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Solitudine: I Farkasok, #4
Solitudine: I Farkasok, #4
Solitudine: I Farkasok, #4
Ebook214 pages2 hours

Solitudine: I Farkasok, #4

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About this ebook

La solitudine è davvero così affascinante e confortante tanto da farle rifiutare l'anima gemella? La risposta è dentro di lei e deve solo volerla vedere.

LanguageItaliano
Release dateAug 4, 2021
ISBN9798201477752
Solitudine: I Farkasok, #4

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    Book preview

    Solitudine - iperbole10 Rita

    Diritti d’autore Elena Guimard GHG 2021

    Deposito legale: giugno 2021

    Traduzione italiana: iperbole10 Rita

    Il Codice della Proprietà Intellettuale e artistica, ai sensi dei commi 2 e 3 dell’articolo L. 122-5, autorizza solo copie o riproduzioni strettamente riservate all’uso privato del copista e non destinate all’uso pubblico e, dall’altro, solo ad analisi e brevi citazioni a scopo di esempio e illustrazione. Secondo l’articolo L. 122-4 del Codice della proprietà intellettuale,qualsiasi rappresentazione o riproduzione in tutto o in parte, fatta senza il consenso dell’autore o dei suoi successori o aventi causa, è illegale. Qualsiasi rappresentazione o riproduzione, con qualsiasi processo, costituirebbe quindi una violazione sanzionata dagli articoli L335-2 e seguenti del Codice della proprietà intellettuale.

    Questo romanzo comporta scene erotiche descritte con linguaggio per adulti. Si rivolge a un pubblico informato e quindi non è adatto ai minori. Di fatto, l’autrice declina ogni responsabilità nel caso in cui la storia venga letta da un pubblico troppo giovane.

    La storia è opera di fantasia. Nomi, personaggi e avvenimenti sono frutto dell’immaginazione dell’autrice e fittizi. Ogni riferimento a fatti o personaggi reali presenti o passati è puramente casuale.

    Alcuni personaggi mi sono stati prestati con l’accordo delle autrici. Cito: Thais e Kieran da Aurore Aylin, invece Yseult e Aymeric, Duncan e Ternoc di Chânais e Ysolda da Ysaline Fearfaol.

    Indice

    Riassunto............................................3

    Prologo..............................................4

    Capitolo 1 - Cynthia...................................12

    Capitolo 2 - Vincent...................................17

    Capitolo 3 - Ross.....................................27

    Capitolo 4 - Vince.....................................34

    Capitolo 5 - Cynthia...................................36

    Capitolo 6 - Vince.....................................40

    Capitolo 7 - Ross.....................................47

    Capitolo 8 - Cynthia...................................54

    Capitolo 9 - Manon....................................59

    Capitolo 10 - Vince....................................64

    Chapitre11 – Ross.....................................68

    Capitolo 12 - Morgan..................................71

    Capitolo 10 - Vince....................................74

    Capitolo 14 - Cynthia..................................79

    Capitolo 15 - Ross....................................85

    Capitolo 16 - Vince....................................89

    Capitolo 17 - Gabriel..................................95

    Capitolo 18 - Joseph...................................98

    Capitolo 19 - Ross...................................104

    Capitolo 20 - Vince...................................110

    Capitolo 21 - Cynthia.................................114

    Capitolo 22 - Morgan.................................121

    Capitolo 23 - Vince...................................129

    Capitolo 24 - Joseph..................................134

    Capitolo 25 - Morgan.................................139

    Capitolo 26 - Vince...................................147

    Capitolo 27 - Cynthia.................................157

    Capitolo 28 - Maxime.................................166

    Capitolo 29 - Hugo...................................171

    Capitolo 30 - Damien.................................177

    LESSICO..........................................179

    Personaggi:.........................................181

    Riassunto

    I Farkasok 4.1:

    E se, alla fine, non fosse che immaginazione?

    Niente funziona nella vita di Cynthia. L’incontro con la sua anima gemella si è concluso con la sua stessa fuga. Cosa teme allora? È questo un motivo per seguire Ross, Damien e Maxou dall’altra parte del mondo? I segreti di ciascuno escono come conigli dal cilindro di un prestigiatore, solo che loro sono lupi e i conigli cibo.

    Prologo

    Il lupo avanza, attratto suo malgrado dall’energia che si sprigiona dalla sua tana persa sul fianco della montagna a pochi giorni da lì. Ha combattuto il desiderio prima di fare il primo passo. Quello che dentro di sé sapeva, avrebbe cambiato la sua esistenza. Non capiva perché, tranne quella piccola voce che si era risvegliata nel profondo della sua psiche.

    Lentamente, con cautela, si insinua lungo i sentieri. Fino quel lungo nastro grigio che brucia le zampe, in attesa di Selene. Non è ancora piena, manca del tempo.

    Cynthia

    «Cynthia smettila di tenere il broncio». Lei non se ne andrà.

    Manon bussa alla mia porta per un quarto d’ora cercando di farmi ragionare. So che non si fermerà prima di esserci riuscita. Della gentile ragazza un po’ smarrita piombata mezza morta alla Fortezza non è rimasto nulla. Assume il suo ruolo con noi, quello dell’Alpha che si è rivelata essere nel legame con Morgan.

    «Lasciami almeno entrare per vedere come stai. Sei quai morta sotto quella valanga».

    «Sei sola? Non è che mi hai teso un’imboscata nel corridoio»

    «No, Damien l’ha portato via. Devono andare al Centro per negoziare congedi supplementari».

    «Farebbe meglio a restarci. Non sono pronta».

    «Perché?»

    Parlare attraverso la porta è estenuante. Adam ha lavorato così bene che dobbiamo urlare per riuscire a capirci. Socchiudo la porta dando al contempo un’occhiata a entrambi i lati del corridoio.

    «Metti in dubbio la mia parola?» Richiude con Il viso molto espressivo.

    «No, Alpha, scusami, sto impazzendo».

    «Ce ne siamo accorti», ribatte sorridendo ironicamente. «Sei tranquilla, posso entrare adesso?»

    «Sì, scusa!»

    «Dannazione, non capisco. Stavi illanguidendo per non riuscire a trovare l’anima gemella poi davanti a colui che dovrebbe esserlo, sei scappata e per poco non ti uccidi! Cosa ti ha spaventato così tanto?»

    «Non ne ho idea. No, lo so. Quando l’ho visto, il mio cuore ha fatto un salto nel petto, gli ho inviato i miei pensieri e non ho sentito nulla. Un grande muro bianco circonda la sua mente, nulla filtra. È come un pozzo senza fondo. Non avrei dovuto dire bianco ma nero, inchiostro nero, come la morte, tutto è nero in lui. Dai capelli agli occhi, per non parlare dei vestiti e di quell’abisso al posto della sua psiche. Non ho riflettuto, ho corso dritto davanti a me per sfuggirgli. Adesso conosco cosa prova il coniglio quando lo cacciamo».

    «Sai bene che non sentiamo i pensieri di coloro che si legheranno a noi. Devo ricordartelo proprio io che sono una mezza lupa e da meno di un anno?»

    «Io... Io lo so, l’ho semplicemente dimenticato in quel momento».

    «Da allora, hai avuto il tempo di pensarci, giusto?»

    «Ho paura lo stesso, confesso! Una paura viscerale. E se non fosse quello giusto? E se fosse un’illusione e fossi destinata a stare da sola?»

    «Cynthia, guardami!» intima il mio Alpha con un tono che non accetta repliche.

    Il mio sguardo si perde nel salone nel quale io ho scelto ogni singolo mobile e gingillo. L’armonia che ne emerge dovrebbe calmarmi. Sono a casa mia, nella mia tana, esattamente come l’ho voluta, eppure non ci riesco. Sono impietrita dalla paura di tutto quello che lui rappresenta. La sua immagine si è impressa nella retina e non vuole andar via. È molto bello, una bellezza del genere letale. Un assassino a sangue freddo senza alcuna remora. Non è possibile, ci deve essere un malinteso, un errore. So di essere una Beta, quasi un’Omega a causa della mia funzione nel branco. Lavoro con i bambini, li istruisco, li amo. Adoro il mio lavoro. Cosa avrei in comune con un tipo simile?

    «Certamente molto più di quanto immagini», ribatte Manon, che ha seguito le mie cogitazioni. «Da quello che Damien mi ha detto di Vincent... almeno sai che si chiama Vincent?»

    «Sì, ho sentito Damien chiamarlo».

    «È di nobili origini e con una eccellente educazione, cosa che già è un grande punto in comune. Possiede un’ottima dizione e non è volgare nelle sue espressioni. Non ho sondato i suoi pensieri, si svelerà lui stesso al momento opportuno. Damien è il suo mentore per tutto ciò che riguarda il branco, e Camille si è affezionato a lui».

    «Camille? Un Omega attratto da un... demonio?»

    « È così che lo vedi?»

    «No... sì, non lo so».

    Un colpo molto forte mi fa sobbalzare. Manon ride sotto i baffi.

    «Chi hai contattato?»

    «Noemi. Chi altri potrebbe calmarti e farti ragionare?»

    «Hugo!?»

    «No, non esiste!»

    «Lo so, ma mi sono sempre rivolta a lui, per qualsiasi problema».

    Manon aggrotta le sopracciglia e apre la porta a Noemie, che entra con un vassoio con panini, una bottiglia di rosé fredda, tre bicchieri e una ciotola di cubetti di ghiaccio troneggianti al centro.

    «Poiché il motivo potrebbe richiedere un po’ di tempo prima di vedere luce, ho pensato che nel frattempo potremmo sostenerci», annuncia la nostra Omega con un gran sorriso.

    Un nodo mi si scioglie nel petto al suono della sua voce.

    ooOoo

    Hanno passato parte del pomeriggio per farmi intendere ragione. Comprendo le loro argomentazioni e so che non sbagliano. Ma è più forte di me.

    Sono cinque giorni che mi sono rinchiusa nell’appartamento assegnatomi nella tenuta Ungheria, e dall’ultima volta che l’ho visto. Da allora giro in tondo. La mia lupa mostra i denti e presto potrebbe diventare berserk se non faccio nulla per consolarla.

    Ero così felice di cominciare questa nuova vita. Anche se ancora single e unico membro del clan senza un compagno, la sfida di creare una scuola e avere nuovi studenti, mi aveva causato uno scoppio di energia mai sperimentato da molto tempo.

    Le cose sono state così difficili per tutti noi negli ultimi mesi.

    Si è iniziato con l’incontro tra Morgan e Manon e la scoperta che era sposata e con una figlia. Il problema stava nel fatto che lui l’aveva già reclamata con lo scambio di sangue. Un fatto assolutamente proibito quando l’interessato non è della nostra razza, né consenziente e addirittura nemmeno libero. La paura di Morgan che il Consiglio potesse eliminarla piuttosto che lasciarla entrare nel nostro mondo, lo ha portato all’inconcepibile: regredire in forma primaria, come un semplice lupus. Questa è una cosa che fanno i lupi quando perdono l’anima gemella. Scoprire che aveva mantenuto lo stato mentale umano, ha causato terrore nella muta. Questi ricordi mi fanno ancora rabbrividire. Fortunatamente, poco a poco, la situazione, con l’aiuto dei picchi di lunazione è migliorata, permettendo a Morgan di liberarsi dal suo involucro animale e recuperare fino a sei giorni o notti al mese il corpo umano.

    Subito dopo abbiamo scoperto che l’incidente di Manon non era affatto tale. E che Julien, il suo ex marito, era in realtà uno psicopatico che aveva inviato ad patres  i suoi suoceri e provato per ben due volte a fare lo stesso con la madre di sua figlia.

    Insieme a ciò, è arrivata la rivelazione che Adam e Lucille erano legati dal destino, e oggi sono ufficialmente divenuti la prima coppia ad aver eseguito la Fusione.  Subito dopo, c’è stata la certezza che Julien fosse un pericolo per la vita di Manon e la difficoltà di Morgan a tornare di nuovo umano... per non parlare di Jordan, della morte di Juliette, dell’arrivo di Mady, della creazione del nostro branco...

    Un vero maelström che ci ha travolti.

    Con l’aiuto di nostro cugino gendarme, abbiamo eliminato la minaccia incombente su Manon. I due complici di Julien invece hanno avuto una morte un po’ più selvaggia e nutrito due dei nostri, cosa che praticamente si riduce ad assorbire l’Aura di colui che viene ucciso da un lupo, designato in anticipo dal consiglio del branco, ottenendo così il rilascio di questo contributo indispensabile alla nostra sopravvivenza e longevità, che viene concesso a ciascun membro del branco più o meno ogni cinquanta anni. Solo assassini, stupratori e pedofili pagano questo prezzo, ovviamente con discrezione.

    Quanto a Julien, è saltato in aria a causa degli esplosivi contenuti nel bagagliaio del suo veicolo. Be’, in ogni caso non sarebbe sfuggito al volo di cinquanta metri che la sua auto ha fatto nel punto esatto in cui aveva premeditato la morte di Manon. Quando penso che ha fatto cose orribili solo per ereditare e risolvere i suoi debiti di gioco, mi arrabbio ancora con lui. Quel bastardo non ha avuto il tempo di soffrire ma eravamo tutti d’accordo che sarebbe stato meglio per Janice, la figlia di Manon, che suo padre morisse in un incidente piuttosto che scomparire senza lasciare traccia. Oltretutto avrebbe chiaramente significato il nostro coinvolgimento nella sua scomparsa. La piccola avrebbe potuto incolpare la madre al ricevimento dell’Alleanza da uno di noi per integrarla nella nostra razza.

    I ricordi si succedono precisi grazie alla nostra memoria eidetica. Da questi accadimenti, tutto si è messo in moto per il resto degli eventi. Hugo che ha supposto che Jordan, nostro cugino, stesse tenendo contro la sua volontà una preda di cui si stava nutrendo. Quel povero Jordan pazzo d’amore ma così psicologicamente indebolito da essersi completamente perso. Hugo, per molto tempo ha creduto che Juliette fosse la sua anima gemella e che Jordan l’avesse consapevolmente traviata. Quando Mady è venuta ad abbattere colui che riteneva responsabile della scomparsa di Juliette, ci siamo resi conto che erano gemelle dizigote quindi così geneticamente simili che i due cugini avrebbero forse potuto sbagliare. Dico forse ma è impossibile.

    All’inizio però, il dramma si è svolto. Il caro Hugo, cui voglio molto bene, lacerato dal dolore per aver perso colei che pensava fosse destinata a lui, era diventato solo un’ombra di se stesso!

    A questa idea il mio cuore ancora perde colpi. Tanti anni a essere l’amica del cuore, la confidente. Ora so che non avrei mai avuto un posto nella sua esistenza, non come speravo almeno. Riflettendo mi rendo conto che mai si sarebbe legato a me. Siamo troppo simili. Inoltre ha eseguito il taglio  delle nostre Aure e ormai lo amo come un fratello, cosa che non avrebbe mai dovuto smettere di essere per me.

    Dopo, tutto è accelerato, quasi fossimo entrati in una spirale infernale e secondo Joseph, il nostro ex Alpha alla Fortezza dei lupi, è normale. Il fatto che Morgan e Manon si fossero legati ha generato uno tsunami che ha spinto il clan verso una nuova esistenza. Questo ha attivato i poteri di Alpha latenti in Morgan e Hugo, poiché sono doppiamente legati, dal sangue e dall’Alleanza. È difficile da comprendere anche per me come sia stato possibile ritrovarsi con due capi senza azzannarsi. Luna Rossa è il nome scelto da Manon per il nostro clan. Julia, la loro madre, presume sia stato il contributo di Camille e Noemie, rivelatisi Omega, a bilanciare così bene il nostro piccolo gruppo. Il nostro clan tra l’altro non è più così piccolo, grazie alle aggiunte di membri attratti dall’Aura dei nostri due Alpha. I due amici di Adam, per esempio, Bart e Tim che sono gay e divenuti inseparabili a seguito di un dramma nella loro infanzia in cui Tim è riuscito a sopravvivere alla morte della sua giovane anima gemella solo grazie a Bart. Per non parlare di Roselyne, detta Ross, la nostra sentinella e della sorellina. Ross ha involontariamente legato l’anima gemella, Damien, un soldato d’élite del Centro, un gruppo armato guidato dall’Imperium, un team di soprannaturali della cui esistenza abbiamo appreso in quell’occasione, un segreto ben custodito dagli Alpha e dalConsiglio. Questo ci è valso un road-movie abbastanza spettacolare per riunirli.

    E non dimentichiamo Rachel, l’amica del cuore di Manon. Venuta per un tranquillo week-end insieme all’amica per conoscere Morgan,  che ha scatenato un cataclisma nella coppia Bart e Tim quando si sono resi conto lei è l’anima gemella di Bart.

    Poi, nel momento in cui tutto pare calmo, ci piomba addosso quell’energumeno. Il miglior amico di Damien. Un killer così

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