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Se perdo anche te
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Ebook105 pages1 hour

Se perdo anche te

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About this ebook

Danilo ha solo trent'anni ma nella sua vita ne ha già passate tante. Il padre abbandonò la famiglia per scappare dietro ad una "ragazzina", e quando anche la madre lo "lasciò" morendo di cancro il ragazzo si ritrova a crescere da solo. Come se non bastasse si innamora di Francesca da cui nascerà Matilde. Ma è un rapporto che è destinato a non durare perché la compagna entra nel giro della droga e così Danilo si ritrova a dover crescere la figlia da solo ma sempre con "l'ombra" di Francesca tra loro. Tra la bambina e Danilo nasce e matura un rapporto che va ben oltre quello di padre e figlia, diventando complici, amici, fratelli. Ed è proprio per questo che quando la bambina si ammala di una malattia rara Danilo precipita in un vortice di sofferenza e tristezza. Ma non sarà solo, al suo fianco ci sarà Carlotta che lo sosterrà in ogni sua scelta, anche se si tratterrà della più difficile da prendere. Un romanzo breve che vi commuoverà proprio come ha commosso l'autore nello scriverlo.
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateMar 11, 2021
ISBN9791220328258
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    Book preview

    Se perdo anche te - Davide Di Santo

    Table of Contents

    Prefazione

    Genesi

    Parte prima

    Capitolo 1

    Capitolo 2

    Capitolo 3

    Capitolo 4

    Capitolo 5

    Capitolo 6

    Capitolo 7

    Capitolo 8

    Capitolo 9

    Capitolo 10

    Capitolo 11

    Capitolo 12

    Capitolo 13

    Capitolo 14

    Capitolo 15

    Capitolo 16

    Capitolo 17

    Capitolo 18

    Capitolo 19

    Capitolo 20

    Capitolo 21

    Capitolo 22

    Un mese dopo

    Parte Seconda

    Capitolo 23

    Capitolo 24

    Capitolo 26

    Capitolo 27

    Capitolo 28

    Capitolo 29

    Capitolo 30

    Capitolo 31

    Capitolo 32

    Capitolo 33

    Capitolo 34

    Capitolo 35

    Capitolo 36

    Capitolo 37

    Capitolo 38

    Capitolo 39

    Capitolo 40

    Capitolo 41

    Capitolo 42

    Capitolo 43

    Epilogo

    Note

    Se per­do an­che te

    Di San­to Da­vi­de

    Prefazione

    La sto­ria che sta­te per leg­ge­re in real­tà non è ine­di­ta. Una prima ver­sio­ne di que­sto li­bro uscì nel 2016 con una di­ver­sa ca­sa edi­tri­ce e pre­sen­ta­va pic­co­le im­per­fe­zio­ni di im­pa­gi­na­to e di sin­tas­si ren­den­do la let­tu­ra po­co go­di­bi­le.

    Que­sta edi­zio­ne, ag­gior­na­ta e re­sa più flui­da sti­li­sti­ca­men­te con le do­vu­te cor­re­zio­ni di cui so­pra, non pre­sen­ta so­stan­zia­li dif­fe­ren­ze con la pre­ce­den­te in quan­to non ci so­no nuo­vi per­so­nag­gi e non pre­sen­ta un nuo­vo fi­na­le.

    Que­sto li­bro ri­na­sce gra­zie a voi che mi ave­te co­no­sciu­to e/o ri­sco­per­to gra­zie a Due ani­me con il qua­le, gra­zie al­le vo­stre cri­ti­che e ai vo­stri com­men­ti non­ché pub­bli­ci­tà e pas­sa­pa­ro­la, sto ri­ce­ven­do pic­co­le ma gran­di sod­di­sfa­zio­ni e per il qua­le (spoi­ler) sto la­vo­ran­do al se­gui­to.

    Que­sto li­bro ri­na­sce pe­rò an­che per un al­tro mo­ti­vo.

    Ai più for­se sa­rà sfug­gi­to ed è com­pren­si­bi­le e non ve ne sto fa­cen­do una col­pa ma c’è qual­co­sa di di­ver­so dal pre­ce­den­te li­bro: il ca­rat­te­re o me­glio il font di scrit­tu­ra.

    Se per­do an­che te è scrit­to in­te­ra­men­te in Ea­sy­Rea­ding, con pa­ra­gra­fi bre­vi e con la di­men­sio­ne del ca­rat­te­re che va­ria dai 13 ai 20 pun­ti.

    So­no ca­rat­te­ri­sti­che sti­lo­gra­fi­che non get­ta­te al ca­so ma det­ta­te con lo­gi­ca.

    L’Ea­sy­Rea­ding è un ti­po di scrit­tu­ra crea­ta e stu­dia­ta in Ita­lia per age­vo­la­re tut­ti co­lo­ro che han­no di­stur­bi spe­ci­fi­ci dell’ap­pren­di­men­to e in par­ti­co­lar mo­do con la let­tu­ra, in po­che pa­ro­le sto par­lan­do del­la di­sles­sia.

    I ra­gaz­zi di og­gi so­no, al­me­no lo spe­ro, i let­to­ri di do­ma­ni e una per­cen­tua­le di lo­ro, sep­pur bas­sa, sof­fre di di­sles­sia.

    In pro­gram­ma c’era in ogni mo­do una nuo­va edi­zio­ne dei li­bri che pre­ce­de­va­no Due Ani­me, di cui que­sto è il pri­mo e men­tre lo (ri)tra­scri­ve­vo, com­pli­ce una chiac­chie­ra­ta tra ami­ci, mi so­no det­to: chi ha dif­fi­col­tà di let­tu­ra, nel leg­ger­mi po­treb­be per­der­si al­cu­ne sfaccet­ta­tu­re ed emo­zio­ni e la­sciar­si dal­le pa­ro­le. Co­sì ho de­ci­so di ri­pub­bli­car­lo an­che PER lo­ro, con un ca­rat­te­re spe­cia­le e adat­to a tut­ti.

    Mi pia­ce pen­sa­re che ma­ga­ri, gra­zie an­che que­sto ro­man­zo bre­ve, mol­ti nuo­vi let­to­ri si av­vi­cineran­no al mon­do del­la let­tu­ra e a tut­ti i suoi in­nu­me­re­vo­li per­so­nag­gi.

    Co­sì na­sce que­sta nuo­va edi­zio­ne di Se per­do an­che te, per lo­ro ma so­prattut­to per tut­ti noi e spe­ro che la sto­ria di Da­ni­lo e Ma­til­de vi fac­cia emo­zio­na­re pro­prio co­me ha fat­to emo­zio­na­re me nel­lo scri­ver­la all’epo­ca e nel ri­nar­rar­la ades­so.

    Buo­na let­tu­ra.

    Genesi

    Co­me ho ac­cen­na­to nel­la pre­fa­zio­ne que­sto te­sto non è ine­di­to. E’ sta­to pub­bli­ca­to per la pri­ma vol­ta nel 2016 e fa par­te di un dit­ti­co che com­pren­de an­che Ti­me af­ter ti­me pub­bli­ca­to l’an­no se­guen­te. In­sie­me rac­con­ta­no la sto­ria di Da­ni­lo e del­la sua bam­bi­na in un pe­rio­do de­li­ca­tis­si­mo di que­st’ul­ti­ma. All’epo­ca les­si su un gior­na­le di una bam­bi­na e del­la lot­ta del suo pa­pà per aver­la in cu­sto­dia perché bi­so­gna­va al­lon­ta­nar­la dal­la ma­dre vio­len­ta. Mi col­pì mol­to e no­no­stan­te fos­si po­co ma­tu­ro per af­fron­ta­re un te­ma de­li­ca­to co­me quel­lo pro­vai lo stes­so a get­ta­re qual­co­si­na ne­ro su bian­co. Ma­no ma­no che la sto­ria ve­ni­va fuo­ri mi ac­cor­si sia di es­ser­mi af­fe­zio­na­to a quel­la pic­co­li­na con tan­ta vo­glia di vi­ve­re e sia di lot­ta­re in­sie­me al pa­dre per af­fron­ta­re tut­ti quei ma­le­det­ti osta­co­li che sta­va­no af­fron­tando. De­vo con­fes­sar­vi pe­rò, che pri­ma di es­se­re pub­bli­ca­to que­sto ro­man­zo ri­ma­se nel cas­set­to per tan­to tem­po, all’ini­zio non vo­le­vo dar­lo al­le stam­pe per­ché ero con­vin­to, ma lo so­no an­co­ra ora, di non es­se­re nes­su­no. Chi avreb­be mai let­to uno sco­no­sciu­to?. Pe­rò poi de­ci­si di ren­der­lo pub­bli­co, no­no­stan­te tut­to, but­tan­do­mi co­sì nel mon­do dell’edi­to­ria, che è un mon­do dif­fi­ci­le. Ed in­fat­ti non ven­det­ti molte co­pie ma quei po­chi let­to­ri che mi les­se­ro mi riem­pi­ro­no di no­te po­si­ti­ve che mi por­ta­ro­no ad an­da­re avan­ti su quel­la stra­da. Co­sì l’an­no do­po nac­que Ti­me af­ter ti­me in qual­che mo­do le­ga­to a Se per­do an­che te ma che può es­se­re let­to an­che co­me sto­ria a sé stan­te, scrit­to di get­to in una set­ti­ma­na e par­ti­to un po' in sor­di­na.

    E co­si ar­ri­via­mo al pre­sen­te e a que­sta nuo­va edi­zio­ne ri­scrit­ta con la ma­tu­ri­tà adat­ta che ne con­vie­ne per il te­ma trat­ta­to.

    La sto­ria è dol­ce, te­ne­ra, ro­man­ti­ca e scrit­ta con il cuo­re, spe­ro vi piac­cia.

    Parte prima

    Capitolo 1

    A Ter­mo­li fi­nal­men­te era ar­ri­va­ta la pri­ma­ve­ra, l'umi­di­tà ave­va ce­du­to il po­sto a un ti­mi­do so­le e per l'aria si av­vertiva­no pro­fu­mi di ma­re e di fio­ri.

    Di fron­te la scuo­la ele­men­ta­re in via Sta­ti Uni­ti c'era, co­me al so­li­to, con­fu­sio­ne. Era­no qua­si le 16 e tra un po' uno scia­me di bam­bi­ni avreb­be var­ca­to la so­glia del can­cel­lo per tor­na­re a ca­sa

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