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L’Inganno Perfetto (Un emozionante thriller psicologico di Jessie Hunt—Libro Quattordici)
L’Inganno Perfetto (Un emozionante thriller psicologico di Jessie Hunt—Libro Quattordici)
L’Inganno Perfetto (Un emozionante thriller psicologico di Jessie Hunt—Libro Quattordici)
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L’Inganno Perfetto (Un emozionante thriller psicologico di Jessie Hunt—Libro Quattordici)

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About this ebook

“Un capolavoro del thriller e del mistero. Blake Pierce ha fatto un ottimo lavoro sviluppando dei personaggi con un lato psicologico così ben descritto da farci sentire come dentro alle loro teste, seguendo le loro paure e gioendo per i loro successi. Pieno di svolte, questo libro vi terrà svegli fino a che non girerete l’ultima pagina.”
--Books and Movie Reviews, Roberto Mattos (riguardo a Il killer della rosa)

L’INGANNO PERFETTO è il libro #14 di una nuova serie di thriller psicologici dell’autore campione d’incassi Blake Pierce, che inizia con La moglie perfetta, un bestseller numero #1 (scaricabile gratuitamente) con quasi 500 recensioni da 5 stelle.

Quando una serie di coppie appena sposate vengono trovate morte nei quartieri altolocati, Jessie viene chiamata a scoprire i collegamenti tra loro. La sua indagine la porta in un mondo fatto di matrimoni esclusivi e con una lunga lista di potenziali sospettati.

Solo una cosa è certa: è una corsa contro il tempo, tra la vita e la morte, prima che l’assassino colpisca ancora.

Un thriller psicologico dal ritmo veloce, con dei personaggi indimenticabili e un livello di suspense da far battere il cuore, la serie di JESSIE HUNT ti terrà incollato alle pagine fino a notte fonda.

Il libro #15 (L’AMANTE PERFETTA) è ora disponibile.
LanguageItaliano
PublisherBlake Pierce
Release dateAug 25, 2021
ISBN9781094344430
L’Inganno Perfetto (Un emozionante thriller psicologico di Jessie Hunt—Libro Quattordici)
Author

Blake Pierce

Blake Pierce is author of the #1 bestselling RILEY PAGE mystery series, which include the mystery suspense thrillers ONCE GONE (book #1), ONCE TAKEN (book #2) and ONCE CRAVED (#3). An avid reader and lifelong fan of the mystery and thriller genres, Blake loves to hear from you, so please feel free to visit www.blakepierceauthor.com to learn more and stay in touch.

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    L’Inganno Perfetto (Un emozionante thriller psicologico di Jessie Hunt—Libro Quattordici) - Blake Pierce

    cover.jpg

    l’inganno perfetto

    (un emozionante thriller psicologico di jessie hunt—libro 14)

    b l a k e   p i e r c e

    edizione italiana

    a cura di

    Annalisa Lovat

    Blake Pierce

    Blake Pierce è l’autore della serie di successo di USA Today dei misteri di RILEY PAIGE, che comprende diciassette libri. Blake Pierce è anche l’autore della serie dei misteri di MACKENZIE WHITE, che comprende quattordici libri; della serie dei misteri di AVERY BLACK, che comprende sei libri; della serie dei misteri di KERI LOCKE, che comprende cinque libri; degli INIZI DI RILEY PAIGE, che comprende sei libri; della serie dei misteri di KATE WISE, che comprende sette libri; della serie dei thriller psicologici di CHLOE FINE, che comprende sei libri; della serie di emozionanti thriller psicologici di JESSIE HUNT, che comprende finora quindici libri (a seguire); della serie di thriller psicologici de LA RAGAZZA ALLA PARI, che comprende tre libri; della serie dei misteri di ZOE PRIME, che comprende sei libri; della nuova serie dei misteri di ADELE SHARP, che comprende finora dieci libri (a seguire); e della nuova serie di gialli intimi e leggeri dei VIAGGI IN EUROPA, che comprende finora sei libri (a seguire); della nuova serie di emozionanti thriller LAURA FROST, agente dell’FBI, che comprende finora tre libri (a seguire); della nuova serie di thriller mozzafiato con l’agente dell’FBI ELLA DARK, che comprende finora sei libri (a seguire); della nuova serie dei misteri intimi e leggeri di UN ANNO IN EUROPA, che comprende finora tre libri (a seguire); e della nuova serie de i thriller di AVA GOLD, che comprende finora tre libri (a seguire).

    Accanito lettore, da sempre appassionato di romanzi gialli e thriller, Blake apprezza i vostri commenti; pertanto siete invitati a visitare www.blakepierceauthor.com per saperne di più e restare in contatto.

    img1.png

    Copyright © 2021 di Blake Pierce. Tutti i diritti riservati. A eccezione di quanto consentito dall’U.S. Copyright Act del 1976, nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, distribuitao trasmessa in alcuna forma o in alcun modo, o archiviata in un database o in un sistema di raccolta, senza previa autorizzazione dell’autore. Questo ebook è concesso in licenza esclusivamente ad uso ludico personale. Questo ebook non può essere rivenduto né ceduto ad altre persone. Se desidera condividere questo libro con un'altra persona, la preghiamo di acquistare una copia aggiuntiva per ogni beneficiario. Se sta leggendo questo libro e non l’ha acquistato, o non è stato acquistato esclusivamente per il suo personale uso, la preghiamo di restituirlo e di acquistare la sua copia personale. La ringraziamo per il suo rispetto verso il duro lavoro svolto da questo autore. Questa è un’opera di fantasia. Nomi, personaggi, imprese, organizzazioni, luoghi, eventi e incidenti sono il prodotto della fantasia dell’autore o sono usati romanzescamente. Qualsiasi somiglianza con persone reali, vive o morte, è del tutto casuale. Immagine di copertina Copyright L Julia, utilizzata sotto licenza da Shutterstock.com.

    LIBRI DI BLAKE PIERCE

    UN THRILLER DI LAURA FROST

    ORMAI SCOMPARSA (Libro #1)

    UN THRILLER MOZZAFIATO CON L’AGENTE DELL’FBI ELLA DARK

    UNA RAGAZZA SOLA (Libro #1)

    UNA RAGAZZA PRESA (Libro #2)

    UN ANNO IN EUROPA

    UN DELITTO A PARIGI (Libro #1)

    MORTE A FIRENZE (Libro #2)

    VENDETTA A VIENNA (Libro #3)

    UN GIALLO INTIMO E LEGGERO DELLA SERIE VIAGGIO IN EUROPA

    DELITTO (E BAKLAVA) (Libro #1)

    MORTE (CON STRUDEL DI MELE) (Libro #2)

    UN CRIMINE (E UNA LAGER) (Libro #3)

    SVENTURA (E GOUDA) (Libro #4)

    LA SERIE THRILLER DI ADELE SHARP

    NON RESTA CHE MORIRE (Libro #1)

    NON RESTA CHE SCAPPARE (Libro #2)

    NON RESTA CHE NASCONDERSI (Libro #3)

    NON RESTA CHE UCCIDERE (Libro #4)

    NON RESTA CHE L’ASSASSINO (Libro #5)

    NON RESTA CHE L’INVIDIA (Libro #6)

    NON RESTA CHE UN VUOTO (Libro #7)

    NON RESTA CHE SVANIRE (Libro #8)

    THRILLER DI ZOE PRIME

    IL VOLTO DELLA MORTE (Libro #1)

    IL VOLTO DELL’OMICIDIO (Libro #2)

    IL VOLTO DELLA PAURA (Libro #3)

    IL VOLTO DELLA FOLLIA (Libro #4)

    IL VOLTO DELLA RABBIA (Libro #5)

    IL VOLTO DELL’OSCURITÀ (Libro #6)

    LA RAGAZZA ALLA PARI

    QUASI SCOMPARSA (Libro #1)

    QUASI PERDUTA (Libro #2)

    QUASI MORTA (Libro #3)

    I THRILLER PSICOLOGICI DI JESSIE HUNT

    LA MOGLIE PERFETTA (Libro #1)

    IL QUARTIERE PERFETTO (Libro #2)

    LA CASA PERFETTA (Libro #3)

    IL SORRISO PERFETTO (Libro #4)

    LA BUGIA PERFETTA (Libro #5)

    IL LOOK PERFETTO (Libro #6)

    LA TRESCA PERFETTA (Libro #7)

    L’ALIBI PERFETTO (Libro #8)

    LA VICINA PERFETTA (Libro #9)

    IL TRAVESTIMENTO PERFETTO (Libro #10)

    IL SEGRETO PERFETTO (Libro #11)

    LA FACCIATA PERFETTA (Libro #12)

    L’IMPRESSIONE PERFETTA (Libro #13)

    L’INGANNO PERFETTO (Libro #14)

    I GIALLI PSICOLOGICI DI CHLOE FINE

    LA PORTA ACCANTO (Libro #1)

    LA BUGIA DI UN VICINO (Libro #2)

    VICOLO CIECO (Libro #3)

    UN VICINO SILENZIOSO (Libro #4)

    RITORNA A CASA (Libro #5)

    FINESTRE OSCURATE (Libro #6)

    I GIALLI DI KATE WISE

    SE LEI SAPESSE (Libro #1)

    SE LEI VEDESSE (Libro #2)

    SE LEI SCAPPASSE (Libro #3)

    SE LEI SI NASCONDESSE (Libro #4)

    SE FOSSE FUGGITA (Libro #5)

    SE LEI TEMESSE (Libro #6)

    SE LEI UDISSE (Libro #7)

    GLI INIZI DI RILEY PAIGE

    LA PRIMA CACCIA (Libro #1)

    IL KILLER PAGLIACCIO (Libro #2)

    ADESCAMENTO (Libro #3)

    CATTURA (Libro #4)

    PERSECUZIONE (Libro #5)

    FOLGORAZIONE (Libro #6)

    I MISTERI DI RILEY PAIGE

    IL KILLER DELLA ROSA (Libro #1)

    IL SUSSURRATORE DELLE CATENE (Libro #2)

    OSCURITA’ PERVERSA (Libro #3)

    IL KILLER DELL’OROLOGIO (Libro #4)

    KILLER PER CASO (Libro #5)

    CORSA CONTRO LA FOLLIA (Libro #6)

    MORTE AL COLLEGE (Libro #7)

    UN CASO IRRISOLTO (Libro #8)

    UN KILLER TRA I SOLDATI (Libro #9)

    IN CERCA DI VENDETTA (Libro #10)

    LA CLESSIDRA DEL KILLER (Libro #11)

    MORTE SUI BINARI (Libro #12)

    MARITI NEL MIRINO (Libro #13)

    IL RISVEGLIO DEL KILLER (Libro #14)

    IL TESTIMONE SILENZIOSO (Libro #15)

    OMICIDI CASUALI (Libro #16)

    IL KILLER DI HALLOWEEN (Libro #17)

    UN RACCONTO BREVE DI RILEY PAIGE

    UNA LEZIONE TORMENTATA

    I MISTERI DI MACKENZIE WHITE

    PRIMA CHE UCCIDA (Libro #1)

    UNA NUOVA CHANCE (Libro #2)

    PRIMA CHE BRAMI (Libro #3)

    PRIMA CHE PRENDA (Libro #4)

    PRIMA CHE ABBIA BISOGNO (Libro #5)

    PRIMA CHE SENTA (Libro #6)

    PRIMA CHE COMMETTA PECCATO (Libro #7)

    PRIMA CHE DIA LA CACCIA (Libro #8)

    PRIMA CHE AFFERRI LA PREDA (Libro #9)

    PRIMA CHE ANELI (Libro #10)

    PRIMA CHE FUGGA (Libro #11)

    PRIMA CHE INVIDI (Libro #12)

    PRIMA CHE INSEGUA (Libro #13)

    PRIMA CHE FACCIA DEL MALE (Libro #14)

    I MISTERI DI AVERY BLACK

    UNA RAGIONE PER UCCIDERE (Libro #1)

    UNA RAGIONE PER SCAPPARE (Libro #2)

    UNA RAGIONE PER NASCONDERSI (Libro #3)

    UNA RAGIONE PER TEMERE (Libro #4)

    UNA RAGIONE PER SALVARSI (Libro #5)

    UNA RAGIONE PER MORIRE (Libro #6)

    I MISTERI DI KERI LOCKE

    TRACCE DI MORTE (Libro #1)

    TRACCE DI OMICIDIO (Libro #2)

    TRACCE DI PECCATO (Libro #3)

    TRACCE DI CRIMINE (Libro #4)

    TRACCE DI SPERANZA (Libro #5)

    INDICE

    PROLOGO

    CAPITOLO UNO

    CAPITOLO DUE

    CAPITOLO TRE

    CAPITOLO QUATTRO

    CAPITOLO CINQUE

    CAPITOLO SEI

    CAPITOLO SETTE

    CAPITOLO OTTO

    CAPITOLO NOVE

    CAPITOLO DIECI

    CAPITOLO UNDICI

    CAPITOLO DODICI

    CAPITOLO TREDICI

    CAPITOLO QUATTORDICI

    CAPITOLO QUINDICI

    CAPITOLO SEDICI

    CAPITOLO DICIASSETTE

    CAPITOLO DICIOTTO

    CAPITOLO DICIANNOVE

    CAPITOLO VENTI

    CAPITOLO VENTUNO

    CAPITOLO VENTIDUE

    CAPITOLO VENTITRÉ

    CAPITOLO VENTIQUATTRO

    CAPITOLO VENTICINQUE

    CAPITOLO VENTISEI

    CAPITOLO VENTISETTE

    CAPITOLO VENTOTTO

    CAPITOLO VENTINOVE

    CAPITOLO TRENTA

    CAPITOLO TRENTUNO

    CAPITOLO TRENTADUE

    CAPITOLO TRENTATRÉ

    CAPITOLO TRENTAQUATTRO

    CAPITOLO TRENTACINQUE

    CAPITOLO TRENTASEI

    EPILOGO

    PROLOGO

    Jax cercava di fingere di essere stanca, ma era difficile.

    Questo era il culmine della sua carriera professionale fino ad ora, e stava trovando difficoltà nel fare finta che si trattasse di una serata come un’altra. Questo era stato il suo sogno fin da quando aveva lasciato la piccola Vinton, nella Louisiana, sette anni fa, con poco più di un biglietto dell’autobus, un borsone pieno di vestiti dell’istituto di beneficienza, il suo cellulare e i seicento dollari che aveva messo da parte, lavorando come cameriera al bar dove le pance scoperte erano la divisa richiesta.

    Ora viveva a Los Angeles, era fidanzata con un produttore cinematografico super-fico, ricco oltre ogni sogno più sfrenato, e più famoso di tanti attori. E questa sera si trovava al rinomato Pacific Design Center, e si crogiolava nella meravigliosa sensazione di sentirsi definire tra le maggiori influencer di moda dell’anno.

    Aveva camminato sul red carpet, aveva posato per i paparazzi e aveva rilasciato delle interviste. Era stata invitata sul palco per ritirare un trofeo e aveva presenziato a una riunione con gente che negli anni precedenti non avrebbe neanche mai immaginato di incontrare. Mantenere quell’espressione annoiata, della serie ‘guadagnatevi il mio interesse’, che faceva tanto parte del suo fascino, era piuttosto complesso, quando si trovava circondata da così tanto lusso e glamour.

    Cavolo, l’ape regina degli influencer di moda sui social media – Monay Money – che aveva oltre 20 milioni di follower, le aveva dato un bacio sulla guancia. Jax le aveva sorriso calorosamente, rispondendo all’affettuoso gesto. Ma dentro di sé, nonostante tutta l’euforia, stava pensando a qualcos’altro.

    Ho un decimo del tuo seguito oggi, ma dammi un altro anno e ti starò proprio alle calcagna.

    Mentre mandava giù l’ultimo sorso di champagne, Jax uscì e si guardò attorno alla ricerca della limousine. All’improvviso, nonostante tutta l’altra gente che andava avanti e indietro in attesa delle proprie auto, si sentì molto sola. La solitudine la colpì inaspettatamente, come anche il penoso ricordo della più cara amica, Claire, che era morta più o meno a quell’ora proprio la notte scorsa. Scacciò il pensiero dalla testa con la stessa velocità con cui ci era entrato.

    Se solo avesse avuto lì qualcuno a distrarla. Titus, il suo fidanzato, l’aveva raggiunta per la parte della serata che includeva il red carpet. Ma aveva dovuto abbandonare presto l’evento per andare a concludere delle negoziazioni con un regista che lo studio sperava di assumere per la prossima puntata della loro più grossa e ricca serie d’azione. Gli accordi erano giunti a un punto delicato e la sua assenza si sarebbe notata. Jax era abbacchiata, ma capiva. Anche lei aveva dovuto saltare alcuni degli eventi di lui. Le loro vite erano un perfetto incastro di appuntamenti e programmi.

    La sua auto accostò e lei saltò a bordo. La bottiglia di champagne dal viaggio di andata era ancora infilata nel secchiello del ghiaccio, ma lei non aveva voglia di berne ancora. Dopo la lunga serata, era pronta ad andare a letto.

    Dopotutto era domenica sera, e domattina sarebbe dovuta tornare al lavoro. Non era certo il momento di adagiarsi sugli allori. Il prossimo mese avrebbe compiuto ventisei anni, il che significava che avrebbe superato la metà del ventennio, avvicinandosi sempre più ai trenta. Con poche eccezioni come Monay Money, il grosso tre-zero era come il bacio della morte in questo settore, quindi non c’era tempo da perdere.

    Con in testa il pensiero di cacciare Monay dal suo piedistallo e salire al suo posto, Jax si appisolò.

    *

     Signorina Coopersmith, siamo arrivati, disse l’autista Paul con tono gentile, dopo aver aperto la portiera e averla trovata accasciata su un fianco.

    Non rispose. L’uomo era dibattuto su come procedere, e alla fine decise che un leggero colpetto sulla spalla non sarebbe stato così riprovevole.

    Signorina Coopersmith, siamo arrivati a casa sua, le disse, con tono un po’ più forte, chinandosi verso l’interno del veicolo e dandole dei delicati colpetti con l’indice.

    La donna si svegliò di soprassalto e l’autista dovette scattare indietro, per evitare una testata.

    Siamo arrivati? gli chiese, con voce un po’ biascicante. Sembra che siamo partiti pochi secondi fa.

    Sì, signorina, disse lui con tono evasivo, apparentemente non volendo alienare o imbarazzare la cliente in questi ultimi momenti di condivisione della serata.

    Grazie mille, gli disse lei, prendendo le scarpe, la targa trofeo e la borsetta. Tirò fuori due banconote da cento dollari e gliele infilò goffamente in mano.

    Grazie molte, signorina Coopersmith, le disse, prendendole una mano e aiutandola a uscire dalla limousine. Ha bisogno che la accompagni alla porta?

    No, sono a posto così, lo rassicurò lei. Buona serata.

    Paul annuì, rimontò in macchina e imboccò il largo viale, mentre Jax percorreva il vialetto che conduceva alla casa del quartiere di Los Feliz che condivideva con Titus. Per ora erano in affitto, fino a dopo il matrimonio, quando programmavano di trasferirsi leggermente più in collina. Volevano una casa più moderna, con una recinzione attorno, e avevano già messo gli occhi su qualche posto che avevano sentito poter essere messo a breve in vendita.

    Ma per ora dovevano accontentarsi. Con la sua architettura in stile piantagione, le ricordava la sua infanzia, quando lei e la madre single passavano accanto a case dell’area di Lake Charles, simili a questa, spendo che non avrebbero mai potuto entrarci, se non indossando un grembiule da domestica. Titus, per motivi che aveva spiegato in più di un’occasione, si sentiva perfettamente a suo agio in una casa che sembrava appartenere al vecchio sud, ed era comunque pronto a trasferirsi non appena avessero trovato il posto giusto.

    Jax aprì la porta e raccolse la posta che era stata fatta cadere dalla buca. Per la maggior parte era indirizzata a Jaqueline Cooper, il nome che Jax aveva avuto una vita fa, e quello che ancora usava per la corrispondenza e per i documenti legali. Mollò le buste sul tavolo dell’ingresso, si levò le scarpe con i tacchi alti lasciandole in un angolo, e si diresse verso la cucina.

    Aprì il frigorifero, alla ricerca di uno spuntino leggero. Non aveva mangiato quasi niente al galà, e lo stomaco stava ora brontolando ferocemente. Ma avendo uno shooting fotografico domani per una nuova linea di bikini, non poteva permettersi nessuna indesiderata pancia gonfia. Quindi si tagliò sei dischetti di banana, li posò su una galletta di riso alla cannella e iniziò a mangiucchiare mentre iniziava a salire le scale, in direzione della camera da letto.

    Si spogliò mentre si dirigeva verso il bagno, lasciando targa, borsetta e tubino sul letto. Mentre si fissava nello specchio del bagno, osservando i profondi occhi azzurri che tantissimi follower le ammiravano, parte di lei avrebbe voluto semplicemente lasciarsi cadere accanto al vestito, e farla finita con quella giornata.

    Ma aveva ancora un sacco di cose da fare se voleva avere un bell’aspetto domani. I suoi lunghi capelli neri sembravano sfibrati e filamentosi, mentre il corpo tonico e abbronzato appariva un po’ scavato sotto alle chiare luci del bagno. Non poteva occuparsi di tutto adesso, ma poteva comunque iniziare.

    Sospirando, tornò in camera da letto per prendere il vestito e riappenderlo nell’armadio. Di nuovo i suoi pensieri andarono a Claire, e di nuovo si sforzò di cacciarli, nonostante il senso di colpa per quella forzata esclusione della cara amica defunta dalla sua mente. Se si fosse concessa di pensare a Claire, sapeva che non si sarebbe mai addormentata. Domani ci sarebbe stato il tempo per onorare debitamente la sua scomparsa, una volta finito il servizio fotografico.

    Lisciò il vestito e lo appese accanto agli altri abiti nella sezione vestiario da sera dell’enorme cabina armadio. Anche se era stanca fino all’osso, si prese un momento per apprezzare il fatto che poco tempo fa ‘vestiario da sera’ significava maglietta e pantaloni del pigiama. Ora invece voleva dire una parete piena di abiti luccicanti e aderenti. E non ne aveva pagato neppure uno. Sorrise sotto i baffi.

    Ne hai fatta di strada, piccola.

    Jax spense la luce e tornò verso la camera da letto per finire il lavoro della sera. Un improvviso spruzzo di qualcosa di liquido la colpì in viso, e sentì un dolore lancinante. L’adrenalina le pervase il corpo.

    Sapeva di avere gli occhi aperti, ma non riusciva a vedere. Sentiva la pelle del volto che si scioglieva e le parve addirittura di sentirne lo sfrigolio. Aprì la bocca per gridare, ma le labbra erano viscide e molli.

    Il cuore batteva tanto forte che sembrava poterle uscire dal petto. Il panico le salì fino alla gola, ma ne venne fuori solo un gemito, mentre lei cadeva in ginocchio e si portava le mani al viso. In quella sentì una forte pizzicata al lato del collo, seguita da un’irrefrenabile sensazione di bruciore, come se qualcosa la stesse consumando dall’interno.

    Le ci vollero alcuni dolorosissimi minuti per morire, e quando la morte finalmente giunse, fu un sollievo.

    CAPITOLO UNO

    Jessie Hunt stava morendo di paura.

    Mentre il suo fidanzato, il detective Ryan Hernandez, chiamava i rinforzi da dentro casa, lei era montata in auto e aveva iniziato a perquisire il quartiere. Nessuno aveva idea di quanto tempo fa Hannah fosse sgattaiolata fuori dalla finestra, o di quanta strada avesse fatto. Ma con un serial killer a piede libero, un uomo che Jessie da pochi minuti sapeva divertirsi nel fare dei giochetti con lei, sapeva che non era il momento giusto perché la sua sorella minore decidesse di scappare di casa.

    Guardò ancora una volta l’ora sul cruscotto. Diceva 22:48. Stava guidando da circa mezz’ora, quando si imbatté in una vicina, una professoressa di storia in pensione di nome Delia Morris, che viveva qualche porta più in là e che stava portando a spasso il barboncino Grant (che portava lo stesso nome del presidente). La donna le fece un cenno di saluto con la mano.

    Va tutto bene, cara? le chiese, il cespo di capelli bianchi scompigliato dal vento di gennaio. È la quinta volta che ti vedo fare questa strada.

    Ha visto mia sorella Hannah in giro, questa sera? chiese Jessie, cercando di non lasciar trapelare il panico dalla voce.

    La donna ci pensò su, scandagliando la sua memoria, nota per i tanti buchi vuoti.

    Ora che me lo dici, penso di sì. Pensavo fosse ieri sera, ma forse era proprio oggi. L’ho vista aiutare un signore anziano a montare in auto e poi è salita alla guida. Sembrava che l’uomo stesse poco bene.

    Jessie sentì una morsa fredda e invisibile serrarsi attorno alla schiena.

    Potrebbe descrivermi l’uomo o l’automobile? chiese, come se fosse tutto completamente normale. Non voleva agitare Delia e fare così scomparire i suoi utili ricordi.

    Temo di no, cara. Ero troppo lontana per vedere molto più della tua dolce sorellina che aiutava un povero anziano – più anziano di me, direi – a montare in macchina. Poteva essere nera o blu, piccoletta direi, ma più di questo non potrei ricordare. La mia testa non è più quella di una volta. Ti sono stata utile in qualche modo?

    Moltissimo, grazie mille, disse Jessie, pregando che la donna si stesse sbagliando. Inviò un messaggio a Ryan con la descrizione.

    Il serial killer che le stava facendo battere il cuore all’impazzata – il Cacciatore della Notte – era anziano e sembrava propenso a usare la propria fragilità per adescare le persone, che così lo sottovalutavano prima che lui facesse la sua mossa. Se aveva fatto lo stesso con Hannah, era impossibile dire dove potessero essere adesso.

    Era difficile credere che meno di un’ora fa, la principale preoccupazione di Jessie era stata di tentare di indurre Hannah a prendersi delle responsabilità per il suo comportamento pericoloso e rischioso degli ultimi mesi. Un comportamento di cui lei stessa era venuta a sapere solo oggi.

    Ma in una subitanea ondata di eventi orribili, aveva appreso diverse cose nel giro di pochi minuti. Primo, che il Cacciatore della Notte, il leggendario serial killer che si era scontrato con il suo mentore decenni prima, ma era successivamente scomparso per vent’anni, era tornato al lavoro, qui a Los Angeles.

    Poi aveva dovuto elaborare il fatto che, indagando sul caso con Ryan, il dolce detective dal viso di ragazzo Alan Trembley aveva subito un’imboscata ed era stato assassinato dall’assassino stesso. Alla fine aveva scoperto che in un gioco contorto, il Cacciatore della Notte stava assassinando persone che portavano le sue iniziali – J.H. – come modo per comunicare con lei.

    Era stata quest’ultima scoperta, insieme a quella del giovane ricercatore della polizia Jamil Winslow che il Cacciatore della Notte stava tenendo d’occhio casa sua, che l’aveva fatta correre nella camera di Hannah per avvisarla di quel nuovo pericolo che incombeva sulle loro vite. Ma invece di trovare una ragazzina adolescente infuriata, aveva scoperto una finestra aperta e una sorella scomparsa.

    Jessie non aveva idea di quanto tempo fosse passato dalla fuga di Hannah, o da quanto fosse entrata nell’auto del vecchio. Faceva fatica a credere che sua sorella, anche se si sentiva petulante e incompresa, avrebbe corso un tale rischio. Era impensabile che una ragazza che era stata rapita, torturata e quasi uccisa – il tutto nei pochi anni scorsi – fosse entrata di sua volontà in un veicolo con uno sconosciuto, per quanto sembrasse innocuo.

    Il suo telefono suonò. Era Ryan. Accostò e rispose, terrorizzata da che genere di notizie potesse avere per lei.

    Che c’è? chiese, senza preamboli.

    Non sprecò tempo neanche lui.

    Ha il telefono spento, disse con chiarezza. Deve averlo fatto lei, perché l’ultimo segnale risale a quando era ancora in casa. Jamil è alla centrale adesso, e sta risalendo a ogni veicolo nell’arco di cinque chilometri nell’ultima ora, che corrisponda alla descrizione di un’automobile di colore scuro, berlina o più piccola, con una donna alla guida. Il sistema sta anche cercando un riconoscimento facciale che corrisponda ad Hannah. E tu?

    Ho fatto una ricerca a griglia, gli spiegò Jessie. Ora sono al confine più esterno del quartiere. Ho passato tutte le strade, incluse quelle principali, ma per ora niente.

    Ryan rimase in silenzio un momento, e Jessie temette ciò che

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