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Una storia fantastica: Un Boy Scout, un vero "GUERRIERO"
Una storia fantastica: Un Boy Scout, un vero "GUERRIERO"
Una storia fantastica: Un Boy Scout, un vero "GUERRIERO"
Ebook112 pages1 hour

Una storia fantastica: Un Boy Scout, un vero "GUERRIERO"

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About this ebook

Tutto accade all'improvviso, che un vecchio scout, si trova a combattere strane creature e ad esercitare e cercare di insegnare, tecniche particolari, per combattere strane creature, in una terra, per lui molto sconosciuta. Il boy scout, ha tanto da imparare e tanto da insegnare. Conosce nuova gente e nuovi ragazzi molto in gamba e tra una battaglia e l'altra, riesce pure ad innamorarsi. Un luogo strano, ma dove l'onore, lealtà, servizio per il prossimo, amicizia, fratellanza, amore, cortesia e bontà d'animo, faranno di lui un valido "guerriero".
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateApr 12, 2021
ISBN9791220331333
Una storia fantastica: Un Boy Scout, un vero "GUERRIERO"

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    Una storia fantastica - Marco Ferrara

    lettrice

    Capitolo 1

    Io sono Mirko.

    Tutto ebbe inizio un sabato sera, dopo l'ultima Riunione di Riparto: Ma che cos'è il Riparto Scout? Il Riparto è nello scoutismo quell'unità che raccoglie alcune pattuglie o squadriglie di ragazzi e/o ragazze dagli undici ai sedici anni detti Esploratori i primi e Guide(o Esploratrici) le seconde. Il riparto è un insieme di pattuglie o di squadriglie e non viceversa, ciò significa che esse, singolarmente, sono più importanti del riparto stesso. Il riparto viene gestito congiuntamente dai capi riparto (adulti) e dai capi pattuglia o capi squadriglia (ragazzi), a seconda delle varie associazioni scout. Durante i campi il riparto viene assisto dai cambusieri (ragazzi del clan o del noviziato), i quali svolgono diverse mansioni, dalla preparazione di alcuni pasti all'animazione di certi momenti della giornata o del campo. (L'esperienza del Riparto Scout è stata fatta da molti di quelli che oggi sono Capi Gruppo: basta quindi fare uno sforzo di memoria per ricordare ciò che si è vissuto. La Squadriglia è la base della vita di Riparto: c'è una organizzazione; in Squadriglia si è amici; il Capo Squadriglia insegna tante cose ed aiuta tutti a superare le prove; anzi, c'è il sistema del Tra. Passo delle nozioni, che significa impegno per tutti i componenti d'insegnare a chi non sa (la tecnica, le tradizioni, i canti, ecc.).Il Riparto è l'insieme di Squadriglie e propone giochi e gare fra Squadriglie, consente la realizzazione di attività di più ampio respiro. L'alta Squadriglia è composta da tutti i Capi e Vice Capi Squadriglia e dal Capo Riparto, Aiuti ed Assistente. E' un po' la Squadriglia del capo Riparto: lì il Capo Riparto insegna, sprona, entusiasma. L'Avventura è il clima fantastico dove viene tuffato il Riparto periodicamente (per gare, giochi, ecc.); siccome i ragazzi hanno ancora tanta fantasia e amano l'avventura (pensiamo ai films di Cow Boys, ai gialli, ai libri di avventure, ai fumetti, ecc.), il Riparto soddisfale loro esigenze (fare gli indiani, i cercatori di tracce, i poliziotti, Zorro e don Diego, ecc.). Il Gioco è un altro elemento importante della vita della Squadriglia e del Riparto (e soddisfa anche le esigenze dei ragazzi): attraverso esso il Capo insegna ed educa (all'osservazione, alla deduzione, alla lealtà, alla forza e coraggio, ecc.). La Tecnica consiste in cose da fare per conquistare brevetti di specialità e progredire nelle prove di classe. Anche la tecnica educa all'altruismo (Legge, Promessa, B.A., Motto), all'abilità manuale (nodi, legature, lavori in sede e al campo), all'intelligenza pratica, al carattere forte (stringere i denti, completare i lavori), al servizio del prossimo (servizio,pronto soccorso, altruismo, ecc.). La Gioiosa Fraternità è il clima in cui vive il Riparto: essa è sostenuta dai canti, danze, espressione, fuochi di bivacco, preghiera, veglie d'armi, chiacchierate, amore del prossimo, amore perla natura e il Creatore, ecc. (dal Taccuino per un Capo Gruppo). Io mi chiamo Mirko. Oramai sono adulto e per questo voglio raccontare la mia storia di una notte d'estate. Dovete sapere, che parecchi anni fa, stavo per concludere la mia avventura nel Riparto, un Riparto che mi ha dato tante soddisfazioni e specialmente con il mio Capo Riparto Gianfranco, che durante tutto il mio cammino da esploratore, ha sempre cercato di aiutarmi, anzi di aiutarci tutti ad essere migliori sotto ogni punto di vista, sia a livello tecnico che spirituale. Che dire del mio Capo Riparto, per me era un vero Capo, fratello maggiore nel momento del bisogno e ricordo ancora oggi, che ogni volta avevamo un problema, lui era sempre pronto ad aiutarci, credo che ci ha voluto veramente bene. Ricordo che era robusto, portava gli occhiali e l'estate invece, metteva le lenti a contatto, così da essere più libero nelle nostre attività di Riparto. Ricordo alcune Riunioni di Riparto, dove a fine giornata, eravamo stanchi, per le attività che ci faceva fare, per non farci scordare nulla e per prepararci a quelle prove di Classe, che ognuno di noi esploratori, doveva superare, se volevamo sfoggiare al meglio, la nostra camicia kaki, con tanti distintivi di Specialità e Specialità Maggiori. Il mio Capo Riparto, aveva due Aiuti, Francesco e Osvaldo e spesso, se occorreva fare qualche attività importante, veniva qualche Rovers a fare il suo servizio presso il nostro Riparto Esploratori. I due Aiuti, si davano sempre da fare ed anche loro ci aiutavano al meglio, per farci superare le prove, così da essere preparati a ricevere i nostri distintivi al Campo Estivo, che il mese dopo, avremmo effettuato tutti insieme. Che dirvi, ricordo che ero triste, perché sarebbe stato il mio ultimo Campo Estivo da Esploratore e ci tenevo far fare una bella figura alla mia Squadriglia Leoni ed anche per me stesso, in quanto volevo concludere in bellezza questa ultima avventura estiva, anche perché, terminò con la massima onorificenza, quella appunto di Esploratore Scelto, molto sicuramente, in quanto, nella giornata dei genitori, mi consegnarono anche le Specialità Maggiori e 1° Classe, così conclusi il mio fiero ed a testa alta, il mio percorso e la mia bellissima avventura da Esploratore. Tornando a questa ultima Riunione di Riparto, appena ebbe finita, noi esploratori ci incontrammo tutti fuori, in quanto, la Staff di Riparto, aveva in programma la riunione con tutti i nostri genitori e noi ne approfittammo di parlare un po' in Squadriglia Leoni per decidere come procedere per preparare al meglio il Campo Estivo, buttando giù un piccolo programma e dare priorità agli incarichi di ognuno, così da continuare e terminare al meglio il lavoro ed il percorso di tutto l'anno. Poi, feci una bella chiacchierata con il mio Vice Capo Squadriglia Arturo, dicendogli che era preparato a prendere il mio posto, senza nessuna paura e se aveva bisogno di consigli utili, poteva sempre contare su di me, senza nessun problema. Purtroppo, anche il mio Capo Riparto Gianfranco, lasciò il suo incarico, dopo tanti anni, di onorato Servizio al Riparto e con tanto dispiacere nel cuore, ma lo scoutismo è così, lasci un incarico per farne un altro, tutto quì. Ricordo, il volto dei miei squadriglieri, quanta tristezza nei loro occhi, qualcuno cercava di mantenere le lacrime al proprio posto, mente qualcun' altro mi venne ad abbracciare, senza dire nulla e ricordo benissimo, che bastava guardarli in volto per capire cosa avevano nel proprio cuore e così, aspettando i nostri genitori, andammo in pizzeria, vicino la nostra sede, a prendere qualche pezzo di pizza e diciamo, che davanti al buon cibo, tutto passò, anche la malinconia, che aveva invaso i loro cuori. Finimmo in tempo, con la fine della Riunione dei Genitori in sede e andammo tutti a casa con i nostri amati genitori, ricordandoci di vederci una volta la settimana in sede, per preparare al meglio il Campo estivo, che tutta la squadriglia voleva vincere e specialmente io, sarebbe stato un trionfo totale, avrei terminato da Capo Squadriglia vincente. Comunque ero fiero della mia squadriglia, tutti ragazzi in gamba, tutti ragazzi diversi, tutti ragazzi con tanta voglia di terminare insieme la bella avventura vittoriosi. Riunioni di Squadriglia. La mia squadriglia Leoni era formata da 8 Esploratori ( me compreso). Mirko (Capo Squadriglia + Logista), Arturo (Aiuto Capo Squadriglia + Liturgista), Mauro (Segretario), Franco (Maestro dei Giochi), Mattia (Tesoriere / Cassiere), Luca (Cicala), Francesco (Magazziniere), Marco (Ambulanziere). Ero fiero di questa mia squadriglia di ragazzi, che il mio C. R. mi aveva affidato in questi anni e che adesso toccava vederci ancora per poco tempo, il tempo di mettere appunto, ancora meglio Incarichi e tutto il materiale logistico, da portare a questo ultimo Campo. Aprimmo la Riunione con la Preghiera dell'Esploratore e subito toccai i punti salienti di come dovevamo prepararci al meglio per ripassare anche altre tecniche bellissime, come Topografia, Pioneristica, Segnalatore, insomma, spiegai di nuovo a tutti l'importanza di continuare ad imparare certe tecniche, in quanto importanti nel momento del bisogno. Avevamo attrezzato il tavolo nel giardino, quando un lombrico si era fermato in mezzo al nostro gruppo, le mie parole furono: Vi presento il nono squadrigliere, col nome di Lombri! Fu una piccola idea, che mi venne spontanea e per salvare la vita a Lombri lo spostammo lontano da noi, in quanto, se l'avrebbe vista brutta, nel momento che iniziammo le nostre attività fisiche... in programma, avevo inserito anche qualche gioco tecnico e fisico. Ma cosa sono gli Incarichi di Squadriglia? Ogni squadrigliere, è importante per la propria squadriglia ed il Capo Squadriglia con il suo Vice, deve fare in modo di far funzionare al meglio questi Incarichi, così da far funzionare al meglio la stessa squadriglia, in questo caso, parlo della mia fantastica, quella dei leoni. Ma cosa dovevano fare gli squadriglieri, con questi incarichi? Lo spiego subito! Come già detto, io sono Mirko, il Capo Squadriglia, che si occupa di tutti gli squadriglieri e faceva in modo di far viaggiare al meglio la squadriglia, con tecniche, canti, amore per la natura ed inoltre ero anche Logista e quindi, oltre agli impegni di responsabilità

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