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Dieta Dukan pro e contro: Tutto sulla cura dimagrante che ha fatto perdere peso a milioni di persone nel mondo.
Dieta Dukan pro e contro: Tutto sulla cura dimagrante che ha fatto perdere peso a milioni di persone nel mondo.
Dieta Dukan pro e contro: Tutto sulla cura dimagrante che ha fatto perdere peso a milioni di persone nel mondo.
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Dieta Dukan pro e contro: Tutto sulla cura dimagrante che ha fatto perdere peso a milioni di persone nel mondo.

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Come funziona la dieta Dukan? Perché è diversa dalle altre diete? Quali sono i punti di forza e i potenziali problemi? Qual è il segreto del suo successo? Che cosa dicono i medici? È davvero in grado di portare tangibili risultati là dove tutte le altre diete hanno fallito? Quali sono le testimonianze di chi l'ha provata? Pouchol risponde a queste domande e spiega tutto quello che dovreste sapere sulla dieta che è diventata un vero e proprio fenomeno mediatico. Definita miracolosa dai suoi più accesi sostenitori, che dichiarano perdite di peso spettacolari ottenute in tempi brevi, la dieta Dukan viene qui esaminata a fondo, svelandone i segreti, i pro e i contro, le testimonianze degli entusiasti e dei delusi, i vari punti di vista, da chi la considera pericolosa a quello del suo ideatore, Pierre Dukan. Jennifer Lopez vi si è affidata per perdere rapidamente peso dopo il parto, come pure Penelope Cruz, che dichiara di essere riuscita a perdere addirittura 15 chili in pochi mesi dopo la gravidanza. E come dimenticare la splendida forma di Kate Middleton in occasione delle nozze reali col principe William, attribuita proprio a questa dieta? È dunque davvero tutto oro quello che luccica? Pierre Dukan ha senza dubbio aiutato numerose persone in sovrappeso a ritrovare forma fisica e benessere. Del resto, la sua fama è cresciuta non solo grazie alle celebrità del mondo dello spettacolo, ma anche attraverso il classico passaparola che nasce dalla soddisfazione di chi ha ottenuto dei risultati. Blog e forum di fitness ne tessono le lodi, ma a volte rischiano di lasciarsi prendere dall'euforia, trascurando eventuali effetti collaterali. A questo aspetto pone rimedio Hervé Pouchol offrendoci la panoramica più completa ed esauriente di questo regime alimentare, analizzandone gli aspetti positivi, senza tralasciare gli inconvenienti o, addirittura, i pericoli, con un approccio quanto mai imparziale, che va oltre i pregiudizi o i facili entusiasmi.
LanguageItaliano
Release dateApr 17, 2012
ISBN9788880938866
Dieta Dukan pro e contro: Tutto sulla cura dimagrante che ha fatto perdere peso a milioni di persone nel mondo.

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    Dieta Dukan pro e contro - Hervè Pouchol

    Petitrenaud

    Capitolo 1

    La mia personale esperienza

    Per tutta la vita non mi sono mai privato di nulla; epicureo nell'anima fino all'edonismo, ho avuto la fortuna di possedere un palato fino e di frequentare piuttosto regolarmente alcune delle più belle tavole di Francia. Sono un buongustaio e amo il buon cibo, con una netta preferenza per i formaggi, i salumi, la buona cucina regionale e i vini rinomati, ma non vado pazzo per la verdura, cruda o cotta. Potete ben immaginare che, raggiunta la cinquantina, non avrei cambiato alimentazione di punto in bianco, per magia, eppure nel corso della mia bella vita da saltimbanco ho dovuto comunque seguire varie diete.

    La prima volta è stata quando ho compiuto trent'anni; il mio medico era rimasto sconcertato dagli altissimi valori gamma GT (segno che non conducevo una vita da monaco e non bevevo solo acqua minerale). Ho quindi dovuto limitarmi e diventare senza indugio più responsabile. Le serate innaffiate dal gin tonic o dal "Whisky e Coca" hanno rapidamente cambiato colore e l'alcol è stato sostituito da litri di acqua minerale e da cocktail con succhi di frutta di qualunque tipo. Basta con il buon pane croccante che mi piaceva tanto, basta con le cene a base di fonduta e i menù degustazione, benvenute verdure e carni alla griglia! Ben presto ho cominciato a giocare a tennis e ogni giorno correvo più di mezz'ora. Risultato in tre mesi: con una vita così sana, avevo riacquistato il mio colorito da adolescente, un peso assolutamente ragionevole e un aspetto assai snello.

    Tuttavia, il lupo perde il pelo ma non il vizio e, nel bel mezzo dell'estate, le mie cattive abitudini alimentari mi hanno raggiunto di nuovo, come pure le serate goderecce!

    La seconda dieta è capitata a quarant'anni (ogni dieci anni la mia coscienza sembra risvegliarsi). Questa volta ho accettato la sfida di ritrovare il peso forma provando le buste proteiche sotto controllo medico e trascinando con me la mia compagna di allora che, essendo modella, onestamente non ne aveva bisogno. Anche in quel caso ho perso dieci chili in quattro mesi, che però ho riguadagnato molto velocemente.

    E poi è arrivato il 2010, un anno di transizione...

    Tutto ha inizio quando, in dicembre, sul canale francese TF1 il programma Sans aucun doute chiude i battenti dopo ben quindici anni!

    È un periodo delicato da gestire, perché perdere la più importante emittente non specialistica come unico, grande cliente non è certo il meglio che possa capitare a un piccolo produttore indipendente qual ero io da soli diciotto mesi. Nonostante questa fase delicata e destabilizzante, in piena crisi mondiale, decido comunque di smettere di fumare, per la mia salute ma soprattutto per quella della mia famigliola, che non tollera più l'odore di fumo. Chi mi conosce è scettico o addirittura allarmato: Hervé, sei sicuro che sia il momento giusto per smettere?. Perché no? Perché non affrontare questa sfida a testa alta? Sono un uomo di carattere e soprattutto sono papà di un ragazzino di cinque anni che si è messo in testa di assomigliarmi mettendosi in bocca i mozziconi da me fumati! Senza considerare che la mia compagna non fuma e che mi sono stancato di imporle il mio vizio! È deciso, smetto di fumare! Sono del tutto consapevole che sto affrontando un cammino disseminato di insidie e per questo motivo scelgo di seguire il metodo adottato da un mio amico. Dominique fumava due pacchetti al giorno e, dopo essersi sottoposto a una seduta d'ipnosi con il dottor Bruno Gomez (medico anestesista-rianimatore ma anche ipnoterapeuta), non ha più toccato nemmeno una sigaretta. Se ce l'ha fatta lui, considerato quanto fumava, devo per forza farcela anch'io! Un venerdì pomeriggio decido quindi di rivolgermi al famoso ipnoterapeuta. Anziché arrivare alle tre, arrivo un'ora in anticipo, nella speranza di rilassarmi fumando l'ultima sigaretta. Che delizia! La inalo, l'aspiro, me ne impregno, mi brucia la gola, è così buona ma ho deciso, è l'ultima!

    A dispetto del mio carattere allegro e ottimista, consegnarmi nelle mani di uno sconosciuto che eseguirà sul mio corpo e la mia mente chissà quale tipo di pratica non mi rende molto sereno. Pur tuttavia, mi rassicura una cosa: quest'uomo è in primo luogo medico anestesista-rianimatore.

    Dopo i primi dieci minuti, durante i quali sono sul chi va là, finisco con l'ascoltarlo, fidarmi di lui e soprattutto allentare la presa. Contrariamente a quanto pensavo, non mi addormento, bensì fisso un punto preciso nell'ambulatorio e lascio che il medico si rivolga al mio emisfero sinistro, quello a quanto si dice più conscio, logico, volontario e razionale, al contrario dell'emisfero destro, piuttosto inconscio ed emotivo.

    Da quando ho concluso quella seduta non ho più toccato una sigaretta ed è già un anno che ho smesso!

    Ma ho fatto i conti senza l'oste...

    Smettere di fumare fa ingrassare, lo sappiamo tutti, perché il tabacco ha la capacità di attenuare il senso di fame e quindi di spingere a mangiare meno, a scapito della salute. In poche parole, il fumatore brucia più calorie e io non ho compensato né con l'attività fisica né con una vita sana fatta d'amore e d'acqua fresca!

    Non sfuggo dunque alla regola: per quanta attenzione faccia a ciò che mangio e a ciò che bevo, ingrasso di sei chili in pochi mesi. È un'ingiustizia, ma è così. Ne parlo al dottor Cohen e lui mi prescrive una dieta personalizzata che dopo tre settimane faccio già molta fatica a seguire, benché il medico ce l'abbia messa davvero tutta per non angariarmi vietandomi certi alimenti. Mi concede persino un bicchiere di vino a pasto. Conoscendo la mia situazione professionale e personale dopo aver smesso di fumare, Jean-Michel Cohen mi consiglia di assumere qualche antidepressivo per gestire meglio la mia alimentazione: Lottare contro tutto contemporaneamente è una scommessa difficilissima da vincere a livello nervoso. Ti occorre aiuto.

    Non posso affermare il contrario, ma voglio fare tutto nello stesso tempo e forse è questo il mio primo errore.

    Trascorrono alcune settimane e ho già dimenticato la parola dieta! Al ristorante mi vedo con un amico d'infanzia; è irriconoscibile, ha perso ben quindici chili grazie a un certo metodo chiamato Dukan! Mi spiega in poche parole il principio, ma io non sono convinto. Qualche settimana dopo, tuttavia, sento parlare della stessa dieta da un altro amico. Se Angelo era stato il primo a descrivermi questo metodo e la fase d'attacco a base di proteine, oggi Mohssen mi racconta dei suoi diciotto chili persi e della sua fase di stabilizzazione con un entusiasmo che mi lascia allibito e soprattutto molto incuriosito da questa dieta, che definisco spettacolare!

    Che cos’è questo fenomeno di cui tutti attorno a me parlano e che sono l'unico a ignorare?

    Nella mia testa riecheggia una frase: Con la Dukan si perde parecchio peso velocemente!. Nell'ora che segue questo pranzo primaverile acquisto il libro del dottor miracolo per mettermi anch'io a dieta. Siamo a fine giugno 2010!

    In quattro settimane accade una rivoluzione, passo da novantatré a ottantatré chili come per magia. Dimentico i piaceri del buon cibo e accantono le pantagrueliche mangiate tra amici. Mi trovo nel sud della Francia con mia madre e mio figlio e ogni mattino fremo di piacere vedendo i decimali scendere a precipizio! È un tripudio di carni rosse, un profluvio di crostacei e pesce affumicato o alla griglia che innaffio con i miei quotidiani due litri d'acqua minerale. Per il momento non ho alcuna difficoltà a impormi questa dieta e orgogliosamente resisto alle numerose tentazioni degli aperitivi estivi e delle serate con un buon vino. Tuttavia, quando il mese successivo parto per la Tunisia, la scelta degli alimenti non è altrettanto idonea e poco a poco la mancanza di zucchero, di un buon vino ma anche il tedio e le tentazioni di quei deliziosi piatti orientali hanno la meglio sulla mia dieta. Eppure, ero partito così bene con la fase di crociera, che avrei dovuto seguire con menù variati costituiti da proteine e verdure fino al raggiungimento del peso prefissato! Una sera però, in un ristorante di Hammamet, cedo miserevolmente a una focaccia con carne e formaggio, poi a un cuscus reale e innaffio il tutto con un ottimo Mornag. Non posso più rinnegare chi sono: un amante della vita e per di più un vero e proprio epicureo. Comunque, in luglio ero già dimagrito di dieci chili. Uno strappo, che sarà mai, penso. Lasciare la porta aperta alla prima trasgressione è il secondo irreparabile errore che commetto. Per tutta la vita ho amato la buona tavola, sia la ricercata cucina dei grandi ristoranti sia i saporiti piatti delle belle regioni francesi; in sostanza, la quintessenza del francese tipico. Per di più, ho avuto la fortuna di avere come amico Jean-Luc Petitrenaud, famoso cronista radiotelevisivo e autore di testi enogastronomici. Dal 1984, anno in cui abbiamo iniziato insieme alla radio in Alvernia, Jean-Luc ha condiviso con me i suoi incontri culinari, offrendomi il privilegio di accompagnarlo a pranzi uno più favoloso dell'altro. Pietanze deliziose e raffinate, vini prestigiosi, a noi! Con le papille in preda all'emozione ho gustato la cucina dei più grandi, per esempio un magico pranzo al ristorante La Tour Rose di Lione, dove abbiamo avuto il piacere di degustare un bicchiere di Romanée-Conti del 1966 che i nostri vicini di tavolo avevano dimenticato di terminare!

    Immaginate quindi che cosa pericolosa sia stata seguire una terza dieta per più di un mese! Eppure, quest'esperienza non mi aveva lasciato indifferente e ben presto mi è venuta voglia di interessarmi al misterioso dottor Dukan di cui parlava tutta la Francia; il medico mi ha subito affascinato con il suo modo di comunicare e la mia curiosità di giornalista ha preso il sopravvento. Le sue promesse di un dimagrimento rapido e cospicuo mi hanno ovviamente attratto, così come hanno attratto milioni di altri lettori. Ecco perché ho avuto l'idea di scrivere questo libro e tentare di capire il fenomeno Dukan, di scoprire l'uomo nella sua intimità, nella sua storia, ma anche di radunare i pareri di medici e adepti e infine di capire perché il suo metodo funzionava meglio di altri. Il successo del suo libro La dieta Dukan, che ha venduto più di un milione di copie, dimostra l'infatuazione di una parte della popolazione non solo per una dieta, ma anche per un nuovo modo di dimagrire, in apparenza facilissimo.

    Lungi da me l'idea di osannare o screditare questo medico superstar. Come Montignac, che negli anni Ottanta (quando non era medico) aveva riscosso un incredibile successo editoriale, io sono affascinato da questi personaggi che ce la fanno, che riescono ad appassionare le folle; mi spingono all'ammirazione e al rispetto. Gettar fango su chi ha successo è una nostra bruttissima abitudine, ma non è il mio caso. Anzi, sono alquanto curioso di scoprire chi è quest'uomo dai capelli canuti e l'immacolato camice bianco.

    Va da sé che, con la sua dieta, Pierre Dukan ha aiutato a dimagrire milioni di uomini e donne che ne avevano urgente bisogno e che sono poi diventati accesi difensori, sostenitori o fan del metodo Dukan. Non bisogna però sottovalutare i pericoli delle diete, l'importanza del parere medico o addirittura di un'assistenza completa durante questo periodo di scombussolamento alimentare e, soprattutto, gestire con cura il dopo-dieta, che in certi casi può rivelarsi catastrofico.

    Ho poi voluto sapere come questo medico dal raro talento di esperto in comunicazione fosse riuscito a far prosperare il suo operato, trasformandolo in un vero e proprio business della nutrizione con un fatturato di qualche milione di euro. Nel giro di dieci anni, Dukan è diventato uno dei medici più benestanti d'Europa, con il segreto sogno di divenire un giorno l'uomo in grado di far dimagrire l'intero pianeta. Una velleità che non piace per forza di cose a tutti, come vi renderete conto nel corso di questo libro leggendo i commenti pro e quelli contro Dukan, cui ho dato la parola. Così come l'ho data a Pierre Dukan in persona, il quale ha accettato di buon grado il gioco.

    E allora, pro o contro Dukan? Leggendo con attenzione queste pagine, arriverete sicuramente a farvene un'idea!

    Capitolo 2

    Chi è il dottor Dukan?

    La prima volta che ho sentito parlare del dottor Dukan mi avevano detto che era un nutrizionista americano il cui regime riscuoteva un successo mondiale! Quale non è stata la mia sorpresa quando ho scoperto, grazie alla Rete, che in realtà si trattava di un medico francese, la cui storia assomigliava a una favola! Cerchiamo di conoscere meglio Pierre Dukan, scopriamone le convinzioni e chiediamoci perché ha scritto un libro a favore delle donne rotondette, dopo aver messo a dieta una grossa fetta della popolazione con il suo famoso bestseller La dieta Dukan .

    Riusciremo con tutte queste informazioni a spiegare il perché di tanto clamore attorno a Dukan?

    Figlio di un commerciante di tessuti, Pierre Dukan nasce in Algeria l’8 luglio 1941. Il giovane algerino tuttavia non tarda a trasferirsi in Francia, dove intraprende gli studi di medicina e consegue la laurea a Tolosa. In quel periodo nutre una passione per le neuroscienze; il cervello lo affascina. Diventa medico generico a Parigi nel 1966, ogni giorno frequenta l'ospedale di Garches (specializzato in traumatologia e incidenti stradali) per specializzarsi in neurologia. Le condizioni sono però molto difficili per questo giovane, che ha appena perso la madre nel momento in cui la donna si era

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