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Astrologia Extraterrestre - L'Astrologia di Star Trek
Astrologia Extraterrestre - L'Astrologia di Star Trek
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Astrologia Extraterrestre - L'Astrologia di Star Trek

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About this ebook

Come potrebbe essere il cielo di nascita se una persona nascesse

sulla Luna, su Marte, in orbita attorno alla Terra o su un qualsiasi

altro pianeta o satellite del sistema solare? Come appare la volta

celeste di un esopianeta (appartenente cioè a un sistema extrasolare)?

Applicando rigorosamente le più recenti scoperte scientifiche nel campo

dell'esplorazione spaziale, l'autore spiega come applicare i criteri

astrologici tradizionali ai più diversi scenari extraterrestri.

Ipotizzare scenari alieni o comunque estremi impone però una riflessione

profonda sui meccanismi che stanno alla base della nostra normale,

quotidiana astrologia "terrestre", cioè geocentrica. Un lavoro

pionieristico e originale, rivolto ad astrologi esperti e principianti,

che raccoglie e amplia una serie di articoli già pubblicati dall'autore

fra il 1999 e il 2000, e che solo ora sono diventati di strettissima

attualità. Completa il volume l'esposizione di alcuni fra i più

controversi casi ufologici, considerati dal punto di vista astrologico.

Numerose le illustrazioni, molte delle quali originali e disegnate

dall'autore.
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateMay 14, 2021
ISBN9791220337007
Astrologia Extraterrestre - L'Astrologia di Star Trek

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    Astrologia Extraterrestre - L'Astrologia di Star Trek - Luciano Drusetta

    Nava

    1. INTRODUZIONE

    Correva l’anno – Un prestigioso precedente – La prima pubblicazione – Utilità e attualità dell’AE – Piano dell’opera

    ASTROLOGIA, ultima frontiera. Questi sono i viaggi dell’astronave Enterprise in missione alla ricerca di nuovi scenari astrologici e di nuove forme di vita a cui fare l’oroscopo, per arrivare là dove nessun astrologo è mai giunto prima d’ora. Mi è stato affidato l’onore e l’onere di fare l’astrologo di bordo: da anni studio gli aspetti storici, culturali, psicologici, simbolici e archetipici dell’astrologia con occhio di riguardo alle basi astronomiche, geografiche e trigonometriche. Mi interesso anche di fantascienza, criptozoologia, misteri, ufologia, esobiologia, vita extraterrestre. Per questi motivi, oltre vent’anni fa già immaginavo come può essere il tema natale di chi nasce al di fuori del nostro pianeta Terra.

    Correva l’anno

    Ero un annoiato astrologo di provincia e lavoravo in una ditta di commercio estero. Una mattina d’inverno ero a Parma con mio fratello, grande cultore di astrologia e mio primo maestro; io aspettavo che aprissero l’ufficio, lui era in attesa del treno per tornare a casa. Facendo colazione al bar di piazzale Bottego gli dissi: Sai, sto pensando a come potrebbe essere il tema natale di uno nato sulla Luna o su Marte.

    Lui ascoltò con grande attenzione; fece qualche domanda, volle chiarire alcuni concetti, si disse entusiasta della mia idea e mi spronò a svilupparla. Ma per qualche anno mi allontanai dall’Italia e dall’Astrologia. Qualche anno dopo ripresi in mano i libri appesi al chiodo e riannodai i fili di quel mio antico progetto. L’occasione arrivò col premio Voci Nuove Serena Foglia nel 1999: lessi il bando sul trimestrale di astrologia Ricerca ’90 diretto da Ciro Discepolo e inviai il manoscritto stampato e rilegato in cinque copie allegando un floppy disc coi file Word. Dopo un po’ ne parlai con lui: Sai Ciro, partecipo al concorso Serena Foglia con la mia Astrologia Extraterrestre.

    Sapeva già di cosa si trattasse: l’avevo esposta in pubblico alla Prima Giornata di Astrologia del Forum della TIN organizzata da Grazia Bordoni a Milano pochi mesi prima. Disse che a suo parere difficilmente avrei vinto con questo argomento; ma aggiunse di non preoccuparmi, ché al caso avrebbe pubblicato lui a puntate il mio libro (così amava definirlo) sul suo trimestrale.

    Un prestigioso precedente

    All’epoca ignoravo che l’idea di una nascita extraterrestre non fosse affatto originale. In una storica relazione presentata a Milano nel 1975, Massimo Frisari ne fece un accenno di pochi paragrafi.

    «Il primo bimbo nato sulla Luna […] Il grafico dovrà essere eretto disegnando – ovviamente – la Luna al suo centro; nel disegno andrà inserita anche la nostra Terra, che – a tutti gli effetti – diventerà un pianeta come gli altri.»

    Fu Grazia Bordoni a informarmi di quella relazione, fornendomene gentilmente una copia e aggiungendo con tatto: Mi spiace dover dare un duro colpo al tuo ego, Luciano…

    Scoprire un precedente così prestigioso fu invece motivo di orgoglio e soddisfazione: non ero l’unico ad avanzare certe ipotesi! I miei studi poi erano già più avanzati rispetto al breve cenno del Frisari, che aveva ipotizzato una nascita soltanto sulla Luna (omettendo tra l’altro un dettaglio importantissimo che poi vedremo); mentre io avevo già valutato diversi altri scenari.

    La prima pubblicazione

    Concordata la pubblicazione su Ricerca ’90, fui invitato a parlarne al VII Convegno di Studi Astrologici di Vico Equense nel 2000. La prima puntata uscì lo stesso anno sul numero 44 della rivista. Ciro la presentò così ai lettori:

    «Il testo che vi apprestate a leggere fa parte di un libro che pubblicheremo in quattro numeri successivi della nostra rivista. L’Autore, a nostro avviso, ha prodotto un lavoro interessante e originale, praticamente unico nel suo genere, forse a livello mondiale. L’argomento non deve sembrarvi teorico o fumoso perché riguarda già l’oggi: sapreste erigere il tema di Rivoluzione Solare per un astronauta che festeggi il proprio compleanno nello spazio?»

    Alle quattro parti previste se ne aggiunsero presto altre dove sviluppavo e precisavo alcune questioni, rispondendo anche a critiche e domande che mi venivano rivolte. Questo volume accorpa quegli articoli oggi rivisitati, ampliati e aggiornati.

    Utilità e attualità dell’AE

    Frisari fu un grande anticipatore: non so quanti capirono e apprezzarono la sua relazione. Un quarto di secolo più tardi, molti non compresero e addirittura derisero la mia Astrologia Extraterrestre (d’ora in poi la abbrevierò spesso in: AE): i tempi non erano maturi. Ma ora siamo in pieno terzo millennio: i rapidi sviluppi delle esplorazioni spaziali stanno aprendo per l’AE scenari di applicazione concreta impensabili fino a pochi anni fa.

    Nonostante la superficialità e il comprensibile scetticismo con cui furono accolte, le mie ipotesi di AE suscitarono l’interesse di diversi studiosi italiani ma soprattutto stranieri. Nereo Villa e Valentino Salvato le ospitarono a lungo sui loro rispettivi siti web; Salvato le pubblicò anche in inglese. Apparvero poi in un forum di astrologi di lingua spagnola in una approssimativa e lacunosa traduzione automatica in castigliano: così piena di strafalcioni e frasi prive di senso che faceva intendere cose ben diverse da quelle che avevo scritto io. Ne chiesi e ottenni la rimozione.

    La mia Astrologia Orbitale (capitolo 3) fu pubblicata in inglese da Saptarishis Astrology. Applicando fedelmente le mie indicazioni, Denis Moskowitz calcolò e disegnò poi la carta dell’atterraggio di alcune sonde su Marte e Titano: una bella soddisfazione, per quello che mi fu definito un fantasioso giochetto intellettuale senza alcun aggancio con la realtà. In questo volume trovate per la prima volta in italiano ampi stralci del suo lavoro, da me tradotti e commentati. La versione inglese della mia AE fu tradotta in russo e pubblicata su tre numeri successivi della rivista Астрология (Astrologija) col titolo di Внеземная астрология (Vnezemnaja Astrologija).

    Anche in Italia si è iniziato a trattare argomenti simili: l’idea sta prendendo piede. Nel 2013 Andrea Giovannetti ha aperto su Facebook il gruppo Astrologia extraterrestre parliamone e me ne ha offerto la moderazione. Purtroppo, non ho tempo e disposizione d’animo per partecipare ai forum sul web, cosa che mi viene spesso contestata come forma di snobismo e asocialità. Giovannetti ha capito l’importanza di reperire alcune informazioni essenziali per l’AE: per esempio, le effemeridi di Fobos e Deimos e l’esatta posizione dei punti vernali dei vari pianeti del nostro sistema solare.

    Qualcuno ricorda di aver letto le mie ipotesi di AE sul web o su Ricerca ’90 e mi chiede dove si possono reperire. Ecco: qui e ora, in questo volume corredato da nuove illustrazioni e considerazioni inedite riguardanti i singolarissimi movimenti della Terra vista dalla Luna e le fantascientifiche (ma assolutamente reali) peculiarità della volta celeste di Mercurio, Venere, Marte, Urano e altri pianeti.

    Lo scopo di questo volume è duplice. L’intenzione dichiarata è valutare fino a che punto i criteri astrologici comunemente utilizzati nella pratica quotidiana si possano applicare a ipotetiche nascite extraterrestri. Proseguendo nella lettura, però, il lettore più accorto si renderà conto che ipotizzare scenari alieni (o comunque estremi) impone una riflessione profonda – per nulla banale o inutile – sui meccanismi e sulle basi fondanti della nostra normale, quotidiana astrologia terrestre, cioè geocentrica.

    Vi pare poco?

    Piano dell’opera

    Di solito i glossari trovano posto alla fine dei libri (dove spesso restano bellamente ignorati): l’abbondanza di termini tecnici usati in questo volume e l’importanza del loro esatto significato mi induce a proporvi un piccolo glossario già nel prossimo capitolo, prima della trattazione vera e propria: qui definisco anche l’Astrologia Extraterrestre e ne espongo i principî fondamentali.

    Novello Charles Darwin sul Beagle, propongo poi di imbarcarvi con me in missione astrologica nello spazio: prima in orbita, con un’indagine statistica un po’ datata – ma sempre attuale – sui compleanni degli astronauti nello spazio (capitolo 3); poi Scotty ci teletrasporterà sulla Luna (capitolo 4).

    A quel punto si imporrà una riflessione sul valore da dare alla Terra negli oroscopi extraterrestri (capitolo 5). Visiteremo poi Marte (capitolo 6). Dal capitolo 7 si comincia a fare sul serio: vedremo di estrapolare quanto esposto fino a quel punto adattandolo a scenari sempre più alieni e bizzarri.

    Un giorno fui invitato a Roma a esporre le mie ipotesi di AE. Mi ascoltarono tutti con grande attenzione; si alzò poi un noto astrologo televisivo commentando che le mie erano solo elucubrazioni senza fondamento, perché non è possibile domificare su Marte. Questa affermazione, proprio perché proveniente da uno studioso serio e affermato, mi lasciò senza parole e sul momento non volli controbatterla. Ne scrissi però un articolo che vi ripropongo nel capitolo 8 assieme ad altre considerazioni sulla domificazione extraterrestre.

    Nel capitolo 9 si torna alla fase pratica dell’AE col pregevole studio di Moskowitz sulle sonde di Marte e Titano. Nel capitolo 10 esploreremo i numerosi sistemi planetari extrasolari scoperti di recente, chiedendoci se le caratteristiche che riscontriamo nel nostro sistema solare (tutte con notevoli implicazioni astrologiche) siano l’eccezione o la regola in questo quadrante della galassia. Il capitolo 11 tratta altre questioni potenzialmente importanti per l’astrologo, spesso ignorate o poco dibattute.

    Chiude il volume una sezione dedicata al rapporto fra astrologia e fenomeno UFO, in cui espongo altri casi ufologici oltre a quelli già accennati qua e là nel volume.

    Buona lettura. Mettetevi comodi, la prima missione astrologica interplanetaria sta per partire: Scotty, energia!

    2. DEFINIZIONI E PRINCIPI

    Terminologia utilizzata – Definizione di Astrologia Extraterrestre – Questioni tecniche e interpretative – I tanti nomi dell’astrologia estrema – Un pianeta, uno zodiaco – I principî dell’AE

    IN QUESTO volume userò diversi termini tecnici sui quali è necessario intendersi. Per non cadere in banali semplificazioni ho fatto una cosa che di solito non si fa in editoria: far precedere alla trattazione un piccolo glossario. Potete leggerlo tutto subito o tornare su queste pagine in qualsiasi momento quando vi troverete di fronte a concetti che vale la pena chiarire.

    Terminologia utilizzata

    Nota: I virgolettati delle voci astronomiche e matematiche sono tratti dai rispettivi lemmi dell’Enciclopedia Scientifica Tecnica Garzanti.

    ABBREVIAZIONI: AE per Astrologia Extraterrestre, AL per Astrologia Lunare, AM per Astrologia Marziana, AO per Astrologia Orbitale. E poi MC per Medio Cielo, FC per Fondo Cielo (Imum Coeli), AS o Asc per l’Ascendente e DS o Dsc per il Discendente, RS per rivoluzione solare o ritorno solare, RL per rivoluzione o ritorno lunare, TN per tema natale.

    APOASTRO e PERIASTRO: I corpi celesti orbitano attorno ad altri astri percorrendo orbite ellittiche. La seconda legge di Keplero spiega che la velocità orbitale non è costante, ma è maggiore quando il corpo è più vicino all’astro attorno a cui orbita (punto chiamato periastro) e minore quando è più lontano (all’apoastro). Nel caso della Terra, il periastro si chiama perielio e l’apoastro afelio. La Luna orbita attorno alla Terra: il punto più vicino a noi si chiama perigeo e quello più lontano, apogeo. L’importanza astrologica di questi punti orbitali? I corpi celesti si muovono sullo zodiaco a velocità variabile: più rapidi al periastro e più lenti all’apoastro. Orbite fortemente eccentriche comportano una maggiore differenza di velocità fra periastro e apoastro; la differenza è minima in caso di orbite quasi circolari e nulla per orbite perfettamente circolari.

    ASSE DI ROTAZIONE: In astronomia è la retta, definita dal moto di rotazione dell’astro su sé stesso, che passa attraverso i poli.

    CARTA ASTRALE: Per motivi stilistici uso diversi sinonimi: tema natale, carta del cielo, carta astrale, carta, grafico, oroscopo, grafico oroscopico, tema… Il contesto dovrebbe chiarire che mi riferisco alla stessa cosa: il disegno che raffigura la volta celeste nel luogo e nel momento da cui vogliamo trarre informazioni astrologiche. A rigore solo tema natale si riferisce a una nascita; gli altri sinonimi si possono riferire a numerosi altri casi: carta di evento, di transito, di rivoluzione solare o lunare, oraria…

    CASE o CAMPI: Ciascuno dei 12 settori nei quali si suddivide la carta astrale a partire dagli assi AS–DS e MC–FC; possono essere di estensione uguale, o variabile a seconda del sistema di domificazione usato.

    COSTELLAZIONE: Raggruppamento di stelle prossime l’una all’altra sulla sfera celeste, idealmente connesse dagli antichi in figurazioni varie. Sparpagliate nel cielo ci sono 89 costellazioni: alcune vicine ai poli, altre vicine all’equatore celeste… Poche di esse toccano la fascia zodiacale.

    COSTELLAZIONE ZODIACALE: Una delle 12 o 13 costellazioni che toccano la fascia zodiacale (il numero è oggetto di discussione perché le costellazioni hanno estensioni diverse, a cui gli astronomi assegnano confini fittizi e convenzionali). Fra queste può prendere posto anche l’Ofiuco; che però non potrà mai essere il tredicesimo segno in quanto i segni zodiacali non possono essere che 12 (vedi SEGNO ZODIACALE). Ofiuco può però essere considerata la tredicesima costellazione zodiacale: ma la cosa non ha rilevanza astrologica.

    DOMIFICAZIONE: Procedimento di suddivisione della carta astrale in 12 case o campi. In questo volume tratto esclusivamente il metodo placidiano. Possiamo domificare la carta solo se conosciamo sia il luogo che l’ora dell’evento.

    ECLITTICA: Parola che designa due cose diverse ma con uno stretto legame logico e concettuale.

    1) L’ orbita descritta dalla Terra nel suo moto di rivoluzione intorno al Sole nel corso di un anno […] viene chiamata così perché solo nei punti di questa linea avvengono le eclissi. È dunque il piano geometrico su cui poggia l’orbita di rivoluzione terrestre attorno al Sole. Quando parlo di eclittica lunare, marziana, venusiana eccetera intendo il piano orbitale dei rispettivi corpi celesti, che normalmente ha una inclinazione diversa rispetto all’eclittica terrestre.

    2) Il piano orbitale della Terra intercetta la volta celeste lungo una circonferenza immaginaria su cui si sposta il Sole nel suo apparente tragitto annuale. Nelle questioni di geografia astronomica, per eclittica intendiamo anche il cammino apparente del Sole visto da qui. Quando leggerete di eclittica lunare, marziana eccetera, si intende anche il percorso apparente del Sole nel

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