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Strega per sempre (Trixie Pepperdine Mystery, #9): Trixie Pepperdine Mystery
Strega per sempre (Trixie Pepperdine Mystery, #9): Trixie Pepperdine Mystery
Strega per sempre (Trixie Pepperdine Mystery, #9): Trixie Pepperdine Mystery
E-book244 pagine2 ore

Strega per sempre (Trixie Pepperdine Mystery, #9): Trixie Pepperdine Mystery

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Info su questo ebook

Per l’investigatrice privata (e strega superstar) Trixie Pepperdine, il sentiero che porta al vero amore non è mai in discesa. Però adesso il suo cuore è stato spezzato.
Tuttavia, dovrà mettere da parte i problemi personali, per affrontare la sua vita sempre più assurda e frenetica.
Mark vuole vedere le medaglie che Trixie ha vinto nelle gare di ballo. Ops! Quali medaglie? Quali gare di ballo?
La signora Piggy ha un nuovo braccio destro… letteralmente. Si scopre che Blink è un DJ e che le gemelle devono apparire nel video musicale di una famosa rockstar. Mmm, qui gatta ci cova.
Trixie sta indagando su un caso di omicidio, e dovrà scavare molto a fondo prima di riuscire a scoprire il colpevole.
 
E oltre a ciò, l’appuntamento con l'uomo dei suoi sogni si trasforma in un incubo.
Per fortuna, a tirarla su di morale ci pensa la nonna. Aah!

Serie Trixie Pepperdine Mystery
Strega per caso - Libro 1
Un tocco di magia - Libro 2
Strega in libertà - Libro 3
Il colpo della strega - Libro 4
La strega è mobile - Libro 5
Strega si nasce - Libro 6
Vita da strega - Libro 7
Processo alla strega - Libro 8
Strega per sempre – Libro 9
Strega superstar – Libro 10
Attenti alla strega - Libro 11
La notte della strega – Libro 12
Attacco alla strega - Libro 13
LinguaItaliano
Data di uscita2 ott 2020
ISBN9791220203104
Strega per sempre (Trixie Pepperdine Mystery, #9): Trixie Pepperdine Mystery
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Autore

Morgana Bell

Sono nata a Milano e sono cresciuta in un mondo di libri. Mia madre era una lettrice vorace e mi ha trasmesso il suo amore per la narrativa. I miei primi ricordi sono: io con un libro in mano o mentre disegno con le matite colorate, per ore intere. Ho scritto il mio primo romanzo quando avevo vent’anni, ma l’amore per la pittura mi ha portato a studiare arte. Ho frequentato l’Accademia di Brera a Milano, ma poi ho proseguito per altre strade. Durante gli anni ho continuato a dipingere e a scrivere, ma non ho mai pensato seriamente a fare pubblicare i miei lavori. Fortunatamente, quando mi sono decisa a farlo, nel 2012, Amazon ha consentito agli scrittori come me di pubblicare i propri romanzi. E lo stesso è successo con gli altri rivenditori come Apple, Google e Kobo che hanno aperto le loro porte agli autori. Quando non sto scrivendo, dipingo e leggo. Adoro gli animali e mi piace viaggiare.

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    Anteprima del libro

    Strega per sempre (Trixie Pepperdine Mystery, #9) - Morgana Bell

    Bell

    Capitolo 1

    ––––––––

    Quando arrivai in ufficio, dietro la scrivania con la signora Piggy c'era un'altra donna.

    Trixie, lei è Melanie Parsons, una mia vecchia amica.

    Piacere di conoscerti, Melanie.

    Piacere mio, Trixie. Beulah parla spesso di te.

    Probabilmente ti starai chiedendo cosa ci faccia Melanie qui, disse la signora Piggy.

    Be’, sì. Sono un po’ sorpresa nel vedere qualcuno dietro la scrivania con te.

    Mi sono fatta male, cara. Mentre stavo riponendo i miei trofei sullo scaffale dopo averli lucidati, sono scivolata e mi sono slogata il braccio. Faccio fatica a muoverlo.

    Sei andata all'ospedale a farti controllare?

    Non ritengo che sia necessario. Sarebbe una perdita di tempo. Non c'è niente di rotto; tra un paio di giorni tornerà a posto. Ma devo finire due forniture di sciarpe per il bocciodromo, e ho promesso che sarebbero state pronte entro la fine della settimana. Melanie, che tra parantesi tutti chiamano signora Tiggy, si è offerta gentilmente di aiutarmi.

    La signora Piggy, la signora Wiggy e ora la signora Tiggy. Non c’era rischio di confondersi.

    Capisco. Lavorerà a maglia al posto tuo?

    No, lei sarà il mio braccio destro. Abbiamo pensato che se ci fossimo sedute fianco a fianco alla scrivania in questo modo, io avrei potuto tenere uno dei ferri con il mio braccio buono, e Melanie avrebbe potuto tenere l'altro.

    Oh certo, quindi è una sorta di lavoro a maglia sincronizzato?

    Sì, suppongo che si potrebbe definire così.

    Be’, buona fortuna, allora. Vi lascio al vostro lavoro.

    ––––––––

    Era tardo pomeriggio e ormai ero così annoiata che stavo contando le graffette, quando la porta si aprì, e la signora Piggy fece capolino.

    Rosa Fiocco è qui per vederti. Ha un appuntamento.

    Fiocco Rosa? Ridacchiai alla mia stessa battuta, ma ovviamente la signora Piggy non l’aveva compresa. Non hai capito? Rosa? Fiocco? Fiocco Rosa?

    La signora Piggy mi rivolse uno sguardo di compassione e sospirò. Allora, la faccio entrare?

    Sì, grazie.

    Il mio senso dell’umorismo era sprecato con lei.

    ––––––––

    Rosa Fiocco aveva circa trent'anni e un po’ troppe lentiggini. Mi aveva chiamato un'ora fa per dirmi qualcosa sulla presunta scomparsa di sua sorella.

    Signorina Fiocco?

    Sì, ma per favore, diamoci del tu e chiamami Rosa.

    Ok, Rosa. Cosa posso fare per te?

    Come ti ho detto al telefono, si tratta di mia sorella, Karen Sanders. È scomparsa. Rosa tirò fuori dalla tasca una foto malconcia. Questa è lei.

    La donna sorridente nella foto sembrava che avesse indosso una tuta da paracadutista verde.

    Quando è scomparsa?

    Qualche ora fa.

    Sei sicura che sia davvero scomparsa? In fondo non è passato molto tempo.

    È scomparsa mentre era legata all'estremità di una corda elastica.

    Ah, ecco una frase che non sentivi pronunciare tutti i giorni.

    Scusa, puoi essere un po’ più chiara?

    Karen e suo marito, Zachary, gestiscono un’attività di bungee jumping che si chiama 'Top Adventure'.

    Adesso ho capito.

    Questo spiegava la tuta.

    Conosci la Valle dei Fiori?

    Sì, ci sono andata l'anno scorso a fare un picnic con mia sorella e i suoi figli.

    C'è un grande ponte che i saltatori usano spesso. Stamattina Karen e Zachary erano andati lì con alcuni clienti. Come sempre, Karen è saltata giù dal ponte per dimostrare come ci si doveva lanciare. Ma poi la corda è tornata su senza di lei.

    È precipitata?

    Si. No. Non lo so.

    Non ti seguo.

    Nella valle sottostante non c'era traccia di lei. Il letto del fiume è asciutto, quindi non può essere stata trascinata via dall’acqua. È semplicemente sparita.

    Com’è possibile?

    È per questo che sono qui. Spero tanto che tu possa scoprirlo.

    La polizia è stata informata?

    Sì. L’ho chiamata non appena Zachary mi ha detto che Karen era scomparsa. È successo poco prima che mi mettessi in contatto con te. Hanno detto che gli adulti scompaiono spessissimo e che prima o poi tornano da soli.

    Ma questo caso sembra completamente diverso. Hai spiegato le circostanze?

    Ovviamente. Quando l'ho fatto, hanno detto che avrebbero avviato delle indagini, ma non ho molta fiducia nella polizia e so che nemmeno tu ce l’hai. Ho letto l'articolo che ti è stato attribuito sull’Oracle.

    Quell'articolo mi avrebbe perseguitato per tutta la vita.

    Tu e tua sorella siete legate?

    Sì, abbastanza.

    Ogni quanto vi vedete?

    Negli ultimi anni non ci siamo viste troppo spesso. Noi due conduciamo vite molto diverse.

    In che senso?

    Karen è sempre stata una persona avventurosa, un tipo intraprendente. Si è sposata giovane e ora ha la sua attività. Io vivo ancora nella casa dei nostri genitori con mio padre. Col fatto che devo anche occuparmi di lui, finora ho potuto svolgere solo dei lavori part-time; è malato da molto tempo. Lo devo sempre accompagnare agli appuntamenti in ospedale. Se dovrò chiedere altri permessi, molto probabilmente perderò il mio lavoro attuale presso l'autolavaggio Fast & Wash.

    Che cosa mi dici di tua sorella? Aveva qualche problema di cui eri al corrente?

    Il suo matrimonio è in crisi. Zachary ha avuto una serie di avventure extraconiugali, ma la cosa che l’ha fatta davvero imbufalire è stata quando lui ha avuto l'audacia di accusarla di tradirlo con Brian Allison.

    Chi è?

    Possiede un’impresa concorrente di bungee jumping.

    Ed è vero che hanno una relazione?

    Assolutamente no. Anche se disprezza Zachary, lei non l'avrebbe mai tradito.

    Cosa pensi che le sia successo, Rosa?

    Lei esitò. Penso che Zachary le abbia fatto qualcosa, ma non ho le prove. È quello che voglio che tu scopra. Accetterai il caso?

    Naturalmente. Sarò felice di aiutarti.

    ––––––––

    Questo mi ha fatto venire in mente un'idea, disse Blink, dopo che Rosa se ne fu andata. Era appollaiato sul davanzale della finestra.

    Avevo quasi paura di chiedere. Quale?

    Bungee jumping. Potrei organizzare un lancio da questa finestra e...

    Non pensarci nemmeno.

    Ti ha mai detto nessuno che sei proprio noiosa?

    ––––––––

    Chiamai Mark Sterling a titolo di cortesia per fargli sapere che ero stata assunta per lavorare al caso di Karen Sanders.

    Questa faccenda è davvero strana, Trixie.

    Puoi dirlo forte. I tuoi agenti sono già stati sulla scena dell’incidente?

    No. Prima vogliamo parlare con il marito. Ammesso di riuscire a rintracciarlo.

    Non ti ha ancora contattato?

    No. È stata la sorella a chiamarci, mi pare.

    Non è un po’ strano che non ti abbia contattato?

    In questa vicenda tutto è strano. Conosco quel ponte sulla Valle dei Fiori, e una cosa è certa, se è precipitata da lì dobbiamo cercare un cadavere. Nessuno potrebbe sopravvivere a quella caduta.

    Gli promisi come al solito di tenerlo aggiornato, ma prima che riattaccassi disse: Dal momento che siamo al telefono, mi è venuto in mente quello che tua sorella ha detto quella sera al ballo della polizia.

    Che cosa ha detto? Come se non lo sapessi.

    Ha detto che a casa tua conservi ancora tutte le medaglie che hai vinto nelle gare di ballo.

    Ha detto così? Avevo intenzione di uccidere Vivian.

    Mi chiedevo se prima o poi posso venire da te a vederle. Così mi puoi raccontare di come le hai vinte.

    Voleva venire a casa mia a vedere le mie medaglie? Quelle che avevo vinto nelle gare di ballo?

    Mi sembra una buona idea.

    Più prima che poi, spero?

    Certo. Perché no?

    ––––––––

    Domattina avrei iniziato a lavorare sul caso di Karen Sanders, a meno che lei nel frattempo non fosse tornata. Secondo me c’era ancora una grossa possibilità che ciò avvenisse. Stasera, però, avrei scambiato due paroline con mia sorella.

    Proprio quando pensavo di averla fatta franca coi balli da sala, Vivian mi aveva di nuovo messo nei guai. Aveva parlato a Mark Sterling delle mie presunte medaglie vinte nelle gare di ballo, ossia quelle che non avevo.

    A cosa devo questo piacere inaspettato? Quando aprì la porta, Vivian aveva in mano una borsa piena di Lego.

    Ho un conto in sospeso con te.

    A proposito, come sta il tuo piede? Sembra che sia guarito bene. Rise. Ancora non riesco a crederci, Trixie. Come diavolo sei riuscita a convincere un dottore a farti ingessare il piede?

    Era rotto. Un furgone ci è passato sopra.

    Non raccontarmi frottole. Potrai anche ingannare Mark Sterling; dopotutto è solo un poliziotto, ma non puoi ingannare me. Non ti sei affatto rotta il dito del piede. Era tutta una finta. Era l'unico modo che hai trovato per non partecipare alla gara.

    Quindi stai dicendo che non credi alla tua unica sorella?

    È esattamente quello che sto dicendo. Scommetterei un milione di sterline che non ti sei rotta nessun dito.

    Non sono qui per discutere del mio dito. Come ho detto, ho un conto in sospeso con te.

    Che cosa ho fatto questa volta?

    Non mi inviti a entrare? Non direi di no a una tazza di tè e a dei frollini al burro.

    Sei fortunata. Ho riempito la tua scatola dei biscotti proprio ieri.

    Tanto meglio.

    ––––––––

    Dieci minuti dopo eravamo sedute nel soggiorno. Come sempre Vivian ebbe da ridire sulla mia pignoleria riguardo al quantitativo di zucchero, ma almeno aveva una scatola piena di frollini al burro intatti e incontaminati tutti per me.

    Afferrai tre biscotti.

    Ehi, devono durare, lo sai. Richiuse il coperchio della scatola.

    Ne ho presi solo tre.

    Sì, ma io ti conosco. All’inizio ne prendi tre, poi altri tre e in men che non si dica te li sei sbafati tutti.

    Lasciamo perdere i biscotti. Sono venuta qui perché ce l’ho con te.

    E che cosa avrei fatto?

    Hai detto a Mark che ho ancora tutte le mie medaglie immaginarie vinte nelle gare di ballo.

    Sei tu quella che gli ha detto che eri un’esperta ballerina.

    Sì, ma grazie al mio piano ingegnoso avevo trovato una scappatoia.

    Allora lo ammetti? Il dito rotto era tutto un bluff?

    Se vuoi proprio saperlo, sì. Conosco una persona che lavora all’ospedale che mi ha ingessato il piede.

    Avevo capito che stavi fingendo.

    Ad ogni modo, ero quasi riuscita a farla franca, ma poi tu e Robert avete detto a Mark che io ho ancora tutte le mie medaglie, e gli avete suggerito di venire a casa mia a vederle.

    È stato divertente, però, non è vero? Lei rise.

    Direi di no.

    Non so di cosa ti preoccupi, Trixie. Non verrà mai a vederle. Probabilmente se n’è già dimenticato.

    Sì, be’, è lì che ti sbagli. Indovina con chi ho appena parlato al telefono?

    Davvero? Lei si mise a ridere. Oh cielo.

    Sì, oh cielo. Ha detto che gli piacerebbe molto vedere le mie medaglie e vuole che gli racconti come le ho vinte.

    Questa sì che potrebbe essere una conversazione interessante. Posso assistere?

    No, non puoi. Non è che io abbia davvero qualche medaglia da mostrargli. E adesso cosa dovrei fare?

    Ti darò lo stesso consiglio che ti ho dato quando mi hai parlato per la prima volta di questa farsa del ballo. Confessa tutto! Digli la verità. Dì che non sai ballare. Che non sei mai stata capace di ballare. Digli che non hai mai vinto una medaglia in vita tua.

    Stai scherzando? È questo il meglio che sei riuscita a trovare?

    È l'unica cosa che puoi fare.

    Non posso. Non dopo tutto quello che gli ho già detto. E certamente non dopo aver fatto finta di essermi rotta il dito del piede.

    E quindi cosa farai?

    Dev'esserci un modo per ottenere alcune medaglie vinte per il ballo. Potrei fingere che siano mie e inventarmi qualcosa al riguardo.

    Non farai altro che peggiorare le cose.

    Per quale ragione? Non capisco perché il mio piano non dovrebbe funzionare.

    "Questo è il problema. Il fatto che tu non lo capisci. Senti, se sei convinta e vuoi attuare questo folle piano, so dove puoi trovare un bel po’ di medaglie vinte per il ballo."

    Dove?

    Pippi Lawrence.

    Pimpa Pippi?

    Ecco, ci risiamo, devi smetterla di chiamarla in quel modo!

    Scusa. Non dicevo sul serio. Pippi ha vinto delle medaglie per il ballo?

    Certamente. Come ti ho già detto, io e lei ballavamo spesso insieme. Quando non c’eri tu ad esserci d’impiccio, eravamo piuttosto brave. Pippi ha continuato a ballare ogni tipo di danza, inclusi i balli da sala.

    Non lo sapevo.

    Questo perché ti sei allontanata da noi e hai iniziato a frequentare i tuoi amici nerd.

    I miei amici non erano nerd.

    Ad ogni modo, Pippi ha vinto moltissime medaglie e parecchie coppe. Sono abbastanza sicura che le abbia ancora.

    Pensi che me le presterebbe?

    Forse. A meno che non si ricordi di come la chiamavi.

    Non la chiamavo Pimpa davanti a lei.

    Questo non migliora le cose.

    Lo so. All’epoca mi comportavo in modo orribile, non è vero?

    Sì.

    Be’, non devi per forza essere d'accordo. Gliele chiederai tu al posto mio?

    Neanche per sogno. Non farò il lavoro sporco per te. Se vuoi prendere in prestito le medaglie di Pippi, devi abbassare la cresta e chiedergliele tu stessa.

    Ma se si ricorda di come la chiamavo probabilmente mi sbatterà la porta in faccia.

    È un rischio che dovrai correre.

    ––––––––

    Non avevo scelta e non avevo soldi da spendere per comprare delle medaglie. Se avessi preso in prestito quelle di Pippi, avrei potuto inventare delle storie su come le avevo vinte. Nella speranza che tutta questa triste vicenda finisse al più presto. Chissà com’era diventata Pippi; probabilmente era una zitella.

    Cosa intendete dire come me? Io non sono una zitella. Io sono single. C’è una bella differenza.

    Capitolo 2

    ––––––––

    Quando la mattina dopo arrivai in ufficio, la signora Piggy e la signora Tiggy stavano ancora lavorando a maglia, fianco a fianco.

    Buongiorno, signora Piggy. Buongiorno, signora Tiggy. Come stanno venendo le sciarpe?

    Molto bene. Ci sembra di avere migliorato il nostro coordinamento, vero, Tiggy?

    Sì, Beulah. Stiamo andando alla grande.

    Bene, mi fa piacere.

    Per inciso, Trixie, disse la signora Piggy. Credo che ci sia qualcosa che non va nelle luci del tuo ufficio.

    In che senso?

    Guarda.

    Mi voltai verso il mio ufficio e vidi filtrare una luce bianca da sotto la porta che continuava a lampeggiare.

    Sei andata a vedere di cosa si tratta, signora Piggy?

    No, siamo state troppo occupate con questo lavoro a maglia.

    Ok. Sarà meglio che vada a vedere cosa sta succedendo. Forse la lampadina si sta fulminando e bisogna solo sostituirla con una nuova.

    Quando entrai vidi di cosa si trattava. Lì, sul soffitto al posto del lampadario, c'era una palla da discoteca. E poi la musica iniziò.

    Cos’è tutto questo casino?

    Il volume era assordante; sembrava che il ritmo del basso rimbombasse nella mia testa. Potevo sentire il pavimento vibrare sotto di me.

    Che succede lì dentro? Urlò la signora Piggy. Stai bene, Trixie?

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