Aiutami! Arriva la mamma: Harmony Collezione
By Miranda Lee
2/5
()
About this ebook
Che cosa non si fa per rendere contente le proprie mamme.
Bianca Peterson non aveva previsto che sua madre decidesse di venirla a trovare. Altrimenti non le avrebbe mai detto che lei era felicemente sposata con il suo amico di sempre, Adam Marsden. C'è un'unica cosa da fare: fingere di essere realmente sposata. Lei e Adam sono molto legati, lui non le rifiuterà mai il suo aiuto.
No! E poi no! Adam non ci pensa proprio a farsi passare per il marito di Bianca. L'ha coperta per tutta una vita e che cosa ci ha ricavato in cambio? Un bel niente! Ma la madre sta arrivando, non può lasciarla nei pasticci. E poi, per quanto sia difficile ammetterlo, Bianca non è solo una cara amica, è anche la donna con cui lui passerebbe volentieri il resto della sua vita.
Miranda Lee
Scrittrice romantica, e moglie fortunata di un uomo molto, generoso!
Read more from Miranda Lee
Ghiaccio fondente Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsBollenti ricordi: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsA cena con lo sceicco: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUno sceicco da sogno: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsA qualsiasi prezzo: Harmony Collezione Rating: 3 out of 5 stars3/5Protetta dal milionario: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSposa per una notte (eLit): eLit Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa seconda luna di miele: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUna piacevole conseguenza: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSfida a due: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa prova del cuore: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUn'avventura senza fine: Harmony Collezione Rating: 5 out of 5 stars5/5Playboy per gioco: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUna promessa da rispettare: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSono come tu mi vuoi: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsScacco al re di cuori: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUna donna, un sogno: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Related to Aiutami! Arriva la mamma
Related ebooks
Il bacio della regina: Harmony Collezione Rating: 5 out of 5 stars5/5Una notte per sempre: Harmony Collezione Rating: 5 out of 5 stars5/5Il rifugio del milionario: Harmony Destiny Rating: 5 out of 5 stars5/5Proposta indiscreta: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPassione per il capo: Harmony Destiny Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIn trappola col milionario: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL uomo del mio destino: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsStregato da una sconosciuta: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSorpresa milionaria: Harmony Collezione Rating: 5 out of 5 stars5/5Una scelta azzardata: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUna sorpresa alla mia porta Rating: 5 out of 5 stars5/5Fantasia greca (eLit): eLit Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa ragazza del milionario: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIn viaggio per amore: Harmony Jolly Rating: 5 out of 5 stars5/5Miracolo di Natale: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsA letto con l'ex: Harmony Destiny Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL uomo di Hong Kong (eLit): eLit Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDue cuori in gioco Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsBaciami ancora sotto il vischio: Harmony Jolly Rating: 5 out of 5 stars5/5La reputazione dell'ereditiera: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsProfumo greco per un bacio: Harmony Jolly Rating: 5 out of 5 stars5/5Operazione matrimonio (eLit): eLit Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPassione senza copione: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsRaffinata seduzione: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUn bacio da favola Rating: 5 out of 5 stars5/5Fuga appassionata: Harmony Collezione Rating: 5 out of 5 stars5/5Il dolce sapore di te: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUn uomo nuovo: Harmony Jolly Rating: 5 out of 5 stars5/5Il mio destino è con te: Harmony Jolly Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPassione e segreti: Harmony Destiny Rating: 4 out of 5 stars4/5
Romance For You
I caldi ricordi del capo: Harmony Collezione Rating: 5 out of 5 stars5/5Una sorpresa per lo spagnolo: Harmony Collezione Rating: 5 out of 5 stars5/5Sinfonia greca: Harmony Collezione Rating: 5 out of 5 stars5/5Il prezzo della libertà: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPeccati dal passato: Harmony Collezione Rating: 5 out of 5 stars5/5Un Regalo per il Boss: L'Assistente del Capo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSeduzione in paradiso: Harmony Collezione Rating: 2 out of 5 stars2/5Il Poliziotto E La Ragazza Della Caffetteria Rating: 5 out of 5 stars5/5Luna di miele col greco: Harmony Collezione Rating: 5 out of 5 stars5/5La prigione di Sodoma Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUn segreto per il greco: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl signore oscuro Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUna ballerina per lo sceicco: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsFidanzati per finta Rating: 4 out of 5 stars4/5Sedotta per gioco: Harmony Collezione Rating: 5 out of 5 stars5/5Cime tempestose: Ediz. integrale Rating: 4 out of 5 stars4/5A.A.A. Cercasi Finta Fidanzata per Miliardario Rating: 4 out of 5 stars4/5Per Una Sola Notte - Building Billions 1: Building Billions Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsImplorami Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCapriccio greco: Harmony Collezione Rating: 5 out of 5 stars5/5L'ASSISTENTE Vergine: Virgins Rating: 3 out of 5 stars3/5Misteriosa passione: Harmony Collezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUna fidanzata per finta Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUna relazione proibita Rating: 5 out of 5 stars5/5La proposta Rating: 4 out of 5 stars4/5La spiaggia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsA.A.A. Cercasi Finta Fidanzata per Miliardario - Parte 3 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsHo Sposato Un Miliardario Rating: 4 out of 5 stars4/5L'educazione sentimentale: Ediz. integrale Rating: 4 out of 5 stars4/5Il tulipano nero Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Reviews for Aiutami! Arriva la mamma
1 rating0 reviews
Book preview
Aiutami! Arriva la mamma - Miranda Lee
Titolo originale dell’edizione in lingua inglese:
Two-Week Wife
Harlequin Presents
© 1997 Miranda Lee
Traduzione di Studio Editoriale Allagash
Questa edizione è pubblicata per accordo con
Harlequin Books S.A.
Questa è un’opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o
persone della vita reale è puramente casuale.
Harmony è un marchio registrato di proprietà
Harlequin Mondadori S.p.A. All Rights Reserved.
© 1998 Harlequin Mondadori S.p.A., Milano
eBook ISBN 978-88-5892-736-6
www.harlequinmondadori.it
Questo ebook contiene materiale protetto da copyright e non può essere copiato, riprodotto, trasferito, distribuito, noleggiato, licenziato o trasmesso in pubblico, o utilizzato in alcun altro modo ad eccezione di quanto è stato specificamente autorizzato dall’editore, ai termini e alle condizioni alle quali è stato acquistato o da quanto esplicitamente previsto dalla legge applicabile. Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata di questo testo così come l’alterazione delle informazioni elettroniche sul regime dei diritti costituisce una violazione dei diritti dell’editore e dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla Legge 633/1941 e successive modifiche.
Questo ebook non potrà in alcun modo essere oggetto di scambio, commercio, prestito, rivendita, acquisto rateale o altrimenti diffuso senza il preventivo consenso scritto dell’editore. In caso di consenso, tale ebook non potrà avere alcuna forma diversa da quella in cui l’opera è stata pubblicata e le condizioni incluse alla presente dovranno essere imposte anche al fruitore successivo.
1
«Adam» disse Bianca con quella voce suadente che lui conosceva tanto bene. «Io... be’... sai, avrei un piccolo problema e credo di avere bisogno del tuo aiuto.»
Adam si voltò lentamente verso di lei, stringendo ancora in mano la bottiglia di whisky e il bicchiere. Era appena rientrato, dopo un sabato pomeriggio terribile passato all’ippodromo, e non si sentiva affatto dell’umore di affrontare uno dei piccoli problemi di Bianca.
Passò mentalmente in rassegna tutte le possibili avventure in cui la ragazza poteva essersi andata a cacciare. Magari aveva preso a schiaffi qualche poveraccio che le aveva pizzicato il sedere. O forse donato tutti i suoi risparmi a qualche causa benefica. Un’altra volta. Oppure, pensò ancora dando un’occhiata, spaventato, alla stanza, Dio, fai che non abbia portato a casa qualche cane randagio o un gatto che ha trovato per strada.
Lo faceva spesso, anche se sapeva che in quel palazzo non si potevano tenere animali. Dopodiché, toccava sempre a lui prendere quei sacchi di pulci e portarli al canile, e poi sorbirsi per giorni interi i suoi sguardi accusatori.
Quando constatò che il soggiorno non mostrava tracce della presenza di animali, fu notevolmente sollevato. E poi Bianca non sarebbe stata tanto nervosa per una cosa del genere. Non ricordava di averla mai vista così prima d’allora.
Speriamo non sia incinta del suo ultimo fidanzato di passaggio e non voglia che sia io, suo compagno d’appartamento e migliore amico, a pagare per l’aborto, pensò ancora.
«Per l’amor del cielo, Bianca» disse infine con un moto di impazienza. «Che cosa hai combinato, questa volta?» Gli occhi grigi di Adam erano colmi di frustrazione mentre guardava la donna che aveva amato e odiato per gli ultimi ventotto anni.
No, non proprio ventotto, a dire la verità. Solo ventitré. L’aveva incontrata il primo giorno d’asilo, quando aveva cinque anni.
Lui se ne stava tutto solo a piagnucolare in un angolo della classe, quando questa incredibile bambina di quattro anni, con un paio di enormi occhioni blu e una lunga coda di cavallo nera, gli aveva messo un braccio intorno alle spalle dicendogli di non preoccuparsi. Avrebbe badato lei a lui. Lei non aveva nessuna paura, perché sua madre insegnava in quell’asilo.
Quella piccola diavolessa, all’epoca astutamente travestita da angioletto, sapeva anche dov’erano i bagni, cosa che al momento costituiva la maggior preoccupazione di Adam.
Da allora era diventato il suo devoto schiavetto.
E lo era ancora, come Bianca sapeva perfettamente.
Osservò la sua compagna d’appartamento imprimere al proprio volto un’espressione di totale innocenza. Non era certo una ragazza innocente, pensò, ma riusciva quasi sempre a sembrarlo.
«Niente di brutto, Adam» disse con la voce più indifesa che ci si sarebbe potuto immaginare.
«E neanche di pericoloso, spero» ribatté lui.
Da bambina era stata un maschiaccio. Si arrampicava sempre sull’albero più alto, si buttava nei giochi più duri, insieme ai maschi. Correva velocissima, tirava sassate incredibili e saltava più in alto di tutti i ragazzi della sua classe.
Ma le cose erano cambiate con l’adolescenza. Il talento e la determinazione non erano più riusciti a compensare il vantaggio fisico dei maschi.
Con suo grande dispiacere, Bianca aveva smesso di crescere poco dopo aver raggiunto il metro e sessanta, e il suo fisico, con la pubertà, si era fatto molto più esile. Anche così, comunque, era riuscita a farsi ammettere nella squadra di calcio maschile della scuola e a diventare capocannoniere in tutti i campionati a cui aveva partecipato.
«Non avrai intenzione di entrare nella nazionale australiana di calcio, vero?»
Bianca era ancora molto appassionata di sport. E di sportivi, anche. Se c’era una cosa che poteva immediatamente eccitarla, erano due spalle larghe e un bel paio di bicipiti. Il cervello le interessava meno. Le piaceva che i suoi uomini fossero alti, il che contrastava con il suo aspetto minuto.
Anche se era alto un metro e ottanta e aveva un fisico notevole, Adam sapeva che non avrebbe mai avuto i requisiti necessari per suscitare l’interesse sessuale di Bianca.
Non c’era passione, quando lo guardava.
Perlomeno, non da parte della ragazza.
Adam lo sapeva perché glielo aveva detto lei stessa con brutale, ma benintenzionata franchezza, la notte in cui aveva compiuto ventun anni e lui aveva sprecato due dozzine di rose a gambo lungo in un ultimo tentativo di conquistarla.
Quando le aveva confessato di essere pazzo di lei, Bianca aveva detto che gli avrebbe voluto bene per sempre, ma come se ne vuole a un fratello o a un amico. Le dispiaceva, però, se non poteva accettarla come semplice amica, se non poteva fare a meno di vederla come donna e amante, forse sarebbe stato meglio che non si vedessero più.
Aveva ragione, naturalmente.
Ma non poteva fare a meno di lei.
«Non fare lo stupido. Non le faccio più quelle cose. Lo so che sono troppo bassa per giocare con quei bestioni.»
Ma solo sul campo da calcio, pensò Adam. La differenza di taglia non le impediva certo di giocarci in camera da letto. Anzi, più erano grossi e meglio era, da quello che aveva saputo.
«E non guardarmi così, mi fai sentire...»
«Pazza? Irresponsabile? Impulsiva?» concluse Adam. Sollevò il bicchiere e bevve un’abbondante sorsata di Johnny Walker liscio.
La ragazza imbronciò un poco le labbra e socchiuse gli occhi. Aveva un aspetto un poco orientale, sottolineato dagli zigomi alti e dai capelli neri raccolti dietro la nuca. Adam aveva spesso avuto delle fantasie in cui lei era la sua geisha privata, con addosso il kimono a fiori bianchi e rossi che le aveva regalato il Natale precedente.
Maledette fantasie, pensò. Bianca era la ragazza più dissimile da una geisha che ci si potesse immaginare.
«Dici così solo perché tu non ti sai divertire, Adam, non ti lasci mai andare, non segui i tuoi impulsi.»
Lui si sedette sulla sua poltrona preferita. «È questo, allora, che credi di fare quando sconvolgi completamente la tua vita a ogni alito di vento? Ti stavi divertendo quando sei venuta da me l’anno scorso, a pezzi e senza neanche un tetto sulla testa? Ti stavi divertendo, quest’anno, quando quel fallito del tuo amichetto ti ha scaricata? Credi davvero che sia divertente lasciare che siano gli altri a rimettere insieme i pezzi della tua vita?»
«Non ho mai chiesto a te né a nessun altro di rimettere insieme un bel niente. E poi, di solito, sono io che lascio i miei amichetti, e non il contrario.»
«Almeno su una cosa siamo d’accordo. Ma non divaghiamo. Qual è il piccolo problema di cui parlavi? Sputa il rospo. Non sono dell’umore per sorbirmi i tuoi intrighi, stasera.»
«Va bene. Stavo solo cercando di dirtelo con gentilezza, di farti capire che non avevo idea che potesse capitare una cosa del genere. Secondo i miei piani, non avresti dovuto essere coinvolto personalmente, ma poi sono successe delle cose e adesso non ho altre possibilità.»
Adam non capiva le parole di Bianca.
La ragazza si sedette sul divano, dal lato più vicino alla sua poltrona, e si chinò verso di lui con un sorrisetto dolce e accattivante dipinto in volto. «Per favore, non arrabbiarti con me» disse con una voce che avrebbe sciolto il marmo.
Per un istante fu sul punto di cadere nella sua trappola, ma poi si riprese. Stava cercando di usarlo un’altra volta, come aveva fatto per anni.
«Dai, Bianca» tagliò corto. «Niente giochetti. Spara i fatti e poi io deciderò se essere coinvolto o meno.»
Lei gli rivolse uno sguardo sorpreso. Quindi tese le labbra in un una smorfia nervosa e sollevò il mento con aria di sfida. «Ti dispiacerebbe usare un altro tono con me, per favore?»
«Senti, non ho voglia di perdere altro tempo. Sputa il rospo e basta!»
«Va bene, va bene, datti una calmata. Comunque, la questione è che devo fare un favore a mia madre e ho bisogno del tuo aiuto.»
«A tua madre?» ripeté Adam, sbigottito. La mamma di Bianca era rimasta vedova molti anni prima. Dopo l’incidente automobilistico in cui era morto il marito, si era ritirata in Scozia conducendo una vita molto solitaria.
Lei era l’unica figlia, ma l’aveva lasciata per frequentare l’università. Da allora era tornata in Scozia solo per rimediare qualche lavoretto prima di partire per un nuovo viaggio intorno al mondo. A Bianca piaceva molto viaggiare attraverso il vecchio continente in compagnia di qualche amica, semplicemente con zaino e sacco a pelo.
Dopo la morte del marito, la signora Peterson aveva riallacciato i rapporti con i fratelli, cercando di ritrovare un po’ di calore familiare. Ma la sfortuna sembrava perseguitarla: da sei mesi le era stato diagnosticato un tumore al seno.
«Sta male? Hai bisogno di altri soldi per andare a trovarla?» chiese Adam, preoccupato.
«No, mio caro» ribatté stizzita. «La mamma sta bene, anzi sta persino migliorando: i medici dicono che il tumore potrebbe essersi fermato. E poi non mi permetterei mai di chiederti un altro prestito: ti