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Morte (con strudel di mele) (Un giallo intimo e leggero della serie Viaggio in Europa—Libro 2)
Morte (con strudel di mele) (Un giallo intimo e leggero della serie Viaggio in Europa—Libro 2)
Morte (con strudel di mele) (Un giallo intimo e leggero della serie Viaggio in Europa—Libro 2)
Ebook347 pages3 hours

Morte (con strudel di mele) (Un giallo intimo e leggero della serie Viaggio in Europa—Libro 2)

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About this ebook

“Quando pensi che la vita non possa andare meglio di così, Blake Pierce salta fuori con un altro capolavoro di thriller e mistero! Questo libro è pieno di svolte e il finale porta alla luce una sorprendente rivelazione. Fortemente raccomandato per la collezione di tutti i lettori che amano i thriller ben scritti.”
--Books and Movie Reviews (riguardo a Il killer della rosa)

MORTE (CON STRUDEL DI MELE) è il libro due di una nuova affascinante serie di gialli dell’autore bestseller numero #1 Blake Pierce, il cui romanzo IL KILLER DELLA ROSA ha oltre 1.500 recensioni a cinque stelle. La serie inizia con DELITTO (E BAKLAVA)—LIBRO #1.

Quando London Rose, 33 anni, riceve la proposta di matrimonio dal suo fidanzato di lunga data, si rende conto di trovarsi a dover affrontare una vita stabile, prevedibile, predeterminata (e priva di passione). Si spaventa e scappa, accettando invece un lavoro oltreoceano come guida turistica in una linea di crociere di lusso in Europa. London sta cercando una vita emozionante, improvvisata e più romantica che è sicura di poter trovare da qualche altra parte.

London è felice: le cittadine di fiume europee sono piccole, storiche e affascinanti. Le viene offerta l’occasione di vedere un porto diverso ogni sera, può assaggiare un’infinita gamma di piatti diversi e incontrare una fiumana di gente interessante. È il sogno di ogni viaggiatore, ed è tutt’altro che prevedibile.

Nel libro 2, MORTE (CON STRUDEL DI MELE), la crociera li porta a Vienna e Salisburgo, casa di Mozart e luogo natale della musica, e tutto sembra veramente perfetto. Fino a che la loro guida turistica non viene trovata morta dopo aver offerto ai passeggeri un tour del teatro di Mozart. I sospetti ricadono su di loro. Chi può averla uccisa? E perché?

Tanto divertente da sbellicarsi dalle risate, romantico, tenero, pieno zeppo di luoghi da visitare, cultura e cibo, MORTE (CON STRUDEL DI MELE) offre un viaggio divertente e pieno di suspense nel cuore dell’Europa, tenendo il lettore ancorato a un intrigante giallo che vi farà restare in tensione e nel dubbio fino all’ultima pagina.

Il libro #3 (UN CRIMINE E UNA LAGER) è ora disponibile.
LanguageItaliano
PublisherBlake Pierce
Release dateFeb 26, 2021
ISBN9781094344096
Morte (con strudel di mele) (Un giallo intimo e leggero della serie Viaggio in Europa—Libro 2)
Author

Blake Pierce

Blake Pierce is author of the #1 bestselling RILEY PAGE mystery series, which include the mystery suspense thrillers ONCE GONE (book #1), ONCE TAKEN (book #2) and ONCE CRAVED (#3). An avid reader and lifelong fan of the mystery and thriller genres, Blake loves to hear from you, so please feel free to visit www.blakepierceauthor.com to learn more and stay in touch.

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    Morte (con strudel di mele) (Un giallo intimo e leggero della serie Viaggio in Europa—Libro 2) - Blake Pierce

    cover.jpg

    MORTE

    (CON STRUDEL DI MELE)

    (Un giallo intimo e leggero della serie Viaggio in Europa—Libro 2)

    B L A K E   P I E R C E
    TRADUZIONE ITALIANA
    A CURA DI
    IMMACOLATA SCIPLINI

    Blake Pierce

    Blake Pierce è l’autore statunitense oggi campione d’incassi della serie thriller RILEY PAGE, che include diciassette. Blake Pierce è anche l’autore della serie mistery MACKENZIE WHITE che comprende quattordici libri; della serie mistery AVERY BLACK che comprende sei libri;  della serie mistery KERI LOCKE che comprende cinque libri; della serie mistery GLI INIZI DI RILEY PAIGE che comprende cinque libri; della serie mistery KATE WISE che comprende sette libri; dell’emozionante mistery psicologico CHLOE FINE che comprende sei libri; dell’emozionante serie thriller psicologico JESSIE HUNT che comprende sette libri (e altri in arrivo); della seria thriller psicologico RAGAZZA ALLA PARI, che comprende tre libri (e altri in arrivo); della serie mistery ZOE PRIME, che comprende tre libri (e altri in arrivo); della nuova seria thriller ADELE SHARP e della nuova serio di gialli VIAGGIO IN EUROPA.

    Un avido lettore e da sempre amante dei generi mistery e thriller, Blake ama avere vostre notizie, quindi sentitevi liberi di visitare il suo sito www.blakepierceauthor.com per saperne di più e restare informati.

    img1.png

    Copyright © 2020 di Blake Pierce. Tutti i diritti riservati. A eccezione di quanto consentito dall’U.S. Copyright Act del 1976, nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, distribuitao trasmessa in alcuna forma o in alcun modo, o archiviata in un database o in un sistema di raccolta, senza previa autorizzazione dell’autore. Questo ebook è concesso in licenza esclusivamente ad uso ludico personale. Questo ebook non può essere rivenduto né ceduto ad altre persone. Se desidera condividere questo libro con un'altra persona, la preghiamo di acquistare una copia aggiuntiva per ogni beneficiario. Se sta leggendo questo libro e non l’ha acquistato, o non è stato acquistato esclusivamente per il suo personale uso, la preghiamo di restituirlo e di acquistare la sua copia personale. La ringraziamo per il suo rispetto verso il duro lavoro svolto da questo autore. Questa è un’opera di fantasia. Nomi, personaggi, imprese, organizzazioni, luoghi, eventi e incidenti sono il prodotto della fantasia dell’autore o sono usati romanzescamente. Qualsiasi somiglianza con persone reali, vive o morte, è del tutto casuale. Immagine di copertina Copyright JakubD, utilizzata sotto licenza da Shutterstock.com.

    LIBRI DI BLAKE PIERCE

    UN GIALLO INTIMO E LEGGERO DELLA SERIE VIAGGIO IN EUROPA

    DELITTO (E BAKLAVA) (Libro #1)

    MORTE (CON STRUDEL DI MELE) (Libro #2)

    LA SERIE THRILLER DI ADELE SHARP

    NON RESTA CHE MORIRE (Libro #1)

    NON RESTA CHE SCAPPARE (Libro #2)

    NON RESTA CHE NASCONDERSI (Libro #3)

    NON RESTA CHE UCCIDERE (Libro #4)

    NON RESTA CHE L’ASSASSINO (Libro #5)

    THRILLER DI ZOE PRIME

    IL VOLTO DELLA MORTE (Libro #1)

    IL VOLTO DELL’OMICIDIO (Libro #2)

    IL VOLTO DELLA PAURA (Libro #3)

    IL VOLTO DELLA FOLLIA (Libro #4)

    IL VOLTO DELLA RABBIA (Libro #5)

    LA RAGAZZA ALLA PARI

    QUASI SCOMPARSA (Libro #1)

    QUASI PERDUTA (Libro #2)

    QUASI MORTA (Libro #3)

    I THRILLER PSICOLOGICI DI JESSIE HUNT

    LA MOGLIE PERFETTA (Libro #1)

    IL QUARTIERE PERFETTO (Libro #2)

    LA CASA PERFETTA (Libro #3)

    IL SORRISO PERFETTO (Libro #4)

    LA BUGIA PERFETTA (Libro #5)

    IL LOOK PERFETTO (Libro #6)

    LA TRESCA PERFETTA (Libro #7)

    L’ALIBI PERFETTO (Libro #8)

    LA VICINA PERFETTA (Libro #9)

    IL TRAVESTIMENTO PERFETTO (Libro #10)

    I GIALLI PSICOLOGICI DI CHLOE FINE

    LA PORTA ACCANTO (Libro #1)

    LA BUGIA DI UN VICINO (Libro #2)

    VICOLO CIECO (Libro #3)

    UN VICINO SILENZIOSO (Libro #4)

    RITORNA A CASA (Libro #5)

    FINESTRE OSCURATE (Libro #6)

    I GIALLI DI KATE WISE

    SE LEI SAPESSE (Libro #1)

    SE LEI VEDESSE (Libro #2)

    SE LEI SCAPPASSE (Libro #3)

    SE LEI SI NASCONDESSE (Libro #4)

    SE FOSSE FUGGITA (Libro #5)

    SE LEI TEMESSE (Libro #6)

    SE LEI UDISSE (Libro #7)

    GLI INIZI DI RILEY PAIGE

    LA PRIMA CACCIA (Libro #1)

    IL KILLER PAGLIACCIO (Libro #2)

    ADESCAMENTO (Libro #3)

    CATTURA (Libro #4)

    PERSECUZIONE (Libro #5)

    FOLGORAZIONE (Libro #6)

    I MISTERI DI RILEY PAIGE

    IL KILLER DELLA ROSA (Libro #1)

    IL SUSSURRATORE DELLE CATENE (Libro #2)

    OSCURITA’ PERVERSA (Libro #3)

    IL KILLER DELL’OROLOGIO (Libro #4)

    KILLER PER CASO (Libro #5)

    CORSA CONTRO LA FOLLIA (Libro #6)

    MORTE AL COLLEGE (Libro #7)

    UN CASO IRRISOLTO (Libro #8)

    UN KILLER TRA I SOLDATI (Libro #9)

    IN CERCA DI VENDETTA (Libro #10)

    LA CLESSIDRA DEL KILLER (Libro #11)

    MORTE SUI BINARI (Libro #12)

    MARITI NEL MIRINO (Libro #13)

    IL RISVEGLIO DEL KILLER (Libro #14)

    IL TESTIMONE SILENZIOSO (Libro #15)

    OMICIDI CASUALI (Libro #16)

    IL KILLER DI HALLOWEEN (Libro #17)

    UN RACCONTO BREVE DI RILEY PAIGE

    UNA LEZIONE TORMENTATA

    I MISTERI DI MACKENZIE WHITE

    PRIMA CHE UCCIDA (Libro #1)

    UNA NUOVA CHANCE (Libro #2)

    PRIMA CHE BRAMI (Libro #3)

    PRIMA CHE PRENDA (Libro #4)

    PRIMA CHE ABBIA BISOGNO (Libro #5)

    PRIMA CHE SENTA (Libro #6)

    PRIMA CHE COMMETTA PECCATO (Libro #7)

    PRIMA CHE DIA LA CACCIA (Libro #8)

    PRIMA CHE AFFERRI LA PREDA (Libro #9)

    PRIMA CHE ANELI (Libro #10)

    PRIMA CHE FUGGA (Libro #11)

    PRIMA CHE INVIDI (Libro #12)

    PRIMA CHE INSEGUA (Libro #13)

    PRIMA CHE FACCIA DEL MALE (Libro #14)

    I MISTERI DI AVERY BLACK

    UNA RAGIONE PER UCCIDERE (Libro #1)

    UNA RAGIONE PER SCAPPARE (Libro #2)

    UNA RAGIONE PER NASCONDERSI (Libro #3)

    UNA RAGIONE PER TEMERE (Libro #4)

    UNA RAGIONE PER SALVARSI (Libro #5)

    UNA RAGIONE PER MORIRE (Libro #6)

    I MISTERI DI KERI LOCKE

    TRACCE DI MORTE (Libro #1)

    TRACCE DI OMICIDIO (Libro #2)

    TRACCE DI PECCATO (Libro #3)

    TRACCE DI CRIMINE (Libro #4)

    TRACCE DI SPERANZA (Libro #5)

    INDICE

    CAPITOLO UNO

    CAPITOLO DUE

    CAPITOLO TRE

    CAPITOLO CINQUE

    CAPITOLO SEI

    CAPITOLO SETTE

    CAPITOLO OTTO

    CAPITOLO NOVE

    CAPITOLO DIECI

    CAPITOLO UNDICI

    CAPITOLO DODICI

    CAPITOLO TREDICI

    CAPITOLO QUATTORDICI

    CAPITOLO QUINDICI

    CAPITOLO SEDICI

    CAPITOLO DICIASSETTE

    CAPITOLO DICIOTTO

    CAPITOLO VENTI

    CAPITOLO VENTUNO

    CAPITOLO VENTIDUE

    CAPITOLO VENTITRÉ

    CAPITOLO VENTIQUATTRO

    CAPITOLO VENTICINQUE

    CAPITOLO VENTISETTE

    CAPITOLO VENTINOVE

    CAPITOLO TRENTA

    CAPITOLO TRENTUNO

    CAPITOLO TRENTATRÉ

    CAPITOLO TRENTAQUATTRO

    CAPITOLO TRENTASETTE

    CAPITOLO TRENTOTTO

    CAPITOLO TRENTANOVE

    CAPITOLO UNO

    London!

    London Rose si riscosse.

    Aveva riconosciuto immediatamente la voce e non prometteva nulla di buono.

    Fino a quel momento si era goduta una piacevole sensazione di successo, osservando Amir, l’istruttore di fitness della nave, condurre una sessione di aerobica in acqua sul ponte aperto Rondò, affacciato sull’elegante riva del fiume. I passeggeri si stavano divertendo, e London aveva ricevuto più di un ringraziamento per aver organizzato la lezione.

    La piscina dalle mattonelle blu, realizzata sul ponte, era troppo piccola per nuotare o tuffarsi ma era perfetta per rinfrescarsi, giocare e per fare aerobica o attività simili. L’aria fresca del mattino, il calore del sole e i passeggeri felici avevano fatto sì che il viaggio della nave da crociera fluviale Nachtmusik, da Gyor a Vienna, fosse iniziato alla grande.

    L’inconfondibile voce acuta incalzò.

    London! Abbiamo un problema!

    Era Amy Blassingame, la concierge a bordo della Nachtmusik.

    E lei adora portarmi problemi, London pensò.

    Si voltò, rivolgendo uno sguardo apprensivo alla collega. Amy, più robusta e poco più bassa del metro e settanta di London, portava un caschetto di capelli lisci e scuri che le conferiva un aspetto militare, quando si assumeva un compito.

    La concierge riuscì a nascondere a fatica un accenno di sorriso.

    Dovrai necessariamente liberarti di quel cane Amy annunciò.

    London iniziò ad agitarsi.

    No, sono certa che la questione sia stata risolta.

    O almeno credeva che lo fosse. Infatti aveva ottenuto il permesso di tenere con sé Sir Reggie dopo la morte della sua padrona.

    Ho paura che ti sbagli Amy replicò. Perché un passeggero si è lamentato. Alloggia nella cabina 108, proprio quella accanto alla tua. Il tuo cane abbaia e lo disturba.

    Amy incrociò le braccia e scosse la testa.

    Oh, London continuò. Avresti dovuto saperlo che non avrebbe funzionato. Non puoi tenere un cane a bordo di questa nave, te l’ho detto. Avresti dovuto ascoltarmi.

    London si impose di non ribattere: Non mi hai detto una cosa simile.

    In effetti, le due non avevano affrontato la questione.

    Ma non trovava affatto strano che Amy gongolasse per poterle imputare un problema con un passeggero.

    Proprio il giorno prima, London aveva risolto, contando quasi solo sulle proprie forze, il mistero della morte di una passeggera e della sparizione di una preziosa tabacchiera antica. Le sue indagini da investigatrice improvvisata, per quanto dilettantistiche, avevano condotto all’arresto del colpevole da parte della polizia di Gyor.  

    Amy era ancora molto imbarazzata per aver perso la testa per l’uomo responsabile della malefatta, o almeno per una delle personalità che questi aveva assunto. Per giunta, lo aveva invitato a salire a bordo. Amy si era incredibilmente presa una cotta per uno dei travestimenti del criminale.

    E London aveva fatto risaltare il suo errore, quando aveva risolto il crimine.

    Non che io ed Amy fossimo in ottimi rapporti anche all’inizio del viaggio.

    Che cosa intendi fare? domandò Amy.

    Non ne ho idea.

    Vuoi il mio aiuto?

    È l’ultima cosa di cui ho bisogno, London fu sul punto di rispondere.

    No, sono sicura che tu abbia altro di cui occuparti rispose invece.

    Dovrai sbarazzarti del cane, naturalmente.

    Vedremoribatté, faticando a trovare un’alternativa.

    Amy si allontanò e London tornò a guardare verso la piscina.

    Gli ospiti impegnati nella lezione di aerobica in acqua continuavano a divertirsi.

    Altri passeggeri erano serenamente affacciati alla ringhiera ed osservavano lo splendido Danubio blu, fiancheggiato su entrambi i lati da lussureggianti colline boscose.

    London era felice al vedere la loro gioia.

    Negli ultimi due giorni, fino a quel momento, c’erano stati troppi traumi, a cominciare dalla misteriosa morte della Signora Klimowski.

    Poi, la nave aveva iniziato a pullulare di poliziotti, e le indagini fermato la crociera per un’intera giornata, interrompendo il viaggio verso Vienna.

    Tutto questo aveva influito negativamente sull’umore di tutti. London sapeva di dover lavorare ancora molto per far sì che quel viaggio tornasse ad essere una crociera fluviale in Europa, felice e spensierata.

    Ma che cosa farò con Sir Reggie? si chiese, voltandosi e dirigendosi velocemente all’ascensore. Supponeva di poterlo consegnare alla protezione animali, una volta a Vienna, ma …

    No, non posso farlo.

    Proprio non posso.

    Dev’esserci un’alternativa.

    London uscì dall’ascensore al ponte Allegro, il piano passeggeri più basso della nave. Le cabine classiche erano quelle più economiche ma erano molto comode, con decorazioni deliziose.

    London era stata sorpresa e felice del fatto che le fosse stata assegnata una di quelle cabine. Quando le era stato offerto quel lavoro, non si era resa conto del fatto che la sua posizione da direttrice avrebbe garantito quel genere di benefit.

    In realtà la nave nel suo insieme era molto più elegante di qualsiasi altra, per quanto gigantesca, su cui aveva lavorato in precedenza, in giro per gli oceani.

    La Nachtmusik era più bassa e più piccola delle navi da crociera su cui aveva lavorato, ma aveva un design più avanzato ed era in grado di navigare su alcuni fiumi a cui altre barche non potevano accedere. Sembrava quasi un grande yacht.

    Iniziò a percorrere il corridoio in assoluto silenzio. Ma, avvicinandosi alla sua stanza, sentì abbaiare. Aprì la porta, ritrovandosi faccia a faccia con il minuscolo cane, che assomigliava ad un orsetto di peluche.

    Reggie smise di abbaiare e si sedette, sollevando lo sguardo su di lei. Come la maggioranza degli Yorkshire Terriers, era alto meno di venti centimetri al garrese, ma aveva una personalità da gigante. 

    Reggie, devi smettere di abbaiare London lo rimproverò. Ti metterai nei guai così.

    Scodinzolando in modo concitato, Reggie uscì velocemente fuori in corridoio. London lo prese in braccio e gli puntò contro un dito.

    Ho capito disse. Non ti piace restare da solo in camera. Vorresti venire ovunque con me. E la verità è che a me andrebbe bene, perché mi piace davvero la tua compagnia, ma …

    Sentì un nodo in gola ma si fece forza e continuò.

    Ma ho un lavoro da fare. E non posso averti intorno tutto il tempo, ovunque vada. E qui ci sono la tua pappa e il tuo vasino. Non posso sempre correre qui per farti entrare o uscire dalla camera.

    Reggie emise un guaito di rassegnazione, mentre London lo riportava nella camera. Rimase ferma a osservarlo e il cagnetto ricambiò lo sguardo, mostrando un’espressione quasi di umana nostalgia.

    London fu colta da un profondo senso di compassione.

    Merita più di questo, pensò.

    Non aveva avuto una bella vita, con la Signora Klimowski. Visto che pesava meno di quattro chili, la donna lo portava con sé dappertutto, trasportandolo in una scomoda borsa di pelle. Ora che lui si era liberato di quella borsa, naturalmente, voleva maggiore libertà, e maggiore compagnia umana.

    London era sul punto di scoppiare in lacrime.

    Oltre ad essere adorabile e intelligente, Sir Reggie si era dimostrato un eroe, e non meno detective di quanto si fosse inaspettatamente dimostrata London. Aveva identificato l’assassino con un forte abbaio, poi lo aveva inseguito coraggiosamente, quando l’uomo aveva provato a scappare.

    Il suo coraggio lo aveva quasi fatto uccidere. Si era aggrappato ai pantaloni del fuggitivo sulla passerella della nave, bloccandolo in modo che la polizia potesse prenderlo. Ma, nel farlo, era stato scaraventato nel fiume, e London si era tuffata per salvarlo.

    Lo aveva quasi perso. E gli occhi le si riempirono di lacrime, ricordando quanto patetico e privo di vita fosse sembrato sulla riva, con il pelo intriso d’acqua e fango, con le zampine sollevate in aria. Ricordò anche il suo sospiro di sollievo quando il cane aveva tossito, sputando acqua, per poi riprendere a respirare. 

    Risolverò la cosa, in un modo o nell’altro gli promise. Intanto, per favore, fai il bravo.

    Lo rinchiuse nei suoi alloggi, e constatò che, fortunatamente, non sembrava intenzionato a riprendere ad abbaiare. Ma lei sapeva che quel silenzio non sarebbe durato a lungo.

    Nel frattempo, la donna doveva parlare con il vicino infuriato.

    Ricordava il suo nome dalla lista dei passeggeri, Stanley Tedrow, cabina 108. Ma non le veniva in mente il suo aspetto. Certamente, non aveva partecipato a nessuno dei tour a Budapest o Gyor, o ad alcuna altra attività. Si chiese che cosa avesse fatto durante il viaggio fino ad allora.

    Sforzandosi di assumere un’aria il più possibile dignitosa, London si sistemò la divisa e si passò le dita tra i corti e disordinati capelli ramati.

    Poi, si diresse alla cabina 108 e bussò alla porta.

    Ma che cosa dovrei dirgli? si domandò.

    CAPITOLO DUE

    Chi è? ringhiò una voce brusca e roca, quando London bussò alla porta.

    Sono London Rose, la direttrice.

    Sentì borbottare, e poi la porta si aprì. Un uomo anziano, basso e curvo, con un naso aquilino e occhi strabici apparve sulla soglia. Con indosso pigiama, vestaglia e ciabatte, la squadrò con attenzione.

    Si trova qui per la questione del cane alla porta accanto, presumo.

    London annuì.

    Ha parlato con i suoi padroni riguardo alla confusione che sta facendo?.

    London deglutì, prima di rispondere.

    "Ecco, Signor Tedrow, sono io ad occuparmi del cane."

    Lei? Tedrow esclamò.

    Sì, vede, io … quella accanto è la mia cabina e, visto che la Signora Klimowski è morta, non c’è nessun altro che possa occuparsi del cane.

    Qualcuno è morto? l’anziano passeggero chiese, sorpreso.

    London era stupefatta. L’uomo era rimasto isolato nella sua cabina, tanto da non avere idea di quello che era accaduto negli ultimi giorni? Non aveva neppure letto la lettera che aveva scritto per informare i passeggeri sulla morte della Signora Klimowski, quella che aveva messo nelle cassette delle lettere di tutti i passeggeri?

    Apparentemente no.

    E non sembrava neppure curioso.

    Beh, non mi riguarda, direi riprese, scrollando le spalle. Ciò che importa, al momento, è che lei risolva la questione del cane.

    Signor Tedrow, Sir Reggie è solo un cagnolino. Fa davvero troppo rumore per lei? Quando si abituerà alla situazione, sicuramente non si lamenterà in questo modo. Lo porto qui da lei e glielo presento. Sono sicura che le piacerà.

    Ho bisogno di pace e tranquillità Teadrow ribatté. Ma perché abbaia?

    Gli piacciono le persone. E gli piace girare. Ma non posso portarlo ovunque vada. Devo lasciarlo nella mia camera, talvolta.

    Perché?

    London rimase interdetta a quella domanda.

    Ha ragione a non voler stare chiuso in quel modo aggiunse Tedrow. Perché non gli fa fare il giro della nave?

    London stava per spiegare come Sir Reggie avesse libero accesso a cibo e vasino, quando improvvisamente si trovò a chiedersi.

    Perché non fargli fare il giro della nave?

    Forse c’era un modo.

    Vedrò quello che posso fare rispose, quindi.

    Lo faccia. Fino a quando il cane starà zitto, io sarò felice. Non m’importa chi ci sia nella cabina accanto.

    Senza aggiungere altro, tornò al tavolo, dietro ad un computer obsoleto, chiaramente ansioso di rimettersi a lavorare su qualcosa.

    London dette un’occhiata veloce alla stanza, che era pressoché identica alla sua, come del resto la maggioranza delle altre cabine sul ponte Allegro.

    Non era certo lussuosa e spaziosa quanto le cabine ai livelli superiori, ma era davvero più carina rispetto agli alloggi, angusti e privi di finestre, che aveva condiviso con altri colleghi, quando lavorava come hostess su navi da crociere oceaniche. Mentre la sua cabina era piacevolmente decorata con tenui sfumature di grigio e blu, la decorazione di quella del Signor Tedrow era un insieme di tonalità color terra. Il tavolino era occupato quasi interamente dal computer e da una piccola stampante, mentre alcuni libri erano sparsi sul suo letto matrimoniale.

    Era una stanza davvero graziosa. Ma, a questo punto, London era preoccupata dalla solitudine del suo occupante.

    Ecco, Signor. Tedrow …. tutto il resto va BENE? A parte il mio cane, voglio dire.

    Perché me lo chiede? Ribatté l’uomo, senza distogliere gli occhi dallo schermo del computer.

    London deglutì nervosamente.

    "Beh, in quanto direttrice della crociera, spetta a me assicurarmi che tutti i passeggeri della Nachtmusik siano felici e soddisfatti."

    Non si preoccupi, sono felice e soddisfatto Tedrow ringhiò. O almeno lo sarò dopo che avrà risolto la questione del cane.

    London lo scrutò con curiosità, mentre l’uomo continuava a fissare lo schermo del computer.

    Di sicuro non sembra perfettamente felice.

    Immaginò di doverlo stanare e fare in modo che si aprisse un po’ con lei.

    Che cosa ne pensa di Gyor?.

    Perché, ci siamo fermati lì?

    London sgranò gli occhi, sorpresa.

    Sì, certo. L’abbiamo lasciata solo ieri sera.

    Beh, sapevo che la nave è rimasta ferma per la maggior parte del tempo, da quando abbiamo lasciato Budapest, ma ho dimenticato l’itinerario. Non me ne importa molto, se vuol sapere la verità.

    Che cosa gli interessa? London si domandò.

    Provò a nascondere la sua preoccupazione dietro il suo migliore sorriso professionale.

    "Spero che si sia goduto alcune delle comodità a bordo della Nachtmusik."

    Comodità? chiese l’uomo, come se non comprendesse il termine.

    Sa … offerte, lussi, attività.

    Come cosa?

    London lo scrutò con crescente preoccupazione e curiosità.

    Beh, senz’altro ha provato il Ristorante Hasburg su al ponte Romanze. O la piscina e le attività all’aperto sul ponte Rondò. O la Lounge Amadeus sul ponte Minuetto. Sa, abbiamo aggiunto dei tavoli da gioco alla lounge …

    Scusi, non sono interessato la interruppe Tedrow, con un gesto sprezzante della mano, continuando a fissare lo schermo del computer.

    London era perplessa. Sicuramente, per raggiungere la sua cabina, il Signor Tedrow aveva attraversato la nave almeno una volta dall’inizio del viaggio. Ma da allora …

    Non ha lasciato la sua camera?

    Notò un vassoio sul tavolo a cui il passeggero lavorava. La colazione era consumata quasi per intero. Forse si era fatto portare tutti i pasti in camera, da quando avevano lasciato Bucharest. Improvvisamente, London si rese conto del fatto un passeggero poteva trascorrere l’intera crociera rinchiuso nella propria cabina.

    Ma perché una persona avrebbe dovuto fare una cosa del genere?

    E non era un suo compito convincere un passeggero simile ad uscire e svagarsi?

    Ma il Signor Tedrow era ovviamente una persona permalosa; sapeva di dover fare attenzione al modo in cui avrebbe provato a farlo uscire dal guscio.

    Signor Tedrow, se non le spiace, vorrei chiederle …

    Tedrow ringhiò, contrariato.

    London continuò: Che cosa le è piaciuto di più di questo viaggio, fino ad ora?

    La privacy rispose l’altro, rivolgendole una cupa occhiata. Almeno per la maggior parte del tempo. E la tranquillità … almeno quando sono stato in grado di averla.

    E?

    L’anziano indicò la finestra in alto, che era aperta.

    La fresca aria di mare rispose.

    London strizzò gli occhi con perplessità. Non dubitava che il Signor Tedrow fosse perfettamente a conoscenza del fatto che la Nachtmusik fosse una nave da crociera fluviale, e che non fosse mai stata in mare, da quando avevano lasciato Budapest.

    Adesso stata provando ad infastidirmi.

    Era determinata a non farlo riuscire nel proprio intento.

    Signor Tedrow … riprese.

    Se non le spiace, Signorina Socialità, vorrei tornare a godermi la mia solitudine.

    Riabbassò gli occhi sullo schermo del computer.

    Si occupi di quel cane, OK? brontolò, tamburellando con le dita sul tavolo.

    OK, Signor Tedrow London rispose, lasciando la camera.

    Chiusa la porta dietro di sé, restò immobile nel corridoio, provando ad elaborare la strana visita. Ricordò una frase che l’uomo aveva pronunciato.

    Non si preoccupi, sono felice e soddisfatto.

    Era stato davvero sincero, nonostante il tono burbero? Era possibile che il Signor Tedrow si stesse davvero godendo la crociera fluviale nel suo modo particolare? Forse era così, pensò London, ma non potò fare a meno di chiedersi se, forse, sarebbe stato meglio restandosene a casa propria.

    Ripetè a se stessa il suo motto professionale.

    "Il cliente non

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