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Morte a Firenze (Un anno in Europa – Libro 2)
Morte a Firenze (Un anno in Europa – Libro 2)
Morte a Firenze (Un anno in Europa – Libro 2)
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Morte a Firenze (Un anno in Europa – Libro 2)

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About this ebook

“Quando meno te lo aspetti, Blake Pierce esce con un altro capolavoro di thriller e mistero! Questo libro è pieno di colpi di scena e il finale ci regala una rivelazione sorprendente. Immancabile nella libreria di qualsiasi lettore che ami i thriller scritti davvero bene".
- Books and Movies Reviews (su "Quasi scomparsa")

MORTE A FIRENZE è il libro n. 2 di una nuova e affascinante serie di gialli dell'autore di best seller di USA Today, Blake Pierce, il cui bestseller numero 1 "Il Killer della Rosa" ha ricevuto 1.500 recensioni a cinque stelle. La serie (UN ANNO IN EUROPA) inizia con il libro n. 1 (DELITTO A PARIGI).

Diana Hope, 55 anni, si sta ancora abituando alla sua recente separazione, quando scopre che il suo ex marito ha appena fatto una proposta d’amore a una donna di 30 anni più giovane. Dato che, segretamente, sperava in una riappacificazione, Diana è devastata. Si rende conto che è giunto il momento di ripensare la sua vita senza di lui, anzi, di rifarsi una nuova vita e basta.

Diana aveva trascorso gli ultimi 30 anni della sua vita nelle vesti di una moglie e una madre rispettosa e facendo carriera. Era una donna costantemente motivata, e non aveva mai dedicato troppo tempo a se stessa. Adesso era venuto il momento.

Diana non aveva mai dimenticato il suo primo ragazzo, che l'aveva pregata si seguirlo per un anno in Europa, dopo il college. Lei avrebbe tanto voluto andare, ma le era sembrata un'idea folle e romantica e un anno sabbatico, aveva pensato, le avrebbe ostacolato la carriera e il curriculum. Ma ora, le sue figlie erano cresciute, suo marito se n'era andato e la sua carriera non la soddisfaceva più, dunque Diana si è resa conto che è arrivato il momento di dedicarsi a se stessa e di prendersi quell'anno romantico in Europa che aveva sempre sognato.

Diana si prepara a intraprendere il viaggio della sua vita, pensando finalmente a ciò che desiderava fare, sperando di visitare i luoghi più belli e assaggiare i cibi più deliziosi e forse, anche, di innamorarsi di nuovo. Ma un anno in Europa potrebbe avere qualcosa di diverso in serbo per lei. Potrà Diana, con il suo carattere, imparare ad abbandonarsi, ad essere spontanea, ad abbassare la guardia e ad imparare a godersi di nuovo la vita?

In MORTE A FIRENZE (Libro n. 2), Diana arriva a Firenze, pronta a scrollarsi di dosso gli eventi di Parigi e realizzare il suo sogno di ricevere una proposta d'amore sul romantico Ponte Vecchio. Ma Diana non potrà mai immaginare cosa troverà su quel ponte, e come il suo sogno romantico si trasformerà in un ridicolo incubo!

UN ANNO IN EUROPA è un'affascinante e divertente serie di gialli, piena di cibi gustosi e di viaggi, con misteri che ti terranno con i piedi per terra e con esperienze che ti lasceranno con un senso di meraviglia. Mentre Diana si imbarca nella sua ricerca donchisciottesca di amore e soddisfazione, anche tu ti ritroverai ad innamorarti e a fare il tifo per lei. Rimarrai scioccato dai colpi di scena e le svolte che prenderà il suo viaggio, quando si troverà coinvolta in un mistero e dovrà fare la parte della detective dilettante per risolverlo. I fan di libri come "Mangia, prega, ama" e "Sotto il sole della Toscana" hanno finalmente trovato l'avvincente serie misteriosa che stavano aspettando!

Il libro n. 3 (VENDETTA A VIENNA) della stessa serie è ora disponibile!
LanguageItaliano
PublisherBlake Pierce
Release dateJul 9, 2021
ISBN9781094346519
Morte a Firenze (Un anno in Europa – Libro 2)
Author

Blake Pierce

Blake Pierce is author of the #1 bestselling RILEY PAGE mystery series, which include the mystery suspense thrillers ONCE GONE (book #1), ONCE TAKEN (book #2) and ONCE CRAVED (#3). An avid reader and lifelong fan of the mystery and thriller genres, Blake loves to hear from you, so please feel free to visit www.blakepierceauthor.com to learn more and stay in touch.

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    Morte a Firenze (Un anno in Europa – Libro 2) - Blake Pierce

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    M O R T E

    A

    F I R E N Z E

    (Un Anno in Europa — Libro 2)

    B L A K E   P I E R C E

    TRADUZIONE ITALIANA A CURA DI

    ANTONIO CURATOLO

    Blake Pierce

    Blake Pierce è l’autore della serie di successo di USA Today dei misteri di RILEY PAIGE, che comprende diciassette libri. Blake Pierce è anche l’autore della serie dei misteri di MACKENZIE WHITE, che comprende quattordici libri; della serie dei misteri di AVERY BLACK, che comprende sei libri; della serie dei misteri di KERI LOCKE, che comprende cinque libri; degli INIZI DI RILEY PAIGE, che comprende sei libri; della serie dei misteri di KATE WISE, che comprende sette libri; della serie dei thriller psicologici di CHLOE FINE, che comprende sei libri; della serie di emozionanti thriller psicologici di JESSIE HUNT, che comprende finora quindici libri (a seguire); della serie di thriller psicologici de LA RAGAZZA ALLA PARI, che comprende tre libri; della serie dei misteri di ZOE PRIME, che comprende sei libri; della nuova serie dei misteri di ADELE SHARP, che comprende finora dieci libri (a seguire); e della nuova serie di gialli intimi e leggeri dei VIAGGI IN EUROPA, che comprende finora sei libri (a seguire); della nuova serie di emozionanti thriller LAURA FROST, agente dell’FBI, che comprende finora tre libri (a seguire); della nuova serie di thriller mozzafiato con l’agente dell’FBI ELLA DARK, che comprende finora sei libri (a seguire); della nuova serie dei misteri intimi e leggeri di UN ANNO IN EUROPA, che comprende finora tre libri (a seguire); e della nuova serie de i thriller di AVA GOLD, che comprende finora tre libri (a seguire).

    Accanito lettore, da sempre appassionato di romanzi gialli e thriller, Blake apprezza i vostri commenti; pertanto siete invitati a visitare www.blakepierceauthor.com per saperne di più e restare in contatto.

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    Copyright © 2021 di Blake Pierce. Tutti i diritti riservati. A eccezione di quanto consentito dall’U.S. Copyright Act del 1976, nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, distribuitao trasmessa in alcuna forma o in alcun modo, o archiviata in un database o in un sistema di raccolta, senza previa autorizzazione dell’autore. Questo ebook è concesso in licenza esclusivamente ad uso ludico personale. Questo ebook non può essere rivenduto né ceduto ad altre persone. Se desidera condividere questo libro con un'altra persona, la preghiamo di acquistare una copia aggiuntiva per ogni beneficiario. Se sta leggendo questo libro e non l’ha acquistato, o non è stato acquistato esclusivamente per il suo personale uso, la preghiamo di restituirlo e di acquistare la sua copia personale. La ringraziamo per il suo rispetto verso il duro lavoro svolto da questo autore. Questa è un’opera di fantasia. Nomi, personaggi, imprese, organizzazioni, luoghi, eventi e incidenti sono il prodotto della fantasia dell’autore o sono usati romanzescamente. Qualsiasi somiglianza con persone reali, vive o morte, è del tutto casuale. Immagine di copertina Copyright Catarina Belova, utilizzata sotto licenza da Shutterstock.com.

    LIBRI DI BLAKE PIERCE

    UN THRILLER DI LAURA FROST

    ORMAI SCOMPARSA (Libro #1)

    UN THRILLER MOZZAFIATO CON L’AGENTE DELL’FBI ELLA DARK

    UNA RAGAZZA SOLA (Libro #1)

    UN ANNO IN EUROPA

    UN DELITTO A PARIGI (Libro #1)

    MORTE A FIRENZE (Libro #2)

    UN GIALLO INTIMO E LEGGERO DELLA SERIE VIAGGIO IN EUROPA

    DELITTO (E BAKLAVA) (Libro #1)

    MORTE (CON STRUDEL DI MELE) (Libro #2)

    UN CRIMINE (E UNA LAGER) (Libro #3)

    LA SERIE THRILLER DI ADELE SHARP

    NON RESTA CHE MORIRE (Libro #1)

    NON RESTA CHE SCAPPARE (Libro #2)

    NON RESTA CHE NASCONDERSI (Libro #3)

    NON RESTA CHE UCCIDERE (Libro #4)

    NON RESTA CHE L’ASSASSINO (Libro #5)

    NON RESTA CHE L’INVIDIA (Libro #6)

    NON RESTA CHE UN VUOTO (Libro #7)

    THRILLER DI ZOE PRIME

    IL VOLTO DELLA MORTE (Libro #1)

    IL VOLTO DELL’OMICIDIO (Libro #2)

    IL VOLTO DELLA PAURA (Libro #3)

    IL VOLTO DELLA FOLLIA (Libro #4)

    IL VOLTO DELLA RABBIA (Libro #5)

    IL VOLTO DELL’OSCURITÀ (Libro #6)

    LA RAGAZZA ALLA PARI

    QUASI SCOMPARSA (Libro #1)

    QUASI PERDUTA (Libro #2)

    QUASI MORTA (Libro #3)

    I THRILLER PSICOLOGICI DI JESSIE HUNT

    LA MOGLIE PERFETTA (Libro #1)

    IL QUARTIERE PERFETTO (Libro #2)

    LA CASA PERFETTA (Libro #3)

    IL SORRISO PERFETTO (Libro #4)

    LA BUGIA PERFETTA (Libro #5)

    IL LOOK PERFETTO (Libro #6)

    LA TRESCA PERFETTA (Libro #7)

    L’ALIBI PERFETTO (Libro #8)

    LA VICINA PERFETTA (Libro #9)

    IL TRAVESTIMENTO PERFETTO (Libro #10)

    IL SEGRETO PERFETTO (Libro #11)

    LA FACCIATA PERFETTA (Libro #12)

    I GIALLI PSICOLOGICI DI CHLOE FINE

    LA PORTA ACCANTO (Libro #1)

    LA BUGIA DI UN VICINO (Libro #2)

    VICOLO CIECO (Libro #3)

    UN VICINO SILENZIOSO (Libro #4)

    RITORNA A CASA (Libro #5)

    FINESTRE OSCURATE (Libro #6)

    I GIALLI DI KATE WISE

    SE LEI SAPESSE (Libro #1)

    SE LEI VEDESSE (Libro #2)

    SE LEI SCAPPASSE (Libro #3)

    SE LEI SI NASCONDESSE (Libro #4)

    SE FOSSE FUGGITA (Libro #5)

    SE LEI TEMESSE (Libro #6)

    SE LEI UDISSE (Libro #7)

    GLI INIZI DI RILEY PAIGE

    LA PRIMA CACCIA (Libro #1)

    IL KILLER PAGLIACCIO (Libro #2)

    ADESCAMENTO (Libro #3)

    CATTURA (Libro #4)

    PERSECUZIONE (Libro #5)

    FOLGORAZIONE (Libro #6)

    I MISTERI DI RILEY PAIGE

    IL KILLER DELLA ROSA (Libro #1)

    IL SUSSURRATORE DELLE CATENE (Libro #2)

    OSCURITA’ PERVERSA (Libro #3)

    IL KILLER DELL’OROLOGIO (Libro #4)

    KILLER PER CASO (Libro #5)

    CORSA CONTRO LA FOLLIA (Libro #6)

    MORTE AL COLLEGE (Libro #7)

    UN CASO IRRISOLTO (Libro #8)

    UN KILLER TRA I SOLDATI (Libro #9)

    IN CERCA DI VENDETTA (Libro #10)

    LA CLESSIDRA DEL KILLER (Libro #11)

    MORTE SUI BINARI (Libro #12)

    MARITI NEL MIRINO (Libro #13)

    IL RISVEGLIO DEL KILLER (Libro #14)

    IL TESTIMONE SILENZIOSO (Libro #15)

    OMICIDI CASUALI (Libro #16)

    IL KILLER DI HALLOWEEN (Libro #17)

    UN RACCONTO BREVE DI RILEY PAIGE

    UNA LEZIONE TORMENTATA

    I MISTERI DI MACKENZIE WHITE

    PRIMA CHE UCCIDA (Libro #1)

    UNA NUOVA CHANCE (Libro #2)

    PRIMA CHE BRAMI (Libro #3)

    PRIMA CHE PRENDA (Libro #4)

    PRIMA CHE ABBIA BISOGNO (Libro #5)

    PRIMA CHE SENTA (Libro #6)

    PRIMA CHE COMMETTA PECCATO (Libro #7)

    PRIMA CHE DIA LA CACCIA (Libro #8)

    PRIMA CHE AFFERRI LA PREDA (Libro #9)

    PRIMA CHE ANELI (Libro #10)

    PRIMA CHE FUGGA (Libro #11)

    PRIMA CHE INVIDI (Libro #12)

    PRIMA CHE INSEGUA (Libro #13)

    PRIMA CHE FACCIA DEL MALE (Libro #14)

    I MISTERI DI AVERY BLACK

    UNA RAGIONE PER UCCIDERE (Libro #1)

    UNA RAGIONE PER SCAPPARE (Libro #2)

    UNA RAGIONE PER NASCONDERSI (Libro #3)

    UNA RAGIONE PER TEMERE (Libro #4)

    UNA RAGIONE PER SALVARSI (Libro #5)

    UNA RAGIONE PER MORIRE (Libro #6)

    I MISTERI DI KERI LOCKE

    TRACCE DI MORTE (Libro #1)

    TRACCE DI OMICIDIO (Libro #2)

    TRACCE DI PECCATO (Libro #3)

    TRACCE DI CRIMINE (Libro #4)

    TRACCE DI SPERANZA (Libro #5)

    INDICE

    CAPITOLO UNO

    CAPITOLO DUE

    CAPITOLO TRE

    CAPITOLO QUATTRO

    CAPITOLO CINQUE

    CAPITOLO SEI

    CAPITOLO SETTE

    CAPITOLO OTTO

    CAPITOLO NOVE

    CAPITOLO DIECI

    CAPITOLO UNDICI

    CAPITOLO DODICI

    CAPITOLO TREDICI

    CAPITOLO QUATTORDICI

    CAPITOLO QUINDICI

    CAPITOLO SEDICI

    CAPITOLO DICIASSETTE

    CAPITOLO DICIOTTO

    CAPITOLO DICIANNOVE

    CAPITOLO VENTI

    CAPITOLO VENTUNO

    CAPITOLO VENTIDUE

    CAPITOLO VENTITRÉ

    CAPITOLO VENTIQUATTRO

    CAPITOLO VENTICINQUE

    CAPITOLO VENTISEI

    CAPITOLO VENTISETTE

    CAPITOLO UNO

    Firenze.

    Sin da quando Diana era una bambina, il nome della città italiana le faceva pensare a panorami lussureggianti, strade acciottolate, brezze cariche del profumo di fiori e romanticismo.

    Tanto romanticismo.

    Quindi era ironico che Diana fosse qui, in Italia, completamente sola in questo suo frenetico viaggio in Europa.

    Diana era sempre stata una pianificatrice maniacale. Ma quando era andata via da Parigi, aveva preso una decisione. Aveva trascorso le dieci ore di viaggio nel treno ad alta velocità (con cambio a Milano) a modificare il suo itinerario, una volta pieno di attrazioni che qualsiasi turista avrebbe voluto ammirare, in qualcos’altro.

    Una sorta di lista dei desideri, fatta su misura per lei.

    La prima voce di quella lista? Innamorarsi in Italia.

    Un compito arduo, considerando che non parlava la lingua, aveva appena divorziato e non era esattamente una giovincella.

     Ma mentre scendeva dal treno nell’affollata stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, a Firenze, di primo mattino, prese una boccata di quell’aria fresca e sorrise, eccitata dalla sfida. Guardò i tanti turisti che correvano in tutte le direzioni come topi, sentendosi rinvigorita ed entusiasta per le possibilità che le si aprivano davanti.

    Posso farcela. E sarà fantastico.

    Con un sorriso enorme sul viso, raccolse il bagaglio e percorse l’atrio della stazione, ascoltando il suono melodico della lingua italiana proveniente dagli altoparlanti e dalle persone intorno a lei. In sottofondo, c’era una canzone di Andrea Bocelli. Il ricco aroma di caffè tostato e vaniglia proveniente da una minuscola pasticceria stuzzicò le sue narici. La stazione era moderna e piuttosto anonima, soltanto un edificio squadrato per gli standard americani, ma Diana si sentì attraversare da un leggero brivido quando uscì nella calda luce del mattino e alzò lo sguardo sulla bandiera italiana sventolante e sugli edifici fiorentini sparsi per la collina, con i loro tetti rivestiti di tegole.

    Superò una rastrelliera piena di biciclette e si fermò davanti al McDonald’s (un promemoria del fatto che, per quanto potesse provarci, non sarebbe mai riuscita a fuggire del tutto dall’America), in attesa di un taxi. Decise di controllare i messaggi che le erano arrivati sul cellulare, certa che fossero tutti di Lily e Bea – le sue figlie adulte che vivevano in fusi orari nettamente differenti – e che non fossero altro che molteplici versioni di Stai bene?

    Non avevano pensato che potesse farcela. Avevano creduto che sarebbe tornata a casa dopo la prima settimana.

    Invece Diana era riuscita a cavarsela. Parigi era stata un’avventura: l’avevano quasi arrestata e uccisa. No, non era stata affatto l’esperienza che sperava di vivere. Tutt’altro. Ma per molti aspetti, era stato qualcosa di più.

    E non vedeva l’ora di scoprire che tipo di avventura avrebbe vissuto in Italia.

    Un taxi accostò al marciapiede, e ne scese un uomo anziano, che le sorrise e si tolse il berretto prima di prendere il suo bagaglio. Buongiorno.

    Buongiorno! rispose Diana, scorrendo l’app di traduzione sul suo smartphone. "Ehm… Per favore, portami a questo indirizzo… Castello Di Gabbiano?"

    Ah. Si, disse l’uomo, aprendo la portiera e aiutandola a salire. Poi scivolò sul sedile del conducente e cominciò a percorrere la meravigliosa e storica Firenze, incastonata nel cuore della Toscana.

    La città era piena di stradine tortuose, nelle quali il piccolo taxi sembrava riuscire a malapena a infilarsi. Anche se in gran parte era una città come le altre, con strade piene di gente indaffarata ed elegante, edifici moderni accatastati gli uni sugli altri e traffico, dappertutto c’erano segni della ricca storia di questa parte del mondo. Osservò attentamente gli scorci unici che rendevano Firenze… beh, Firenze, cercando i monumenti che erano stati sulla sua vecchia lista: la Cattedrale di Santa Maria, la Galleria e altro. Aveva ancora in programma di visitarli, ma da quando tutti i suoi piani a Parigi erano stati stravolti e si era comunque divertita un sacco, aveva deciso di essere più flessibile al riguardo.

    Il che non era proprio una cosa facile. Dopo cinquantadue anni di rigida programmazione, era difficile che il lupo perdesse il vizio dall’oggi al domani. Ciononostante, Diana era determinata a riuscirci, e come ex donna di successo che si era fatta strada con le unghie e con i denti nella gerarchia aziendale, era abituata ad affrontare gli ostacoli a testa alta e ad adattarsi, se necessario.

    Rimase a bocca aperta quando, dopo aver svoltato, si ritrovarono davanti alla cupola rosso mattone dell’imponente Cattedrale di Santa Maria del Fiore, incorniciata da una splendida alba rosa. Lentamente, comparve anche la facciata verde e rosa di quella meraviglia architettonica, con la luce del sole che si rifletteva sull’intrico di finestre, la superficie in marmo bianco, verde e rosso e la sfera in bronzo in cima alla cupola che, aveva letto, era stata saldata nientemeno che da Leonardo da Vinci in persona. Rabbrividì un po’ al pensiero, alla sensazione di essere in presenza di un pezzo di storia di tale importanza.

    Il taxi superò la cattedrale e molti altri edifici, sempre più distanziati tra loro, la maggior parte dei quali aveva facciate in stucco e tetti di terracotta di color arancione bruciato. Sbucarono in una valle, con dolci colline e un vigneto con filari e filari di viti che si cuocevano al sole. L’autista indicò un grande edificio di pietra in lontananza, con un’imponente torre e una torretta in stile medievale, dalla quale si sarebbe aspettata di veder spuntare una principessa.

    Il suo hotel. Un castello.

    Aveva pensato di improvvisare, ma mentre era in treno aveva trovato questo posto sul cellulare  e non aveva resistito. Un antico castello circondato da un vigneto, pieno di stanze con letti a baldacchino, pavimenti di pietra e con vista sulla dolce e lussureggiante campagna? Sì, accidenti! Dopo averlo visto, aveva aggiunto una voce al suo itinerario. Alloggiare in un castello medievale.

    Adesso era davvero felice di aver prenotato per tre notti. Dal vivo, quel posto era persino meglio delle foto che aveva visto su TripAdvisor.

    Il taxi imboccò un vialetto di ciottoli e attraversò arcate di pietra avvolte da rampicanti, prima di fermarsi sotto un portico in legno dall’aspetto agreste. Faceva troppo caldo per indossare un giubbotto, quindi Diana lo tolse e se lo legò in vita. Quando scese dalla vettura, due bei giovani uscieri si precipitarono al suo servizio, agitandosi per aiutarla con il suo unico bagaglio. Parlarono in italiano velocissimo, accompagnandola nell’atrio. Nonostante i muri in pietra, l’interno del castello non era affatto freddo. Anzi, con il sole che filtrava dalle finestre aperte e un ampio soffitto interamente in vetrata, era piuttosto caldo e accogliente. C’erano botti di vino impilate in un angolo e bottiglie dall’aspetto rustico collocate su quasi tutte le superfici. La patria del Chianti, come riportava il sito web.

    Mentre era ferma ad armeggiare con il suo portafoglio in cerca della carta di credito, Diana sentì qualcuno ridacchiare. Alzò lo sguardo e vide una giovane bionda che spingeva il suo compagno, considerevolmente più vecchio di lei, verso un patio inondato di luce. L’uomo aveva uno stupido sorrisetto sotto i baffi brizzolati.

    Ovviamente Diana pensò a Evan, il suo ex marito, che l’aveva scambiata con la sua modella più giovane e bionda che lei e le sue figlie chiamavano, non molto affettuosamente, Vidal, dal momento che in testa aveva soltanto una marea di capelli.

     Scacciando quei pensieri, Diana tirò fuori la MasterCard; stava per avvicinarsi al bancone della reception quando le porte dell’ascensore si aprirono e ne uscì una giovane coppietta dagli occhi sognanti. Erano abbracciati e si stavano baciando, e andarono quasi a sbattere contro Diana che era ferma lì.

    Oh. Ehm, scusi, disse il giovane con il pizzetto con accento americano. Prima che Diana potesse rispondere, il ragazzo aveva già ripreso ad amoreggiare con la sua compagna, dirigendosi verso le porte.

    Figurati... mormorò Diana. Mentre si voltava per andare verso il bancone, un’altra coppia si mise in fila davanti a lei, gettando a terra gli enormi zaini e iniziando a parlare in tedesco. Erano trasandati, l’uomo con una barba incolta e la donna con pezzetti di foglie secche tra i capelli; entrambi indossavano scarpe da trekking e pantaloncini. Diana si domandò se avessero appena attraversato le Alpi.

    Presero la chiave e, mano nella mano, si diressero verso l’ascensore.

    Diana li guardò allontanarsi, provando una fitta al cuore.

    L’Italia era fatta per gli innamorati. Ne era consapevole.

    Ma perché sembrava come se l’Universo glielo stesse sbattendo in faccia?

    Non importava che fosse mattina: aveva assolutamente bisogno di un bicchiere di Chianti, e alla svelta. Come dicevano sempre le ragazze in ufficio, da qualche parte sono le cinque di pomeriggio.

    Scrollandosi di dosso quella sensazione, si avvicinò al bancone e disse, "St. James. Prenotazione," poche semplici parole che aveva praticato mentalmente mentre era in treno.

    La donna dietro il bancone le sorrise. "Ah, signora St. James. We are very happy to welcome you to our place. I trust you have had a good trip here{1}."

    Inglese. Grazie al cielo, pensò Diana mentre la donna digitava qualcosa al computer. Sì. Grazie. C’è un posto dove posso fare colazione?

    La receptionist annuì e indicò alcune doppie porte, da cui proveniva un debole vocio e il tintinnio di posate e piatti. La stiamo servendo in questo momento.

    Sentendo questo, lo stomaco di Diana brontolò. Non aveva mangiato più niente dopo un cornetto a Parigi, appena prima di salire sul treno. Adesso stava morendo di fame.

    "Thank you, disse, prendendo la chiave dalla receptionist. Voglio dire, grazie."

    Si figuri. Le auguro di trascorrere un buon soggiorno.

    Diana si diresse verso l’ascensore, sorridendo. Sono sicura che sarà così. Ora mi darò una rinfrescata, prima di fare colazione e visitare i giardini.

    Percorse un corridoio buio e rivestito di travertino fino a quando non trovò la sua camera. Quando aprì la pesante porta, rimase a bocca aperta. La stanza aveva un soffitto alto, attraversato da travi di legno, e lo spazio era semplicemente enorme, tanto che il letto matrimoniale a baldacchino, avvolto da tende in organza, sembrava minuscolo. La luce del sole filtrava attraverso un’enorme finestra a golfo aperta.

    Diana si avvicinò e guardò le dolci colline e i filari di viti, allineati nella lussureggiante valle verde tagliata da un unico sentiero sterrato. Di lato c’era una piscina cristallina con una cascata, modellata in pietra di fiume e circondata da tavoli con ombrelloni. Il cielo era azzurro e sereno, e l’aria profumava di terra, miele e frutta.

    Devo assolutamente scattare una foto a tutto questo, disse ad alta voce, cercando il cellulare. No, non era tipa da selfie, ma questo panorama che aveva davanti lo esigeva.

    Infilò la mano nella sua grossa borsa, ma quando la tirò fuori era vuota. Poi cercò le tasche, prima di ricordarsi che il completo da viaggio che indossava non ne aveva.

    Controllò nuovamente nella borsa,

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