Un cielo per due
By Anne Mather
()
About this ebook
Read more from Anne Mather
L ira di Dimitri Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSeduzione spagnola: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUn sogno dal passato: Harmony Collezione Rating: 5 out of 5 stars5/5Il gusto del peccato: Harmony Collezione Rating: 5 out of 5 stars5/5Il cuore a pezzi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSirtaki per due: Harmony Collezione Rating: 5 out of 5 stars5/5Lady Miranda Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl dolce sapore di te: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUna verità nascosta: Harmony Collezione Rating: 5 out of 5 stars5/5Un ultimo giro di sirtaki: Harmony Collezione Rating: 5 out of 5 stars5/5Il miracolo di una notte: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPer l'amore di Sara Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGiochi del destino Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsStregati: Harmony Collezione Rating: 5 out of 5 stars5/5Proibita tentazione: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPer l'amore di un gitano Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsResta con me stanotte: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCaldo abbraccio latino: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsFantasma dell'Atlantide Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUna scelta azzardata: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl giardino incantato: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa passione proibita del milionario: Harmony Collezione Rating: 5 out of 5 stars5/5Zingarella ingenua Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAvevi ragione tu Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsBaci e sospetti: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe parole che non ti ho detto: Harmony Collezione Rating: 5 out of 5 stars5/5L uomo di Hong Kong (eLit): eLit Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Related to Un cielo per due
Related ebooks
Seduzione all'altare: Harmony Collezione Rating: 5 out of 5 stars5/5Sherlock Holmes e l'avventura del paralume in velluto Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAmore pirata: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIndagini al 55° Distretto Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa proposta di Miss Adelia: Harmony History Rating: 5 out of 5 stars5/5Amore a tutta pagina (eLit): eLit Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl dolce sapore della passione: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSherlock Holmes e l’incidente della Contessa sconvolta Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl bacio più dolce Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUn prezioso francobollo rosso Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe sorprese del cuore: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSherlock Holmes e le cinque chiavi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSherlock Holmes e l’avventura dei dieci uomini somiglianti Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDolci carezze per il milionario: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSherlock Holmes e la regina nera Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSherlock Holmes e l'avventura del chimico avvelenato Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSherlock Holmes e l'avventura della corsa Londra-Brighton Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl piacere è tutto mio (eLit): eLit Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsChi è lo sposo?: Harmony Destiny Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSherlock Holmes e l'avventura della donna meno vincente Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl principio dell'Ormai Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl collezionista di Montpelier Square Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSherlock Holmes e il caso della spia involontaria Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSherlock Holmes e l’avventura della casa di campagna Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa moglie dello sceicco: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSherlock Holmes e il mistero del gioiello falso Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPer ogni tua carezza: Harmony Collezione Rating: 5 out of 5 stars5/5Sherlock Holmes e l'avventura delle flapper girl Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPassione rivale: Harmony Destiny Rating: 5 out of 5 stars5/5L'avversario segreto (tradotto) Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Romance For You
Implorami Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI caldi ricordi del capo: Harmony Collezione Rating: 5 out of 5 stars5/5Scatti rubati: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAncora tua: Harmony Collezione Rating: 4 out of 5 stars4/5Lasciati andare Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUna notte con il greco: Harmony Collezione Rating: 5 out of 5 stars5/5Seduzione in paradiso: Harmony Collezione Rating: 2 out of 5 stars2/5La figlia segreta: Harmony Collezione Rating: 4 out of 5 stars4/5La proposta Rating: 4 out of 5 stars4/5Un Regalo per il Boss: L'Assistente del Capo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMatrimonio greco: Harmony Collezione Rating: 4 out of 5 stars4/5Prigioniera del conte Rating: 5 out of 5 stars5/5La prigione di Sodoma Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa scelta di Helios: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Politico E La Ragazza Della Caffetteria Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCime tempestose: Ediz. integrale Rating: 4 out of 5 stars4/5A cavallo del destino: Harmony Destiny Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsTAURUS: Black Dynasty Series #1 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL erede di Theseus: Harmony Collezione Rating: 5 out of 5 stars5/5Una relazione proibita Rating: 5 out of 5 stars5/5Fuoco d'amore: Harmony Collezione Rating: 5 out of 5 stars5/5Dolce scoperta: Harmony Collezione Rating: 3 out of 5 stars3/5L'ASSISTENTE Vergine: Virgins Rating: 3 out of 5 stars3/5Il Suo Miliardario Rockstar Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'educazione sentimentale: Ediz. integrale Rating: 4 out of 5 stars4/5Non so perché ti amo. From Lukov with Love Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa spiaggia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa governante Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGraffi sulla pelle Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL amante dello sceicco: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Reviews for Un cielo per due
0 ratings0 reviews
Book preview
Un cielo per due - Anne Mather
Titolo originale dell’edizione in lingua inglese:
The Forbidden Mistress
Harlequin Mills & Boon Modern Romance
© 2004 Anne Mather
Traduzione di Maura Arduini
Questa edizione è pubblicata per accordo con
Harlequin Books S.A.
Questa è un’opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o
persone della vita reale è puramente casuale.
Harmony è un marchio registrato di proprietà
HarperCollins Italia S.p.A. All Rights Reserved.
© 2005 Harlequin Mondadori S.p.A., Milano
eBook ISBN 978-88-3052-884-0
Frontespizio. «Un cielo per due» di Mather Anne1
In piedi davanti alla vetrata del suo ufficio, al quattordicesimo piano di un grattacielo di Newcastle, Oliver sentì il ronzio dell’interfono e sospirò. Distolse lo sguardo dall’intrico di strade bagnate di pioggia e andò a schiacciare il pulsante di risposta. «Sì?» disse.
Sentì la segretaria, la signora Clements, schiarirsi la gola. «C’è... suo fratello Thomas, signor Ferreira.» Pausa. Lui fissò l’apparecchio, sbalordito. «Gli ho già detto che lei è molto occupato, ma insiste per vederla...»
Dalla stanza accanto arrivò un rumore di voci concitate, poi la porta dell’ufficio si spalancò. Sulla soglia comparve la sagoma di un uomo alto e con l’aria bellicosa.
«Che novità è questa? Da quando ho bisogno di un appuntamento per parlare con mio fratello?» Aveva gli occhi e i capelli castani, le spalle larghe, e il viso rosso per l’irritazione. «Lo so che non ci vediamo da un bel po’, Oliver, ma puoi sempre starmi a sentire, no?»
Alle sue spalle fece capolino la signora Clements. Oliver lasciò perdere l’interfono e si raddrizzò. Rassicurò la segretaria con un cenno, e lei giunse le mani.
«Mi raccomando, signor Ferreira. Non dimentichi l’appuntamento delle quattro con il signor Adler. È importante...»
«Non lo dimenticherà» tagliò corto Thomas, mettendo mano alla maniglia per chiuderla fuori. «E la smetta di preoccuparsi. Sono suo fratello, santo cielo!, non l’ispettore delle tasse!»
La segretaria ignorò il commento e si frappose tra lo stipite e la porta. «Devo portare qualcosa, signor Ferreira? Un tè, magari?»
«Basta che non sia una bottiglia di scotch...» replicò Tom, maligno.
Oliver si irrigidì e guardò il fratello minore con disapprovazione. «Il tè andrà benissimo, signora Clements» replicò in fretta. «Se non è troppo di disturbo...»
«Di troppo disturbo? Ma figurati» borbottò Thomas. «Quella donna camminerebbe sui carboni ardenti, per te.» Fece una smorfia. «E non solo lei, per la verità...»
«Che cosa vuoi, Tom?» domandò Oliver, infastidito. «Che cosa sei venuto a fare qui? Come hai sentito, non ho molto tempo.»
Per tutta risposta, Thomas abbandonò la porta e andò a sedersi in una delle poltroncine di pelle davanti alla scrivania. «Te lo dico dopo il tè. Tanto per non avere testimoni scomodi...»
Oliver si sforzò di contenere l’irritazione. «La signora Clements è una persona assolutamente fidata...»
«È ovvio.» Thomas lasciò correre lo sguardo oltre la vetrata, e rimase per un attimo in silenzio. «Lo sai? Avevo dimenticato com’è spettacolare la vista da questo ufficio» sospirò. «Immagino che sarà mancata anche a te, quand’eri chiuso alla Abbey.»
Oliver provò l’impulso di prenderlo per il bavero e scaraventarlo fuori dalla porta. Si trattenne.
Erano passati quattro anni dall’ultima volta in cui suo fratello aveva messo piede in quella stanza. Quattro anni, da quando il matrimonio di Oliver era andato in frantumi per colpa sua. E per colpa di sua moglie Sophie, naturalmente... Dopotutto, lei era sposata e Tom no.
In quattro anni erano successe molte cose. Oliver aveva reagito male al divorzio, e per parecchi mesi aveva cercato di sfuggire la realtà inseguendo il fondo di una bottiglia. Ecco spiegati gli accenni malevoli di Thomas allo scotch e poi alla Abbey. La Blackstone Abbey, infatti, era uno dei migliori centri specializzati del paese per la disintossicazione dall’alcool.
Viste le premesse, sembrava chiaro che Thomas non era lì per chiedere scusa o per informarsi sulla sua salute. Voleva qualcosa, pensò Oliver, amaro. E non era certo la prima volta.
Si sedette anche lui, e fissò il fratello con attenzione. Sembrava invecchiato.
«Come sta Sophie?» gli chiese, decidendo all’improvviso di prendere il toro per le corna. Si meravigliò di non provare quasi nessuna emozione. Per mesi, dopo il divorzio, non aveva fatto altro che cercare di dimenticare persino il nome di sua moglie. Ora invece, avvertiva solo una punta di rimpianto per ciò che sarebbe potuto essere e non era stato.
Tom lo guardò sorpreso. «Sta bene... immagino.» Indicò con noncuranza il telefono. «Perché non le telefoni per saperlo?»
Lui non fece in tempo a ribattere. Ricomparve la signora Clements, che appoggiò sulla scrivania il vassoio con il tè.
«Se avete bisogno di altro, fatemelo sapere...»
«Ci conti» tagliò corto Tom.
La porta si richiuse e Oliver irrigidì le mani sui braccioli della poltrona. «Che cosa vuoi?» chiese con un sospiro ostile. «Se si tratta di soldi, ti avverto che hai solo perso tempo. La mia ex moglie ha prosciugato i miei fondi, come certamente saprai, e il mercato delle costruzioni è fermo, negli ultimi mesi.»
«Non barare con me» ribatté Thomas con forza. «Lo so che hai appena firmato un contratto per la costruzione di un grande centro commerciale a nord della città. Ne parlano tutti.» Sbuffò. «E comunque, chi ti ha detto che voglia soldi? Il vivaio rende bene, dopo che Sophie vi ha investito gran parte della somma ricavata dal divorzio.» Fece una smorfia. «Anzi, ho appena acquistato l’agriturismo che confina con la proprietà, che in parte verrà attrezzato per la vendita e l’esposizione di mobili in vimini.»
«Sono felice per te.»
Il vivaio era stato l’azienda di famiglia da sempre, ma solo Thomas aveva ereditato dal padre la passione per le piante e per il giardinaggio. Oliver, più portato per la matematica e il disegno, aveva abbandonato la ditta di famiglia per laurearsi e seguire la strada dell’architettura.
«Allora, se non si tratta di soldi, che cosa vuoi?» chiese in tono sbrigativo. «Immagino che tu non sia qui per chiedermi della salute.»
«Perché no?» replicò Thomas, risentito. «Sei sempre mio fratello, anche se in passato abbiamo avuto le nostre divergenze...»
«Non credo che possa definirsi divergenza il fatto che hai sedotto mia moglie e mandato praticamente all’aria il nostro matrimonio» replicò Oliver.
Thomas alzò una mano. «D’accordo. D’accordo, ho le mie colpe» ammise con un sospiro. «Ma se ho sedotto Sophie è solo perché anche lei lo voleva, ti pare? Tu pensavi solo a diventare socio della Faulkner, e la lasciavi sempre sola. Ammettilo, Oliver. La trascuravi.»
Lui strinse i denti. «Se stai cercando un modo per giustificarti...»
«No.» Tom alzò una mano per interromperlo. «Lo ammetto, non ho giustificazioni.» Si morse un labbro. «Sono stato uno sciocco arrogante. Lo rimpiango almeno quanto lo rimpiangi tu.»
Oliver si alzò di scatto e la poltrona finì contro la parete alle sue spalle. «Sei impagabile, lo sai?» protestò con rabbia. «Credi che adesso basti venire qui a dire che ti dispiace per rimettere ogni cosa a posto e cancellare il passato?»
«Be’... tutti commettiamo degli errori, no?»
Oliver scosse di nuovo la testa. «Vattene, Tom. Per favore, esci di qui prima che entrambi diciamo qualcosa che potremmo rimpiangere.»
Suo fratello abbassò le spalle e non si mosse. Lui diede un’occhiata all’orologio. Le tre e mezzo.
Sospirò. «Ascolta, ho un appuntamento alle quattro...»
«Lo so. L’ha detto la vecchia Clements.»
«E allora sai anche che non puoi rimanere qui.»
«Insomma, non t’importa un accidente di me o di quello che mi succede!»
«Non m’importa...» Oliver rimase per un attimo a bocca aperta. «Diavolo. Dovrei essere io a cercare di capire te?»
«Perché no?» Thomas lo fissò, cupo. «Sei sempre stato così pieno di te, Oliver! Non mi meraviglia affatto che Sophie abbia cercato affetto altrove...»
In un istante, Oliver fece il giro della scrivania, lo prese per il bavero e lo tirò in piedi. «Tu sei un gran...» ruggì. Alzò il braccio per colpire... e si fermò. Con un’imprecazione soffocata mollò la presa e andò alla finestra. Nella stanza scese il silenzio. Oliver cercò di regolare il respiro, passò la mano tra i folti capelli scuri. Poi sistemò la giacca grigia e la cravatta e fece del proprio meglio per ricordare che lì dentro l’offeso era lui, non Thomas che sedeva di nuovo in poltrona, con espressione abbattuta.
Alla fine si girò. Mancavano venti minuti alle quattro, e doveva fare in modo che suo fratello se ne andasse prima dell’arrivo di Sidney Adler. Sospirò e si avvicinò alla scrivania. «Che cosa vuoi, Tom?» chiese di nuovo, con voce stanca. «Dubito che Sophie sarebbe contenta di saperti qui.»
«Non le importa di certo.» Tom fece una smorfia. «Ci siamo lasciati. E probabilmente lei ne è felice quanto me.»
Oliver rimase di nuovo a bocca aperta. «Che cosa?» chiese incredulo. «È per questo che sei qui? Per dirmi che tu e Sophie avete rotto?»
«Certo. Che altro pensavi?» sbuffò Tom. «Ora lei è da sua madre. Come ho già detto, è stato tutto un terribile errore.»
Erano quasi le sei quando Oliver lasciò finalmente l’ufficio.
Adler si era rivelato un gran pettegolo, e forse lui avrebbe fatto meglio a non offrirgli il whisky che teneva nel mobile bar per gli ospiti. La conversazione non era stata granché costruttiva, dal momento che il suo interlocutore si era concesso qualche bicchiere di troppo, e adesso lui si sentiva particolarmente nervoso per via di tutta la Coca Cola che aveva bevuto per tenergli compagnia.
L’auto era parcheggiata nei sotterranei del grattacielo, una Porsche di dodici anni che Oliver aveva deciso di regalarsi con le prime quote di partecipazione alla Faulkner Engineering. Era l’unico articolo di lusso che si fosse rifiutato di vendere quando Sophie lo aveva lasciato. La grande villa a nord di Newcastle in cui avevano vissuto insieme era stata liquidata e lui era andato a vivere in un loft poco lontano dall’ufficio.
Era stato un gran cambiamento. La villa era poco lontano dai vivai e all’epoca del matrimonio lui aveva frequentato molto i genitori e il fratello, che vi lavoravano. Adesso, invece, suo padre era andato in pensione e si era trasferito nel sud della Spagna, dove affondavano le lontane radici della loro famiglia. Lui, ormai, li vedeva così poco...
Il pensiero dei genitori gli riportò alla mente Tom. Non era stato facile convincerlo ad andarsene dal suo ufficio, e ancora adesso, a distanza di un paio d’ore,