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Cattive Ragazze: Cattive Ragazze, #8
Cattive Ragazze: Cattive Ragazze, #8
Cattive Ragazze: Cattive Ragazze, #8
Ebook121 pages1 hour

Cattive Ragazze: Cattive Ragazze, #8

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About this ebook

Tutte amiamo i pigiama party, vero? Ma che dire di quando succede qualcosa di davvero strano e spaventoso? Il pigiama party di Sydney non è una normale attività per dodicenni! Sicuro, le ragazze fanno le solite cose, ma si trasforma immediatamente nella peggior situazione immaginabile. Ad ogni modo, non vi rovinerò la sorpresa dicendovi ciò che accadrà!!!

Il gioco obbligo o verità porta alla nascita di una nuova relazione. Chi sarà? Sydney, Sandy, Rach, Bridget o Susie....

Le ragazze dai 9 ai 12 anni adoreranno la suspense e i drammi contenuti in questo libro. Non sarete in grado di smettere di leggerlo!!!

LanguageItaliano
Release dateFeb 10, 2021
ISBN9781393122234
Cattive Ragazze: Cattive Ragazze, #8

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    Book preview

    Cattive Ragazze - Katrina Kahler

    Indice dei contenuti

    Capitolo Uno – Troppo perfetto

    Capitolo Due – L’effrazione

    Capitolo Tre – La mattina dopo

    Capitolo Quattro – Ancora a pezzi

    Capitolo Cinque – Bridget ha il ragazzo

    Capitolo Sei – Remmy crolla

    Capitolo Sette – Sta succedendo di nuovo

    Capitolo Otto – Ooh, così romantico!

    Capitolo Uno – Troppo perfetto

    Quando la casa di Sydney apparve davanti a loro, sia Remmy che Sandy la fissarono a bocca aperta dal finestrino della macchina.

    Remmy aveva pensato che la loro casa fosse grande (soprattutto se paragonata alla loro vecchia casa di Sweet Lips) ma quella di Sydney era almeno grande il doppio. Aveva più finestre di quante Remmy ne potesse contare e c’era un vialetto d’ingresso di ciottoli elaborato, costeggiato da cespugli circolari di rose rosa.

    ‘Beh, non è adorabile?’ Chiese Janice girandosi e guardando le ragazze. ‘Scommetto che siate entrambe veramente emozionate!’

    ‘Personalmente ritengo che sia un po’ troppo vistosa,’ sbuffò Sandy. ‘E tutte quelle rose?’

    ‘Credo che i cespugli di rose siano davvero belli, scommetto che hanno un profumo divino.’

    ‘Vabbè!’ Disse Sandy sprofondando nel sedile.

    ‘È un po’ esagerata,’ commentò Marcus.

    ‘Che assurdità, è adorabile. Il padre di Sydney deve avere un lavoro ben pagato.’

    ‘Oppure ha dei genitori ricchi,’ disse Marcus sottovoce.

    ‘Cosa?’ Chiese Janice guardandolo.

    ‘Niente cara.’ Rispose lui con un sorriso forzato.

    Remmy serrò la bocca per cercare di impedirsi di ridere. Non poteva negare che la casa di Sydney fosse impressionante, ma il luogo nel quale avrebbe preferito vivere sarebbe sempre stato la sua casa di Sweet Lips. Riteneva che non fosse la grandezza di una casa ad essere importante, ma le memorie che ci venivano create dentro.

    Guidarono verso la facciata anteriore della casa e parcheggiarono dietro alla Ford Fiesta ammaccata della mamma di Bridget. Uscirono tutti dai veicoli e sia Remmy, sia Janice fissarono la casa enorme.

    ‘Ciao a tutti!’ Disse Bridget agitando la mano mentre saltellava verso di loro.

    ‘Ciao, Bridge!’ Disse Remmy rivolgendole un sorriso radioso.

    ‘Ciao, Bridget.’ Disse Janice con un sorriso. ‘Ciao June, è una giornata piacevole, vero?’ Si diresse verso la mamma di Bridget, la quale si trovava ancora vicino alla macchina.

    Il papà di Rachel parcheggiò dietro alla macchina di Marcus e Rachel e Susie saltarono fuori dal veicolo e corsero verso Sandy con aria eccitata.

    ‘Wow, non mi ero resa conto che fosse super ricca,’ commentò Rachel.

    ‘È una villa straordinaria.’ Disse Susie spingendo il collo indietro in modo da sbirciare più in alto.

    ‘Non è così grande,’ mormorò Sandy mentre incrociava le braccia.

    L’enorme portone di quercia si aprì e Sydney e i suoi genitori uscirono e li salutarono.

    ‘Ciao a tutti, è bello vedervi qui,’ la mamma di Sydney gettò i suoi lunghi capelli dietro la schiena. ‘Sono Catherine e questo è mio marito, Martin,’ fece un gesto verso l’uomo vestito elegantemente che si trovava dietro di lei.

    ‘Cia’.’ Lui sollevò la mano per salutarli.

    ‘Il termine giusto è ciao, sai come la penso riguardo alle parole abbreviate,’ gli sibilò contro Catherine. ‘È così piacevole avervi tutti qui. Sydney è emozionatissima, è stata l’unica cosa della quale abbia parlato per tutta la scorsa settimana, vero Sydney? ’

    ‘Già,’ disse Sydney con lo sguardo basso.

    ,’ la corresse Catherine lanciandole un’occhiataccia.

    ‘Avete davvero una casa adorabile,’ disse Janice.

    ‘Non è sontuosa come l’attico che abbiamo a New York, ma immagino che per ora possa andare.’

    ‘Allora Martin, lavori nelle vicinanze?’ Chiese Marcus.

    Martin stava per rispondere, ma Catherine si frappose in modo maleducato.

    ‘Venite dentro ragazze.’ Disse facendo loro cenno di avanzare.

    Tutte le ragazze si scambiarono sguardi eccitati (inclusa Sandy, la quale non riusciva a nascondere di essere in realtà davvero impressionata dalla casa di Sydney) prima di salutare gli adulti e poi entrare in casa.

    ‘Allora, le verremo a riprendere alle dieci e mezza di domani?’ Chiese la mamma di Bridget.

    ‘Sì, cara,’ rispose Catherine gettando indietro i capelli. ‘Vi posso assicurare che le vostre ragazze sono in buone mani.’

    I genitori salutarono e poi ripartirono. Tutte le ragazze entrarono nell’atrio e si guardarono attorno a bocca aperta. C’era un pavimento di marmo, una scala a chiocciola di vetro con un corrimano di bronzo e c’era un lampadario gigantesco che pendeva dal soffitto.

    ‘Spero che non cada.’ Sussurrò Bridget a Remmy indicandolo.

    Remmy le rivolse una risatina nervosa. Non aveva mai visto un lampadario di cristallo prima d’ora e non aveva neppure mai visto una casa con un atrio così enorme. Poteva anche essere decorata in modo perfetto, ma non aveva l’atmosfera molto domestica. Remmy guardò giù verso le sue scarpe da ginnastica sudate e sperò che né Sydney né sua mamma se ne accorgessero.

    ‘Sydney, dovresti mostrare alle tue amiche dove dormiranno stanotte e lasciare che appoggino i loro borsoni. Poi sarà ora di cena.’

    ‘Va bene, mamma.’ Disse Sydney sforzandosi di sorridere. ‘Seguitemi, adorerete la mia stanza.’

    Remmy abbracciò il suo borsone mentre seguiva Sydney su per la scala a chiocciola.

    ‘La tua casa è la più grande nella quale sia mai stata,’ disse Bridget sembrando intimorita.

    ‘Sì, è enorme,’ disse Rach.

    ‘Immagino di sì. Cioè, so che è molto più grande di tutte le vostre case,’ disse Sydney con un sorrisetto.

    ‘Quante camere da letto avete?’ Chiese Sandy.

    ‘Ce ne sono sei e tutte hanno il bagno in camera, ovviamente.’

    ‘Condividere il bagno è orribile. Devo aspettare secoli la mattina,’ commentò Bridget.

    ‘Per fortuna, io non ho quel problema.’ Disse Sydney con il naso leggermente in aria.

    ‘Beh, eccetto durante il campeggio,’ disse Bridget ridacchiando.

    Seguirono Sydney lungo l’ampio corridoio con la carta da parati a foglia d’oro. Le pareti erano decorate da varie fotografie, inclusa una di Catherine che posava sulla spiaggia indossando occhiali da sole e un grosso cappello floscio. Remmy notò che non c’era nessuna fotografia di Sydney o di suo papà in mostra e pensò che fosse strano. Sydney si fermò di fronte ad una porta vicino alla fine del corridoio.

    ‘Questa è la mia camera.’ Disse aprendo la porta ed entrando nella stanza.

    Le altre ragazze la seguirono dentro e tutte loro apparvero sgomente. La sua stanza era grande almeno tre volte le loro, c’era un letto matrimoniale a baldacchino con un panno rosa morbido che lo circondava e nell’angolo più remoto della stanza c’era un comò di quercia coperto di trucchi. Per terra c’erano cinque materassi, tutti preparati con fresche lenzuola bianche e coperte pelose color crema.

    ‘Wow,’ disse Sandy mentre correva verso il comò per ammirare la collezione di trucchi di Sydney.

    ‘Stai attenta con quelli, costano tutti un sacco,’ le disse Sydney.

    ‘Allora, che ne pensate?’ Chiese Sydney mentre rivolgeva un sorrisetto a Bridget e Remmy.

    ‘È straordinaria e adoro i colori.’ Disse Bridget sbirciando attorno a sé la stanza bianca e rosa pastello.

    ‘Credo che presto li farò cambiare, questi colori stanno iniziando ad annoiarmi.’

    Rach e Susie avevano raggiunto Sandy

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