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Thriller - racconto lungo (38 pagine) - “Il profumo di Kasia”. Devo restare calmo. Potrebbe essere uno scambio di persona, di profumi come quello ce ne sono un’infinità. Eppure, nonostante questa consapevolezza, prendo a sudare freddo.


La notte del suo dodicesimo compleanno Isko Albuera vuole morire.

Questa volta, mamma e papà gli hanno chiuso la testa in un sacchetto di plastica, dopo averlo seviziato per ore. Obnubilati dall’alcool e dalle droghe, i due crollano in preda a un sonno tossico, dimenticandolo tra le braccia della morte per soffocamento. Ma persino la morte lo rifiuta: una misteriosa bambina, che tutte le volte assiste alle torture dalla finestra di fronte, riesce a introdursi in casa, salvandolo dall’asfissia. Si chiama Kasia Gadek.

Ventidue anni dopo, Isko è un investigatore privato dipendente dalla droga. Kasia è diventata la sua spalla.

Ma chi è realmente Kasia?


Massimo Tivoli è un professore universitario con la passione per la narrativa. A partire dal 2015 ha pubblicato alcuni racconti in antologie di AA. VV. e sulla rivista Writers Magazine Italia (contest a tema: “Romolo, il primo re”). Nel 2020 ha vinto il premio WMI e il premio Termini Book Festival (primo ex-aequo), pubblicando i relativi racconti nei nn. 58 e 57 della Writers Magazine Italia. Nello stesso anno, si è classificato terzo (ex-aequo) al Gran Giallo città di Cattolica e ha pubblicato Le infami con Delos Digital, collana Delos Crime.

LanguageItaliano
PublisherDelos Digital
Release dateMay 4, 2021
ISBN9788825416138
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    Book preview

    Happyland - Massimo Tivoli

    Delos Crime

    A cura di Oriana Ramunno

    Delos Digital

    Massimo Tivoli

    Happyland

    RACCONTO LUNGO

    ISBN 9788825416138

    © 2021 Massimo Tivoli

    Edizione ebook © 2021 Delos Digital srl

    Piazza Bonomelli 6/4 20139 Milano

    Versione: 1.0

    Collana a cura di Oriana Ramunno

    TUTTI I DIRITTI RISERVATI

    Sono vietate la copia e la diffusione non autorizzate.

    DELOS DIGITAL È CONTRO IL DRM

    Pensiamo che chi acquista un ebook ne diventi il proprietario. E debba essere libero di gestirlo, copiarselo, convertirlo e conservarlo come meglio crede.

    Perciò cerchiamo di evitare, ogni volta che è possibile, di imporre protezioni e lucchetti ai nostri ebook.

    Se vuoi aiutarci in questa battaglia, rispetta il nostro lavoro: scarica i nostri ebook in modo legale, e non distribuirli ad altri in modo non autorizzato.

    Grazie, da parte di Delos Digital, dell'autore del libro e di tutti coloro che vi hanno lavorato.

    Indice

    Copertina

    Il libro

    L'autore

    Happyland

    Prologo

    Capitolo 1

    Capitolo 2

    Capitolo 3

    Capitolo 4

    Capitolo 5

    Capitolo 6

    Capitolo 7

    Capitolo 8

    Epilogo

    Ti è piaciuto questo libro?

    In questa collana

    Tutti gli ebook Bus Stop

    Il libro

    Il profumo di Kasia. Devo restare calmo. Potrebbe essere uno scambio di persona, di profumi come quello ce ne sono un’infinità. Eppure, nonostante questa consapevolezza, prendo a sudare freddo.

    La notte del suo dodicesimo compleanno Isko Albuera vuole morire.

    Questa volta, mamma e papà gli hanno chiuso la testa in un sacchetto di plastica, dopo averlo seviziato per ore. Obnubilati dall’alcool e dalle droghe, i due crollano in preda a un sonno tossico, dimenticandolo tra le braccia della morte per soffocamento. Ma persino la morte lo rifiuta: una misteriosa bambina, che tutte le volte assiste alle torture dalla finestra di fronte, riesce a introdursi in casa, salvandolo dall’asfissia. Si chiama Kasia Gadek.

    Ventidue anni dopo, Isko è un investigatore privato dipendente dalla droga. Kasia è diventata la sua spalla.

    Ma chi è realmente Kasia?

    L'autore

    Massimo Tivoli è un professore universitario con la passione per la narrativa. A partire dal 2015 ha pubblicato alcuni racconti in antologie di AA. VV. e sulla rivista Writers Magazine Italia (contest a tema: Romolo, il primo re). Nel 2020 ha vinto il premio WMI e il premio Termini Book Festival (primo ex-aequo), pubblicando i relativi racconti nei nn. 58 e 57 della Writers Magazine Italia. Nello stesso anno, si è classificato terzo (ex-aequo) al Gran Giallo città di Cattolica e ha pubblicato Le infami con Delos Digital, collana Delos Crime.

    Dallo stesso autore

    Massimo Tivoli, Le infami Delos Crime ISBN: 9788825411799

    Prologo

    Il dolore.

    Sale al cervello e arriva alle tempie. Isko stringe i denti per non urlare. Apre appena gli occhi: due sagome nebbiose, agghiaccianti.

    I suoi…

    La pelle sullo zigomo gli pulsa, esala lezzo di bruciato. Una coscia di pollo sospesa sulla fiamma di un fornello a gas, per eliminare le piumette residue. Questo gli ricorda, anche se ne è passato di tempo. Immagina di buttarne giù un succoso boccone, mentre deglutisce saliva. Ma lo stomaco è chiuso, strizzato dai crampi della fame. Non si può nutrire nemmeno più di fantasie.

    I suoi genitori.

    – Guarda che faccia – lo schernisce suo padre, indicandolo con un dito. I capelli unti e appiccicati alla fronte, costole in evidenza e un incisivo saltato. Indossa solo un paio di mutande bianche, ingiallite sul rigonfiamento del pisello. Il pollice e il medio tengono il mozzicone di uno spinello appena smorzato, il viso di Isko per posacenere. – E strilla, cazzo!

    Risa sguaiate risuonano nella mansarda. Luride, tossiche, le risate di sua madre. La mansarda è un monolocale che loro tre occupano abusivamente, insieme ai topi. C’è sempre puzza di sudore e di fogna.

    Seduta a un bordo del letto, la mamma batte le mani eccitata. Anche lei indossa soltanto gli slip, i seni ridotti a due prugne secche. Però gli occhi sono ancora belli, come quelli di un husky. Tutti così dalle mie parti. Ma cazzo frega te? lo liquidò anni fa, in un filippino stentato.

    – Che avevo detto te? – fa lei all’altro. – Mezzasega non urla. Fuori i piso. – Ha vinto la scommessa.

    Isko lancia un’occhiata al vecchio orologio a muro, chiedendosi per quanto ancora. È uno dei furti di papà. Lacrime gli straripano dagli occhi, muco dal naso. Una corda gli lega le caviglie alle gambe della sedia. I polsi bloccati dietro lo schienale con il fildiferro. Il laccio metallico gli morde la pelle. Continuare a tirare è un supplizio.

    Il padre se ne accorge e gli afferra la faccia a due mani. Si protende verso di lui, ghigna

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