Discover millions of ebooks, audiobooks, and so much more with a free trial

Only $11.99/month after trial. Cancel anytime.

Ancora più vicini: Harmony Collezione
Ancora più vicini: Harmony Collezione
Ancora più vicini: Harmony Collezione
Ebook150 pages2 hours

Ancora più vicini: Harmony Collezione

Rating: 0 out of 5 stars

()

Read preview

About this ebook

Le prove sono inequivocabili: si tratta proprio di Kathryn Ledger. Quando Mitch, avvocato australiano, viene a sapere che la ragazza di cui è da sempre innamorato è in pericolo, non esita un secondo. Nonostante non la veda da molti anni, la "rapisce" e la porta a casa sua. Pronto a tutto pur di difenderla, si trova a dover lottare contro un secondo ostacolo: la fortissima attrazione che prova per lei, cui tenta in ogni modo di resistere, perché ufficialmente lei è fidanzata. Ma nemmeno Kathryn è immune al fascino dell'uomo che, tanto tempo prima, le aveva dimostrato il suo amore con un gesto rocambolesco.

Intanto qualcuno sta...
LanguageItaliano
Release dateApr 11, 2016
ISBN9788858948118
Ancora più vicini: Harmony Collezione
Author

Emma Darcy

La vita di Emma Darcy è stata caratterizzata da tanti colpi di scena, esattamente come succede ai protagonisti dei suoi romanzi. Nata in Australia, al momento abita in una bella fattoria nel Galles.

Read more from Emma Darcy

Related to Ancora più vicini

Related ebooks

Romance For You

View More

Related articles

Reviews for Ancora più vicini

Rating: 0 out of 5 stars
0 ratings

0 ratings0 reviews

What did you think?

Tap to rate

Review must be at least 10 words

    Book preview

    Ancora più vicini - Emma Darcy

    Gundamurra.

    1

    Diciotto anni dopo

    La donna alla sbarra, alla fine, perse la perfetta padronanza di sé e crollò. Il controinterrogatorio di Mitch era stato spietato, ma del tutto giustificato dal suo punto di vista. Quella donna non aveva avuto nessuna pietà per il figlio che si era rivolto a lei per un aiuto, che lei aveva rifiutato in modo deciso; neppure il suo conseguente suicidio aveva addolcito il comportamento dell'imputata nei confronti della nuora. Mitch la osservò impassibile mentre lei scoppiava in lacrime.

    Non erano lacrime per il figlio perduto, o di rimorso. Stava piangendo poiché era costretta ad affrontare il proprio mostruoso egoismo che l'aveva portata a marchiare il figlio come un fallito, poiché secondo lei non aveva saputo aderire alle sue aspettative.

    E adesso le sarebbe costato caro, non soltanto perché il suo comportamento era diventato di dominio pubblico, ma anche in termini economici, in quanto era stata richiesta una cifra considerevole per il mantenimento della nuora e del piccolo.

    L'avvocato della difesa, Harriet Lowell, che incidentalmente era la sua partner a letto, chiese una sospensione, e il giudice la concesse fino alle due del pomeriggio.

    Harriet guardò di traverso Mitch che si allontanava dal banco dei testimoni. Lui le restituì un'occhiata glaciale che faceva sospettare la stessa linea d'accusa spietata anche dopo pranzo, se non fossero state accettate le sue richieste.

    Lui era deciso a vincere a ogni costo. Anche se Harriet avesse avuto da ridire sul modo in cui lui gestiva la causa. Giustizia sarebbe stata fatta. Ed era soddisfatto di aver ottenuto quel risultato. La gente che fa del male deve, a sua volta, soffrire. Il trucco era scoprire cosa li facesse soffrire, e costringerli a rivedere le proprie posizioni. Sempre rimanendo nell'ambito legale, naturalmente.

    Servirsi del sistema per ottenere giustizia.

    Questo gli aveva insegnato Patrick Maguire.

    Il sistema è buono, se usato come si deve. Patrick aveva ragione su questo. Mitch aveva studiato legge dopo aver lasciato Gundamurra, diciotto anni prima, mettendo da parte il passato, per potersi dedicare in pieno alla professione, tanto da diventare un avvocato con la fama formidabile di vincere qualsiasi causa avesse assunto.

    Credeva nelle cause che dibatteva. Era questo il suo punto di forza. Non accettava mai un caso se non era convinto di combattere per la giustizia, e ci si dedicava anima e corpo. Harriet, invece, considerava la legge come una partita a scacchi, con mosse e contromosse, ma per Mitch la scacchiera era sempre bianca e nera, e non era interessato alle varie sfumature che si potevano intravedere.

    Sulla porta dell'aula il segretario gli porse un messaggio di Ric Donato. Annunciava che non gli era possibile pranzare con lui. Una seccatura. Mitch era sempre contento di trovarsi con Ric e con Johnny. Anche se le loro vite avevano seguito percorsi diversi dal tempo di Gundamurra, i tre erano rimasti buoni amici.

    Condividevano l'influenza benefica degli insegnamenti di Patrick Maguire che ognuno applicava alle proprie inclinazioni. E soprattutto ricordavano da dove ognuno di loro proveniva e perché.

    Quella rara consapevolezza era scaturita dal vivere a fianco a fianco per sei mesi. C'erano ben poche distrazioni nell'entroterra. Era un luogo per parlare, per meditare, per riflettere, per condividere la visione reciproca del mondo. E i sogni.

    Ric era diventato un fotoreporter d'avanguardia, e ora che si era ritirato dirigeva un'agenzia fotografica d'importanza mondiale. Un grande successo.

    Johnny era un cantante di musica country, sempre in tournée negli Stati Uniti, e più di una volta si era meritato il disco di platino.

    Mitch era l'unico la cui carriera lo tratteneva in Australia, a Sidney, ma si incontrava con gli altri non appena i loro impegni li riportavano in città. Si chiese che tipo di contrattempo avesse impedito a Ric di pranzare con lui. Doveva essere legato al lavoro.

    «Cancella la prenotazione al ristorante» ordinò al segretario. «Mangerò qualche panino al parco.»

    Se non poteva godere della compagnia di Ric per allentare la tensione di quel caso, preferiva restare all'aria aperta.

    Seduto su una panchina ripensò a sua madre, alle innumerevoli volte che aveva spinto la sua sedia a rotelle lungo i viali del parco accanto a dove abitavano, a Surry Hills. Ogni sabato e domenica, se il tempo era bello. Era bello godere dell'aria fresca e del tepore del sole, stare all'aperto, osservare le altre persone, trascorrere del tempo insieme e contemporaneamente dare un attimo di respiro a Jenny, lasciandola libera di pensare a se stessa. Come voleva la mamma. Proprio lei non sopportava l'idea che la propria infermità li ostacolasse nel conseguimento dei loro obiettivi.

    Non aveva mai cercato di indirizzare la vita dei suoi ragazzi, come la donna che aveva appena inchiodato alla sbarra. Anzi, si faceva scrupolo anche di chiedere ciò che le spettava di diritto.

    Era stata una fortuna che fosse vissuta abbastanza per vederlo diventare avvocato. Ne era stata molto orgogliosa. E aveva visto anche Jenny sposarsi con un bravo ragazzo.

    Mitch aveva coltivato l'idea di sposare, un giorno, Harriet. Esercitavano la stessa professione. Era una giovane spiritosa, intelligente e generalmente lui apprezzava la sua compagnia. Apprezzava anche il sesso con lei. Finché aveva scoperto che lei andava a letto anche con uno dei giudici, giustificandolo come una semplice strategia per ottenere qualche opportunità in più in aula. Harriet voleva vincere, a tutti i costi. Magari aveva pensato che conquistare lui sarebbe stato come segnare un punto. Di sicuro cercava il matrimonio.

    Mai e poi mai, rifletté Mitch. Se si fosse sposato, avrebbe richiesto nell'unione la massima onestà. E lealtà. Per quanto riguardava l'amore... Be', Harriet aveva intrigato la sua mente... ma il cuore? Mitch non sapeva come si manifestasse l'amore tra un uomo e una donna. L'attrazione sì, l'aveva sperimentata. Ma l'amore... Forse si era abituato a controllare troppo le emozioni per provare una passione sconvolgente per una donna.

    Al ritorno in tribunale trovò il segretario ad attenderlo con un altro messaggio, questa volta dell'assistente di Ric a Sidney, una certa Kathryn Ledger che gli chiedeva di mettersi in contatto con lei con la massima urgenza.

    Possibile che Ric fosse nei guai?

    Un impegno per il pranzo disdetto senza una giustificazione. Ora una chiamata urgente dal suo ufficio...

    Mitch controllò l'orologio. Mancavano dieci minuti alla ripresa dell'udienza. Estrasse dalla tasca il cellulare e digitò il numero indicato nel messaggio.

    «Kathryn Ledger» fu l'immediata risposta.

    «Mitch Tyler. Non ho molto tempo. Qual è il problema?»

    «In due parole, questa mattina Ric è entrato in possesso della prova fotografica che una donna che lui conosceva è oggetto di violenza da parte del marito. Si è precipitato a casa sua e ora è in volo con lei sull'aereo di Johnny Ellis.»

    «Buon Dio!» esclamò Mitch incredulo.

    «Il marito la faceva pedinare da due investigatori privati che hanno perso le loro tracce quando Ric ha fatto un cambio di macchina. Allora il marito si è precipitato nel nostro ufficio mettendo in imbarazzo il personale alla ricerca di informazioni. Gli ho dato il nome del ristorante dove lei e Ric avreste dovuto pranzare, ma di sicuro tornerà qui, non avendolo trovato. Avevo istruzioni di mettermi in contatto con lei se fossero sorti dei problemi.»

    «Una donna che conosceva?» indagò Mitch.

    «Ha detto che si chiama Lara Seymour e che si conoscono da molto tempo.»

    Quella Lara? La Lara di quando aveva sedici anni?

    Rubare una Porsche per far colpo su una ragazza è un conto, ma rapire una donna sposata, sottraendola al marito - diciotto anni dopo! - è tutt'altro discorso.

    «Il suo nome da coniugata è Chappel» proseguì la voce. «Si tratta di Lara Chappel, sposata a Gary Chappel, figlio di Victor Chappel. Sa di chi sto parlando?»

    Gary Chappel!

    Mitch si sentì raggelare per lo shock.

    «Avvocato Tyler? Mi riferisco all'impero farmaceutico... a una quantità enorme di denaro e di potere.»

    Mitch rilasciò il fiato che aveva trattenuto, mentre il cervello entrava in azione. «So esattamente cosa intende, signorina Ledger. È ancora in possesso delle prove fotografiche?»

    «Sì. Cinque copie nella cassaforte.»

    «Le manderò due uomini a scortarla fino al mio ufficio. Prenda con sé una copia soltanto, e mi aspetti. La raggiungerò non appena mi sarà possibile. Mi raccomando, segua alla lettera le mie istruzioni. Non si muova finché non sarà arrivata la scorta. Mi creda, signorina Ledger, prevedo grossi guai.»

    «Grazie, avvocato Tyler. Farò come ha detto.»

    Pronta ed efficiente, pensò Mitch apprestandosi a dare istruzioni al segretario perché provvedesse a far scortare la signorina Ledger, che avrebbe portato con sé delle foto di valore inestimabile.

    Decisamente inestimabile, ribadì a se stesso Mitch con un sorriso soddisfatto. Una prova legale contro Gary Chappel! Quel bastardo non sarebbe riuscito a cavarsela, questa volta. Non con Mitch Tyler sul banco dell'accusa.

    «Dove sei stato?» gli domandò Harriet, che l'aveva raggiunto sulla porta dell'aula.

    Inarcò un sopracciglio con aria di scherno. «Fuori. La tua cliente accetta?»

    «È disposta a trattare.»

    «L'unica trattativa possibile è quella che ho esposto fin dall'inizio.»

    «Non accetterà.»

    «Bene. Allora arriveremo fino in fondo.»

    Harriet lo trattenne per la manica. «Questo è un ricatto, Mitch.»

    «No, è rendere pubblica una situazione.»

    Il che era quanto meritava anche Gary Chappel. Ma le cose non sarebbero andate in quel modo, così facilmente, in un'aula di tribunale.

    Avrebbe dovuto limitarsi a tenergli la spada di Damocle sopra la testa, se lo scopo era di lasciare gli altri fuori dai guai.

    «Hai dipinto la situazione con toni bianchi e neri, senza tener conto del grigio. E ci sono delle sfumature» insistette Harriet con veemenza.

    «Allora provalo alla giuria.»

    «Sai dannatamente bene di esserti guadagnato la loro simpatia.»

    «Mi domando perché...»

    Con quest'ultima battuta di scherno liberò la manica della toga dalla sua stretta ed entrò in aula, pronto a lottare. Quel piccolo contrattempo era stato l'ultimo tentativo per cercare di ammorbidirlo un poco, per guadagnare qualcosa per la propria cliente, permettendo a Harriet di salvare la faccia. Lei non era tipo da accettare una sconfitta totale. Le si addicevano molto di più i toni del grigio.

    Appena entrata la Corte, Harriet chiese di poter conferire. In breve Mitch fu informato che l'imputata aveva accettato le sue richieste. Il caso era chiuso.

    Normalmente sarebbe stato compiaciuto di questo nuovo successo, invece era impaziente di esaurire

    Enjoying the preview?
    Page 1 of 1