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Omicidio in alto mare: I gialli di Myrtle Clover
Omicidio in alto mare: I gialli di Myrtle Clover
Omicidio in alto mare: I gialli di Myrtle Clover
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Omicidio in alto mare: I gialli di Myrtle Clover

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About this ebook

Chi non sa trattenere la lingua… finisce male.

Quando Myrtle e il suo amico Miles partono per l'avventura in alto mare, danno per scontato che la maggior parte dell'eccitazione del viaggio deriverà dalle escursioni a terra attraverso gli affascinanti villaggi dell'Alaska.

Si sentono come se la loro nave fosse in porto. Ma quando una compagna di viaggio scompare, Myrtle capisce che deve prendere il timone e trovare l'assassino... Prima che altre anime vadano perse.

LanguageItaliano
Release dateSep 3, 2021
ISBN9781667412429
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    Omicidio in alto mare - Elizabeth Spann Craig

    Capitolo Uno

    Eh va bene, terrò d’occhio la casa mentre sarà via. Ma non ho intenzione di badare a quello stregatto!

    Myrtle Clover fece un respiro profondo, ricordando a sé stessa l’esatto motivo per cui aveva bisogno dell’aiuto della sua governate, Puddin. Stava per partire per una crociera in Alaska con suo figlio, la sua famiglia e il suo amico Miles. Ciò voleva dire che qualcuno doveva occuparsi della casa – dare l’acqua ai pomodori, sfamare la gatta, falciare l’erba. Nonostante la totale e assoluta incompetenza di Puddin, Myrtle doveva mantenere la calma e assicurarsi che Puddin e suo marito, Dusty, fossero entrambi nella sua squadra.

    Beh, veramente l’unica cosa che devi fare è innaffiare i pomodori. Ma la gatta va accudita. Se vuoi delegare il compito a Dusty, sono affari tuoi, disse Myrtle.

    Puddin sollevò le sopracciglia. Ma ci sarà anche bisogno di pulire la casa mentre sarà via.

    Myrtle diede un’occhiata al salotto, apparentemente in mano alle cure amorevoli di Puddin. I batuffoli di polvere avevano formato delle bande rivali e minacciavano di dirottare la casa durante la sua assenza, trasformandola nel loro covo personale. Ogni traccia di argento sembrava rame. Gli arredi in legno erano opachi per la mancanza di lucidatura. Il tappeto aveva peli neri di gatto impigliati dappertutto. Se lo dici tu. Se pulissi oggi, sarebbe a posto fino al mio rientro, sottolineò Myrtle. Perché le pulizie non erano mai scontate quando veniva la sua governante.

    Puddin, a cui era sempre piaciuto darsi un rilievo, disse, Sono molto occupata, sa. Lo farò mentre sarà via. Anche il signor Miles mi affida la sua casa.

    Myrtle fissò Puddin negli occhi. Ma davvero? Quando tornerò, non voglio trovare la casa del signor Miles immacolata e la mia come una vittima di uragano. Metti sempre più impegno nella casa del signor Miles. È una discriminazione di genere la tua.

    Puddin strizzò gli occhi come era solita fare quando non riusciva a cogliere la linea di pensiero di Myrtle e cambiò discorso, un’altra delle sue tattiche preferite. Perché va in un posto freddo? Sta andando in posto freddo, giusto?

    L’Alaska? Beh, in questo periodo dell’anno è probabile che faccia ancora piuttosto freschino, sì, disse Myrtle.

    Perché il 4 luglio si avvicina. Se fosse per me, penserei a una crociera da qualche altra parte. Penso alle Bahamas. Mi immagino in costume da bagno sulla spiaggia con un cocktail con uno di quegli ombrellini dentro, disse Puddin. A guardare i fuochi d’artificio.

    La cicciottella, pastosa e scialba Puddin in costume da bagno era un pensiero insopportabile per Myrtle. Tralasciando il fatto che Puddin non si era apparentemente resa conto che alle Bahamas avrebbero potuto non celebrare il 4 luglio. Myrtle chiese bruscamente, Dov’è Dusty? Devo lasciare anche a lui alcune istruzioni dell’ultimo minuto.

    Puddin alzò le spalle. E’ in giro. Probabilmente traffica con il tosaerba. Sta sempre a mettere olio in quell’attrezzo.

    Neanche a farlo apposta, Dusty, con indosso dei pantaloni logori color kaki e una camicia a scacchi macchiata d’erba, aprì la porta d’ingresso. Troppo caldo per falciare, borbottò quasi tra sé e sé, mentre apriva il frigorifero di Myrtle e tirava fuori una brocca di limonata. Si versò un generoso bicchiere e, al rumoroso e allusivo colpo di tosse di Puddin, ne versò uno anche per sua moglie, portandoglielo in salotto dove si era accasciata sul divano di Myrtle.

    Ne ho abbastanza delle vostre stupidaggini quotidiane. Dusty, sembra che ci sia la savana africana là fuori. L’erba va tagliata a prescindere dalla temperatura. Ma sono preoccupata anche per la cura e l’alimentazione di Pasha, disse Myrtle.

    Dusty inclinò la testa brizzolata di lato. Pasha?

    La gatta nera, disse Myrtle.

    Quello stregatto! esclamò Puddin a un volume garantito per far salire la pressione sanguigna di Myrtle.

    Basta con queste sciocchezze, Puddin. È un compito piuttosto facile, Dusty, e a quanto pare spetterà a te, visto che tua moglie diventa isterica al sol pensiero, disse Myrtle.

    Dusty grugnì e guardò Puddin di traverso. Lei teneva le braccia conserte e lui sapeva chiaramente che era meglio non incrociarla quando era ostinata. Va bene. Cosa devo fare?

    La fai entrare per la notte e le dai da mangiare. La fai uscire la mattina. Ti assicuri che la sua lettiera sia in buono stato. Myrtle indicò la pila di scatolette di cibo per gatti, la lettiera e la sabbia per rabboccare.

    Dusty grugnì di nuovo. Sembrava un assenso, anche se riluttante. E’ un bel andirivieni, disse.

    Myrtle non era sicura se questo fosse solo un commento o una lamentela. In ogni caso, Puddin sarà qui – a prendersi cura della mia casa e di quella di Miles, a quanto pare.

    Dusty sospirò. Guardò con tristezza fuori dalla finestra anteriore di Myrtle, i baffi grigi sembravano ancora più cadenti del solito. E gli gnomi? Non possiamo spostare almeno quelli? Così non dovrò cercare di falciare girandogli attorno.

    Preferisco lasciarli fuori in giardino finché non parto. È importante che Red abbia un promemoria visivo prima del nostro viaggio, disse Myrtle. Quando Myrtle tirava fuori la sua enorme collezione di gnomi da giardino, voleva avvertire subdolamente suo figlio di stare attento. Considerando che Red viveva proprio dall’altra parte della strada e considerando il fatto che aborriva la collezione di sua madre, questo stratagemma risultava di solito piuttosto efficace.

    Dusty era un sostenitore degli gnomi ancor meno accanito di Red. Allora potrò iniziare a trasportare quella roba nel capanno quando uscirete dal vialetto?

    Esatto.

    Il sorriso sollevato di Dusty rivelò una fossetta che Myrtle non aveva mai notato.

    Suonarono al campanello. Gli occhi di Myrtle si strinsero in apprensione. Ho visto Erma Sherman appostata là fuori poco fa. Devo finire di fare i bagagli e non ho tempo per sentirla declamare le disgustose malattie di cui è afflitta. Puddin, controlla la porta per me. La vicina di casa di Myrtle, Erma, era la rovina della sua esistenza. Lo scopo di vita di Erma sembrava essere quello di permettere alla sua gramigna di infiltrarsi nel giardino di Myrtle, consentire ai suoi scoiattoli di rubare il suo becchime e intrappolare Myrtle in conversazione.

    Puddin, che aveva adagiato il suo corpo grassoccio nella morbidezza del divano, disse altezzosamente: Non sono il maggiordomo di nessuno.

    Dusty si diresse verso la porta. Puddin, che ancora sospettava che suo marito potesse avere una strana attrazione per Erma-faccia d’asino, saltò su dal divano e corse all’ingresso, scavalcandolo. E’ lei e ha la sua posta, riferì laconicamente, sbirciando dalla finestra.

    Myrtle sospirò e sussurrò scenicamente: Il postino è completamente impazzito, butta la posta qua e là. Vai ad aprire la porta e dille che sono indisposta.

    Puddin strizzò gli occhi.

    "Dille che ho da fare", modificò Myrtle, fuggendo sul retro.

    I bagagli erano a buon punto. La valigia era praticamente pronta. Era stato un po’ difficile scegliere cosa portare a causa delle temperature variabili, ma dato che Myrtle non aveva un grande guardaroba, non fu poi così complesso. Il bagaglio a mano però era una specie di incubo.

    Se n’è andata, riferì Puddin ad alta voce e in tono cantilenante.

    Grazie al cielo, disse Myrtle con fervore.

    Ops, ho parlato troppo presto. Bussano di nuovo alla porta, disse Puddin, continuando la telecronaca.

    E? chiese Myrtle impaziente.

    Ci fu una pausa in cui Puddin tornò a ciondolare verso il soggiorno per scrutare fuori. E’ quella donna. Quella specie di strega come il gatto, disse con dissenso.

    Oh, Wanda? Myrtle tornò verso il soggiorno. Falla entrare.

    Puddin disapprovava Wanda, cosa che le era scritta in faccia mentre apriva la porta. Anche se per Myrtle era un vero rompicapo capire cosa potesse pensare di avere Puddin per sentirsi superiore.

    Wanda! disse Myrtle con affetto quando la sensitiva pelle e ossa entrò. Poi sbirciò dalla finestra anteriore. Dimmi che non sei venuta di nuovo fin qui a piedi! Wanda, questo deve finire. Ci sono troppe miglia da percorrere a piedi!

    No, Dan mi ha dato un passaggio. Più o meno. La macchina si è rotta per strada, disse Wanda con un’alzata di spalle. Ho dovuto camminare solo per metà strada. Dan il Pazzo era il fratello di Wanda. Vivevano in una capanna coperta di coprimozzi, circondata da auto arrugginite che stavano per lo più su blocchi di cemento. Avevano attaccato cartelli fai-da-te sulla strada rurale adiacente alla loro proprietà per promuovere le loro esche, le letture della mano e le arachidi lessate.

    Bene, vi ripoterà a casa Miles quando sarete pronti. Anche Dan, naturalmente. Disse Myrtle. Il miglior amico di Myrtle, Miles, aveva appreso con un certo orrore di essere cugino di Wanda e Dan. Andiamo in cucina per uno spuntino, aggiunse Myrtle studiando con preoccupazione l’esile struttura di Wanda.

    Quell’invito mandò Puddin ancor più su di giri e si allontanò con il naso all’insù. Con un po’ di fortuna avrebbe smaltito il suo fastidio per le pulizie.

    Wanda estrasse con cura una sedia di legno dal tavolo di Myrtle e si sedette con una postura perfetta, come se stesse incanalando le buone maniere a tavola apprese nell’infanzia. Myrtle sbirciò nel frigorifero, nella dispensa e negli armadietti prima di scegliere vari panini di forma e consistenza diversa ponendo l’assortimento di cibo di fronte a Wanda. Prese due piatti, una brocca di limonata che Dusty aveva sfortunatamente quasi finito, e due bicchieri.

    Myrtle guardò Wanda divorare tutto ciò che le veniva messo davanti mentre faceva una specie di monologo in tono sommesso. Quando sentì che Wanda si era riempita, attese qualche minuto che la donna fornisse il motivo della sua visita.

    Sei in pericolo, disse Wanda in tono mesto.

    Ovvio, concordò Myrtle in tono divertito.

    Non dovresti andare in viaggio, disse Wanda, rivolgendole un’occhiata di traverso.

    Purtroppo, è troppo tardi per tirarmi indietro adesso. Red ed Elaine sono particolarmente eccitati per la crociera. Hanno risparmiato per anni per fare una vacanza come questa. Terra e mare – Denali e ghiacciai. E io gli darò una mano tenendo d’occhio Jack di tanto in tanto, in modo che possano fare qualche pasto tranquilli. Io e Miles giocheremo a bridge, sorseggeremo caffè e osserveremo la fauna fuori dall’oblò, sarà tutto molto rilassante, spiegò Myrtle.

    Wanda la fissò.

    Myrtle strinse le labbra e poi disse, Ora, se mi stai dicendo che la nave finirà sul fondo del Golfo di Alaska, allora non andrò e terrò a casa anche tutti gli altri. E convocherò una conferenza stampa e dirò che una sensitiva mi ha detto che la nave affonderà e tutti penseranno che sia una demente. Red mi rinchiuderà alla casa di riposo Greener Pastures e tirerà un enorme sospiro di sollievo. Ma non è questo che mi stai dicendo, vero?

    Wanda scosse la testa. Neve, disse con voce affaticata, afflosciandosi un po’ sulla sedia.

    Myrtle annuì incoraggiante, come se avesse colto alla perfezione l’affermazione criptica dell’amica. Neve. Neve, sì.

    Puddin entrò con le mani sui fianchi. Il signor Miles è qui, annunciò rivolta al soffitto, dato che in presenza di Wanda stava col naso all’insù.

    Miles entrò. Così ora hai anche il maggiordomo? Chiese divertito a Myrtle.

    Notando Wanda, mise automaticamente mano al portafoglio. Wanda aveva molte esigenze e, considerando il legame familiare, Miles di solita di sentiva in obbligo di aiutare. Ma Wanda non chiese nulla e si limitò a salutarlo con voce stanca. Si sedette al tavolo della cucina con loro.

    Myrtle si rivolse a Miles: Wanda mi stava informando che sono in terribile pericolo e non devo andare in crociera.

    Giusto, disse Miles con l’aria di chi ha già sentito questa previsione. Ti avevo detto che avresti dovuto pagare l’assicurazione di viaggio. Altrimenti, stai sfidando la sorte.

    Myrtle continuò a parlare, come da sua tattica abituale quando non le piaceva la direzione in cui stava andando la conversazione. Ma la nave non affonderà; o almeno Wanda non si è sbilanciata su questo. Mi ha dato un suggerimento. Neve.

    Miles alzò le sopracciglia. Scommetto che c’è molta neve sulla cima del Denali. Non so quanta ce ne possa essere a terra.

    "Vero. Saremo lì a cavallo tra fine giugno e inizio luglio. Wanda, non puoi fare più chiarezza? Nient’altro? Devo almeno cercare la neve o evitare la neve?"

    Wanda alzò le spalle. Le visioni...

    Lo so, lo so, disse Myrtle impaziente. Le visioni non funzionano così. Il che è incredibilmente fastidioso.

    Miles scelse di cambiare argomento, dato che Myrtle sembrava piuttosto tesa. Wanda, qual è il piano per consegnare gli oroscopi mentre saremo via? Di solito li porti a Myrtle e lei li consegna a Sloan per l’editing. O, per meglio dire, Myrtle era solita correggere radicalmente gli oroscopi di Wanda per renderli più simili alla lingua inglese, prima di consegnarli a Sloan per la pubblicazione sul giornale locale.

    Wanda scrollò di nuovo le spalle. Ne porterò un mucchio tra qualche giorno. Guardò Myrtle, Ti dispiace se vado in bagno?

    Certo che no, disse Myrtle in tono distratto. Stava pensando agli oroscopi e allo sgomento di Sloan quando avrebbe dovuto interpretarli.

    Non appena Wanda uscì dalla stanza, Miles sussurrò: Sai che Sloan non sarà in grado di decifrare quegli scarabocchi, vero? Wanda è un’analfabeta funzionale.

    Si lo so, concordò Myrtle. "Ma è anche molto precisa nelle sue previsioni. Stranamente. Ed è la nuova stella del Bradley Bugle. Sloan non può smettere di pubblicare la sua rubrica adesso. E non può riciclare il vecchio materiale – non funziona così con gli oroscopi. Dovrò passare da lui più tardi. Devo parlargli della mia rubrica, in ogni caso."

    Hai fatto le valigie? chiede Miles.

    Per quello che ho potuto. Sembra che potrei aver bisogno di vestirmi a seconda delle temperature. Ho rimediato mettendo in valigia un paio di maglioni.

    Hai messo delle cose eleganti per le cene di gala? Non abbiamo intenzione di fare una bella cena in uno dei ristoranti tipici una sera? Chiese Miles. Anche se non sono certo di come funzionerà con un bambino in età prescolare. Non sarà il tipo di ristorante che fornisce pastelli e carta al tavolo.

    Oh, c’è una specie di club per bambini o qualcosa del genere. Jack giocherà lì per un po’, così potremmo saltare la fila al buffet del ristorante principale. Starà bene lì per una sera. Ma dobbiamo prenotare non appena saliamo a bordo. Sì, ho buttato dentro una maglia elegante da indossare con i miei pantaloni neri. Andrà bene, vero? Tu sei già stato in crociera. Per me è la prima volta e non ho idea di cosa aspettarmi, disse Myrtle.

    Miles disse: Ci sono stato vent’anni fa. Indossavo un papillon bianco legato a mano su camicia bianca inamidata e frac nero con pantaloni neri. Al giorno d’oggi, i passeggeri mi scambierebbero per un cameriere.

    O potrebbero pensare che tu sia il mago del club dei bambini, disse Myrtle.

    Ad ogni modo, sono certo che starai bene, a prescindere da cosa indosserai. Difficilmente qualcuno ti si avvicinerà per dirti che sei vestita in modo inappropriato. Hai un aspetto piuttosto inquietante, sai. Continuando a parlare prima che Myrtle potesse ribattere indignata, aggiunse: Non vedi l’ora, vero? So che questa parte è una seccatura.

    "È vero. Anche se ci sono stati momenti in cui ho pensato che non esiste alcun posto migliore della propria casa. Preparare il passaporto per volare dentro e fuori dal Canada, scegliere se fare o meno escursioni, capire come fare i bagagli. È stata una seccatura. Poi ho letto qualcosa online sui viaggi. Non i siti ufficiali delle crociere, ma i forum."

    Miles disse solennemente: "Mai farlo! I forum sono zeppi di persone che hanno qualcosa da ridire su qualcuno. Chi scrive su un forum

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