Uno e Trino

vita...

Capitolo 1 - FOX

Porca miseria Mario, certo che non te l’aspettavi che il mondo fosse così bello! Ma sì dai, il mondo nonostante tutto è bello, vale la pena ringraziare le nostre mamme per essere riusciti a godere di questa terra che gira e gira, lei non ci ha fatto mica niente di male, solo che gli omini che la stanno abitando tanto bravi non sono!

Fox ogni tanto mi prendeva da parte e iniziava il suo discorso con qualche frase ad effetto o poetica.

Mi faceva sempre ridere.

Mario, senti questa era l'estate 1992..il 22 o 23 Agosto non ricordo bene.. esordisce Fox.

Ero con la mia ragazza storica in gioventù: Eky, noi ancora non ci conoscevamo, Mario. Stavamo per fare il classico bagno notturno in mare nelle sere calde...

Fox, dai andiamo in acqua, è troppo bella, staremo benissimo!!

Arrivo Eky, però non gridare perché se facciamo casino, ci sentono i guardiani notturni e ci linciano

Passo tra le sdraio della spiaggia umida e inizio a togliermi le infradito e così fa lei.

Quando metti i piedi nella sabbia di sera non è come metterli di giorno. Beh di giorno devi essere Speedy Gonzales e fare i salti alternati cercando qualche ombrellone dei bagnanti come fosse un'oasi nel deserto. Lo sappiamo dai, i piedi vanno a fuoco!! Mi ricordo un giorno, porca puttana, in spiaggia non c’era la minima ombra di niente, avevo il sole in bocca, quanto ho urlato!!! Lacrimavo in acqua dal dolore!!

Di sera senti fondere i tuoi piedi, comunque caldi, dentro la sabbia, ancora un po' a temperatura ambiente. Sembra dirti E' vero che stai bene eh?! La sabbia ti accoglie come fosse un tappeto rosso ed è forse una delle sensazioni liberatorie più grandi che conosca; non so perché, ma mi ha sempre fatto arrapare e stare sereno come non mai!!.

Tra le cose che mi fanno stare bene, sicuramente una è: piedi nudi nella sabbia, di sera, con accanto magari un bella fanciulla, chiacchierando insieme e con un drink in mano!

In due minuti tolgo i jeans e rimango coi sundek, quelli più belli che ho, che appena li metto mi esaltano il mio culetto da mezzo atleta. E' forse il pezzo del mio corpo più bello. Tutto perché uno una volta mi ha detto:

Cazzo Fox, la natura già con noi ha fatto schifo, allora le poche cose belle che una persona ha del suo corpo deve farle risaltare, sempre e comunque e io gli ho dato retta.

Ovviamente, Mario, io l'avevo messo apposta per l’occasione; non potevo fare brutta figura con Eky: era una serata speciale. Mano nella mano entriamo in acqua

Quando entri mano nella mano in acqua sembra il giorno del matrimonio, cioè me lo immagino così perché non sono sposato!!

Entri e sembra che il mare inizi a cantare Tra rose e fior... La luna è lassù e quando fai il bagno c'è l’hai sempre a picco sulla testa luccicante che illumina tutto il mare intorno a te, tu vedi i riflessi e non ti interessa più niente!!

Il quadretto è fatto. L’unico problemino è che luce è sempre su intensa, così, novanta su cento, ti beccano sempre dalla passeggiata e devi nasconderti tra un lettino e l'altro!!

Luna lo fai apposta, che sfiga..non potevi stare buia stasera..neanche un po' di intimità!!!

Con Eky era tutto molto speciale, primordiale, scoperta. Lei era piena sempre di entusiasmo e continuava:

Fox, si sta bene vero.?!

Si Eky molto. E' ancora calda, oggi il sole picchiava forte. Vieni vicino vedrai che ci scaldiamo ancora di più

Lei mi spruzza e poi si tuffa indietro, sott’acqua. Esce, il suo sguardo e la sua figura rimangono ancora adesso uno dei più belli flash della mia vita: capelli lunghi, tra il liscio e il mosso, castani, scendono sul pezzo di costume, i suoi occhi sono vivi riflettono con la luna e mi guardano, bella, bellissima"!!

Mario, l’essere donna mi colpiva, come mi colpisce adesso, beh ero un innamorato che ci faccio?

Quindi mi tuffo e quando risalgo faccio il cretino col nuoto sincronizzato, come Aldo Giovanni e Giacomo, la faccio un po' ridere e poi.. la prima mano sfiora i capelli, la seconda l’altra parte del collo, li tiro indietro e la guardo negli occhi un minuto.

Eky sei bellissima!!

La bacio tanto, dolcemente.

Un po' di tempo fa mi scaldavo come il scaldasonno Beghelli, autotermico, in tre minuti ero al punto di fusione. In ogni caso con lei avrei fatto l’amore anche nello stretto di Bering!

La bacio, la tocco, lei mi bacia. Si sente che vuole lasciarsi andare tra le mie braccia, le piace.

In acqua è tutto un po' strano, devi scaldarti perché stando fermo, anche se è estate, fa freddo e poi il rischio di far brutte figure è il doppio, però almeno hai la scusa se non ti drizza. Ohhh sarà l’acqua fredda!!!!

Se invece ti riesce entri nel guinness dei maschi alfa!! Certo che quella sera ho voluto cercare l’impossibile; mi piacciono le sfide, cazzo, quanto mi piacciono!!!

La cornice era dunque molto spettacolare e lei a bassa voce continua a sussurrare:

Fox, ho voglia di fare l’amore, ti prego, è tutto così bello!

I costumi si tolgono in un attimo e i due corpi si fondono. L’acqua bolle d’amore. Lei mi viene sopra le ginocchia, iniziamo a fare l’amore, anche se ansima non ci sente nessuno!!Le piace e il fatto dell’amore in acqua è ancora più intrigante.

Devo dire che per me è stata la scena più bella, quasi come quella di Rose e di Caprio in Titanic.

Lei gode, si sente, raggiunge l’orgasmo e si lascia andare, i suoi capelli bagnati mi toccano le spalle, il sapore di mare è mischiato al sudore, mi bacia e io non posso che godere!"

Nei discorsi e racconti di Fox io di solito non proferivo mai parola, ero sempre attento e attonito.

Mariooo daiii è capitato anche a te una volta nella vita...noo??!!

Beh in acqua mai Fox!

"Questo è fare l’amore con la A maiuscola, questo è sentirsi onnipotente, questo e stare bene insieme, questo ero io quando ero ancora un fanciullo di vent’anni! Io aspettavo quella sera come se fosse l’ultima della mia vita. Sai, d’estate al mare, quando stai con una ragazza, cosa c’è di più bello che fare un bagno di notte, solo tu e lei?!

Aspetti la notte come fosse la finale di Champions, e sai che dando quel tocco di romantico, che non guasta mai, ti ritrovi a passare una delle sere più belle della tua vita, perché quando fondi amore e natura è l’apoteosi del sentirsi vivo, dell’essere al centro del mondo. Ti senti otto supereroi messi insieme e sai di rimanere per tutta la vita nella testa dell’altra persona!!"

Questa storia Fox ce l'aveva raccontata al bar un mucchio di volte e come questa tante altre. Lui andava sempre nei minimi dettagli nei racconti non lasciava mai nulla al caso, voleva farci capire l'essenzialità di un incontro, di un amore, farci assaporare l'ebbrezza di un rapporto.

Non si limitava a raccontare tra un rutto e una birra, lui ti faceva vivere un film direttamente in faccia. Nel raccontare le sue serate di un po' di anni fa ti poteva dire anche quanti ombrelloni c'erano quella sera, era un fottuto computer, ma anche un dannato poeta.

Un giorno gli dissi: Fox, ma come cazzo fai a ricordarti cose e situazioni di dieci anni fa?

Lui mi disse: Mario è una questione di memoria ripetuta nel tempo, che io chiamo semplicemente MEMORIA CUMULATIVA.

Che significa Fox??

" Praticamente in tutti i miei anni io periodicamente (una volta al mese) mi ripeto, e ripetevo quello che avevo fatto negli anni prima, contando l'anno..1993 fatto questo, poi 1994 fatto questo e questo, 1995..e così via imprimendo nella mente gli avvenimenti del passato. In questa maniera mi rimangono indelebili cose di tanti anni fa, anche nei minimi dettagli. E' un duro sforzo lo so..ma le cose piacevoli si ricordano sempre senza fatica.

Rimanevo sbalordito e mi chiedevo come facesse, comunque era sempre uno spasso stare con lui, ti riempiva la serata con aneddoti e due stupidate.

Lui aveva qualche anno più di noi e lo ascoltavamo sempre con curiosità. Io avevo vent'anni all'epoca, lui penso venticinque e nella sua esplosione giovanile ci voleva rendere partecipi della sua felice, ma allo stesso tempo dolorosa, gioventù, passata tra lavori saltuari, difficoltà economiche ma anche tanta passione, passione per tutto quello che faceva, dallo sport al cambiare una pila.

Una sera di Luglio del 2000 poi Fox esordì così:

"Chi nasce in posti di mare non sa mai apprezzare fino in fondo ciò che la natura gli ha donato. Il mare è troppo bello per essere vero. Già da bambino quando vedi il mare, è sempre una gioia immensa. Quando sai di andare al mare, appena sei sulla sabbia, non porsi nemmeno la paletta e il secchiello; ti tuffi come un forsennato, fai capriole, giochi, hai una piscina immensa tutta per te. Oh..ragazzi da bambino ero sempre in acqua, campione mondiale di capriole e non ce n’era per nessuno!!

E poi il binomio mare e ragazze era una cosa assai intrigante!! Mi veniva a chiamare Giuseppe e in un attimo asciugamano in spiaggia e pallone sotto il braccio, bello davvero. E' il periodo in cui sei spensierato, non hai niente in testa se non il divertimento. Finito l'ultimo giorno di scuola, liberi tutti!

Penso che negli anni di ragazzino avrò fatto il record di permanenza in spiaggia: mattino quattro ore, poi giustamente dovevo mangiare, ma al pomeriggio ero di nuovo in acqua fino al tramonto!"

Poi, come dice un mio amico, gli interessi iniziano a spostarsi, a cambiare, e allora, la mano, con cui stai giocando a pallone, scivola lentamente sul pube, e quindi la nuova parola d’ordine che parte dal cervello non è: gioca gioca gioca, ma, tromba tromba tromba!

Iniziano le prime conoscenze con le ragazzine e sai nei posti di mare e di vacanza arriva di tutto.

Così inizi ad assaporare il piacere di conoscere l’altro sesso e inizi a fare i primi danni anche se innocenti!! Addirittura, facevo a gara con Giuseppe a chi conosceva più ragazze in una sera, per poi darle appuntamento il giorno seguente.

Ed è così che tra un' estate e l’altra conosco Eky, lei era carina, non alta, ma giusta per me, spigliata, sensibile, allegra!!! Credimi Mari, eravamo giovanissimi, l'ho frequentata per tre anni, ma alla fine ha vinto la distanza, sai come funziona!"

Quando sei giovane non pensi a niente, pensi solo a uscire divertirti e scoprire tutti i meccanismi del sesso."

Fox era un ragazzo molto dinamico, irrequieto fin da bambino, non aveva mai avuto punti di riferimento e lui stesso amava e godeva nel non averne. Aveva una spiccata intelligenza e quello che io definisco acume sociale: sapeva sempre districarsi in ogni situazione e aveva sempre una soluzione a tutto.

All'età di quattro anni il padre aveva fatto una scelta di vita sbagliata e ha dovuto abbandonare la famiglia, ossia lui e i suoi due fratelli; la madre, sola, ma molto sicura di sé, con grandissima forza d'animo e sacrificio, aveva tirato su tre figli in maniera egregia, senza mai lasciarsi andare allo sconforto. Fox non me ne aveva mai parlato, l'avevo saputo da dei suoi parenti, tantomeno io gli avevo mai fatto domande dirette sul suo passato. Una personalità molto ribelle, abituato a rimboccarsi le maniche, era riuscito a conseguire un diploma in liceo artistico, e lavorava in stagione nei chioschi delle spiagge della sua città. Da lì, abituato a vedere sempre gente di passaggio e turismo di ogni genere, aveva sviluppato un modo di relazionarsi davvero incredibile, una brillantezza genuina e spigliatezza rara! I suoi racconti famosi davanti a una birra erano proprio inerenti a quelle estati passate in spiaggia, un'adolescenza a sua detta veramente spensierata, godereccia, dove ogni sera era un dono di Dio.

Quella sera continuava:

Ohh, ma non ti ho mai detto questa Mario. Allora era il 1993 verso Luglio e io sedicenne mi frequentavo con una ragazza di Torino, Silvia, lei era molto educata, riservata quasi monastica. Veniva in vacanza tre mesi ma sai, io ero...mi conosci Mario..non avevo tempo da perdere insomma e allora le dedicavo poco tempo, purtroppo. Una sera, come spesso capitava, rimaniamo soli e le proposi di venire a dormire da me, in un vecchio cascinale che avevano i miei nonni in campagna appena fuori dal paese. Avevo calcolato tutto come al mio solito.

Minchia Fox, dai racconta, sto già ridendo

I preparativi partivano già dal giorno prima. Dissi a Silvia che dopo cena sarebbe venuta da me , poi avremmo dormito insieme e all'indomani, all'alba, svelti, svelti, lei sarebbe tornata dai suoi e io direttamente a lavorare al chiosco. Silvia come puoi immaginare, piccola quanto me, era piena di dubbi, paurosa, ma molto eccitata all'idea, senza tanti tentennamenti accettò il programma, anche perché le promisi che tutto sarebbe filato liscio.

Quella sera, Mario, i programmi andarono alla perfezione e dopo cena, andammo a lume di candela nel cascinale, in una notte caldissima. Non mi scorderò mai che facemmo l'amore tante volte, fino allo sfinimento. Sembrava avessi timbrato un cartellino a cottimo e dovessi stare otto ore lì. Era tutto molto bello: dalle persiane potevo assaporare i profumi e i rumori della notte, lo stridere delle cicale, e allo stesso momento dare una protezione ad una fanciulla, piccola quanto me, ma desiderosa quanto me".

Verso l'alba, abbracciati in un calore da film d'amore, perché