili Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsArsenio Lupin e la collana della regina: Arsenio Lupin ladro gentiluomo 5 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMiti e leggende del Centro-Sud Italia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGaribaldi: il Massone dei Due Mondi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa moda italiana nel XV secolo. Abbigliamento e accessori Rating: 5 out of 5 stars5/5101 perché sulla storia di Milano che non puoi non sapere Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI grandi personaggi che hanno cambiato l’Italia del Medioevo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Sud Borbonico e le Verità Nascoste Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsQuando eravamo i padroni del mondo: Roma: l'impero infinito Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Sistema. Licio Gelli, Giulio Andreotti e i rapporti tra Mafia Politica e Massoneria Rating: 0 out of 5 stars0 ratings101 storie su Milano che non ti hanno mai raccontato Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsStoria in sintesi, anno quinto Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa Difesa della razza Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'Italia segreta dei sequestri Rating: 5 out of 5 stars5/5Storia erotica d'Italia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDossier Brigate Rosse 1969-2007: La lotta armata e le verità nascoste Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsStoria economica e sociale del Medioevo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'altra Europa: Miti, congiure ed enigmi all'ombra dell'unificazione europea Rating: 2 out of 5 stars2/5Mussolini e gli Illuminati: Da Piazza San Sepolcro al rito sacrificale di Piazzale Loreto Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Related categories
Reviews for Monachesimo basiliano - nella Calabria bizantina, grecanica e arbërechë e nel Meridione d’Italia
0 ratings0 reviews
Book preview
Monachesimo basiliano - nella Calabria bizantina, grecanica e arbërechë e nel Meridione d’Italia - Savelli Francesco
1. Monachesimo orientale
In Oriente, all'inizio del IV sec., nel momento (313 d.C.) in cui l'imperatore Costantino I riconobbe ai cristiani la libertà di praticare liberamente la loro religione, il Cristianesimo emerse dalla clandestinità. Si manifestarono allora esempi di devozione che, ad imitazione di Gesù Cristo che si era ritirato nel deserto per praticare la virtù (Lc 4,1-13; Mt 19, 21), abbracciarono la vita spirituale estraniandosi dal mondo per vivere in solitudine (eremiti: da eremos: deserto; anacoreti: da anaNKōréō: mi ritiro). Il primo esempio viene fatto risalire a Paolo di Tebe (230-335) che si ritiro trascorrendo la sua vita in un anfratto roccioso esicastico (n.1) del deserto della Tebaide, in Egitto, fornendo un modello di pratica ascetica che si diffuse in Oriente e diede origine a coloro che vennero definiti Padri del deserto.
L'esperienza di Paolo di Tebe fu seguita da S. Antonio Abate (251-357) a cui si unirono discepoli che si raccolsero in gruppi.
Istruito dall'eremita Palemone, S. Pacomio (290-346) fu ispirato a costruire il primo monastero in cui affluirono piccoli gruppi di dieci eremiti che egli organizzò in comunità (kainonia) costituendo un cenobio (koinon-bios: comune-vita).
Continuatore dell'opera si S. Pacomio e primo legislatore della vita cenobitica fu S. Basilio vescovo di Cesarea e primo dei padri cappadoci (n.2). Egli, pur non avendo fondato un ordine monastico come successivamente farà S. Benedetto in Occidente, viene riconosciuto come vero organizzatore e codificatore del monachesimo orientale.
Basilio era un retore che per codificare il suo modello monastico si rifece agli insegnamenti del suo maestro, il vescovo Eustazio di Sebaste (discepolo di Ario, elaboratore della dottrina ariana
) ed all'esperienza maturata in comunità dalla sorella Macrina. La regola monastica
di Basilio, tendente al conseguimento della perfezione cristiana, si discostò dalla pratica eremitica per introdurre l'esercizio della carità. La regola
, dettata in due tempi (Regula fusius tractatae e Regula brevius tractatae) era costituita da 55 insegnamenti pratici e sapienti riguardanti i doveri e le virtù di comunità piccole e partecipative di monaci e destinate a fraternità comprendenti uomini e donne. La regola basiliana
venne seguita nelle regioni di Egitto, Siria, Palestina e nell'Impero bizan tino e divenne, per i monaci, modello di preparazione culturale, semplicità di vita e relazioni con i fedeli e divenne fondamento teorico ed organizzativo per il monachesimo d'Oriente ed il modello di perfezione ascetica per tutto il mondo cristiano.
(n.1) Esicastico, da esicasmo, deriva dal greco hesychasmos e da hesychia: col significato di calma, pace, tranquillità, assenza di preoccupazione, alla base dell'ascetismo.
(n.2) S. Basilio (330-379), nato a Cesarea da famiglia colta e di tradizione cristiana, studiò a Costantinopoli ed Atene. Rientrato a Cesarea e collegatosi con il teologo Gregorio Nazianzeno (maestro di San Girolamo), insegnò retorica e dopo essere rimasto sensibilizzato dalla visita agli asceti della Tebaide, si disfece dei beni ed abbracciò la vita ascetica. Durante l'Impero di Valente (364-378) sostenitore dell'ortodossia del presbitero Ario (eresia ariana), Basilio rientrò a Cesarea per sostenere la dottrina cattolica (concetti contenuti in Contro Eunomio, vescovo ariano di Cizico e Epistolario di 365 lettere, da cui emerge la figura di un pastore attento ai bisogni dei suoi seguaci a cui trasmise in maniera semplice ed accessibile la dottrina cristiana) ed intervenne in tutte le dispute teologiche. Nel 370, successe ad Eusebio di Sebaste nella carica di vescovo di Cesarea. L'imperatore Valente, malgrado il dissenso dottrinale che lo divideva da Basilio e che lo indusse a dividere la Cappadocia per limitarne l'influenza, ne rispettava la personalità e l'eloquenza ed a lui affidò incarichi diplomatici ed organizzativi. Abile amministratore, seppe correggere abusi e devianze dottrinarie, difendere la immunità ecclesiastica dal potere civile e proteggere i poveri da ingiuste accuse. Nell'opera di diffusione monastica ebbe il supporto della sorella Macrina che trasformò in monastero la sua proprietà di Annesi. Alla morte di Basilio, gli successe Gregorio Nazianzeno.
S. Basilio Magno di Cesarea fu autore di scritti ascetici e dottrinali (Sullo Spirito
Santo) per la definizione del problema trinitario
. Basilio, con Gregorio di Nazianzio (330-390) e Gregorio di Nissa (335-395) costituì il gruppo dei Padri cappadoci
che fondarono monasteri, con inclusi edifici adibiti a scuole, alloggio ed ospedale, da utilizzare come veri e propri centri di propaganda.
Gregorio di Nazianzio, fratello di Basilio, partecipò alle dispute contro l'arianesimo e scrisse 45 Orazioni e 5 Discorsi teologici e Oratio catechetica in cui illustra i dogmi della Chiesa.
In base alla regola
dettata da S. Basilio, la giornata dei monaci, dovrebbe essere scandita dalla preghiera in comune, sette volte al giorno; al tramonto veniva cantato l'inno Gioiosa luce
tipico della Chiesa bizantina e, dopo i Vespri e prima del riposo notturno, la Compieta
(così chiamata perché compie le ore canoniche).
San Basilio Magno, con San Gregorio Nazianzeno e San Giovanni Crisostomo sono riconosciuti Padri della Chiesa orientale.
Nella regola
di Basilio veniva evidenziata l'obbedienza che la comunità monastica doveva all'abate quale esercizio di umiltà e veniva delineata un'idea di comunità
che si distinguesse dall'associazione di singoli per avviarne una diversa, fondata sulla reciproca benevolenza finalizzata ad una vita spirituale più intensa. I monaci della comunità
dovevano mantenere stabile dimora nel monastero e partecipare in comune alle preghiere, agli uffici divini in comune, ai pasti in refettorio ed al lavoro, sia manuale per rafforzare il corpo che intellettuale per vivacizzare la mente. Un quadro comportamentale che offriva un armonioso equilibrio ed attraeva chi desiderava intraprendere la via della perfezione. Ai monaci che lo seguirono, il legislatore Basilio diede una solida formazione morale ed ascetica e l'incentivo ad integrarsi con la comunità civile per dedicarsi all'esercizio del ministero pastorale. Un impegno quest'ultimo che distingue le comunità osservanti la regola basiliana sia dalle precedenti che da quelle che seguiranno (S. Benedetto) e che spiega perché i monasteri basiliani venivano dislocati nelle città o in prossimità di esse in maniera che la dimensione del raccoglimento e della preghiera fosse completata dalla pratica di carità verso i bisognosi.
Basilio riuscì a prevenire deviazioni nel suo clero che difese dagli abusi del potere civile e ne organizzò la carità per realizzare il progetto di costruire a Cesarea una cittadella (Basiliade) che fungesse da locanda, ospizio ed ospedale.
Delle comunità cristiane sorte in Oriente, quella sorta vicino al sepolcro del santo eremita Marone (n.3) nei pressi di Apamea (Siria), mantenne rituali risalenti alle tradizioni delle popolazioni mediorientali (Chiesa maronita); un'altra, la Comunità di monte Athos (n.4) sede di eremiti fin dalla fine del VII sec. e di numerosi monasteri (X sec.), resta ancora oggi il centro più rappresentativo della comunità monastica greco-ortodossa.
(n.3) Non si hanno notizie precise del santo eremita siriaco Marone (morto probabilmente nel 410) i cui resti furono tumulati nel monastero di Beth-Maron ed a cui si fa risalire l'origine della Chiesa maronita. Il Santo, accompagnato dalla fama di taumaturgo, sulle rovine di un tempio pagano, ne edificò in cui confluirono diversi eremiti. Nel corso del VII sec. i maroniti, di origine siro-libanese, si divisero fra coloro che abbracciarono il Credo di Nicea e coloro che confluirono nella chiesa bizantina.
I principali riti della tradizione cattolica sono: alessandrino, antiocheno, armeno, caldeo, bizantino e romano/latino. La Chiesa maronita segue il rito antiocheno.
Nel IV sec. in Medioriente, a seguito delle Controversie cristologiche discusse nei