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I cento racconti, Vol.3, Karma
I cento racconti, Vol.3, Karma
I cento racconti, Vol.3, Karma
Ebook65 pages39 minutes

I cento racconti, Vol.3, Karma

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Il Destino narra una storia in cui la routine scandisce le giornate del giovane protagonista che vede all’improvviso la sua vita sconvolta da avvenimenti che spesso sfociano nell’assurdo, mutando totalmente la sua visione della vita. La persona giusta al momento giusto, il passo giusto e la scelta giusta gli indicano la direzione verso una felicità inaspettata che il fato ha pensato per lui, raggiungibile attraverso ironici avvenimenti in cui il lettore sorridendo si rivede, sottolineando che la vita è solo una commedia.
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateNov 19, 2020
ISBN9791220305372
I cento racconti, Vol.3, Karma

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    I cento racconti, Vol.3, Karma - Sebastiano Scordato

    Chaplin 

    Una serie di cose messe in fila che chiamo introduzione

    In poche parole, già iniziamo malissimo

    Ti alzi fai colazione ti vesti esci di casa piove devi andare al lavoro la macchina non funziona il vicino ti saluta ricambi ‘buongiorno’ ma pensi ‘buongiorno sto cazzo’ prendi il tram – non in faccia – posto libero vicino all’ubriaco con i pantaloni bagnati un classico arrivi al lavoro finisce il caffè esci dal lavoro il sole cuoce le pietre torni a casa ti cambi fai sport ti lavi ti radi ti vesti esci vai al ristorante lì c’è la tipa che ti piace ti saluta – da lontano – ha capelli lisci neri occhi verdi labbra rosse sembra Lucy Lawless a vent’anni solo più chic ricambi il saluto ti emozioni ti distrai prendi una fottuta pozzanghera ti infanghi guardi in cielo con rabbia fai il calendario e la serata finisce in bianco. 

    E ancora...

    Ti alzi fai colazione ti vesti esci di casa piove devi andare al lavoro la macchina non funziona il vicino ti saluta ricambi ‘buongiorno’ ma pensi ‘buongiorno sto cazzo’ prendi il tram – non in faccia – posto libero vicino al tizio che puzza come una pecora al pascolo arrivi al lavoro finisce il caffè esci dal lavoro il sole cuoce le pietre torni a casa ti cambi fai sport ti lavi ti radi ti vesti esci vai al ristorante lì c’è la tipa che ti piace ti avvicini capelli lisci biondi occhi blu e labbra rosse sembra Charlize Theron a vent’anni sempre chic ricambi il saluto dolcemente ti emozioni ti distrai provi ad entrare al ristorante lì una tipa vicino a te dice ‘sento puzza di cacca, tu no?’ una goccia di sudore freddo riesce a scavarti la schiena ti ricordi di aver pestato la cacca con la scarpa sinistra alzi la testa guardi il cielo con rabbia fai il calendario e la serata finisce in bianco. 

    E ancora...

         Ti svegli. Fai colazione. Ti vesti. Esci di casa. Imprechi perché stavolta c’è il sole. La macchina continua a non funzionare. Il vicino ti saluta, ricambi con ‘giorno’ e bisbigli ‘un altro giorno del cazzo’. Prendi ugualmente il tram, c’è il solito posto libero. Ti siedi e quasi sospiri felice. Sale una donna, è incinta, nessuno si alza, le cedi il posto. Arrivi al lavoro. Il caffè, ovviamente, è decaffeinato. Esci dal lavoro. Il sole è sparito. Piove a secchiate come se aspettasse... quello... come si chiama... quello che si era scordato i due liocorni… esatto Mosè. Torni a casa. Ti cambi. Fai sport. Ti lavi. Ti radi. Ti vesti. Esci. Vai al ristorante. Incroci la tipa che ti piace e ti saluta da lontano: capelli neri ricci, occhi neri come i capelli, pelle d’ebano, sembra Tessa Thompson disegnata e dipinta da Dio in persona. Ricambi il saluto, sei emozionato. Ti distrai, prendi una fottuta buca con il piede destro. Lei ti afferra al volo. Non cadi. Entri nel ristorante. Ti diverti. Lei è simpatica da morire. È anche sveglia, bella e coraggiosa. Esci, uscite dal ristorante. Lei ride, ride molto e fa ridere anche te, e parla, parla tanto e non ti fa pensare alle tue ansie. Non vuoi rovinare tutto, l’accompagni a

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