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Appuntamento con il futuro: Harmony Collezione
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Appuntamento con il futuro: Harmony Collezione
Ebook138 pages3 hours

Appuntamento con il futuro: Harmony Collezione

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About this ebook

Lily Harris non sa se essere felice o tremare all’idea di rivedere il ricchissimo industriale Rauf Kasabian. Da un lato, infatti, è l’occasione giusta per chiarire l’equivoco che tre anni prima ha impedito che il loro colpo di fulmine diventasse una storia d’amore. Dall’altra, però, dall’incontro dipende il futuro finanziario di tutta la sua famiglia. Le basta uno sguardo per capire che cosa prova Rauf: desiderio di vendetta. Infatti le rivolge la parola per comunicarle…
LanguageItaliano
Release dateAug 10, 2016
ISBN9788858953204
Appuntamento con il futuro: Harmony Collezione
Author

Lynne Graham

Lynne Graham vive in una bellissima villa nelle campagne dell'Irlanda del Nord.Lynne ama occuparsi della casa e del giardino, soprattutto nel periodo che lei considera il più magico dell'anno, il Natale.

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    Appuntamento con il futuro - Lynne Graham

    successivo.

    1

    Quando il suo nuovo consulente di investimenti finì di parlare, Rauf Kasabian rivolse un'occhiata truce allo stretto del Bosforo e alla città di Istanbul, ma rimase insensibile al magico fascino della sua casa in riva al mare. I giochi di luce e di ombra sull'acqua e il lieve fruscio della marea di solito lo rilassavano. Ma amari ricordi ebbero la meglio sul paesaggio e montò in collera. Dunque la famiglia Harris aveva giocato a rimbalzello con il suo denaro e Lily era in arrivo, di persona, lì in Turchia per chiedergli che cosa? Un trattamento speciale? Per quali ragioni? Che la sua famiglia avesse scelto proprio lei come messaggero era l'ultimo insulto!

    Sorpreso dalla mancanza di reazione da parte del suo datore di lavoro, la cui intolleranza per gli affari disonesti era leggendaria, Serhan Mirosh gli rivolse un'occhiata ansiosa. Forse aveva fatto il passo più lungo della gamba intraprendendo subito un'azione punitiva riguardo quell'investimento? Per la verità, i fondi coinvolti erano una manciata di spiccioli per un magnate della statura di Rauf Kasabian, ma Serham era molto orgoglioso di prestare attenzione anche ai dettagli più insignificanti. Quando aveva scoperto che l'investimento fatto da Rauf in una piccola agenzia di viaggi inglese non aveva dato alcun profitto, gli era sembrato giusto intervenire in proposito.

    «Che in più di due anni lei non abbia ricevuto alcun ritorno finanziario per il suo appoggio è gravemente immorale» aggiunse Serhan con misurata preoccupazione, temendo di aver tralasciato qualche punto saliente della spiegazione. «Secondo il contratto firmato con Douglas Harris, ho chiesto la restituzione della somma originale investita, più la percentuale dei profitti che lei avrebbe dovuto ricevere durante tutto il periodo.»

    «Le sono grato di aver portato questo problema alla mia attenzione» asserì Rauf con un freddo cenno di riconoscimento.

    Tranquillizzato, Serhan si rilassò e allargò le braccia. «Non riesco a capire perché questo membro femminile della famiglia Harris abbia chiesto un incontro con lei, ma il fax con cui lo rifiutavo da parte sua, è stato ignorato. Ieri ho ricevuto una nuova richiesta di appuntamento tra il quattro e il quindici di questo mese.»

    Dato che era già il due, voleva dire che Lily avrebbe presto messo piede sul suolo della Turchia, pensò Rauf sentendosi tendere tutti i suoi muscoli poderosi a quella prospettiva. «Gli inglesi sono testardi.»

    «Ma tanta insistenza è maleducazione» lamentò Serhan. «Per quale ragione dovrebbe venire qui quella donna? Non c'è più tempo ormai per dare delle spiegazioni. Oltre tutto è suo padre il proprietario della ditta.»

    Rauf decise di non aumentare la confusione di quell'uomo, dicendogli che Lily Harris frequentava o aveva frequentato tre anni prima un corso di addestramento per diventare maestra d'asilo infantile. «Mi lasci la pratica. Me ne occuperò io» gli disse. «Mi piacerebbe anche sapere dove si trova adesso la signorina Harris.»

    «In una località turistica dell'Egeo» rispose ironicamente Serhan, che non riusciva a nascondere il suo stupore rendendosi conto che Rauf aveva intenzione di rivolgere la sua attenzione personale a un caso che non lo meritava. «Forse la signorina Harris pensa che Gumbet sia a pochi passi dal suo ufficio di Istanbul.»

    «Può anche darsi» rispose Rauf studiando la pratica che aveva aperto davanti a sé. «Quando l'ho conosciuta, la geografia non era il suo forte.»

    Quando l'ho conosciuta? Serham, sorpreso, soffocò un'esclamazione di stupore e si allontanò domandandosi quale sarebbe stata la reazione del suo principale quando avesse scoperto che la Harris Travel aveva trattato in modo ignominioso e disonesto i costruttori turchi ingaggiati per erigere ville per loro.

    Rimasto solo, Rauf spinse da parte la pratica, lanciando occhiate feroci dagli splendidi occhi neri e serrando con forza le belle labbra sensuali. Era infuriato per quel che aveva letto. Lily non avrebbe ottenuto pietà da lui. Ricordava i suoi occhi, azzurri come il cielo estivo, che lo guardavano come se fosse il centro del suo mondo, e scoppiò in una cinica risata. E lui aveva creduto che fosse sincera e innocente! Per fortuna si era trattato solo di un momento di debolezza dal quale si era subito ripreso.

    Le donne entravano e uscivano dalla sua camera da letto senza procurargli preoccupazioni o rimorsi. Non credeva nell'obsoleto concetto dell'amore e si concedeva la massima libertà di scelta. Sarebbe stato un gran piacere rivedere Lily Harris, si disse. Senza dubbio la ragazza pensava che la sua bellezza e il vago ricordo della loro breve relazione sentimentale, potesse offuscare il suo acume per gli affari e addolcire il suo cuore nei suoi riguardi. Si sarebbe presto resa conto che si sbagliava...

    Lily scese le scale trascinando dietro di sé la valigia. Le sue tre nipotine, Penny, Gemma e Joy, stavano giocando nel soggiorno e le loro risatine portarono un fugace sorriso sulle sue labbra tese. Era molto importante per Hilary, la sua sorella maggiore, che le bambine riuscissero ancora a ridere dopo aver vissuto momenti che avrebbero potuto distruggere anche una famiglia molto unita come la loro. Da un anno Brett, il marito di Hilary, l'aveva lasciata per andare a convivere con la sua ex-migliore amica.

    Il padre di Lily, Douglas Harris, aveva ceduto la sua confortevole villetta a Hilary e Brett subito dopo il loro matrimonio e aveva continuato a vivere con loro.

    Negli accordi del divorzio, a Brett era stata ceduta metà del valore della casa anche se non aveva mai speso neppure un centesimo né per l'acquisto, né per la manutenzione e, alla fine, era stata venduta. Non molto dopo era successo che l'agenzia di viaggi, la Harris Travel, si era trovata nei guai. Da un mese Douglas Harris, Hilary e le bambine avevano traslocato in un quartiere di case a schiera dove avrebbero dovuto abitare per il resto della loro vita.

    «Avresti dovuto chiedere il mio aiuto per la valigia!» la sgridò Hilary dalla porta della cucina. Era alta, magra, con corti capelli castano chiaro, e il suo sorriso non riusciva a nascondere la stanchezza che le si leggeva negli occhi. «C'è tempo per prendere una tazza di tè prima di recarci al'aeroporto. Hai già salutato il babbo?»

    «Sì. Ha detto che quando ce ne saremo andate porterà le bambine al parco...»

    «Magnifico...Incominciavo a temere che ci sarebbe voluto un apri-scatole per tirarlo giù dalla sua camera da letto. Non appena avrà ritrovato interesse per la vita, starà sicuramente meglio. Non serve a niente guardarsi indietro e pensare a quello che è accaduto, non è vero?»

    «No» rispose Lily, fingendo di non accorgersi delle lacrime che inumidivano gli occhi di Hilary che si riteneva responsabile dello stato di depressione in cui suo padre era caduto dopo aver dovuto lasciare la casa in cui aveva sempre vissuto.

    «Rileggiamo per l'ultima volta il prospetto di quello che dovrò fare in Turchia? Innanzitutto devo vedere Rauf...»

    «Ti stai ancora preoccupando per quella stupida lettera che ci ha mandato il suo contabile?» Hilary le rivolse un'occhiata di rimprovero. «Come ti ho detto, ho verificato i registri della società e ti assicuro che quei pagamenti sono stati eseguiti. Questa storia con Rauf Kasabian è una ridicola tempesta in un bicchiere d'acqua. Quando si renderà conto che il suo commercialista ha commesso un grave errore, sono sicura che ti farà le sue scuse.»

    Lily non era altrettanto sicura che tutto sarebbe andato così liscio. Quando aveva letto quella lettera ufficiale, spedita dal commercialista, era rimasta scioccata dalla recisa richiesta di restituire l'investimento di Rauf, senza parlare della richiesta immediata di risarcimento.

    Lily si sarebbe sentita più tranquilla se sua sorella avesse consultato un avvocato o almeno un altro commercialista. Hilary, per risparmiare, aveva deciso di chiedere consigli legali o finanziari solo se fosse stato strettamente necessario. Inoltre era convinta che il contratto stipulato fra suo padre e Rauf Kasabian fosse inconfutabile. E se invece non lo fosse stato? E se fosse una scappatoia per farsi restituire la sua quota di partecipazione da parte di una ditta che si era dimostrata un'impresa priva di profitti?

    Lily si sentiva personalmente coinvolta. Se non fosse stata lei a portare Rauf da suo padre, quell'investi- mento non sarebbe mai avvenuto perché lui aveva già rifiutato il suggerimento di Brett di prendere prestiti dalla banca ad alti tassi di interesse. Comunque era stato tentato dall'offerta di appoggio finanziario da parte di un socio accomodante che avrebbe corso il rischio di attuare quell'ambizioso piano d'espansione che suo genero l'aveva persuaso a prendere in considerazione.

    «Smettila di preoccuparti per quella stupida lettera» la esortò sua sorella, vedendola preoccupata. «Quando avremo messo quelle due ville che Brett ha costruito a Dylan nelle mani di un decente agente immobiliare, finiranno i problemi di denaro della Harris Travel. Assicurati che siano poste in vendita a prezzi ragionevoli. Non posso permettermi di aspettare l'offerta migliore.»

    «Lo farò ma se avranno un aspetto un po' malandato dopo esser rimaste disabitate così a lungo, farò quel che potrò» le promise Lily chiedendosi se Hilary si rendesse conto che il suo volto si adombrava ogni volta che nominava il suo ex-marito e sentendosi poi orribilmente in colpa per il sollievo che aveva provato quando avevano divorziato.

    «Inoltre concentrati su tutti i possibili giri turistici perché vorrei preparare dei viaggi tutto compreso per la prossima primavera. Ho intenzione di rimettere in piedi l'agenzia. Non possiamo competere con la grandi catene di agenzie turistiche, ma noi potremmo offrire dei tour personalizzati per clienti esclusivi.»

    «Prenderò nota di tutti i tour disponibili» rispose Lily prendendo in braccio Joy, la bimba più piccola, che si era arrampicata sulle sue ginocchia.

    Dopo aver lasciato le bambine col nonno, Hilary accompagnò con la macchina Lily all'aeroporto. «So che tu non vuoi che te lo dica, ma...ti ringrazio con tutto il mio cuore per tutto quello che hai fatto per aiutarci in questi ultimi mesi» disse improvvisamente Hilary a Lily.

    «Ma non ho fatto nulla di speciale e adesso farò anche una vacanza gratis» rispose scherzosamente Lily.

    «Una vacanza da sola non è divertente e so che avresti potuto trascorrerla in Spagna con una tua amica, se fossi stata libera.»

    «Come fai a saperlo?» chiese Lily sorpresa.

    «Il babbo ha sentito che parlavi al telefono con Maria e, diciamo la verità, non

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