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Il segreto dello sceicco: Harmony Destiny
Il segreto dello sceicco: Harmony Destiny
Il segreto dello sceicco: Harmony Destiny
Ebook135 pages1 hour

Il segreto dello sceicco: Harmony Destiny

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About this ebook

Kali Whitman ha perso la fiducia negli uomini da quando è stata lasciata dal fidanzato, un affascinante medico che le ha preferito la sorella minore. Convinta che l'amore procuri soltanto guai, la ragazza decide di accettare la proposta di matrimonio di un collega di origini mediorientali, Karim. Dopo qualche tempo, però, Kali comincia ad avvertire un cambiamento all'interno della coppia: l'amicizia sembra trasformarsi in un'infuocata attrazione e in un bellissimo amore. Chi è in realtà Karim Rashid?
LanguageItaliano
Release dateJan 9, 2017
ISBN9788858959848
Il segreto dello sceicco: Harmony Destiny

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    Il segreto dello sceicco - Judith Mcwilliams

    successivo.

    1

    Hassan Rashid attraversò il piccolo atrio del condominio di Kali Withman, cercò sull'apposito pannello il numero dell'appartamento e del piano corrispondente e premette il pulsante del citofono. Sperò che suo fratello avesse ragione nell'affermare che a quella donna non sarebbe importato molto di apprendere che Karim considerava finito il suo fidanzamento con lei.

    «Sì?»

    Il suono della voce femminile che rispose al citofono lo mise immediatamente in crisi. Quella non sembrava proprio la voce di una donna fredda che preferisce un matrimonio di interesse a un'unione romantica. D'altra parte, nessuno più di lui sapeva quanto le apparenze possano ingannare.

    Infatti, pur essendo la copia perfetta di Karim da un punto di vista fisico, per tutto il resto lui e suo fratello non sarebbero potuti essere più lontani. Mentre Karim era un estroverso, quella che si dice l'anima delle occasioni mondane, lui era un tipo riservato e taciturno, che detestava le vuote e noiose chiacchiere di quel genere di riunioni.

    «Insomma, chi è?» chiese un po' seccata la voce femminile che non aveva ancora ricevuto risposta.

    L'ultima cosa che doveva fare era irritare quella donna fin dal principio, si disse Hassan. Si sarebbe infuriata abbastanza quando avesse saputo che Karim aveva deciso di lasciarla.

    «Mi scusi» le disse.

    Prima che potesse continuare, però, lei esclamò: «Karim! Grazie al cielo sei tornato. Sali, presto, devo parlarti!».

    Accidenti!, pensò lui. Karim si era di nuovo sbagliato. L'accoglienza e il tono di Kali non erano certo quelli di una donna che non ama il fidanzato: sembrava letteralmente estasiata di sentire la voce di Karim, come se avesse contato i giorni che mancavano al suo ritorno a New York.

    Come mai?, si chiese dubbioso. Secondo suo fratello il loro fidanzamento era stato un semplice accordo basato più sulla reciproca stima riguardo alle rispettive professioni - lavoravano entrambi nell'ambito dei disturbi emotivi infantili - che sul sentimento: si erano incontrati a un simposio ed erano usciti insieme una sola volta. Poi, quando Karim si era reso conto all'improvviso che era arrivato il momento di sposarsi e di avere dei figli, aveva deciso che orientarsi verso una donna che condividesse i suoi interessi e i suoi obiettivi era la soluzione migliore. Aveva fatto un elenco delle donne che conosceva e aveva concluso che Kali Withman fosse l'unica ad avere tutti i requisiti necessari per diventare sua moglie, quindi le aveva scritto una lettera in cui le spiegava la propria posizione e le chiedeva di sposarlo.

    Lei ci aveva riflettuto per una settimana e gli aveva dato una risposta positiva proprio il giorno prima che lui partisse per l'Australia, dove avrebbe dovuto tenere una conferenza.

    Il fatto che Kali Withman avesse accettato la proposta di suo fratello perché ne condivideva lo spirito pratico poteva essere una supposizione sbagliata, rifletté Hassan: quella donna, in realtà, poteva avere accettato perché era realmente innamorata di Karim.

    Io, però, non lo posso sapere, sospirò tra sé Hassan. E l'idea di dover affrontare questa situazione imbarazzante alla cieca mi irrita ancora di più.

    Si costrinse a entrare nell'ascensore nonostante il suo istinto gli suggerisse di girare sui tacchi e andarsene. Tuttavia, non poteva proprio tirarsi indietro.

    Era lui il gemello responsabile. Era lui quello che aveva sempre sistemato i pasticci dovuti all'incoscienza e alla leggerezza del fratello. Comunque, quella sarebbe stata l'ultima volta. In futuro Karim avrebbe dovuto risolversi i problemi da solo!, si ripromise.

    Poco dopo l'ascensore si fermò al sesto piano con un leggero sobbalzo. Lui uscì dalla cabina e si diresse all'appartamento 6C, ancora incerto su come comunicare a Kali ciò che aveva fatto Karim. Davanti alla porta esitò, prima di suonare. Forse la cosa migliore era una confessione brutale e fredda.

    E se la ragazza fosse scoppiata in lacrime, cosa diavolo avrebbe fatto lui?

    Improvvisamente angosciato al pensiero di dover eventualmente affrontare una donna isterica, spostò il peso da un piede all'altro, sollevò la mano per suonare...

    La porta si aprì prima che lui potesse toccare il campanello, e lui sbatté ripetutamente le palpebre di fronte alla visione che si era presentata ai suoi occhi.

    Piccola e snella, Kali Withman gli arrivava appena al mento e, notando come i suoi seni pieni e sodi premevano contro il maglione color ruggine, Hassan deglutì a fatica.

    Distolse in fretta lo sguardo per osservare con più attenzione i lineamenti perfetti, la pelle color avorio del suo viso incorniciato da una nuvola di capelli di un rosso chiaro.

    Quando i loro occhi si incontrarono, lui provò uno strano senso di disorientamento: erano di un caldissimo, incredibile color nocciola. Lo stesso delle nocciole che crescevano nel giardino della residenza di sua madre in Inghilterra. Quelle che portavano fortuna, come sosteneva la sua governante, e che lui, da bambino, raccoglieva e nascondeva in un angolo segreto della sua stanza, affinché gli procurassero un meraviglioso futuro.

    Avrebbe fatto volentieri la stessa cosa con quella ragazza incredibile, si ritrovò a pensare. Nasconderla in un posto segreto per il proprio, personalissimo, esclusivo piacere. Mmh...

    «Karim!»

    Fu come se quella voce gli arrivasse da lontano. Hassan ritornò al presente e le fissò le labbra: belle, morbide, perfette, fatte apposta per essere baciate. Karim doveva essere impazzito, pensò ricordando la descrizione che suo fratello gli aveva fatto di lei. Abbastanza attraente, l'ave va definita. Con la stessa nonchalance con cui definiva abbastanza ricco loro padre.

    Kali Withman era in assoluto la donna più bella e sensuale che lui avesse mai visto, altro che abbastanza attraente!

    Quando lei gli si avvicinò e gli diede un bacio sulla guancia, si irrigidì per impedirsi di prenderla fra le braccia e baciarla sulle labbra. Avrebbe voluto...

    Karim avrebbe dovuto fare qualche seduta dallo psicanalista, si disse Hassan sconcertato. Aveva ottenuto una promessa di matrimonio da quella donna e non l'aveva baciata nemmeno una volta...

    Kali era attonita, assolutamente stupita dal desiderio che l'aveva assalita non appena gli aveva sfiorato la guancia. C'era qualcosa di strano in lei? Lo aveva già baciato quando aveva accettato la sua proposta di matrimonio. O meglio, Karim le aveva sfiorato per un attimo le labbra procurandole una sensazione vagamente piacevole. Allora perché adesso le era sembrato tutto così diverso?

    Perché lo era! Per un attimo aveva dimenticato quello che voleva raccontargli, e ora riusciva a pensare solo al fatto che si sentiva eccitata ed emozionata come se Karim fosse il suo fidanzato tanto amato appena tornato dopo una lunga assenza.

    Preoccupata, osservò con attenzione il viso di lui, in cerca di qualcosa che spiegasse la propria stranissima reazione. Tuttavia, a parte il fatto che appariva un po' più pallido del solito, come se avesse passato quelle due settimane in Australia chiuso in una stanza, era esattamente come lei lo ricordava.

    L'inspiegabile senso di disorientamento che l'attanagliava aumentò quando notò le scintille argentate che sembravano danzare nei suoi occhi neri come la notte. Strano che non le avesse mai notate prima...

    «Io...» mormorò Hassan imbarazzato.

    Lei si avvide di quel particolare. Povero Karim! Lui le aveva chiesto di sposarlo perché era una donna colta e intelligente, poco portata agli eccessi romantici, e invece... eccola lì, pronta a mangiarselo con gli occhi come una ragazzina che all'improvviso conosce la sua rock star preferita!

    Altrettanto imbarazzata per il proprio impeto, Kali dichiarò in fretta: «Non so dirti quanto sia contenta di rivederti. Temevo che non saresti tornato in tempo e...».

    «In tempo?» la interruppe Hassan, che a quel punto cercava solo un pretesto civile per darle la brutta notizia.

    Lei fece un paio di passi indietro. Forse, se si allontanava un poco da lui, avrebbe riacquistato un minimo di lucidità.

    Bene! Adesso non sentiva più il profumo del suo dopobarba. Tra l'altro, lui doveva averlo cambiato con uno nuovo, perché non era lo stesso che aveva usato la sera in cui l'aveva portata fuori a cena per festeggiare il loro patto. Lo aveva comprato in Australia?, si chiese. In ogni caso era più... coinvolgente. Oh... accidenti! Perché di colpo trovava quell'uomo così attraente?

    «Karim...»

    «Hassan» la corresse lui.

    Lei sbatté le palpebre. Come mai all'improvviso voleva essere chiamato con un altro nome? Era il suo secondo nome? «Ieri mi ha chiamato mia madre e mi ha avvisata che domani ci sarà il battesimo di mio nipote» gli disse venendo al punto che le premeva. «Ricorderai che, quando ho accettato la tua proposta, ti ho detto che un matrimonio basato sull'amicizia e sugli interessi comuni mi andava benissimo.»

    Hassan era perplesso. Kali credeva ancora che lui fosse Karim. Significava che quel mascalzone di suo fratello non le aveva detto che aveva un gemello di nome Hassan?

    Stava per spiegarle l'equivoco, quando lei continuò: «Non ho avuto modo di raccontartelo prima, ma la ragione per cui ho accettato un matrimonio basato su questi presupposti è che in precedenza ero già stata fidanzata, ma tutto si era concluso in modo traumatico. Per farla breve, un mese prima della data fissata per il matrimonio l'uomo che avevo deciso di sposare perché ne ero pazzamente innamorata ha conosciuto mia sorella Annette, hanno avuto entrambi il classico colpo di fulmine e lui ha sposato lei invece di me».

    Commosso dalla sua espressione umiliata e triste, Hassan la prese tra le braccia e la strinse al proprio petto. «Dev'essere stato un vero shock.»

    Kali chiuse gli occhi e si abbandonò a quel corpo forte e solido. Era così rassicurante! All'improvviso sentiva Karim come una presenza familiare e protettiva, come mai aveva pensato che potesse essere...

    Dopo qualche secondo, però, Kali si sciolse dal suo

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