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Megan e il gatto perduto: La Serie Megan, #6
Megan e il gatto perduto: La Serie Megan, #6
Megan e il gatto perduto: La Serie Megan, #6
Ebook71 pages57 minutes

Megan e il gatto perduto: La Serie Megan, #6

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About this ebook

Megan e il gatto perduto
Una guida spirituale, una tigre fantasma e una mamma spaventosa!

Megan è una giovane adolescente che scopre di avere poteri psichici che nessun altro possiede. In un primo momento cerca di parlarne con sua madre, ma, viste le conseguenze disastrose, impara a tenere la cosa per sé.
Tuttavia ci sono alcune persone che si offrono di aiutarla e un animale che si mostra particolarmente amichevole nei suoi confronti, anche se non si tratta di esseri ‘vivi’ nel tradizionale senso della parola, ma di spiriti passati a miglior vita.
Megan ha tre amici che appartengono a questa categoria: Wacinhinsha, la sua guida spirituale (che era stato Sioux nella sua ultima vita terrena), il nonno materno, Nonnino, e un’enorme tigre siberiana di nome Grrr.
Wacinhinsha è un esperto nell’ambito dello spirituale, dei poteri psichici e del paranormale; suo nonno è una ‘persona morta’ in erba e Grrr, come c’è da aspettarsi, parla solo il tigrese (che naturalmente, per gli esseri umani, è per lo più incomprensibile).
In questo episodio Megan si ritrova a leggere la notizia della scomparsa di un gatto di nome Smokey e prova molto dispiacere sia per il gatto che per i suoi padroni. Teme che a Smokey possa essere successo qualcosa di brutto, per cui dedica il suo fine settimana ad una serie di ricerche. Investigando nei boschi, riceve un indizio da parte di una ragazza misteriosa. Megan riporta le sue scoperte alla padrona del gatto, una certa signora Williams, e riceve una sorpresa che cambia considerevolmente la sua vita.

LanguageItaliano
Release dateSep 19, 2022
ISBN9781071588307
Megan e il gatto perduto: La Serie Megan, #6

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    Megan e il gatto perduto - Owen Jones

    MEGAN E IL GATTO PERDUTO

    Una guida spirituale, una tigre fantasma e una mamma spaventosa!

    di

    Owen Jones

    Tradotto di

    Maria Teresa Levante

    Contatti:

    https://www.facebook.com/angunjones

    http://twitter.com/owen_author

    http://owencerijones.com

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    http://meganthemisconception.com

    ––––––––

    Altri titoli della stessa serie:

    La serie della sensitiva Megan

    Una guida spirituale, una tigre fantasma e una madre spaventosa!

    L’equivoco

    Megan compie tredici anni

    Megan e la gita scolastica

    Megan e gli esami scolastici

    I follower di Megan

    Megan e il gatto perduto

    Megan e la sindaca

    Megan affronta la derisione

    Megan e la visita dei nonni

    Il padre di Megan si ammala

    Megan va in vacanza

    Megan e il ladro

    Megan e il ciclista

    Megan e la vecchia signora

    Il giardino di Megan

    Megan va allo zoo

    Megan fa un’escursione

    Megan e il concorso di cucina

    Megan va a cavallo

    Megan va in barca

    Megan e il carnevale

    Il Natale di Megan

    Megan cattura il Covid-19

    ––––––––

    DEDICA

    Questa edizione è dedicata a mia moglie, Pranom Jones, per rendermi la vita il più semplice possibile. Fa un ottimo lavoro.

    Secondo la legge del karma, ognuno verrà ricompensato in giusta misura.

    ––––––––

    TAVOLA DEI CONTENUTI

    ––––––––

    RICONOSCIMENTI

    Un ringraziamento particolare va all’artista che ha disegnato la copertina, Getcovers.

    ––––––––

    1 SUZANNE E LA COMUNICAZIONE

    Megan era rimasta particolarmente affascinata dai discorsi di Wacinhinsha e del dottor Jenkins, i quali, la sera precedente, avevano affrontato entrambi l’argomento della comunicazione. Come dunque accade alla maggior parte delle persone in questi casi, in quel momento Megan provava il forte desiderio di continuare a discutere delle idee che avevano catturato di più il suo interesse.

    Ma’, cosa pensi della comunicazione?

    Come, scusa? Della comunicazione? Quella al telefono, intendi? Non ne so molto di telefoni cellulari, tesoro, lo sai.

    No, non intendo i telefoni cellulari in sé, intendo il semplice parlare, così, e il linguaggio del corpo... Questo tipo di cose.

    Non avrai mica intenzione di ricominciare con tutte quelle sciocchezze sulle aure, vero?

    No, se non ne hai voglia no, ma anche quella è una forma di comunicazione, come la gestualità, l’intonazione, l’umore... Fanno tutti parte della comunicazione, così come il linguaggio. Infatti possono essere anche più affidabili del linguaggio, perché per le persone è molto facile dire bugie e nascondere quello che pensano veramente, ma non possono nascondere ciò che non possono controllare.

    Può anche essere, ma io non credo nell’aura, nei fantasmi, in luci strane e via discorrendo.

    Era la prima volta che Megan aveva modo di esercitarsi su quello che le aveva insegnato Wacinhinsha in presenza di un bugiardo conclamato. Megan poteva chiaramente vedere dalla sua aura che sua madre stava dicendo delle bugie, ma c’era anche dell’altro. Non stava mentendo con intenzioni malevole, stava mentendo a se stessa perché aveva paura di riconoscere che tali cose esistessero, pur sapendolo per certo perché anche lei ne aveva fatto esperienza in prima persona, prima che sua madre la ‘spaventasse’ al punto da fargliele abbandonare, circa trent’anni prima.

    Megan vide un turbinio di colori cangianti nell’aura di sua madre, mentre le sue emozioni sfavillavano dai grigi della paura ai verdi della comprensione, arrivando a coprire il giallo-oro dell’amore per sua figlia. Megan riusciva a percepire la confusione di sua madre, oltre a vederla, e seppe subito che Wacinhinsha le aveva detto ancora una volta la verità – non che nella sua mente vi fosse mai stato alcun dubbio, dato che fino a quel momento la sua guida spirituale non le aveva mai detto nulla che non si fosse rivelato vero, al contrario di sua madre che in quel momento le stava palesemente mentendo.

    Wacinhinsha aveva avuto ragione quando aveva detto che molte persone avrebbero voluto poter disattivare il ‘dono’ della seconda vista, perché non era facile essere consapevoli di avere una madre in grado di mentire perfino a sua figlia. Non era affatto una bella sensazione e  Megan, in possesso di quella sua conoscenza inattaccabile, trovò davvero difficile non biasimare sua madre. Tuttavia quella di non giudicare le persone era stata una delle prime lezioni di Wacinhinsha, perché ognuna di esse combatte una battaglia interiore di cui l’osservatore non sa nulla. Chi ha poteri spirituali può vedere la battaglia che infuria, come Megan in quel momento, ma non sempre può conoscerne le ragioni o sapere verso chi è diretta.

    In questo caso Megan ne era a conoscenza, ma quella conoscenza non aiutava affatto. Faceva pur sempre male sapere che sua madre stava cercando di ingannarla riguardo ad una questione che sapeva essere così importante per lei e per la quale era stata perfino condannata

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