Assedio del Cuore: Romanticismo della Guerra del Sud, #2

Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, memorizzata o introdotta in un sistema di recupero, o trasmessa, in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo (elettronico, meccanico, fotocopiatura, registrazione o altro) senza la previa autorizzazione scritta di entrambi i proprietari dei diritti d'autore e dell'editore di questo libro.

Questa è un'opera di finzione. Nomi, personaggi, luoghi, marchi, media e incidenti sono il prodotto dell'immaginazione dell'autore o sono usati in modo fittizio. Qualsiasi somiglianza con una persona reale, viva o morta, eventi o luoghi è del tutto casuale. L'autore riconosce lo stato di marchio di fabbrica e i proprietari di marchi di vari prodotti a cui si fa riferimento in questa opera di narrativa, che sono stati utilizzati senza autorizzazione. La pubblicazione/uso di questi marchi non è autorizzato, associato o sponsorizzato dai proprietari dei marchi.

Tutti i diritti riservati.

Copyright 2015 di Lexy Timms

Trova Lexy Timms:

Newsletter di Lexy Timms:

http://eepurl.com/9i0vD

Pagina Facebook di Lexy Timms:

https://www.facebook.com/SavingForever

Sito web di Lexy Timms:

http://lexytimms.wix.com/savingforever

Serie Romanticismo Meridionale

––––––––

Piccola storia d'amore

Libro 1

Assedio del cuore

Libro 2

Libertà per sempre

Prenota 3

Fortuna del soldato

Libro 4

Descrizione

Assedio del cuore, libro 2 della serie Romanticismo Meridionale, dell'autore di best seller Lexy Timms

Knox Township, agosto 1863.

Jasper Perry ha una casa, una famiglia: tutto ciò che pensava avere perduto perduto per sempre dopo lo scoppio della guerra. Con l'amore di Clara, Jasper crede di avere tutto ciò che ha sempre desiderato. Mentre attende il matrimonio con Clara, si ritrova sopraffatto dalla nostalgia.

Quando una milizia confederata lo rapisce, determinata a punirlo per la sua defezione, Jasper ha una scelta: rinunciare alla lealtà che un tempo aveva nei confronti della Confederazione e combattere per tornare da Clara; o lasciare la sua nuova casa alle proprie spalle e tornare a tutto ciò che è familiare. Per rendere le cose più complicate, la milizia ha scambiato Cecelia per la moglie di Jasper e ha rapito anche lei.

Riunito con la sua famiglia, Solomon Dalton tenta di tornare alla sua vecchia vita come se nulla fosse mai successo. Ma quando Jasper e Cecelia vengono rapiti, Solomon deve tornare in territorio confederato per salvare coloro che ama. Tuttavia, non è solo, uno strano uomo che lo sta seguendo, e Solomon ha sentito sussurrare sommessamente che le spie dell'Unione stanno cercando coloro che hanno tradito la causa...

––––––––

Indice

Trova Lexy Timms:

Serie romanticismo meridionale

Descrizione

Capitolo 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Capitolo 4

Capitolo 5

Capitolo 6

Capitolo 7

Capitolo 8

Capitolo 9

Capitolo 10

Capitolo 11

Capitolo 12

Capitolo 13

Capitolo 14

Capitolo 15

Capitolo 16

Capitolo 17

Capitolo 18

LIBERTÀ PER SEMPRE

Altre pubblicazioni di Lexy Timms:

PROSSIMAMENTE:

Serie Romanticismo Meridionale:

––––––––

Capitolo 1

Il gancio di traino gli scivolò di mano e cadde a terra con un tonfo sordo e Jasper imprecò. Uno dei gatti della stalla urlò e Bella, tornata nella sua stalla, piagnucolò. Se fosse sincera preoccupazione o divertimento, Jasper non lo sapeva, ma comunque non era divertito. Si succhiò le dita sbattute, mormorò un altro giuramento e decise che avrebbe terminato il compito più tardi. Uscì dalla stalla ad alta velocità, non volendo ammettere a se stesso che era davvero preoccupato che Clara sarebbe uscita dalla cucina e avrebbe chiesto cosa c'era che non andava.

Non voleva vedere Clara in quel momento.

E poi era bellissimo fuori. Questo, poteva apprezzarlo. I colori dell'autunno erano una bellezza nella sua città natale di Osceola, nel Missouri, ma Jasper non aveva mai vissuto l'autunno in Pennsylvania. L'aria portava un freddo genuino, il minimo accenno degli inverni che aveva così paura per il nord: aveva sentito storie da Solomon. Stranamente, la paura di quel freddo si agitava nel suo sangue, rendendo in qualche modo più bello il tripudio di rossi, arancioni e gialli sulle colline, conferendo una qualità ultraterrena ai girasoli che dondolavano dolcemente sui campi ondeggianti di raccolti tardivi. Una sera, quando Clara aveva versato loro del sidro, era più meraviglioso rannicchiarsi intorno al fuoco. Una pausa di benvenuto dal caldo di agosto.

Jasper dovrebbe sentirsi a casa qui. Anzi, a volte si sente a casa. C'era il facile cameratismo di una fattoria, dove ognuno è andato a letto la sera esausto dall’onesto lavoro di trasformare la terra per le colture e fare litigare gli animali nei loro recinti, raccolta delle mele, e impianto di semi per l'inverno. Jasper insaccava le patate, Clara filava e dirigeva gli affari della fattoria con Solomon al suo fianco, e Cecelia litigava con le capre. Creature testarde; Jasper non vedeva come potesse amarli, ma Cecelia amava tutti.

Dovrebbe essere felice.

A volte, quando guardava Clara, pensava che il suo cuore sarebbe scoppiato d'amore. Era snella e dorata e una donna adorabile come tutte quelle che aveva visto, e si rifiutava di nascondersi dietro i miti dell'incompetenza femminile mentre lottava per mantenere la fattoria in funzione. Con Solomon vivo e più aiuto per la fattoria, era sbocciata nella speranza.

Eppure, Jasper non poteva fare a meno di sentirsi un estraneo. Clara sarebbe diventata sua moglie molto presto, qualche tempo dopo il raccolto. Avrebbero dovuto affrettarsi, eppure non lo fecero, e Jasper non riuscì a convincersi a insistere.

Egli dovrebbe.

Lo sapeva. Non sapeva perché non lo avesse fatto.

Sapeva che nemmeno il facile buon umore degli uomini e il loro riluttante rispetto per aver salvato Solomon non lo assolvevano del tutto ai loro occhi. Sapeva che a volte li vedeva guardare e sapeva che stavano ricordando per chi aveva combattuto. Dopotutto, non era una persona che aveva disertato per coscienza e non aveva mai combattuto per la Confederazione. Anche se Jasper giurò a se stesso che non avrebbe più impugnato le armi in loro difesa, anche quando accettò di aver combattuto per qualcosa che non poteva più perdonare, lottò con un furioso orgoglio. Come osano guardarlo dall'alto in basso?

Non aiutava il fatto che fosse l'uomo che aveva preso la sposa da Cyrus Dupont. La città amava quell'uomo. Tutti parlavano in tono sommesso, quasi ribelle, che era un brav'uomo, un uomo che aiutava i suoi. Lo dicevano a volte quando non avevano bisogno di dire altro che ciao, e anche sapendo che era accreditato come il salvatore di Solomon Dalton, Jasper sapeva di essere ancora il confederato per loro.

La storia di Solomon non è mai stata divulgata. Che Jasper lo avesse salvato sul campo di battaglia e lo avesse riportato a casa era noto. Nessuno sembrava mettere insieme due più due. Loro erano tutti solo così felici di vederlo.

Solomon, che era l'unica persona con cui Jasper avrebbe dovuto potersi confidare, improvvisamente si ritirò. Negli ultimi giorni era stato irrequieto, diretto in campagna o in città per ragioni che non avrebbe rivelato. Millicent osservò acidamente che non aveva mai visto un giovane innamorato apparire così infelice, e Solomon aveva solo scosso bruscamente la testa. Non era innamorato, allora. Per questo motivo che cos'era?

Jasper si avviò nei campi con un giuramento, dirigendosi verso le foreste. Capiva perché Clara correva lì quando era sopraffatta, perché Solomon era venuto a camminare tra gli alberi. Nell'ondeggiare dei rami e nel fruscio delle foglie, c'era una pace diversa da qualsiasi altra in un'area umana. Cecelia potrebbe trarre conforto passeggiando nel frutteto, ma per Jasper il bosco potrebbe essere ovunque. Potrebbe essere di nuovo a casa.

Casa.

Stava andando a vedere ciò ancora una volta. Il suo ritmo accelerò. Il Signore sapeva che non c'era più niente lì. Forse quando non tornava a casa dalla guerra, qualcuno avrebbe preso la fattoria in rovina della sua famiglia per ricostruirla. Ci sarebbero stati bambini che trotterellavano nella nuova casa e piante che crescevano verdi dove aveva lasciato la cenere. Quel pensiero gli piaceva. Non voleva tornare ai ricordi e al dolore.

L’impetuosità era una cosa da non volere, e un’altra da non desiderare, e in ogni caso, quando pensava alla fattoria, ha voluto scagliarsi contro il resto di loro e chiedere se hanno pensato a tutta l'Unione che era stata così meravigliosa. Le persone erano morte. I civili erano morti, erano morti di fame, non solo quelli che imbracciavano le armi, ma anche i bambini. Madri e nonni e figli più piccoli, che cercavano disperatamente di mantenere in funzione le fattorie e le botteghe quando i campi venivano bruciati e le merci non venivano più giù dal nord. A cosa serviva il cotone quando non c'erano le fabbriche?

Non capirebbero. Non avevano visto gli innocenti coinvolti.

Se Jasper fosse tornato, sapeva cosa sarebbe successo. Avevano perso e avrebbero avuto una preziosa piccola simpatia per i disertori. Qualsiasi valore si fosse guadagnato sarebbe sparito immediatamente. Non era più qualcuno che potesse marciare verso casa da eroe e chiedere la mano di Daisy in matrimonio. Si chiese se si aspettasse che lo facesse. Forse lo avrebbe creduto morto, e forse era più gentile.

Diaspro? La voce lo fermò subito prima che iniziasse a correre.

Ha girato. Cecelia.

Sebbene la giornata fosse ancora calda, era in piedi con un mantello avvolto intorno a lei. Cecelia si era ritirata negli ultimi giorni, indossava scialli e camminava pallida e tranquilla. Nessun altro se n'è accorto, ma Jasper sì: ha riconosciuto l'infelicità quando l'ha vista. Sapeva quanto fosse facile smettere di parlare e lasciare che gli altri continuassero a chiacchierare mentre eri seduto in una tranquilla agonia. Non poteva biasimare gli altri per non aver capito. Avrebbe dovuto parlarle prima.

Qualcosa non va? Parlò prima che lui potesse trovare le parole per la sua domanda.

Niente, disse, sforzandosi di sorridere, e lei lo studiò con i suoi occhi castani. Gli occhi di Solomon. Dove Solomon e Clara avevano i capelli dorati, Cecelia era tutta nelle tonalità del castano dorato, persino la sua pelle si abbronzava più facilmente al sole. Ciò rendeva il suo pallore ancora più degno di nota.

Sei stato sconvolto, ha detto ora. Non era da Cecelia contraddire le persone, ma stava sbocciando una donna con delle proprie opinioni. Una volta era stata timida. Non più.

Lo sai?

Perché tutti presumono che io sia stupida? Chiese Cecelia, esasperata. Non lo sono, sai. Vedo tutte le cose. Sei stato infelice.

Non direi miserabile, disse Jasper irritato. Sospirò e si strofinò la testa. Mi dispiace.

Pensate tutti che sia ancora una bambina, disse Cecelia. Aveva incrociato le braccia sul petto ed era irrigidita dalla rabbia. Be’, non lo sono.

Non credo che tu sia un bambino, disse Jasper. Mi hai salvato la vita, Cecelia. Non posso dimenticarlo. Aveva un vivido ricordo di Cecelia con il ramo in mano, ansimante, e di Cyrus a terra ai suoi piedi, e sorrise al pensiero. Lo shock di Clara era stato piuttosto divertente. Il potente Cyrus è stato abbattuto da una piccola ragazza.

Suppongo di averlo fatto, disse Cecelia. Distolse lo sguardo, poi di nuovo,