Edoardo Cicconi

GENESI

Ciao, benvenuto e grazie per aver acquistato questo libro.

Ho deciso di scriverlo per condividere i miei studi, i miei appunti e le mie riflessioni riguardo quel gran bel gioco che chiamiamo vita.

Quanto segue non ha pretesa o intenzione di essere considerato come verità o come una serie di insegnamenti, ma semplicemente è la gioiosa condivisione del mio percorso e delle mie esperienze circa la spiritualità e il vivere bene la spiritualità nel mondo materiale che ci circonda.

In questa mia incarnazione ho incontrato diversi maestri, diversi educatori e diversi guru. E il bello l’ho trovato proprio nella diversità e nell’inaspettato!

Ho col tempo capito che chiunque e in qualunque momento può essere una guida e qualsiasi cosa può essere un insegnamento se siamo bravi ad accorgerci che qualcosa di utile ci sta passando sotto il naso. Il farci caso è il primo passo, è l’inizio del viaggio.

Quanto segue è il frutto di 40 anni di ascolti, di esperienze, di inciampi, di lezioni, di appunti, di riflessioni e soprattutto di incontri con molte persone straordinarie. Molte persone che mi hanno dato delle nozioni, molte persone che mi hanno portato a riflettere e che hanno condiviso con me le loro, di riflessioni.

Quanto segue è anche il frutto di letture, seminari, conferenze e workshop, tenuti dalle più svariate figure e nei più svarianti angoli e sui più svariati argomenti. L’andare oltre, l’andare oltre il creduto, oltre il conosciuto, oltre il già detto e il già sentito è stato (ed è) quello che mi permette di non adagiarmi, di non considerare finito o esaurito il mio percorso di studi e che anzi mi permette di fluttuare con allegria e leggerezza in una continua ed inevitabile trasformazione.

Citare tutte le fonti sarebbe davvero impossibile per me.

Questo libro nasce materialmente da quaderni, fogli e foglietti di appunti e riflessioni presi con l’intenzione di fissarli nella mente e di farne un tesoro, non con la prospettiva di scriverci un testo.

A conclusione di queste pagine troverai comunque una linea guida con i principali testi e persone, che in una misura o nell’altra e che in modo più o meno consapevole mi sono stati Maestri.

Alcuni risulteranno nomi noti e altri meno, il riportarli vale da mio personale ringraziamento ad ognuno di loro. Alcuni li ho ringraziati personalmente e li frequento tutt’ora, altri no e altri ancora ormai hanno lasciato il corpo in cui li ho incontrati. Di molti altri non ricordo o non ho mai saputo il nome, ma il loro insegnamento e la loro presenza è stata comunque fondamentale per il mio percorso di conoscenza e consapevolezza.

Siamo delle anime, degli spiriti, delle coscienze, che hanno un corpo fisico e che vivono in un mondo materiale: ritengo quindi fondamentale l’armonia tra la dimensione spirituale E materiale al fine di poter cogliere il meglio dall’esperienza su questo pianeta.

Alcune cose che leggerai ti risuoneranno più di altre.

Prendi, trattieni quelle e lascia andare le altre.

Parti o prosegui dalle condivisioni che ti risuonano di più, che sono più vicine al tuo percorso, al tuo vissuto e alla tua visione e aggiungici le TUE riflessioni personali, la tua intenzione e trova il TUO modo per applicarle al meglio al TUO vivere bene!

L’importante non è vivere, ma vivere bene

Socrate

INGREDIENTI BASE

AHIMSA

Nel libro uno, nel capito uno, nel primo rigo, la prima parola che troviamo scritta nel grande del libro dello Yoga è: ahimsa.

La sua traduzione è NON-VIOLENZA, che non è la non azione, che non è il non fare, che non è lo stare fermi, ma è l’agire senza violenza. Entrando nel tecnico Patanjali, nel suo libro Yoga sutra l’ha messa come primo punto degli yama.

L’ahimsa per essere tale, non deve essere messa nel fare, ma nell’essere... io devo essere non-violento, sempre.

In tutte le situazione, in tutte le azioni, in tutti i pensieri, in tutte le parole, in tutte le emozioni e...nel cibo!!

In epoca moderna troviamo tra i primi sostenitori della non violenza, Lev Tolstoj e naturalmente Mohandas Karamchand, meglio conosciuto come: il Mahatma Ghandi.

La LINGUA

Il muscolo più importante per chi segue la pratica della scienza Yoga è senza dubbio la lingua. Uno Yogi illuminato è colui che riesce a controllare la sua lingua.

La lingua è fondamentale nel parlare: dire la cosa giusta, nel momento giusto e con i modi giusti.

A scanso di equivoci i modi giusti sono i modi in cui vi è amore, compassione e pace.

E’ bene sapere anche quando non dire nulla, quando osservare il silenzio.

La lingua è altresì fondamentale per mangiare.

Mangiare il giusto come quantità e qualità, senza farsi dominare dal cibo.

Sapere quando mangiare, ma saper anche quando non mangiare.

Due aspetti dominanti e fondamentali per la vita dell’essere umano: comunicare e mangiare afferiscono allo stesso muscolo. Allenati a controlla la tua lingua e sarai certo di essere sul giusto sentiero per la realizzazione yogica.

KAMA

Amore

Fa parte delle mie parole sanscrite preferite!

Vivi con amore, pensa con amore, agisci con amore, mangia con amore, respira con amore.

Amore sempre e dovunque.

Da questa parola deriva il KAMA-SUTRA, erroneamente confuso con qualcosa di perverso, ma il kamasutra non parla di orge, ma parla piuttosto di amore e di sessualità vissuta con amore.

Abbiamo visto che kama significa amore e scopriamo ora che sutra, per altro molto simile all’italiano, significa sutura, unione. Unione nell’amore. Unione con amore.

KARUNA

Compassione

Comprensione di sè stessi e quindi dell’altro.

Comprendere l’altro senza aver prima compreso se stessi è esercizio complesso e forse impossibile.

Prima della comprensione c’è l’amore e prima ancora la conoscenza.

Frequenta te stesso, comprendi te stesso, ama te stesso e poi guarda a te stesso con spirito compassionevole.

Dopodiché fallo sull’altro.

La compassione e la comprensione dell’altro non sono una giustificazione dei pensieri o delle azioni dell’altro, ma semplicemente porsi in ascolto, in visione e in comprensione analitica (non emotiva!) delle ragioni e del percorso che hanno portato l’altro a fare determinate scelte e, se me lo chiede, lo aiuto a trasformare quelle emozioni distruttive, quei pensieri/ emozioni negativi, in qualcosa di bello, positivo e propositivo per la sua esistenza e per quella di chi lo circonda.

Chiedere aiuto è un atto di intelligenza, offrire aiuto è un atto d’amore.

SHANTI

Pace

La comprensione porta alla pace.

La comprensione è la via per la pace, le bombe portano altre bombe, la comprensione porta pace.

Se io compio lo sforzo (apparente) di comprende le ragioni dell’altro, forse posso accorgermi di non essere così estraneo ai quei processi. Forse mi accorgo che anche io mi sarei potuto comportare diversamente, aiutarlo prima, tollerare prima, adattarmi e non imporre, accettare e non reprimere, condividere e non prendere, cooperare e non competere. L’ascolto amorevole e compassionevole porta alla comprensione!

E poi non potranno esserci e diffondersi altro che pace, amore e comprensione come in un moltiplicatore di benessere e armonia universale.

VEDA

Conoscenza

Sono una raccolta di testi asiatico/indiani.

I primi scritti vengono fatti risalire circa al 2000 a.C, ma la tradizione orale di tali conoscenze è certamente più antica. Nei testi vedici si parla appunto di conoscenza, tutta la conoscenza, non si parla di religione, ma di matematica, fisica, medicina, psicologia, geometria, tecnica, astronomia, neuroscienza e di origini del creato.

DEVA

Esseri di luce, esseri provenienti da pianeti superiori e con un livello di coscienza superiore.

Coloro i quali hanno diffuso la conoscenza vedica sul pianeta terra attraverso la lingua devanagari (sanscrito).

SANSCRITO

Lingua perfetta

Linguaggio diffuso sul pianeta terra dai deva, da cui devanagari.

Viene considerato un linguaggio perfetto per la metrica, il suono e il significato dei vocaboli stessi.

Praticamente tutte le lingue del pianeta terra derivano dal sanscrito e anche in italiano, ancora oggi, sono in uso molte parole derivanti dal sanscrito o proprio parole sanscrite.

In particolate troviamo che molti nomi propri sono parole sanscrite (Anna, Cinzia, Indro, Eva, Rita...) e anche parole di uso comunissimo come babbo e mamma sono parole appartenenti alla lingua devanagari. (baba e Maha-ma)

MEDITAZIONE

Fare qualcosa con attenzione ed intenzione. Nota bene: non si fa meditazione, si medita!

Non si entra in meditazione, si vive in stato meditativo costante, cosciente e consapevole. Meditare in una capannuccia in cima al Monte Bianco è relativamente facile, vivere in stato meditativo l’esperienza in forma umana sul pianeta terra è la sublimazione dello stato meditativo.

E’ la vera illuminazione.

Medit-azione è intrinsecamente fare qualcosa.

Il vantaggio dell’avere un corpo fisico materiale è il fare esperienza, la meraviglia della forma umana è fare questa esperienza con consapevolezza e con l’armonico equilibrio di emozioni e pensieri.

Siamo fatti per vivere e per abitare in gruppo: siamo esseri sociali.

Ce lo indica molto bene il sanscrito in cui PURA significa città/luogo e in cui corpo umano si dice PUR.

MENTE

Insieme di pensieri ed emozioni.

La serenità, la pace mentale la si raggiunge solo quando pensieri ed emozioni sono in sintonia. A tale scopo aiuta molto il raggiungere e il mantenere una mente positiva, cioè pensieri+emozioni positivi.

CORPO

Materia in grado di trasformare i pensieri in azioni e le emozioni in piacere.

BRAHMAN

Coscienza, spirito, anima, essenza.

Mai nato, mai morto, esiste, è, semplicemente.

Nei Veda troviamo scritto:

"Non c’era la morte allora, né l’immortalità. Non c’era differenza tra la notte e il giorno. Respirava, ma non c’era aria, per un suo potere, soltanto Essere, da solo.

Oltre a Essere(brahman) nulla esisteva."

Poi la creazione della materia e l’incarnazione dell’Essere nella materia. Unione indissolubile sul pianeta terra di corpo, mente e spirito che trova la sua massima espressione di unione e armonia e realizzazione grazie alla scienza dello Yoga.

KUNDALINI

Energia del serpente.

É la nostra energia vitale e prende il nome da kundala che in lingua sanscrita significa appunto serpente.

Kundala sono i serpenti che si incrociano intorno al nostro canale energetico principale Sushumna. I due serpenti (Ida e Pingala) rappresentano l’energia maschile-pensiero e l’energia femminile-emozione.

La rappresentazione grafica (vedi figura) è stata poi ripresa dai medici greci e poi anche dalla medicina contemporanea.

(Bastone caduceo, da KARU: messaggero, informatore. In questo caso della buona salute del corpo umano)

YOGA

Unione armonica di corpo, mente e spirito.

IL SONNO, IL SOGNO

E LA MORTE

La scienza e la tecnica hanno portato moltissimi effetti nella nostra quotidianità: dall'invenzione della ruota fino ad oggi. Hanno prodotto effetti molto positivi nel campo della medicina, dell'ingegneria, delle comunicazioni, ma anche effetti disastrosi come le armi, le bombe, le modificazioni genetiche nel cibo…

Partire da questo presupposto trovo sia utile per evidenziare come il solo progresso materiale, senza di pari passo un progresso spirituale, non possa bastare alla salvaguardia e al benessere del genere umano e alla sua pace mentale e alla sua felicità.

La cosa che trovo molto interessante è che ritengo sia stata la nostra stessa esperienza e presa di coscienza a farci, o ri-farci, accorgere dell'importanza del perseguire anche la strada interiore, la strada della spiritualità.

Ancora di maggior interesse ritengo sia il fatto che anche la stessa scienza occidentale si sia molto dedicata a studiare il cervello e i suoi processi, i pensieri e le emozioni, i loro percorsi e le strette connessioni tra loro.

Nella parte orientale del mondo ciò era già ben conosciuto fin dai tempi antichi, ora se ne è accorta anche la parte di mondo che si considera evoluta e sviluppata.

Parlando proprio dalla mente possiamo dire che siano due le esperienze umane (gli stati mentali) nelle quali la mente ordinaria sembra dissolversi per entrare in una dimensione, almeno in apparenza, molto differente:

-Il primo stato è il sonno, accompagnato dal sogno, le cui esperienze hanno accompagnato svariate culture fin dalle prime tracce umane.

-Il secondo stato è la morte del corpo, considerato in occidente il grande enigma, che è in grado di condizionare e manipolare l'esistenza di molti esseri umani e i rituali sociali e culturali.

Tra questi due stati esiste una grandissima differenza tra Oriente e Occidente: l'Occidente molto spesso si trova a disagio a confrontarsi con questi due temi ed in particolare la morte, mentre ad Oriente tutti sembrano affrontare con grande naturalezza e disinvoltura questi due argomenti.

La prima analisi da fare tra Oriente e Occidente è tra spiritualità e scienza: la spiritualità è in primo luogo conoscere, frequentare e amare sè stessi e poi rivolgere la propria amorevole compassione verso le altre persone.

L'intoppo Occidentale è stato soprattutto che la religione si è accaparrata in maniera esclusiva i diritti sulla spiritualità, rubandola all'individuo e allontanandola dalla scienza. Un doppio errore quindi.

Le religioni occidentali si sono sempre opposte alla scienza aumentando sempre più questa distanza,