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L'istinto della notte
L'istinto della notte
L'istinto della notte
Ebook195 pages2 hours

L'istinto della notte

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About this ebook

Un viaggio pericoloso e sensuale. Callie Ryder non ha paura di scioccare le persone. In fondo è il suo lavoro. I consigli sul sesso, che dispensa durante il suo show notturno alla radio, non passano mai inosservati, tanto che vengono addirittura raccolti in un libro. Invitata a un tour promozionale lungo la West Coast, Callie vede la sua popolarità come icona del sesso crescere, ma con essa arrivano anche i primi problemi. Unica guida: l'istinto. Quando Jake Cardasian viene contattato per fare da guardia del corpo a una star della radio è convinto che sia un lavoro come un altro. Poi posa gli occhi su Callie e cambia idea. Lei è un mix intossicante di innocenza e malizia e i sensi di Jake sono subito all'erta.

LanguageItaliano
Release dateFeb 10, 2016
ISBN9788858945537
L'istinto della notte
Author

Lori Wilde

Tra le autrici più amate e lette dal pubblico italiano.

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    L'istinto della notte - Lori Wilde

    Titolo originale dell’edizione in lingua inglese:

    Shockingly Sensual

    Harlequin Blaze

    © 2005 Laurie Vanzura

    Traduzione di Claudia Cavallaro

    Questa edizione è pubblicata per accordo con

    Harlequin Books S.A.

    Questa è un’opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o

    persone della vita reale è puramente casuale.

    Harmony è un marchio registrato di proprietà

    HarperCollins Italia S.p.A. All Rights Reserved.

    © 2006 Harlequin Mondadori S.p.A., Milano

    eBook ISBN 978-88-5894-553-7

    www.harlequinmondadori.it

    Questo ebook contiene materiale protetto da copyright e non può essere copiato, riprodotto, trasferito, distribuito, noleggiato, licenziato o trasmesso in pubblico, o utilizzato in alcun altro modo ad eccezione di quanto è stato specificamente autorizzato dall’editore, ai termini e alle condizioni alle quali è stato acquistato o da quanto esplicitamente previsto dalla legge applicabile. Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata di questo testo così come l’alterazione delle informazioni elettroniche sul regime dei diritti costituisce una violazione dei diritti dell’editore e dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla Legge 633/1941 e successive modifiche.

    Questo ebook non potrà in alcun modo essere oggetto di scambio, commercio, prestito, rivendita, acquisto rateale o altrimenti diffuso senza il preventivo consenso scritto dell’editore. In caso di consenso, tale ebook non potrà avere alcuna forma diversa da quella in cui l’opera è stata pubblicata e le condizioni incluse alla presente dovranno essere imposte anche al fruitore successivo.

    1

    «Ehi, amici... come state? Qui è la KSXX che vi raggiunge direttamente dal cuore di Manhattan. Sono Callie Ryder e vi intratterrò fino a tarda notte parlando di cose eccitanti e... sensuali.» La voce della donna che usciva dalle casse dell’autoradio era miele allo stato puro.

    Jake Cardasian era seduto sul sedile di destra della Hummer guidata dal fratello maggiore, Zack, che l’aveva appena acquistata per la loro società di servizi di sicurezza a gestione familiare. Inquieto, tamburellò con le dita sul bracciolo inalando l’odore di nuovo della macchina. Non approvava quella spesa esorbitante, ma doveva ammettere che la Hummer faceva la sua bella figura. Sentendosi un po’ in colpa, si compiacque per le sensazioni che gli regalava l’auto.

    Forte, invincibile, in pieno controllo.

    «Stasera» sussurrò la deejay, «parleremo di erezioni.»

    Che cosa?

    Sbalordito, Jake fissò la radio. Di certo, doveva avere frainteso.

    «Come raggiungerle, come mantenerle e come farne l’uso migliore. Forza, amici, non siate timidi, alzate quei telefoni e chiamatemi. Sono pronta per voi.»

    «Si può sapere che roba ascolti?» borbottò rivolto al fratello.

    Negli ultimi anni Jake era stato all’estero a fare da scorta a squadre di soccorso e a giornalisti in giro per la Liberia, uno stato africano distrutto dalla guerra, dove lui aveva passato buona parte della sua infanzia. E anche prima di tornare in Liberia, era stato quattro anni in marina fermandosi in vari porti di tutto il mondo. Era dall’età di diciotto anni che non trascorreva lunghi periodi negli Stati Uniti e si era dimenticato come si fossero emancipati i mezzi di informazione.

    Era tornato a casa per aiutare Zack a gestire l’azienda di famiglia dopo che un attacco di cuore aveva costretto il padre a ritirarsi dagli affari prima del previsto ed era esattamente ciò che intendeva fare. Nonostante le difficoltà che aveva a inserirsi.

    «Non dirmi che non hai mai sentito la trasmissione Ryder a mezzanotte?» chiese Zack.

    «Come avrei potuto? Sono qui solo da tre giorni.»

    «Sei stato via troppo tempo, fratellino. Se vuoi toglierti di dosso tutta la polvere di quel deserto e tornare a vivere veramente, ti consiglio di farti crescere un po’ i capelli, cominciare a prestare attenzione a ciò che va di moda e comperarti dei vestiti nuovi.»

    «Che cosa c’è che non va nel mio modo di vestire?» Jake si guardò la maglietta nera, i pantaloni verdi mimetici e gli stivali neri da combattimento. «In fondo, noi ci occupiamo di sicurezza.»

    «E i clienti vogliono una guardia del corpo, non un guerrigliero. Sembri pronto per lottare corpo a corpo contro il mondo moderno.»

    «Forse è il contrario» farfugliò lui sulla difensiva. «È il mondo moderno che lotta contro di me. Le donne parlano di erezione alla radio, ti rendi conto?»

    «E perché non dovrebbero?»

    «È di cattivo gusto.»

    Zack scosse la testa. «Affronta la realtà, sei troppo rigido, troppo ligio ai tuoi principi. Anzi, hai troppi principi. Rilassati un po’. Se non per me, fallo per i nostri clienti.»

    Non era la prima volta che avevano quella conversazione. Lui e suo fratello erano all’opposto quasi in tutto. Jake era serio, affidabile e autodisciplinato, mentre Zack riusciva sempre a vedere le due facce di una cosa e per togliersi dai guai ricorreva spesso a una battuta o a un rapido sorriso.

    Erano nati tutti e due negli Stati Uniti, ma quando Zack aveva sei anni e Jake quattro, il padre, un ex militare, era stato mandato in Liberia. Vi avevano vissuto per dieci anni fino a quando il lavoro di suo padre aveva riportato a casa la famiglia. Quando Jake era al liceo, il padre si era ritirato dall’esercito e aveva iniziato un’attività in proprio a Manhattan.

    Anche Jake dava molto valore all’onore e agli ideali, per questo entrare in marina era stata la soluzione perfetta per lui. In seguito, quando Mukasi Umbasi, un amico di infanzia degli anni trascorsi in Liberia, lo aveva chiamato per raccontargli storie terribili di morti per fame, mine terrestri e altre atrocità, Jake aveva capito di dover tornare nel paese dove aveva passato tanti anni della sua vita e aiutare quel popolo gentile e amichevole in ogni modo possibile.

    Zack assomigliava più alla madre pacificatrice che vedeva sempre il lato migliore delle persone. E pur ammirando la capacità del fratello di prendere la vita com’era, Jake si preoccupava dei possibili conflitti nel loro modo di affrontare il lavoro. Lo considerava già un dissipatore, come dimostrava l’acquisto della Hummer. A sua volta, Zack lo accusava di essere taccagno e di non avere il gusto della vita.

    In realtà, ne aveva un sacco, solo che non si metteva a comperare cose assurde di cui non aveva bisogno.

    «Come è possibile avere troppi principi?» chiese Jake.

    «Quando ci si aspetta che tutti gli altri vivano secondo i tuoi standard irrealistici. Non siamo tutti come te. Né vogliamo esserlo.»

    Jake lasciò perdere. Aveva altre cose a cui pensare. Come il suo primo incarico come guardia del corpo, a partire proprio da quella sera.

    Zack non gli aveva fornito molti dettagli, sapeva soltanto che avrebbe protetto una scrittrice durante il suo tour promozionale. Pareva che la donna avesse ricevuto posta inquietante da un ascoltatore deluso e la sua casa editrice si era rivolta al Cardasian Personal Security Services come misura preventiva.

    Così ecco che erano diretti all’incontro con la scrittrice, perché Jake aveva preferito farsi un’idea dei reali bisogni della donna prima di prendere l’indomani il volo per Los Angeles. Zack gli aveva detto che la donna soffriva d’insonnia e lavorava alle ore più strane, per quello l’incontro era stato fissato a quell’ora tarda. Per lui non era un problema, soffriva dello stesso disturbo.

    Mentre attraversavano Times Square, Jake alzò gli occhi e vide, in equilibrio al di sopra del traffico, un tabellone su cui campeggiava una donna snella dai capelli rosso fiamma, corti e sparati in aria. Portava una minigonna di cuoio nero, camicia di pizzo nero trasparente, calze autoreggenti, stivali neri dal tacco alto e un sacco di gioielli d’argento. Gli occhi luminosi e intelligenti erano troppo truccati e le labbra erano dello stesso rosso dei capelli.

    E mentre la Hummer si fermava al semaforo, lui non riuscì a toglierle gli occhi di dosso. Trasudava sensualità allo stato puro persino dal tabellone. Era seduta su uno sgabello davanti a un microfono, le gambe divaricate e tre dita sopra la bocca aperta. L’espressione timida, sul viso da monella, suggeriva che era appena uscita da qualcosa di scandaloso. La scritta recitava: Callie Ryder offre sesso fantastico!

    Doveva essere la donna della trasmissione radio.

    Dal suo punto di vista, tutto era decisamente di dubbio gusto. Ma a scioccarlo di più fu la reazione istantanea del proprio corpo a quell’annuncio pubblicitario. Gli si era chiuso lo stomaco, il polso aveva accelerato la frequenza e la pressione in lui stava aumentando. Doveva essere in pessima forma per provare eccitazione per una donna di cartone.

    Che cosa diavolo gli stava succedendo? Perché era così eccitato? Non era altro che un’immagine inconsistente su un tabellone pubblicitario e l’esatto contrario del tipo di donna da cui si sentiva attratto normalmente. Preferiva le brune ben modellate e dal carattere dolce, non donne con i capelli di un colore che in natura non esisteva nemmeno.

    «È dinamite pura» commentò Zack guardando così a lungo il tabellone che il tipo nell’auto che li seguiva si mise a suonare il clacson.

    «Ma non hai una fidanzata?» chiese Jake lanciandosi un’ultima occhiata al di sopra della spalla.

    «Ehi, solo perché mi sposo non significa che io sia morto. So ancora apprezzare il talento.» Zack sorrise. «Inoltre, chi pensi che mi abbia fatto conoscere Ryder a mezzanotte

    «A Belinda piace quella roba?»

    «Ascolta.» Zack alzò il volume e Jake alzò gli occhi al cielo.

    «Ciao, Gina» disse Callie. «Raccontami tutto, che cosa c’è che non va?»

    «Si tratta del mio ragazzo, ma... è piuttosto imbarazzante.» Il forte accento newyorkese della donna contrastava con quello languido del sud di Callie.

    «Tesoro, è solo sesso. Parliamone.»

    Solo sesso.

    Jake scosse la testa. Che gli dessero pure dell’antiquato, ma non aveva mai capito come potessero molte persone prendere il sesso così alla leggera. L’intimità aveva delle conseguenze ed era meglio essere preparati ad affrontarle prima di finire a letto con un estraneo, altrimenti ci si poteva fare molto male.

    «Il tuo ragazzo ha problemi a raggiungere l’eccitazione?» chiese Callie.

    «Nooo.»

    «Solo che non dura a lungo, è così?»

    «Be’... non lo so.»

    «Come non lo sai?»

    «Ha venticinque anni e non è mai stato prima con una donna e ha paura... a fare sesso con me.»

    «E perché ha paura?»

    «Be’, quella che ha esperienza sono io e teme di non riuscire a soddisfarmi come i miei ragazzi precedenti» rispose Gina.

    «E tu hai gli stessi timori?»

    «Sì.» Gina esitò. «Più o meno... allora che cosa possiamo fare per superare questo ostacolo?»

    «Secondo me, è molto bello che il tuo ragazzo abbia aspettato di essere emotivamente pronto prima di buttarsi in un’esperienza tanto importante. La maggior parte degli uomini è così sicura di sé. Tu non ti rendi conto di avere una perla fra le mani.»

    Jake inarcò le sopracciglia, sorpreso che una donna capace di parlare così apertamente di problemi sessuali non avesse immediatamente condannato quel tipo per non essere un amante perfetto.

    «Che cosa vuoi dire?» chiese Gina, sospettosa. «Non capisco.»

    «Hai l’occasione d’oro di insegnare al tuo ragazzo come ti piace essere amata» spiegò Callie. «Lui parte da zero. Non ha cattive abitudini da perdere. Nessuna aspettativa da distruggere.»

    «Mmh... è vero. Non ci avevo mai pensato.»

    «La prossima volta che vi vedete, prendigli la mano fra le tue e usa le sue dita per tracciare una mappa sul tuo corpo. Perché possa indugiare dove vuoi che indugi. Sfiorare dove vuoi che ti sfiori. Mostragli esattamente che cosa vuoi.»

    Anche se stava cercando di non lasciarsi affascinare dalla voce sensuale di Callie, Jake non poté non riconoscere le sensazioni che provava immaginando la propria mano sulle sue zone erogene.

    «Ma il fatto che sia io a prendere l’iniziativa non lo farà sentire... be’, il più debole?»

    «Che cosa è peggio? Che lui si senta debole o che tu sia eccitata come non mai?»

    Gina ridacchiò.

    «Parlando seriamente» continuò Callie, «dovrai procedere con tenerezza e delicatezza.»

    «Dimmi come, ti prego, Callie.»

    «Non devi mostrarti esigente né esprimere giudizi sulla sua tecnica. Sta facendo del proprio meglio e gli uomini tendono ad avere un ego delicato quando si tratta delle loro prestazioni a letto. Accendi un paio di candele, indossa qualcosa di sexy, metti della musica appropriata e portalo dove vuoi che lui vada.»

    «Ma non sono sicura di poter essere così audace. Non sono come te, Callie.»

    «Ma certo che puoi. Fa’ finta di recitare un ruolo. Asseconda le tue fantasie più segrete.»

    «Per esempio?»

    «Immagina di essere una splendida cortigiana. Intelligente, elegante e fantastica a letto. Puoi scegliere fra un sacco di uomini potenti che impazziscono per te ma che vogliono solo soddisfare i loro bisogni. La nostra cortigiana invece vuole un uomo che freme al solo pensiero di appagare ogni suo desiderio sensuale.» Callie filava la sua ragnatela, attirando gli ascoltatori nel suo mondo erotico con la sua voce roca carica di sfrontatezza. Si stava chiaramente divertendo.

    «La nostra cortigiana ama avere il controllo, perciò rifugge dagli amanti più esperti che vogliono possederla, perché è una donna che rifiuta di essere posseduta. Invece, favorisce il giovane e vigoroso stalliere.»

    Jake si inumidì le labbra d’un tratto secche.

    «Le piace come arrossisce ogni volta

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