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Le rivelazioni del fuoco e dell'acqua
Le rivelazioni del fuoco e dell'acqua
Le rivelazioni del fuoco e dell'acqua
Ebook129 pages1 hour

Le rivelazioni del fuoco e dell'acqua

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About this ebook

Così come l'universo è nato dal fuoco e dall'acqua, anche l'essere umano, per entrare in quello stato di coscienza superiore chiamato “Regno di Dio”, deve nascere dal fuoco e dall'acqua poiché, trasposti sul piano spirituale, il fuoco è la saggezza, e l'acqua è l'amore.
Omraam Mikhaël Aïvanhov
LanguageItaliano
Release dateMay 22, 2021
ISBN9791220806817
Le rivelazioni del fuoco e dell'acqua

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    Le rivelazioni del fuoco e dell'acqua - Omraam Mikhaël Aïvanhov

    Omraam Mikhaël Aïvanhov

    Le rivelazioni del fuoco e dell'acqua

    UUID: 7e64885e-289d-45df-8608-2ccff18d8b4f

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    http://write.streetlib.com

    Indice dei contenuti

    Cap. I - L’acqua e il fuoco, principi della creazione

    Cap. II - I segreti della combustione

    Cap. III - La scoperta dell’acqua

    Cap. IV - L’acqua, la civiltà

    Cap. V - La catena vivente: sole – terra – acqua

    Cap. VI - Il lavoro del fabbro

    Cap. VII - La montagna, madre dell’acqua

    Cap. VIII - Dall’acqua fisica all’acqua spirituale

    Cap. IX - Alimentate la vostra fiamma

    Cap. X - Il fuoco, fattore di realizzazione

    Cap. XI - Il ciclo dell’acqua: 1 e 2

    Cap. XII - La fiamma della candela

    Cap. XIII - Come accendere e mantenere vivo il fuoco

    Cap. XIV - L’acqua, medium universale

    Cap. XV - Lo specchio magico

    Cap. XVI - L’albero di luce

    Cap. XVII - La discesa dello Spirito Santo

    Cap. XVIII - Immagini per accompagnare la nostra vita

    Ebooks

    – Catalogo Prosveta –

    Collana Opera Omnia

    Collana Izvor

    Collana Brochures

    immagine 1

    Il Maestro Omraam Mikhaël Aïvanhov (1900-1986), filosofo e pedagogo bulgaro, si trasferì in Francia nel 1937. Benché la sua opera affronti i molteplici aspetti della Scienza iniziatica, egli precisa: Gli interrogativi che ci poniamo saranno sempre gli stessi: come comprendere chi siamo, come scoprire il senso della nostra esistenza e superare gli ostacoli che si trovano sul nostro cammino. Non chiedetemi, allora, di parlarvi di altre cose; io tornerò sempre su questi stessi argomenti: il nostro sviluppo, le nostre difficoltà, il cammino da seguire e i metodi che ci permetteranno di percorrerlo."

    Omraam Mikhaël Aïvanhov

    Le rivelazioni del fuoco e dell'acqua

    Collana Izvor n. 232

    immagine 1

    Edizioni Prosveta

    Il lettore comprenderà meglio certi aspetti dei testi pubblicati in questo volume se terrà presente che il Maestro Omraam Mikhaël Aïvanhov ha trasmesso il suo Insegnamento solo oralmente. I curatori e l’editore hanno inteso rispettare il più possibile l’atmosfera e lo stile delle sue conferenze.

    Edizione digitale del libro: Le rivelazioni del fuoco e dell'acqua, Prosveta Edizioni, ISBN 978-8985737157

    Edizione originale in francese: Les révélations du feu et de l'eau. ©Copyright 1986 Éditions Prosveta S.A., France, ISBN: 978-2855664965 ©️Copyright.

    I diritti d’autore sono riservati alla Prosveta S.A. per tutti i paesi. Qualsiasi riproduzione, traduzione, adattamento, rappresentazione o edizione non potranno essere fatti senza l’autorizzazione degli autori e degli editori. Parimenti non potranno essere eseguite copie private, riproduzioni audiovisive o con l’ausilio di qualsiasi altra tecnica senza l’autorizzazione degli autori e degli editori (Legge dell’11 marzo 1957). Éditions Prosveta S.A. – ZI du Capitou – 1277 avenue Lachenaud – 83600 Fréjus (France)

    Cap. I - L’acqua e il fuoco, principi della creazione

    Il libro della Genesi inizia con il racconto della creazione del mondo. Ma prima di descrivere come sono apparsi tutti gli elementi dell’universo, il sole, la luna, le stelle, la vegetazione, gli animali, l’uomo…, Mosè scrive una frase di cui solo gli Iniziati possono comprendere il significato e la profondità: «E lo spirito di Dio aleggiava sulle acque ». [1] Perché sulle acque? Perché l’acqua rappresenta la materia cosmica originaria che lo spirito di Dio, il Fuoco primordiale, ha penetrato per fecondarla. Contrariamente a ciò che si crede in generale, non è la terra l’elemento che esprime e manifesta al meglio le proprietà e le qualità della materia, bensì l’acqua. Queste qualità sono: la ricettività, l’adattabilità e la malleabilità.

    L’acqua è dunque il simbolo della Materia primigenia che ha ricevuto i semi fecondatori dello spirito: è la matrice della vita. La vita è scaturita dall’acqua grazie al principio del fuoco che ha messo in movimento la materia. Senza l’azione del fuoco, nessuna vita è possibile. Di per sé, l’acqua, la materia, non possiede la vita: è il fuoco che gliela infonde. Anche la vita sulla terra è nata dall’azione del fuoco sull’acqua. I primi germi di vita, portati dai raggi del sole, sono scesi sulla terra, hanno viaggiato fino a raggiungere l’acqua degli oceani, che li ha accolti come una madre piena d’amore e li ha fatti crescere grazie alla luce e al calore del sole.

    Una volta compreso che l’acqua è il simbolo della materia universale, a partire dalla quale l’Universo è stato creato, è più facile interpretare i seguenti versetti della Genesi, nei quali Mosè descrive come Dio separò le acque che sono in basso da quelle che sono in alto: «Dio disse: Che vi sia un firmamento tra le acque per separare le acque dalle acque. E Dio fece il firmamento e separò le acque che sono sotto il firmamento, dalle acque che sono sopra. E così fu. Dio chiamò il firmamento cielo». Le acque che sono in alto, che la Scienza iniziatica chiama anche «luce astrale» o «agente magico», rappresentano l’oceano primordiale nel quale tutte le creature sono immerse e trovano il loro nutrimento. D’altra parte si può dire che è per ricordare queste acque primordiali se il bambino, quando è ancora nel grembo della madre, si trova immerso in un ambiente liquido. Noi viviamo nell’immensità cosmica esattamente come i pesci nel mare, ma spesso le impurità che ostruiscono le nostre aperture interiori, ci impediscono di essere nutriti e vivificati da questa acqua che ci avvolge da ogni parte.

    L’acqua e il fuoco rappresentano quindi i due principi della creazione. La loro attività nell’universo è simboleggiata dalla croce, immagine ricca di significato, che si ritrova presso tutte le civiltà. La linea orizzontale della croce rappresenta l’attività del principio femminile, l’acqua, che tende sempre a estendersi, a espandersi sulla superficie del suolo occupando più spazio possibile, cercando anche degli interstizi per infiltrarsi sotto terra e sparire. La linea verticale rappresenta il principio maschile, il fuoco, che al contrario tende a concentrarsi slanciandosi verso l’alto. L’acqua è quindi legata alla profondità, alla superficie, e il fuoco all’altezza. Le due direzioni inverse – orizzontale e verticale – sintetizzate dalla croce, sono la migliore rappresentazione dell’attività dei due principi, maschile e femminile, nella creazione e nelle creature. L’universo è pieno di questo simbolo.

    La maggioranza dei cristiani vede nella croce unicamente un ricordo della morte di Gesù, senza rendersi conto che, limitando in tal modo il suo significato, lo impoverisce. [2] Non si può negare che la morte di Gesù su una croce sia stato un evento considerevole nella storia dell’umanità. Ma, in quanto simbolo, la croce supera di molto tale avvenimento, e chi si sforza di approfondirne lo studio alla luce dell’insegnamento dei due principi – maschile e femminile, acqua e fuoco – entra in contatto con i più grandi misteri della creazione. In ogni caso, posso dirvi che niente ha avuto più importanza nella mia vita dell’acqua e del fuoco, e anche le immagini dell’infanzia che mi hanno segnato di più sono legate all’acqua e al fuoco.

    Sono nato in un villaggio della Macedonia, ai piedi del Babuna Planina (che significa Montagna della Nonna) la cui cima è il monte Pelister. Mi rimangono alcuni ricordi degli anni trascorsi in quel villaggio, e in particolare la scoperta che feci a quattro o cinque anni di un luogo vicino a casa mia, dove un filo d’acqua sgorgava dalla terra. Ero così affascinato dall’acqua che scaturiva limpida e trasparente, che restavo a guardarla per ore intere. Quell’immagine si è impressa molto profondamente in me, e ancora oggi mi capita di rivivere le sensazioni di meraviglia che provavo di

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