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Inside Dream
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Ebook116 pages54 minutes

Inside Dream

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La nuova fisica ci svela i principi effettivi di come viene in essere la nostra vita. I complessi mente corpo e spirito funzionano con precisione nel formare la nostra evoluzione interiore e il loro fine è arricchirci di informazioni specifiche riguardo a noi stessi come universo. Il sogno rappresenta uno strumento molto importante per divenire consapevoli di tutto questo campo informativo. Inside Dream è una guida teorico/pratica per imparare ad usare il sogno come forma di conoscenza e creazione interiore.
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateSep 30, 2020
ISBN9788831695831
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    Inside Dream - Riccardo Telesca

    CORRELAZIONE ER=EPR

    In fisica un ponte di Einstein-Rosen (ER) o cunicolo spazio-temporale è detto anche wormhole. In pratica è una ipotetica caratteristica topologica dello spazio/ tempo che è essenzialmente una connessione da un punto dell’universo ad un altro. Tale connessione per- metterebbe di viaggiare tra i due punti più veloce- mente di quanto impiegherebbe la luce a percorrere la stessa distanza attraverso lo spazio normale.

    Il wormhole viene spesso detto galleria gravitazio- nale e rappresenta il vero meccanismo di come fun- zioni la gravità. Questa singolarità gravitazionale, e/o dello spazio-tempo che dir si voglia, possiede almeno due estremità, connesse ad un unico tunnel attraverso cui la materia può viaggiare da un estremo all’altro.

    Il termine wormhole fu coniato dal fisico teorico americano John Archibald Wheeler nel 1957.

    Il fenomeno EPR, invece, nasce dal lavoro di Albert Einstein, Boris Podolsky e Nathan Rosen (EPR o corre- lazione EPR) che proposero un esperimento ideale con il fine di dimostrare che la meccanica quantistica non poteva essere considerata una teoria fisica completa e che dovevano esistere delle variabili nascoste, scono- sciute, in grado di completarla. Einstein, Podolsky e Rosen portarono l’attenzione sullo stato di entangle  ment, cioè di intreccio, in cui due particelle sono stret- tamente correlate tra loro tanto da costituire in realtà un sistema unico dove la modifica dell’una ha riper- cussioni istantanee sull’altra.

    La relatività e la fisica quantistica, comunque, han- no continuato a non funzionare bene insieme per di- verso tempo, tanto che le leggi di una ( la relatività ) vengono usate per descrivere il macro e quelle dell’al- tra ( la fisica quantistica ) per descrivere il micro, quin- di ognuna è estremamente funzionante nel suo domi- nio, ma quando si cerca di combinarle non funzionano bene. Leonard Susskind, un fisico teorico, ha proposto una nuova equazione secondo cui la via per collegare questi due modelli matematici potrebbe risiedere pro- prio nei wormhole. Questa soluzione in realtà era già nota agli studiosi di fisica d’avanguardia, dei cam- pi di torsione e della fisica dei tunnel correlati con la compressione dei campi. Tuttavia è la prima volta che una fisica Mainstream la propone con una certa effica- cia. Ora le discussioni sono ancora in atto ma la spie- gazione di questo fenomeno ci consente di capire il vero funzionamento della mente. Prima, però, vedia- mo di capirne un pò di più! Questo lavoro dimostra l’equivalenza dei buchi neri, estesi asintoticamente in uno spazio anti de-Sitter, con l’entanglement quanti- stico suggerendo come l’entanglement sia una manife- stazione della rete a tunnel spaziale alla dimensione di Planck. Dunque il trasferimento informativo usa i tun- nel come massima comunicazione, istantaneità ma so- pratutto usa il principio di non località. Diversi model- li iniziano a concordare sul fatto che alla base di qualsiasi cosa nell’universo ci sia un tunnel che scam- bia informazioni con il dominio del vuoto che si sa avere la densità massima di energia. In pratica questi tunnel si comportano come buchi neri dove l’informa- zione viene completamente compressa. Non stupisce dunque che la densità del protone riferita alle dimen- sioni di Planck sia la stessa di quella dell’universo dando un potenziale buco nero al centro di ogni proto- ne. Per spiegarla in maniera semplice è come se esi- stesse una grande singolarità da cui si differenziano tutte le cose, ma la connessione con questa singolarità non viene mai meno bensì è reiterata in una serie di tunnel frattali. Chiaramente vi è un ordine che consen- te il passaggio quantico delle onde coerenti in questa densità. Questa correlazione combacia perfettamente con la fisica di compressione dei campi in tunnel sog- getti alla sezione aurea. Ma per la fisica della relatività e della meccanica quantistica è la prima riunificazione che consente di spiegare come elettromagnetismo e gravità siano generati da un unico meccanismo. Fa- cendo uno sforzo d’immaginazione possiamo consi- derare un fluido all’interno del quale si formano cuni- coli e vortici che si strutturano come una rete complessa, più si stratifica e si ripiega il fluido più in- formazioni si otterranno. Quindi immaginate l’univer- so, dal grande al piccolo, super connesso con una serie di tunnel che gli consentono di diventare sempre più piccolo sempre più piccolo fino a ritornare ad essere nuovamente tutto. Il paradosso potrebbe creare confu- sione, potreste dirmi che diventare piccolo equivale a diventare sempre più dettagliato e separato invece che ritornare ad essere tutto; ma se state percorrendo un tunnel frattale, alla fine al centro del piccolo ci sarà una porta che sfonderà nel tutto di sottofondo. Come dire: un punto su questo foglio ha al centro un’apertu- ra che riemerge nel foglio intero. Questa connessione, al di là degli innumerevoli problemi di unificazione in fisica, ci consente di spiegare con buon dettaglio e con buon riferimento il funzionamento della mente. Infatti i modelli della relatività e della meccanica quantistica attribuiscono all’osservatore una posizione centrale all’interno dei processi nell’universo, ma come fa ad essere consapevole l’osservatore e meglio ancora cos’è l’osservatore? Se avete seguito la spiegazione data precedentemente potreste rispondermi che l’osserva- tore è la singolarità, e non sbagliereste. Ora però ve- diamo di spiegare come fa questa singolarità a vedere l’universo da diversi punti diversificati e ad essere contemporaneamente tutto. La schiuma di tunnel è come una specie di finestra su realtà informative di  versificate, infatti ad ogni ripiegamento di un’onda possiamo ottenere una quantità di informazioni este- se, quindi se sono una sfera centrale, ad ogni loop energetico di fluttuazione potrò ottenere una prospet- tiva. Per chi ha dimestichezza con uno Julia set frattale sarà facile capire come ogni tunnel diventi il centro dell’universo. Quindi ognuno è la singolarità in azio- ne che ha esperienze multiple contemporanee, questo apre alla prospettiva di come funzionino le realtà pa- rallele e altri scenari di cui non ci occuperemo in que- sto progetto. Se ognuno è parte integrante della singo- larità, come mai è così difficile essere unificati? La differenziazione informativa va correlata in fase e ri- strutturata per risonanza coerente così che ogni centro trovi il modo di coadiuvarsi con se stesso. La risultan- te di questo fenomeno genera l’universo e il collettivo. Questa svolta nella fisica, dunque, apre mondi diversi, ma come ci è utile nella nostra vita quotidiana? Ovvia- mente chiunque potrebbe obbiettare che leggere di queste scoperte non risolverà i problemi contingenti della propria esistenza. In verità però da questa strut- tura possiamo ricavare il modo per riconoscere gli eventi che viviamo come struttura interna e trasfor- marli in maniera coerente. Il processo di reiterazione che va dal grande al piccolo produce effetti tunnel multipli, lo scorrere del fluido nel suo ripiegamento crea in continuazione informazione. Questa informa  zione nell’attraversare un sistema ripiegato acquisisce dettaglio che poi ridistribuisce nella totalità. In questo modo ogni parere o interpretazione dell’universo viene registrata e contribuisce alla strutturazione dell’universo stesso. Dunque ogni persona è molto più importante di quanto creda: semplicemente cercando la sua soluzione interiore contribuisce ad alimentare il dominio del vuoto nel suo flusso costante. La capacità di assumere la propria responsabilità nel voto univer- sale diventa così una prerogativa di fluidità interiore. Questo è molto più di niente, la perfezione del sistema è tale che ogni piccolo costituisce il grande. La rete di tunnel mette in risonanza immediatamente qualsiasi informazione universale che viene così ridistribuita nella nuova configurazione. Quindi ogni giorno si può fare la differenza! Questa soluzione ci consente di ren- dere estesa un tipo d’informazione che sembrava ac- cessibile solo agli iniziati di un certo rango e ci consen- te di spiegare la maggior-parte dei misteri legati all’esistenza. Anche se la parte fisica non fosse chiara, la componente intuitiva dei meccanismi sopra spiegati è molto più immediata e semplice da cogliere se la si correla ai

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