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Luci e ombre di sussurranti bisbigli
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Ebook95 pages49 minutes

Luci e ombre di sussurranti bisbigli

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About this ebook

Questo libro racconta emozioni e sensazioni che guidano il viaggio della vita, a prescindere dalla razionalità che spesso non dovrebbe venire considerata, in quanto foriera di menzogne, mentre le emozioni e le sensazioni di sussurranti bisbigli contengono spesso la vera e unica verità.
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateSep 28, 2020
ISBN9788831693196
Luci e ombre di sussurranti bisbigli

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    Luci e ombre di sussurranti bisbigli - Rita Salvini

    ………………………………….

    Da NOTTI D’INVERNO

    Boris Pasternak

    1946

    ANGELI

    Io non vedo gli angeli.

    Non li vedo con gli occhi.

    Ma percepisco la loro esistenza, da loro ricevo l’unico conforto.

    Sento con gli occhi dell’anima che intorno a me brulica un mondo invisibile.

    Certamente non fatto solo di angeli ma, per essere certa di non prendere abbagli, non riconoscendo con sicurezza altre dimensioni dove potrebbero annidarsi forze oscure, ho deciso di vivere con gli angeli.

    Anelavo la presenza del divino e non riuscivo a trovarla in nulla.

    La vita di tutti i giorni è sempre stata troppo restrittiva e dolorosa per la mia anima e non trovavo sbocchi.

    Niente è mai riuscito a placare veramente la mia sete.

    Arrabattandomi nei meandri del vivere ho sempre sentito la necessità di trovare il soprannaturale, perché percepivo che questo mondo terreno non mi appartenesse.

    Ma ora mi trovo qui, sul pianeta terra.

    In Italia.

    E questa la considero una fortuna.

    A Milano.

    Ho avuto tanto e non ho avuto niente, come quasi tutti noi.

    Quello che non ho avuto è stata la forza di andare sino in fondo nei miei sogni.

    A difesa di me stessa posso solo dire che non è cosa facile.

    Per nessuno.

    Anche se la ribellione fa parte del mio pensiero e della mia vita, non sono riuscita a compiere qualcosa che colmasse il vuoto della mia anima.

    Da una parte, come dicevo, la netta sensazione di essere qui per un errore.

    Hanno sbagliato pianeta, mi dicevo.

    Questo posto, da una parte meraviglioso, è dall’altra pieno di insidie.

    Troppe cose che non fanno minimamente parte di me.

    Mi domandavo: e gli altri? Vanno avanti come sto andando io, oppure se riescono a trovare cose o fatti che a loro aggradano, si ritengono soddisfatti?

    No, immagino che altri siano in questa situazione di insoddisfazione e difficoltà di vivere.

    Certamente alcune cose materiali avrebbero potuto limitare un poco la smania del desiderio di una vita diversa, ma certo non più di tanto.

    Essere i padroni di una libertà assoluta nello spazio siderale, lo smisurato spazio dove non c’è nulla e c’è tutto, dove tutte le nostre problematiche umane non esistono, dove noi, per poterlo visitare, non potremmo essere gli umani che siamo.

    Penso che la nostra anima possa librarsi dove vuole senza questo peso che è il corpo, che sulla terra serve a farle da contenitore e la porta a spasso.

    Gli anni passano e il senso di essere fuori luogo aumenta con la consapevolezza.

    Sempre più si prospetta una dualità: il desiderio di benessere del corpo, che non soffra caldo, freddo e fame.

    E l’anima che continua a guardarsi attorno, studiando ogni via per trovare la sua strada.

    Ma da qualsiasi calice si beva, l’acqua seda la sete del corpo.

    Dove si trova l’acqua per l’anima?

    Mi vengono dei pensieri. La prima cosa per noi essere umani è essere in salute.

    Poi essere liberi.

    Essere sereni.

    Fare ciò che preferiamo.

    Sapere leggere e scrivere e fare di conto.

    Poi chi vuole può, solo di sua volontà, fare un percorso accademico.

    Qualcuno preferirà passare la vita con la schiena appoggiata al tronco di un albero con in bocca un filo d'erba. Potrà essere uno sciocco, oppure un essere dall'intelligenza superiore che vuole solo stare in pace sentendo il cip cip degli uccellini. Per non farsi travolgere da un eventuale successo. Perchè la sua anima sia sempre tranquilla.

    Cosa voglio io? Volare negli spazi siderali e curiosare. In segreto e in solitudine. La maggioranza delle prospettive terrestri non mi appartengono.

    Chi sono io? Sono un essere umano? un terrestre? un errore di calcolo? In alcuni momenti sono presa per la gola dal panico: ma perchè? Non faccio parte di voi. E' solo un momentaneo contrattempo. Me ne devo convincere.

    Ma il finale è uguale per tutti: si muore.

    Non conta tutto quello che puoi avere fatto nella vita, il ricordo di te verrà accantonato nel tempo e in qualche modo ciò che hai fatto sarà stato fatto invano.

    Ricordo che sin da piccola io pensavo alla morte.

    Il suo pensiero mi ha costantemente accompagnato.

    Prendendo nel tempo forme e considerazioni diverse, ma rimanendo sempre il fatto che un giorno me ne sarei andata da questo mondo, come tutti.

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